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392 | indice dei capoversi |
Qual sagittario, che sia sempre a vezzo |||
» 114
Qual sempre a’ miei disir contraria sorte |||
» 29
Qualunque dal mio petto esce sospiro, |||
» 24
Quando fia mai ch’io vegga un di pietosi |||
» 80
Quando fu prima il mio signor concetto, |||
» 7
Quando innanti ai begli occhi almi e lucenti, |||
» 19
Quando io dimando nel mio pianto Amore, |||
» 74
Quando io movo a mirar físsa ed intenta |||
» 69
Quando i’ veggio apparir il mio bel raggio, |||
» 14
Quando mostra a quest’occhi Amor le porte |||
» 90
Quando piú tardi il sole a noi aggiorna. |||
» 42
Quando quell’alma, i cui disiri ardenti |||
» 179
Quando sarete mai sazie e satolle |||
» 21
Quando talor Amor m’assai piú forte, |||
» 44
Quando talvolta il mio soverchio ardore |||
» 49
Quanto è questo fatto ora aspro e selvaggio |||
» 76
Quasi quercia di monte urtata e scossa |||
» 52
Quasi uom che rimaner de’ tosto senza |||
» 96
Quasi vago e purpureo giacinto, |||
» 102
Quel, che con tanta e si larga misura |||
» 161
Quel disir, che fu già caldo ed ardente |||
» 111
Quel gentil seme di virtute ardente, |||
» 161
Quella febre amorosa, che m’atterra |||
» 88
Quelle lagrime calde e quei sospiri |||
» 34
Quelle lagrime spesse e sospir molti |||
» 179
Quelle piaghe profonde e l’acqua e '1 sangue, |||
» 180
Quelle rime onorate e quell’ingegno |||
» 66
Quel lume, che ’l mar d’Adria empie ed avampa, |||
» 148
Queste rive ch’amai si caldamente, |||
» 75
Questo aspro conte, un cor d’orsa e di tigre, |||
» 47
Questo felice e glorioso tempio |||
» 165
Questo poco di tempo che in’è dato, |||
» 36
Qui, dove avien che ’l nostro mar ristagne |||
» 47
Quinci Amor, quindi cruda empia Fortuna |||
» 35
Ricevete cortesi i miei lamenti, |||
» 38
Ricorro a voi, luci beate e dive, |||
» 80
Rimandatemi il cor, empio tiranno, |||
» 79
Ritraggete poi me da l’altra parte, |||
» 33
Rivolgete la lingua e le parole |||
» 155
Rivolgete talor pietoso gli occhi |||
» 16
Sacro fiume beato, a le cui sponde |||
» 77
Sacro re, che gli antichi e novi regi, |||
» 143