Le piacevoli notti/Tavola
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giovanni Francesco Straparola - Le piacevoli notti (1550-1553)
Tavola
◄ | Appendice VI |
TAVOLA DELLE FAVOLE CHE SI CONTENGONO NEL SECONDO LIBRO
DELLE PIACEVOLI NOTTI
Lettera di G. F. Straparola alle graziose ed amorevoli donne |||
a pag. 1
NOTTE SESTA
Fav. I. |||
Due compari s’amano insieme, e l’uno e l’altro s’ingannano; e finalmente fanno le mogli comuni |||
Fav. II. |||
Castorio, desideroso di venir grasso, si fa cavare tutti duo i testicoli a Sandro; ed essendo quasi morto, vien dalla moglie di Sandro con una piacevolezza placato |||
» 15
Fav. III. |||
Polissena vedova ama diversi amanti; Panfilio suo figliuolo la riprende; ella gli promette di rimoversi, s’egli cessa grattarsi la rogna; egli le promette, la madre l’inganna; e finalmente ognuno ritorna all’opra sua |||
» 21
Fav. IV. |||
Tra tre venerande suori d’uno monasterio nacque differenza qual loro dovesse essere badessa; e dal vicario del vescovo vien determinato quella dover esser che farà più degna prova |||
» 29
Fav. V. |||
Pre Zefiro scongiura un giovane che nel suo giardino mangiava fighi |||
» 35
NOTTE SETTIMA
Fav. I. |||
Ortodosio Simeoni, mercatante e nobile fiorentino, vassene in Fiandra, e di Argentina corteggiana innamoratosi, della propria moglie più non si ricorda: ma la moglie, per incantesimi in Fiandra condotta, gravida del marito a Firenze ritorna |||
» 40
Fav. II. |||
Malgherita Spolatina s’innamora di Teodoro calogero, e nuotando se ne va a trovarlo: e scoperta da’ fratelli e ingannata dall’acceso lume, miseramente in mare s’annega |||
» 48
Fav. III. |||
Cimarosto buffone va a Roma, e uno suo secreto a Leone papa racconta, e fa dar delle busse a duo suoi secreti camerieri |||
» 55
Fav. IV. |||
Duo fratelli s’amano sommamente: l’uno cerca la divisione della facultà: l’altro gli consente, ma vuole che la divida. Egli la divide; l’altro non si contenta, ma vuole la metà della moglie e de’ figliuoli: e poi s’aquetano |||
» 63
Fav. V. |||
Tre fratelli poveri andando pel mondo divennero molto ricchi |||
» 70
NOTTE OTTAVA
Fav. I. |||
Tre forfanti s’accompagnano insieme per andar a Roma; e per strada trovano una gemma, e tra loro vengono in contenzione, di chi esser debba. Un gentil’uomo prononcia dever esser di colui che farà la più poltronesca prodezza: e la causa rimane indiscussa |||
» 75
Fav. II. |||
Duo fratelli soldati prendono due sorelle per mogli; l'uno accareccia la sua, ed ella fa contro il comandamento del marito; l'altro minaccia la sua, ed ella fa quanto egli le comanda; l'uno addimanda il modo di far che gli ubidisca: l'altro gli lo insegna. Egli la minaccia ed ella se ne ride; e alfine il marito rimane schernito |||
» 83
Fav. III. |||
Frate Tiberio Palavicino apostata, poi fatto prete, secolare e maestro in teologia, ama la moglie di Chechino intagliatore; ella con consenso del marito in casa l'introduce: e trovato da lui, con una ignominiosa beffa lo manda, e da morte lo libera |||
» 90
Fav. IV. |||
Maestro Lattanzio sarto ammaestra Dionigi suo scolare; ed egli poco impara l’arte che gli insegna, ma ben quella che ’l sarto teneva ascosa. Nasce odio tra loro, e finalmente Dionigi lo divora: e Violante figliuola del re per moglie prende |||
» 100
