Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano/Indice generale/G
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Traduzione dall'inglese di Davide Bertolotti (1820-1824)
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G
Gaina, Capo dei Goti. Fa massacrare Rufino, t. VI, p. 25. Primo generale d’Oriente, si dichiara contro Stilicone suo benefattore, t. VI, p. 27. Fomenta la ribellione di Tibigildo, tom. VI, p. 287. Sua cospirazione e caduta, tom. VI, p. 292.
Galerio. Sua associazione all’Impero, t. II, p. 110. Discende il Danubio contro i Barbari, t. II, p. 122. Come li trattasse, t. II, p. 123. Sua disfatta nella guerra della Persia, t. II, p. 134. Ricevimento che gli fa Diocleziano, t. II, p. 136. Vittoria da lui riportata sui Persiani, t. II, p. ivi. Condotta da lui tenuta verso la famiglia del debellato Narsete, t. II, p. 137. Negoziazioni di pace, t. II, p. 138. Discorso da lui tenuto agli ambasciadori Persiani, tom. II, p. 139. Assume il titolo d’Augusto, t. II, p. 171. Sud carattere, t. II, p. 172. Sua ambizione sconcertata da due rivoluzioni, t. II, p. 175. Riconosce Costantino, e gli conferisce soltanto il titolo di Cesare, t. II, p. 180. Conferisce il titolo d’Augusto a Severo suo favorito, t. II, p. 181. Ribellione de’ Romani contro di lui, t. II, p. 188. Invade l’Italia, t. II, p. ivi. Tristi successi di questa spedizione, e sua ritirata, t. II, p. 191. Innalza Licinio e Massimino al rango d’Augusti, t. II, p. 192. Sua morte, t. II, p. 196. Sorte sgraziata della sua vedova e del suo figlio, t. II, p. 222. Editto di tolleranza pubblicato prima della sua morte, t. III, p. 73.
Gallia. Sua divisione in sei province romane, t. I, p. 30. Sua estensione e sue città assai floride, t. I, p. 72. Forma parte dell’Impero, t. I, p. 73. I Barbari la invadono, t. I, p. 381. Gli Svevi vi discendono anch’essi sotto il nome di Alemanni, tom. I, p. 383. Acquistata all’Impero da Aureliano, t. II, p. 30. Successione degli usurpatori nella Gallia, t. II, p. 31. Sollevazione di Bonoso e Procolo nella Gallia, t. II, p. 82. Stato dei contadini della Gallia, ai tempi dei due Cesari Galerio e Costanzo, t. II, p. 113. Governo di Costantino nella Gallia, t. II, p. 199. Invasione della Gallia fatta dai Germani, t. III, p. 437. Prima campagna fatta da Giuliano nella Gallia, t. III, p. 441. Seconda campagna, t. III, p. 443. Città della Gallia restaurate, t. III, p. 454. Descrizione di Parigi, tom. III, p. 458. Cristiani della Gallia protetti, t. IV, p. 11. Gli Alemanni invadono la Gallia, t. V, p. 56. Desolazione della Gallia per l’invasione de’ Germani, t. VI, p. 89. Costantino è riconosciuto nella Gallia, t. VI, p. 94. Adolfo re dei Goti marcia nella Gallia, t. VI, p. 192. Rivoluzioni della Gallia, t. VI, p. 204. Stato dei Barbari nella Gallia, t. VI, p. 221. Assemblea delle sette province della Gallia, t. VI, p. 229. Attila si prepara ad invadere la Gallia, t. VI, p. 410. I Visigoti nella Gallia sotto il regno di Teodosio, t. VI, p. 416. I Franchi nella Gallia sotto i re Merovingi, t. VI, p. 421. Attila invade la Gallia, ed assedia Orleans, t. VI, p. 428.. Attila si ritira nelle pianure della Sciampagna, t. VI, p. 434. Battaglia di Chalon, t. VI, p. 438. Rivolta d’Egidio nella Gallia, t. VI, p. 505. Conquiste dei Visigoti nella Gallia, t. VI, p. 524. Martino nella Gallia, t. VII, p. 12. Rivoluzione della Gallia, t. VII, p. 73. Finale stabilimento della Monarchia francese nella Gallia, tom. VII, p. 105. Privilegi dei Romani nella Gallia, tom. VII, p. 136. Ampiezza dell’Impero di Carlo Magno nella Gallia, t. IX, p. 332. Invasione della Gallia eseguita dagli Arabi, t. X, p. 334. I Paoliziani fermano il loro soggiorno nella Gallia, t. XI, p. 30.
Gallo. Sua elezione in Imperatore Romano, tom. I, p. 273. Compra la pace pagando un annuo tributo ai Goti, t. I, p. 374. Disgusto popolare, t. I, p. 375. Rivolta d’Emiliano e abbandono ed uccisione di Gallo, t. I, p. 376. Sua morte vendicata, tom. I, p. 377.
Gallo, nipote di Costantino. Sua educazione, t. III, p. 397. Vien dichiarato Cesare, tom. III, p. 398. Sua crudeltà, sua imprudenza, t. III, p. 400. Fa massacrare i Ministri dell’Imperatore, t. III, p. 402. Pericoli della sua situazione, t. III, p. 404. Sua disgrazia e sua morte, t. III, p. 405.
Gallieno, divide il trono col suo padre Valeriano. Infortunio del suo regno, tom. I, p. 378. Esclude i Senatori dal servigio militare, t. I, p. 385. Fa alleanza cogli Alemanni, t. I, p. 386. Suo carattere ed amministrazione, t. I, p. 407. Sua morte, t. II, p. 7. Stato dei Cristiani sotto il suo regno, t. III, p. 73.
Gelasio II, Papa, t. XIII, p. 149.
Gelimero. Usurpa il trono di Ilderico, 362 Fa la conquista della Sardegna, 375 Viene disfatto da Belisario in Affrica, 378 Fa mettere a morte Ilderico e i suoi partigiani, 380 Ultima disfatta di Gelimero e dei Vandali, 384 Sue angustie e schiavitù, 392 Fine di Gelimero nella Galazia, 399
Generali romani. Loro potere, t. I, p. 93.
Gengiskan, primo Imperatore de’ Mongulli e dei Tartari, t. XII, p. 282. Sue leggi, t. XII, p. 285. Invade la Cina, t. XII, p. 289. Batte il Sultano Mohammed, e si impadronisce di Carizme, del Turkestan e della Persia, t. XII, p. 291. Sua morte, t. XII, p. 294.
Gennerido, soldato di barbara estrazione, gran generale della Dalmazia, della Pannonia, della Norica e della Rezia. Rianima la disciplina e lo spirito della repubblica, t. VI, p. 163. Genovesi. Scacciati che furono i Latini da Costantinopoli, fermarono la loro dimora a Pera o Galata, t. XII, p. 269. Loro commercio e loro tracotanza al Mar Nero, t. XII, p. 272. Loro guerra contro l’imperatore Cantacuzeno, t. XII, p. 274. Sconfitta data dai Genovesi alla flotta di Cantacuzeno, t. XII, p. 275. Vittoria da essi riportata sui Greci e sui Veneziani, tom. XII, p. 276. Rendonsi padroni della navigazione del Mar Nero, fino all’epoca della conquista de’ Turchi, dopo la rovina di Costantinopoli, t. XII, p. 280.
Genserico, re dei Vandali. Suo ritratto, t. VI, p. 341. Sbarca in Affrica, t. VI, p. 242. Dà il sacco a Roma, t. VI, p. 472. Sue spedizioni navali, tom. VI, p. 507. Sue negoziazioni coll’Impero d’Oriente, tom. VI, p. 508. Incendia la flotta Romana sulla costa dell’Affrica, t. VI, p. 522.
Geougi, popolo Tartaro. I loro principi ereditarj, discendenti dallo schiavo Moko, occupano un posto fra i Monarchi della Scizia, tom. VI, p. 77.
Gepidi. Invadono le province romane fra il Danubio e le Alpi, t. VIII, p. 9. Loro distruzione, t. VIII, p. 12. Morte del loro re Cunemondo, e distruzione di questo regno, t. VIII, p. 286.
Germani, loro origine, t. I, p. 321. Favole e congetture, t. I, p. 322. I Germani non conoscevano l’uso delle lettere, t. I, p. 324. Ignoranti nelle arti e nell’agricoltura, t. I, p. 326. Non avevano, nè maneggiavano metalli, t. I, p. 327. Loro indolenza, t. I, p. 328. Loro trasporto per le bevande spiritose, t. I, p. 330. Libertà dei Germani, t. I, p. 332. Assemblee del popolo, t. I, p. 334. Autorità dei Principi e dei Magistrati, t. I, p. 335. Più assoluti sui beni che sulle persone dei Germani, t. I, p. 336. Obbligazioni volontarie, t. I, p. ivi. Castità dei Germani, tom. I, p. 338. Sue probabili cagioni, tom. I, p. 339. Cagioni che impedirono i progressi dei Germani, t. I, p. 345. Mancanza d’armi, t. I, p. ivi. Mancanza di disciplina, t. I, p. 346. Dissensioni civili fra loro, t. I, p. 348. Fomentate dalla politica romana, t. I, p. 349. Loro unione passeggera contro Marco Antonino, t. I, p. 350. Divisione delle tribù Germaniche, t. I, p. 351. Loro numero, t. I, p. 352. Invadono la Gallia, t. III, p. 437. L’invadono di nuovo sotto Valentiniano, t. V, p. 56. Emigrazione de’ Germani settentrionali, t. VI, p. 77. Un branco d’essi invade la Gallia, tom. VI, p. 86.
Germania. Suo stato fino all’invasione de’ Barbari sotto il regno dell’Imperatore Decio, t. I, p. 316. Sua estensione, t. I, p. 317. Suo clima, t. I, p. 318. Suoi effetti sopra i naturali del paese, t. I, p. 320. Stato della sua popolazione, tom. I, p. 331. Religione, t. I, p. 341. Suoi effetti nella pace, t. I, p. 342. Nella guerra, t. I, p. 343. I Bardi, t. I, p. 344. Dissensioni politiche fomentate dai Romani, t. I, p. 349. Spedizione di Probo nella Germania, t. II, p. 75. Sottomessa da Attila, t. VI, p. 371. Riunita da Carlomagno sotto il medesimo scettro, t. IX, p. 335.
Gerusalemme. Giuliano progetta la riedificazione del suo tempio, t. IV, p. 274. Descrizione di questa città, t. IV, p. 276. Pellegrinaggi, t. IV, p. 277. Il progetto della riedificazione non riesce, t. IV, p. 280. Conquistata da’ Saracini, t. X, p. 211. Stato di questa città, e particolarità sulle peregrinazioni al Santo Sepolcro, t. XI, p. 255. Condizione di Gerusalemme sotto i Califfi Fatimiti, tom. XI, p. 260. Numero de’ pellegrini aumentato, t. XI, p. 263. Conquistata dalle armi turche, t. XI, p. 265. Suo reame sotto i Crociati, t. XI, p. 367. Sue Assise, t. XI, p. 371. Corte dei Pari, t. XI, p. 373. Legge de’ combattimenti giudiziarii, t. XI, p. 375. Corte de’ Borghesi, t. XI, p. 377. Conquista del suo regno e presa della città fattasi dal Sultano Saladino, t. XI, p. 420.