Fav. V. |||
[Favole che nella ediz. 1556 e segg. furono sostituite alla fav. VIII, 3]: |||
» 109
Fav. III. |||
Anastasio Minuto ama una gentildonna, ed ella non ama lui. Egli la vitupera, ed ella il dice al marito: il qual per esser vecchio gli dona la vita |||
» 112
Fav. IV. |||
Bernardo mercatante Genovese vende il vino con acqua, e per volontà divina perde la metà di danari |||
» 118
NOTTE NONA
Fav. I. |||
Galafro, re di Spagna, per le parole d’un chiromante, che la moglie li farebbe le corna, fabbrica una torre e in quella pone la moglie; la quale da Galeotto, figliuolo di Diego re di Castiglia, rimane aggabbata |||
» 122
Fav. II. |||
Rodolino, figliuolo di Lodovico re di Ungheria, ama Violante figliuola di Domizio sarto; e morto Rodolino, Violante, da gran dolor commossa, sopra il corpo morto nella chiesa si muore |||
» 129
Fav. III. |||
Francesco Sforza, figliuolo di Lodovico Moro duca di Milano, segue un cervo nella caccia, e da’ compagni si smarrisse; e giunto in casa di certi contadini, si consigliano di ucciderlo. Una fanciulla scopre il trattato; ed egli si salva, e i villani vivi sono squartati |||
» 135
Fav. IV. |||
Pre’ Papiro Schizza, presumendosi molto sapere, è d’ignoranzia pieno: e con la sua ignoranzia beffa il figliuolo d’un contadino: il quale per vendicarsi gli abbrusciò la casa, e quello che dentro vi si trovava |||
» 143
Fav. V. |||
I Firentini ed i Bergamaschi conducono e lor dottori ad una disputa, e i Bergamaschi con una sua astuzia confondeno i Firentini |||
» 152
NOTTE DECIMA
Fav. I. |||
Finetta invola a Madonna Veronica di messer Procardo di Cavalli da Verona una collana, perle ed altre gioie: e per mezzo di un suo amante, non avedendosi il marito, ricupera il tutto |||
» 159
Fav. II. |||
Un asino fugge da un monaio, e capita sopra un monte; e trovato dal leone, gli addimanda chi egli è, e l’asino all’incontro addimanda al leone il nome suo. Il leone dice essere il leone, e l’asino li risponde esser Brancaleone; e, sfidatisi a fare alcune prove, l’asino finalmente rimane vincitore |||
» 166
Fav. III. |||
Cesarino di Berni con un leone, un orso e un lupo si parte dalla madre e dalle sorelle, e giunto nella Sicilia, trova la figliuola del re che deveva esser divorata da un ferocissimo dracone, e con quelli tre animali l’uccide; e liberata da morte, vien presa da lui in moglie |||
» 175
Fav. IV. |||
Andrigetto da Valsabbia, cittadino di Como, venendo a morte, fa testamento; e lascia l’anima e quella del notaio e del suo confessore al diavolo, e se ne muore dannato |||
» 184
Fav. V. |||
Rosolino da Pavia, omicida e ladro, vien preso dalla famiglia del podestà: e messo alla tortura, nulla confessa. Indi vede l’innocente figliuolo tormentare, e senza più martorio il padre confessa. Il pretore li dona la vita, ed il bandiggia; egli si fa eremita e salva l’anima sua |||
» 192
NOTTE UNDECIMA
Fav. I. |||
Soriana viene a morte, e lascia tre figliuoli, Dusolino, Tesifone e Costantino Fortunato: il quale per virtù d’una gatta acquista un potente regno |||
» 199
Fav. II. |||
Xenofonte notaio fa testamento, e lascia a Bertuccio suo figliuolo ducati trecento: di quai cento ne spende in un corpo morto, e ducento nella redenzione di Tarquinia, figliuola di Crisippo, re di Novara: la quale infine prende per moglie |||