Gesù Cristo. Sua Incarnazione, t. IX, p. 5. Nato solamente uomo, secondo gli Ebioniti, t. IX, p. 8. Sua nascita e suoi effetti, t. IX, p. 11. Gesù Cristo un Dio in tutta la sua dignità, secondo i Doceti, t. IX, p. 15. Il suo corpo incorruttibile, t. IX, p. 17. La doppia natura di Cerinto, t. IX, p. 20. La divina Incarnazione di Apolinare, t. IX, p. 22. Assenso degli Ortodossi al decreto della Chiesa cattolica, e disputa sulle parole con cui si esprimerebbe questo Dogma, t. IX, p. 26. Il Trisagion e la guerra di religione fino alla morte di Anastasio, t. IX, p. 73. Prima guerra religiosa, t. IX, p. 77.
Gesuiti. Loro missione in Etiopia, t. IX, p. 137. Conversione dell’Imperatore degli Abissini, t. IX, p. 138. Espulsione finale de’ Gesuiti, t. IX, p. 140.
Geta, figlio di Settimio Severo. Nominato Imperatore con suo fratello Caracalla dopo la morte del loro padre, t. I, p. 195. Sua avversione contro il fratello Caracalla, t. I, p. 196. Negoziazioni con Caracalla per dividere l’Impero, t. I, p. 197. Viene ucciso dal suo fratello, t. I, p. 198. Posto fra gli Dei, t. I, p. 200.
Giacobiti, t. IX, p. 114.
Giamblico (il divino). Filosofo della scuola di Platone, ammirato come uno dei primi maestri nella scienza dell’allegoria, t. IV, p. 243.
Giannizzeri, t. XII, p. 330.
Gildone. Sua ribellione in Affrica, t. VI, p. 29. Condannato dal Senato di Roma, t. VI, p. 32. Guerra d’Affrica; disfatta e morte di questo usurpatore, t. VI, p. 36.
Giorgio di Cappadocia. Opprime Alessandria e tutto l’Egitto, t. IV, p. 296. Trucidato dal popolo, t. IV, p. 297. Indi venerato come Martire, t. IV, p. 299.
Giornandes. Misurò il campo Catalanico, conosciuto sotto il nome di provincia della Sciampagna, t. VI, p. 435.
Giovanni Zimiscè, tom. IX, p. 202.
Giovanni, o Calo Giovanni, t. IX, p. 223.
Giovanni XII, Papa, t. IX, p. 356.
Giovanni, usurpatore dell’Impero d’Occidente. Sua elevazione e sua caduta, t. VI, p. 332.
Giovanni Crisostomo (S.). Eletto Arcivescovo di Costantinopoli; suo merito, t. VI, p. 297. Sua amministrazione pastorale e suoi difetti, tom. VI, p. 300. Perseguitato dall’Imperatrice Eudossia, t. VI, p. 303. Sollevazione popolare in quest’occasione, t. VI, p. 304. Suo esilio, t. VI, p. 307. Sua morte, t. VI, p. 309. Sue reliquie trasportate a Costantinopoli, t. VI, p. 309.
Giovanni di Cappadocia, tom. VII, p. 312. Suoi edifizii ed architetti, t. VII, p. 315. Fabbrica della chiesa di Santa Sofia, t. VII, p. 319.
Giovanni di Brienne Imperatore di Costantinopoli, tom. XII, p. 137.
Giovanni Duca Vatace, tom. XII, p. 178.
Giovanni Paleologo. Suo regno, t. XII, p. 249.
Giovanni Corvino. Uniade, t. XIII, p. 32.
Gioviano. Eletto Imperatore, t. IV, p. 370. Seguita la guerra contra Sapore, t. IV, p. 373. Vergognosa negoziazione di pace, t. IV, p. 376. Debolezza di Gioviano, t. IV, p. 378. Evacua la provincia, e ritirasi verso Nisibi, t. IV, p. 380. Disapprovazione generale del suo negoziato di pace, t. IV, p. 383. Abbandona Nisibi, e restituisce a’ Persiani le cinque province, t. IV, p. 385. Pubblica una tolleranza universale dopo d’avere stabilita la pace nella Chiesa e nello Stato, t. V, p. 9. Sua marcia da Antiochia, t. V, p. 11. Sua morte, t. V, p. 12. Trono vacante, t. V, p. 14.
Giovino. Incoronato a Magonza, e caduta di questo usurpatore, t. VI, p. 208. È decapitato, t. VI, p. 210.
Girolamo (S.). La sua gratitudine contribuì al merito ed al carattere assai sospetto di Damaso vescovo di Roma, t. V, p. 52. Piange gli orrori commessi dai Goti nella Pannonia, t. V, p. 245.
Giubbileo. Sua istituzione, e primo Giubbileo, t. XIII, p. 198. Giubbileo secondo, t. XIII, p. 202.
Giudei. Unico popolo che siasi rifiutato di soscriversi al commercio universale del Genere umano, t. II, p. 247. Sottomessi ai successori di Alessandro, sortirono dall’oscurità, t. II, p. 248. Il loro attaccamento alle leggi di Mosè uguagliava l’abborrimento che avevano per le religioni straniere, t. II, p. 249. La religione Giudaica credeva più fermamente le tradizioni de’ suoi maggiori che le testimonianze de’ proprii sensi, t. II, p. 251. Era proibito ai Giudei di contrarre matrimonio o affinità colle altre nazioni, t. II, p. ivi. I Giudei convertiti, riconoscevano nella persona di Gesù il Messia annunciato da’ vecchi oracoli, t. II, p. 255. I primi quindici Vescovi di Gerusalemme furono tutti Giudei circoncisi, t. II, p. 256. Sotto il regno di Adriano, il disperato fanatismo de’ Giudei pose il colmo alle loro calamità, t. II, p. 258. La dottrina dell’immortalità dell’anima non accennata nella legge di Mosè, t. II, p. 276. Orribili crudeltà commesse dai Giudei nelle città d’Egitto, di Cipro e di Cirene, t. III, p. 8. L’indole mansueta di Antonino Pio restituisce ai Giudei gli antichi loro privilegi, t. III, p. 9. Sdegnando di trattare cogli altri popoli, godevano in libertà l’esercizio della loro insocievole religione, t. III, p. 11. Gl’Imperadori decretano una capitazione generale sul popolo Giudaico, t. III, p. 35. I Giudei sono protetti da Giuliano l’Apostata, t. IV, p. 279. Sono perseguitati nella Spagna, t. VII, p. 69. Oppressi da Giustiniano, t. IX, p. 82.
Giudizii di Dio. I Magistrati usavano nell’incertezza della testimonianza colle famose prove del fuoco e dell’acqua, t. VII, p. 117.
Giudizii del popolo. I cittadini di Roma e di Atene in materia criminale venivano giudicati dal popolo, t. VIII, p. 269.
Giulia, l’Imperatrice, moglie di Settimio Severo. Sue eccellenti qualità, t. I, p. 189. S’applicava alle lettere ed alla filosofia, t. I, p. 190. È assassinato nel suo palazzo, da Caracalla, Geta suo figlio, ed ella stessa vien ferita in una mano, volendo salvarlo, t. I, p. 198. Giulia è costretta a ricevere l’assassino con sorriso di approvazione e di gioia, t. I, p. 200. Ridotta, dopo la morte di Caracalla, alla condizione di suddita, con volontaria morte pon fine all’umiliante sua dipendenza, t. I, p. 211.
Giuliano, Didio, ricco Senatore, compra l’Impero dai Pretoriani, t. I, p. 160. È riconosciuto dal Senato, t. I, p. ivi. Prende possesso del palazzo, t. I, p. 161. Malcontento del pubblico, t. I, p. 162. Gli eserciti della Brittania, della Sorìa e della Pannonia si dichiarano contro di lui, t. I, p. ivi. Sue angustie dopo che Settimio Severo fu dichiarato imperatore dalle legioni Pannoniche, t. I, p. 169. Sua incertezza, t. I, p. 170. È abbandonato da’ Pretoriani, t. I, p. 171. Condannato e decapitato per ordine del Senato, t. I, p. 172.
Giuliano, l’Apostata, nipote di Costantino. Sua educazione, t. III, p. 397. Suo pericolo e sua liberazione, t. III, p. 407. Suo esilio in Atene, t. III, p. 409. Vien richiamato a Milano, t. III, p. 412. Dichiarato Cesare, t. III, p. 413. Nuovo obelisco, t. III, p. 419. Sua condotta e sua vita privata, t. III, p. 439. Prima campagna da lui fatta nella Gallia, t. III, p. 441. Seconda campagna, t. III, p. 443. Battaglia di Strasburgo, tom. III, p. 445. Vittoria di Giuliano, t. III, p. 447. Tre spedizioni di Giuliano al di là del Reno, t. III, p. 452. Città della Gallia ristaurate, t. III, p. 454. Sua amministrazione civile, tom. III, p. 456. Gelosia di Costanzo contro di lui, t. IV, p. 179. Giuliano proclamato Imperatore dalle legioni della Gallia, t. IV, p. 185. Sue proteste d’innocenza, t. IV, p. 188. Ambasceria a Costanzo, t. IV, p. 190. Quarta e quinta spedizione di Giuliano al di là del Reno, t. IV, p. 192. Negoziato inutile, e intimazione di guerra, t. IV, p. 194. Giuliano s’accinge ad assalire Costanzo, tom. IV, p. 197. Dal Reno marcia nell’Illirico, t. IV, p. 200. Giustifica la propria causa, t. IV, p. 204. Preparamenti ostili, t. IV, p. 206. Dopo la morte di Costanzo, Giuliano è riconosciuto da tutto l’Impero, t. IV, p. 211. Governo civile e vita privata del medesimo t. IV, p. 212. Conghietture sull’intervallo fra la morte di Costanzo e la partenza di Giuliano accintosi alla guerra Persiana, t. IV, p. 215. Riforma della Corte imperiale, tom. IV, p. 216. Tribunale di giustizia, t. IV, p. 220. Punizione contemporanea dell’innocente e del reo, t. IV, p. 221. Clemenza di Giuliano, t. IV, p. 224. Propenso alla libertà ed alla repubblica, t. IV, p. 226. Sua sollecitudine verso le città greche, t. IV, p. 229. Giuliano oratore e giudice, t. IV, p. 230. Indole di Giuliano, t. IV, p. 235. Religione di Giuliano, t. IV, p. 234. Educazione ed apostasia del medesimo, t. IV, p. 237. Abbraccia la mitologia del paganesimo, t. IV, p. 240. Allegorie, t. IV, p. 242. Sistema teologico di Giuliano, t. IV, p. 244. Fanatismo de’ filosofi, t. IV, p. 246. Iniziazione e fanatismo di Giuliano, tom. IV, p. 247. Religiosa dissimulazione, tom. IV, p. 250. Scritti da esso composti contro la religione Cristiana, t. IV, p. 252. Tolleranza universale, t. IV, p. 254. Zelo e divozione di Giuliano nella ristaurazione del Paganesimo, t. IV, p. 256. Riforma del Paganesimo, t. IV, p. 259. Giuliano tenta di rifabbricare il tempio di Gerusalemme, t. IV, p. 274. Parzialità di Giuliano per gli Ebrei, t. IV, p. 279. Giuliano perseguita Atanasio, e lo scaccia dalla sua sede, t. IV, p. 302. Cesari nominati da Giuliano, t. IV, p. 309. Risoluzione di marciare contro i Persiani, t. IV, p. 311. Da Costantinopoli passa in Antiochia, t. IV, p. 313. Il popolo d’Antiochia contrario a Giuliano, t. IV, p. 316. Giuliano compone una satira contro gli abitanti d’Antiochia, t. IV, p. 319. Marcia verso l’Eufrate, t. IV, p. 323. Suo disegno d’invadere la Persia, t. IV, p. 325. Alienazione del re di Armenia, t. IV, p. 327. Apparecchii militari, t. IV, p. 328. Giuliano entra nel territorio Persiano, t. IV, p. 330. Marcia pel deserto della Mesopotamia, t. IV, p. 331. Suoi successi, t. IV, p. 333. Invade la Sorìa, tom. IV, p. 338. Assedio di Perisabor, tom. IV, p. ivi. Di Maogamalca, t. IV, p. 340. Personale condotta di Giuliano, t. IV, p. 342. Conduce la sua flotta dall’Eufrate al Tigri, t. IV, p. 346. Passaggio del Tigri, e vittoria de’ Romani, tom. IV, p. 348. Stato di Giuliano, e sua ostinazione, tom. IV, p. 352. Incendia la flotta, t. IV, p. 355. Marcia contro di Sapore, t. IV, p. 358. Ritirata ed angustie dell’esercito Romano, tom. IV, p. 361. Giuliano è ferito mortalmente, t. IV, p. 364. Morte di Giuliano, t. IV, p. 366. Riflessioni sopra la sua morte, t. IV, p. 387. Suoi funerali, t. IV, p. 390.