» 204
Fav. III. |||
Don Pomporio monaco viene accusato all’abbate del suo disordinato mangiare: ed egli con una favola mordendo l’abbate, dalla querela si salva |||
» 212
Fav. IV. |||
Un buffone con una burla inganna un gentil’uomo; egli per questo è messo in prigione, e con un’altra burla è liberato dallo carcere |||
» 216
Fav. V. |||
Frate Bigoccio s’innamora di Gliceria, e vestito da laico fraudolentemente la prende per moglie; e ingravidata, l’abbandona, e ritorna al monasterio. Il che presentito dal guardiano, la marita |||
» 220
NOTTE DUODECIMA
Fav. I. |||
Florio, geloso della propria moglie, astutamente vien ingannato da lei; e risanato da tanta infermità, lietamente con la moglie vive |||
» 226
Fav. II. |||
Un pazzo, il quale aveva copia d’una leggiadra e bellissima donna, finalmente riportò premio dal marito di lei |||
» 231
Fav. III. |||
Federico da Pozzuolo, che intenderà il linguaggio de gli animali, astretto dalla moglie dirle un secreto, quella stranamente batte |||
» 234
Fav. IV. |||
D’alcuni figliuoli, che non volsero eseguire il testamento del padre loro |||
» 237
Fav. V. |||
Sisto, sommo pontefice, con una parola solamente fece ricco un suo arlievo nominato Girolamo |||
» 240
NOTTE DECIMATERZA
Fav. I. |||
Maestro Gasparino medico con la sua virtù sanava i pazzi |||
» 246
Fav. II. |||
Diego Spagnuolo compra gran quantità di galline da uno villano, e dovendo far il pagamento, aggabba e il villano e un frate carmelitano |||
» 240
Fav. III. |||
Un Tedesco ed un Spagnuolo mangiavano insieme; nacque tra’ servi contenzione qual fosse più liberale, e finalmente conclude il Tedesco essere più magnifico del Spagnuolo |||
» 254
Fav. IV. |||
Fortunio servo, volendo amazzare una mosca, uccide il suo patrone, e dall’omicidio con una piacevolezza fu liberato |||
» 255
Fav. V. |||
Vilio Brigantello amazza un ladro, il quale era posto nelle insidie per amazzar lui |||
» 259
Fav. VI. |||
Lucietta, madre di Lucilio figliuolo disutile e da poco il manda per ritrovar il buon dì, ed egli il trova, e con la quarta parte di un tesoro a casa ritorna |||
» 262
Fav. VII. |||
Giorgio servo fa capitoli con Pandolfo suo patrone del suo servire e alfine vince il patrone in giudicio |||
» 265
Fav. VIII. |||
Gasparo contadino, fabricata una chiesiola, la intitola Santo Onorato, e vi presenta il rettore, il qual col diacono va visitare il villano. Ed il diacono inconsideratamente fa una burla |||
» 268
Fav. IX. |||
Filomena giovanetta, posta nel monasterio, gravemente s’inferma: e visitata da molti medici, finalmente ermofrodita vien ritrovata |||
» 272
Fav. X. |||
Cesare Napolitano, lungamente stato in studio a Bologna, prende il grado del dottorato; e venuto a casa, infilza le sentenzie per saper meglio giudicare |||
» 274
Fav. XI. |||
Un povero fratuncello si parte da Cotogna per andare a Ferrara, e sopraggiunto dalla notte se nasconde in una casa, dove gli sopravenne un timoroso caso |||
» 277
Fav. XII. |||
Guglielmo re di Bertagna aggravato d’una infermità, fa venir tutti e’ medici per riaver la salute e conservarsi sano. Maestro Gotfreddo, medico e povero, li dà tre documenti, e con quelli si regge, e sano rimane |||
» 281
Fav. XIII. |||
Pietro Rizzato uomo prodigo impoverisse; e trovato un tesoro, diventa avaro |||
» 286