Giulio Nipote. Imperatore di Occidente insieme con Glicerio, t. VI, p. 537. Sua abdicazione e sua morte, t. VI, p. 539.
Giuochi secolari. Rinnovati da Filippo, t. I, p. 287.
Giurisprudenza Romana, tom. VIII, p. 161. Leggi dei Re di Roma, t. VIII, p. 163. Le Dodici Tavole dei Decemviri, t. VIII, p. 166. Loro indole ed influenza, t. VIII, p. 169. Leggi del popolo, t. VIII, p. 171. Decreti del Senato, t. VIII, p. 174. Editti de’ Pretori, t. VIII, p. ivi. Editto perpetuo, t. VIII, p. 176. Costituzioni degli Imperadori, t. VIII, p. 177. Loro potere legislativo, tom. VIII, p. 178. Loro rescritti, tom. VIII, p. 180. Forma della legge romana, t. VIII, p. 182. Successioni de’ legisti civili, t. VIII, p. 184. Primo periodo, t. VIII, p. ivi. Secondo periodo, t. VIII, p. 186. Terzo periodo, t. VIII, p. ivi. Loro filosofia, t. VIII, p. 187. Autorità, t. VIII, p. 189. Se Secondo periodo, t. VIII, p. 186. Terzo periodo, t. VIII, p. ivi. Loro filosofia, t. VIII, p. 187. Autorità, t. VIII, p. 189. Sette, t. VIII, p. 191. Riforma della legge romana fatta da Giustiniano, t. VIII, p. 194. Codice Triboniano, t. VIII, p. 195. Codice di Giustiniano, t. VIII, p. 195. Le Pandette o il Digesto, t. VIII, p. 199. Lode e censura del codice e delle Pandette, t. VIII, p. 200. Perdita della Giurisprudenza antica, t. VIII, p. 203. Incostanza legale di Giustiniano, t. VIII, p. 207. Seconda edizione del codice, t. VIII, p. 208. Le Novelle, t. VIII, p. ivi. Le Instituta, t. VIII, p. 209.
I Delle persone.
Liberti e schiavi, t. VIII, p. 210. Padri e figli, t. VIII, p. 213. Limitazione della potestà paterna, t. VIII, p. 216. Mariti e mogli, t. VIII, p. 220. Riti religiosi del matrimonio, t. VIII, p. ivi. Libertà del contratto matrimoniale, t. VIII, p. 222. Libertà ed abuso del divorzio, tom. VIII, p. 223. Limitazioni della libertà del divorzio, t. VIII, p. 226. Incesti, concubine e bastardi, t. VIII, p. 229. Tutori e pupilli, t. VIII, p. 232.
II Delle cose.
Diritto di proprietà, t. VIII, p. 233. Di eredità e di successione, t. VIII, p. 237. Gradi civili di parentela, t. VIII, p. 239. Introduzione e libertà de’ testamenti, t. VIII, p. 241. Legati, t. VIII, p. 243. Codicili e fedecommessi, t. VIII, p. 245.
III Delle azioni.
Promesse, t. VIII, p. 247. Benefizii, t. VIII, p. 248. Interesse del danaro, t. VIII, p. 251. Danni, tomi VIII, p. 252.
IV Dei delitti e delle pene.
Rigore delle Dodici Tavole, t. VIII, p. 254. Abolizione e non curanza delle leggi penali, t. VIII, p. 259. Si ristabiliscono le pene capitali, t. VIII, p. 262. Misura del delitto, t. VIII, p. 264. Vizio contro natura, t. VIII, p. 265. Rigore degli Imperatori cristiani, t. VIII, p. 267. Giudizii del popolo, t. VIII, p. 269. Giudizii scelti, tom. VIII, p. 271. Assessori, t. VIII, p. 273. Esilio e morte volontaria, t. VIII, p. 274. Abusi della Giurisprudenza civile, t. VIII, p. 275.
Giustiniano. Imperatore d’Oriente. Sua nascita, t. VII, p. 255. Sua adozione e successione all’Impero, t. VII, p. 258. Suo regno, t. VII, p. 262. Suo matrimonio con Teodora, t. VII, p. 266. Fazioni del Circo, t. VII, p. 277. Fazioni a Roma, t. VII, p. 279. Esse dividono Costantinopoli e l’Oriente, t. VII, p. ivi. Giustiniano favorisce gli Azzurri, t. VII, p. 281. Sedizione di Costantinopoli chiamata Nika, t. VII, p. 284. Angustia di Giustiniano, t. VII, p. 287. La sedizione è oppressa, t. VII, p. 289. Agricoltura e manifatture da lui protette, t. VII, p. 290. Stato delle rendite, t. VII, p. 303. Avarizia e profusione di Giustiniano, t. VII, p. 305. Perniciosi risparmii, t. VII, p. 306. Remissioni, t. VII, p. 307. Gravezze, t. VII, p. 308. Monopolii, t. VII, p. 309. Venalità, t. VII, p. 310. Testamenti, t. VII, p. 311. Ministri di Giustiniano, t. VII, p. 312. Sopprime le scuole di Atene, t. VII, p. 352. Estingue il Consolato romano, t. VII, p. 356. Risolve d’invadere l’Affrica, 359 Debolezza dell’Impero di Giustiniano, t. VIII, p. 5. Sua negoziazione e Trattati con Cosroe, t. VIII, p. 72. Sua alleanza cogli Abissini, t. VIII, p. 78. Suoi preparativi per la guerra Gotica, t. VIII, p. 115. Sua morte e carattere, t. VIII, p. 144. Comete, t. VIII, p. 147. Terremuoti, t. VIII, p. 151. Peste, sua origine e natura, t. VIII, p. 154. Estensione e durata, t. VIII, p. 158. Particolarità sulla sua amministrazione in materie ecclesiastiche, t. IX, p. 77. Sue persecuzioni, t. IX, p. 79. Contro gli Eretici, t. IX, p. 80. Contro i Pagani, t. IX, p. 81. Contro gli Ebrei, t. IX, p. 82. Sua ortodossia, t. IX, p. 84. Eresia di Giustiniano, t. IX, p. 88.
Giustiniano II, t. IX, p. 156. Suo esilio, t. IX, p. 158. Suo ritorno al trono e sua morte, t. IX, p. 159.
Giustino, detto il Vecchio, Imperatore d’Oriente. Suo innalzamento al trono e suo regno, t. VII, p. 257. Adotta nell’Impero Giustiniano suo nipote, t. VII, p. 258.
Giustino II, detto il Giovane, Imperatore d’Oriente. Suo regno, t. VIII, p. 280. Suo Consolato, t. VIII, p. ivi. Ambasceria degli Avari e sua fermezza in quest’occasione, t. VIII, p. 281. Sua impotenza e sua abdicazione, t. VIII, p. 299. Sua morte, t. VIII, p. 303.
Giustino (Santo e Martire). Cercò la verità nelle scuole di Zenone, d’Aristotele, di Pitagora e di Platone, t. II, p. 342. Sotto la sua dottrina, lo spirito sublime degli Oracoli ebraici sfuma in una fredda allegoria, tom. II, p. 350.
Glicerio, imperatore d’Occidente con Giulio Nipote, t. VI, p. 537. Al diadema sostituisce la mitra, t. VI, p. 538. Assassina Giulio Nipote, t. VI, p. 539.
Gnostici, credevano che la religione giudaica non fosse punto istituita dalla sapienza divina, tom. II, p. 264. Non volevano sentir parlare del riposo della Divinità dopo l’opera de’ sei giorni, tom. II, p. 262. I più dotti fra i Padri hanno imprudentemente ammesso le sofistiche sottigliezze dei Gnostici, tom. II, p. 263. I Gnostici si distinguevano come la parte più culta, più dotta e più facoltosa del Cristianesimo, t. II, p. 264. I Gnostici fiorirono assai durante il terzo secolo, t. II, p. 265. Generalmente conosciuti sotto il nome di Doceti, t. IV, p. 108.
Goffredo di Buglione. Capo dei Crociati, t. XI, p. 302. Sua elezione e regno, tom. XI, p. 364.
Gontrano, nipote di Clodoveo, invade gli Stati gotici della Settimania o Linguadoca, t. VII, p. 140.
Gordiano, Proconsole d’Affrica, e suo figlio. Loro carattere ed innalzamento, t. I, p. 260. Sollecitano la conferma della loro autorità, t. I, p. 263. Il Senato ratifica l’elezione de’ Gordiani, t. I, p. 263. Dichiarano Massimino pubblico nemico, t. I, p. 265. Prendono il comando di Roma e dell’Italia, tom. I, p. 265. Si preparano ad una guerra civile, t. I, p. 266. Disfatta e morte dei due Gordiani, t. I, p. 267.
Gordiano, parente dei precedenti. È dichiarato Cesare, t. I, p. 276. Resta solo Imperatore dopo la morte di Massimo e di Balbino, t. I, p. 281. Sua innocenza e sua virtù, t. I, p. 282. Suo assassinamento, t. I, p. 285. Sistema di una repubblica militare, t. I, p. 285. Giuochi Secolari, t. I, p. 287. Decadenza dell’Impero romano, t. I, p. 288.
Goti, Ostrogoti e Visigoti. Loro origine dalla Scandinavia, t. I, p. 356. Loro religione, t. I, p. 358. Loro emigrazione dalla Scandinavia nella Prussia, t. I, p. 360. Instituzioni d’Odino loro legislatore, t. I, pag. ivi. Loro migrazione dalla Prussia nell’Ucraina, t. I, p. 362. La loro nazione si aumenta nel marciare, t. I, p. 363. Invadono le province romane, t. I, p. 365. Eventi diversi della guerra Gotica, t. I, p. 367. Loro ritirata, t. I, p. 374. Tributo ignominioso loro pagato dai Romani, t. I, p. 375. Conquistano il Bosforo, t. I, p. 388. Prima loro spedizione navale, t. I, p. 390. Assediano e prendono Trebisonda, t. I, p. 391. Seconda loro spedizione. Saccheggiano le città della Bitinia, t. I, p. 392. Loro ritirata, t. I, p. 393. Terza spedizione navale, t. I, p. 394. Passano il Bosforo e l’Ellesponto, t. I, p. 395. Devastano la Grecia, e minacciano l’Italia, t. I, p. 396. Loro divisioni e loro ritirata, t. I, p. ivi. Rovinano il tempio d’Efeso, t. I, p. 398. Loro condotta in Atene, t. I, p. 399. Invadono l’Impero, t. II, p. 13. Sono sconfitti dall’ Imperatore Claudio, t. II, p. 15. Trattano con Aureliano che a loro cede la Dacia, t. II, p. 22. Loro guerra contro di Costantino, t. III, p. 351. Sconfitta da loro sofferta, t. III, p. 352. Causa della loro guerra ai tempi di Valentiniano, t. V, p. 98. Ostilità e pace, t. V, p. 101. Loro ostilità cogli Unni, t. V, p. 173. Perdite sofferte dai Goti in tali ostilità, t. V, p. 205. Implorano la protezione di Valente, t. V, p. 209. Sono trasportati sul Danubio nell’Impero romano, t. V, p. 212. Loro angustie e malcontento, t. V, p. 215. Loro ribellione nella Mesia, e prime loro vittorie, t. V, p. 218. Penetrano nella Tracia, t. V, p. 221. Operazioni della guerra Gotica, t. V, p. 224. Loro unione con gli Unni, gli Alani ec., t. V, p. 227. Valente marcia contro di essi, t. V, p. 233. Assediano Adrianopoli, t. V, p. 242. Saccheggiano le province romane, t. V, p. 244. Strage della gioventù Gotica nell’Asia, t. V, p. 246. Loro guerra con Teodosio, t. V, p. 254. Loro divisioni, disfatta e sommissione, t. V, p. 258. Loro stabilimento nella Tracia e nell’Asia, t. V, p. 265. Ostili loro sentimenti, t. V, p. 268. Loro ribellione, t. VI, p. 43. Loro rispetto per la religione cristiana, t. VI, p. 174. Loro ricchezze dopo invasa l’Italia, t. VI, p. 197. Conquistano la Spagna, e la restituiscono all’Impero, t. VI, p. 216. Loro stabilimento in Aquitania, tom. VI, p. 249. Abbracciano il Cristianesimo, t. VII, p. 39. Motivi della loro fede, t. VII, p. 40. Effetto della loro conversione, t. VII, p. 43. Restano involti nell’eresia Ariana, t. VII, p. 44. Distinzione fra essi e gli Italiani, t. VII, p. 219. Assediano Roma, 428 Loro assalto respinto da Belisario, 435 Levano l’assedio di Roma, 448 Perdono Rimini, 450 Si ritirano a Ravenna, 450 Loro rivoluzioni, t. VIII, p. 88. Contrasto fra i vizi de’ Greci e le virtù dei Goti, t. VIII, p. 92. Assediano Roma, t. VIII, p. 97. La prendono d’assalto, t. VIII, p. 101. Scacciati da questa città, la riprendono, tom. VIII, p. 110. Stato della loro Monarchia in Italia, t. X, p. 278. Distruzione della loro Monarchia, t. X, p. 285.
Graziano, eletto Imperatore, t. V, p. 109. Sua vittoria, sugli Alemanni, t. V, p. 230. Investe Teodosio dell’Impero orientale, t. V, p. 248. Suo carattere e sua condotta, t. V, p. 271. Suoi difetti, t. V, p. 272. Rende malcontente le truppe romane, t. V, p. 274. Rivoluzione contro di lui nella Gran Brettagna, t. V, p. 276. Sua fuga e sua morte, t. V, p. 278.
Greci. Loro imprese in Oriente, t. X, p. 404. Soggiogano l’isola di Creta, t. X, p. 404. Conquistano la Cilicia, t. X, p. 406. Invadono la Sorìa, t. X, p. 407. Riprendono Antiochia ai Saracini, t. X, p. ivi. Passaggio dell’Eufrate, tom. X, p. 409. Pericolo di Bagdad, t. X, p. 410. Loro lotta coi Saracini e coi Franchi in Italia, t. XI, p. 110. Loro nuova provincia in Italia, t. XI, p. 113. Guerra coi Normanni, t. XI, p. 109. Fatti particolari, tom. XI, p. 116. Loro scisma, t. XII, p. 5. Loro avversione ai Latini, tom. XII, p. 6. Cause di una tale avversione, t. XII, p. 13. Scomunica contro di essi e contro il Patriarca di Costantinopoli, tom. XII, p. 15. Loro inimicizia spiegata contro i Latini, t. XII, p. 16. Loro dispareri coi Latini, t. XII, p. 65. Incomincia la guerra, t. XII, p. 69. Loro ribellione, tom. XII, p. 115. Buoni successi dei Greci, tom. XII, p. 148. Prendono e riprendono Costantinopoli, t. XII, p. 151. Ristaurazione dell’Impero dei Greci, t. XII, p. 177. Perseguitati dall’imperatore Michele Paleologo, t. XII, p. 193. Riconquistano Costantinopoli, e ritorno del loro Imperatore, tom. XII, p. 193. S’uniscono colla chiesa Latina, t. XII, p. 203. Perseguitati da Andronico il Vecchio, t. XII, p. 207. Si sciolgono dall’unione colla chiesa Latina, tom. XII, p. 210. Minacciati da Carlo d’Angiò, t. XII, p. 213. Mutamenti politici de’ Greci, t. XII, p. 226. Sconfitta loro data dai Genovesi, t. XII, p. 276. Province asiatiche perdute dai Greci, t. XII, p. 319. Discordia de’ Greci, tom. XII, p. 340. Stato del loro Impero, t. XII, p. 402. Stato del sapere fra i Greci, tom. XII, p. 434. Negoziazioni di Eugenio IV con essi, t. XII, p. 448. Concilio de’ Greci e de’ Latini in Ferrara, t. XII, p. 458. Loro negoziazioni, t. XII, p. 464. Unione de’ Greci coi Latini, t. XII, p. 469. Loro ritorno a Costantinopoli, t. XII, p. 471. Stato della loro lingua a Costantinopoli, t. XII, p. 472. Paralello fra i Greci e i Latini, t. XII, p. 475. Risorgimento della loro erudizione in Italia, t. XII, p. 477. I Greci in Italia, t. XII, p. 487. Pregi o difetti de’ Greci, t. XII, p. 489. Loro forza contro Maometto II, t. XIII, p. 75. Loro ostinazione e fanatismo, t. XIII, p. 78. Perdono la città e l’Impero, t. XIII, p. 107. Loro prigionia, t. XIII, p. 110.
Grecia. Suo governo, t. I, p. 35. Divisione delle sue province, t. I, p. 57. Le arti sue soggiogano i trionfi di Roma, t. I, p. 59. Memorie sul greco Impero, t. X, p. 412. Scritti di Costantino Porfirogeneta, e imperfezione de’ medesimi, t. X, p. 415. Ambasciata di Luitprando, t. X, p. 418. I temi o le province dell’Impero, e loro limiti a diverse epoche, t. X, p. 419. Ricchezza e popolazione, t. X, p. 421. Stato del Peloponneso, t. X, p. 423. Degli Schiavoni, t. X, p. 424. Gli uomini liberi della Laconia, t. X, p. 425. Città e rendite del Peloponneso, t. X, p. 426. Delle manifatture ed in particolare degli opificj di seta, tom. X, p. 427. Questi passano dalla Grecia in Sicilia, tom. X, p. 429. Rendita dell’Impero greco, t. X, p. 430. Fasto e lusso degli imperatori, t. X, p. 432. Il palazzo di Costantinopoli, t. X, p. 433. Ammobiliamento ed ufficiali del palazzo, t. X, p. 436. Onori e titoli della famiglia imperiale, t. X, p. 438. Officj dello Stato e dell’esercito, t. X, p. 440. Adorazione dell’Imperatore, t. X, p. 443. Ricevimento degli Ambasciatori, t. X, p. 444. I Cesari della Grecia sposi di femmine straniere, t. X, p. 448. Legge immaginaria di Costantino, t. X, p. 449. Autorità dispotica degli Imperatori della Grecia, t. X, p. 453. Forza militare della Grecia, t. X, p. 456. Sua marineria, t. X, p. 457. Gl’imperatori Greci e i loro sudditi vogliono conservare il nome di Romani, tom. X, p. 477. Periodo d’ignoranza nella Grecia, t. X, p. 478. Rinascimento della letteratura, t. X, p. 479. Decadenza del gusto e dell’ingegno, t. X, p. 483. Mancanza d’emulazione nazionale, t. X, p. 486. Spedizione de’ Normanni nella Grecia, t. XI, p. 155. Invasa da Ruggero, gran Conte della Sicilia, tom. XI, p. 188.
Gregorio (San) il Grande. Credesi che facesse abbruciare la Biblioteca Palatina e la Storia di Tito Livio, t. VIII, p. 327. Sua nascita e sua professione, tom. VIII, p. 329. Suo pontificato, t. VIII, p. 332. Sue funzioni spirituali, t. VIII, p. 333. Suo governo temporale, e suoi salutevoli avvisi intorno alla capitazione ed alle tasse, t. VIII, p. 335.
Gregorio II, Papa. Sue epistole originali all’Imperatore Leone, t. IX, p. 279.
Gregorio (San) di Nazianzo. Sua eloquenza e sua pietà, t. V, p. 288. Compromesso da Massimo, tom. V, p. 291. Presiede il Concilio di Costantinopoli, tom. V, p. 298. Suo ritiro, tom. V, p. 299.
Grombate, re dei Chioniti alleati di Sapore. Perde suo figlio sotto le mura di Amida, t. III, p. 430.
Grozio. Racconto ch’egli fa di centomila sudditi di Carlo V, uccisi dal carnefice ne’ soli Paesi Bassi per le spirituali censure, t. III, p. 112.
Grutongi od Ostrogoti. Loro disfatta a’ tempi di Teodosio, t. V, p. 262.
Guardie Pretoriane. Loro istituzione, t. I, p. 156. Loro campo, t. I, p. 157. Loro forza, loro ardire e loro speciosi diritti, t. I, p. 158. Mettono l’Impero all’incanto, t. I, p. 159. Le guardie pretoriane abbandonano l’Imperatore Giuliano, t. I, p. 171. Loro disgrazia, t. I, p. 172. Nuovo stabilimento de’ Pretoriani, t. I, p. 185. Ufficio del Prefetto de’ Pretoriani, t. I, p. 186. Rilassamento della loro disciplina, t. I, p. 204. Loro sedizione ed uccisione di Elagabalo, t. I, p. 222. I Pretoriani malcontenti di Massimo e di Balbino, t. I, p. 279. Li uccidono, t. I, p. 280.
Guardie Turche. Loro disordine, t. X, p. 389.
Guerre civili a' tempi di Settimio Severo, t. I, p. 177. Loro conseguenze crudeli, t. I, p. 180.
Guglielmo I, soprannominato il Cattivo, re di Sicilia, t. XI, p. 198.
Guglielmo II, soprannominato il Buono, re di Sicilia, t. XI, p. 200.
Guiscardo Roberto, Duca. Sua nascita e suo carattere, tom. XI, p. 139. Ambizione del medesimo, e buoni successi ottenuti, t. XI, p. 143. Fatto duca della Puglia, t. XI, p. 145. Sue conquiste in Italia, t. XI, p. 146. Invade l’impero d’Oriente, t. XI, p. 155. Assedia Durazzo, t. XI, p. 158. Battaglia da esso data avanti questa città, t. XI, p. 165. Presa di Durazzo, t. XI, p. 168. Suo ritorno, t. XI, p. 170. Enrico III, Imperatore, fugge dall’assedio di Roma all’avvicinar di Guiscardo, t. XI, p. 175. Riporta le sue armi nella Grecia, tom. XI, p. 177. Sua morte, t. XI, p. 180.
Gundamondo, t. VII, p. 48.
Gundobaldo, o Gundebaldo, Re di Borgogna. Questo regno aveva per confini i due fiumi, la Savona ed il Rodano, s’estendeva dalla foresta de’ Vosgi fino alle Alpi ed al mare di Marsiglia, t. VII, p. 90.