Nuova Signoria in Firenze, la quale tenta invano e con soverchia dolcezza la pacificazione delle parti. Pessima disposizione de’ Guelfi neri (1301, ottobre).
La Signoria elegge cittadini d’ambedue le parti, e si consiglia con loro della salute della città. Proposta di una nuova Signoria mista di Bianchi e di Neri; Perché non potuta accettare da’ Priori dell’ottobre (fra gli ultimi dell’ottobre e i primi del novembre 1301).
Tornano da Roma due degli ambasciatori. La Signoria si rimette nella volontà del pontefice, e, segretamente, chiede un suo legato. Lo risanno i Neri: loro timori e supposizioni. Com’era internamente ordinata Parte nera (... - primi di novembre 1301).
I Priori acconsentono alla proposta di una nuova Signoria mista. L’arroganza de’ Neri ne impedisce l’esecuzione. Animosa onestà di Dino (... - primi di novembre 1301).
Insidie di Carlo contro i Priori: parlamento in Santa Maria Novella (5 novembre). Consigli che vengon dati alla Signoria, e suoi provvedimenti (...primi di novembre 1301).
I Neri cominciano scandalo. Primo sangue, per mano de’ Medici. Gli Ordinamenti di Giustizia rimangono senza effetto. La città si arma (4 novembre 1301...).
Carlo chiede alla Signoria la guardia della terra e delle porte: la quale, per Oltrarno, gli è, però senza le chiavi, concessa. Sua malafede. Ritorno degli sbanditi, e violenza de’ Tornaquinci. Smarrimento della Signoria (...5 novembre e notte seguente).
Simulazione di Carlo verso la Signoria. Corso Donati in Firenze. Carlo chiede alla Signoria statichi in due parti, e manca vituperosamente di fede a quelli di Parte bianca (...6 novembre 1301).
La Signoria, dopo chiamati inutilmente i cittadini alla difesa, incominciandosi la distruzione della città, esce d’ufficio. Riforma dello Stato con una nuova Signoria di Priori Neri. Elezione di nuovo Potestà (6 - 9 novembre 1301).
Andata di Carlo a Roma (febbraio 1302). Inique e fraudolenti condanne di Bianchi, dopo il suo ritorno (marzo 1302) in Firenze. Proscrizione d’aprile 1302.
I Neri conducono (dicembre 1301) Carlo anche contro Pistoia, tenuta sempre da’ Cancellieri bianchi. Vani tentativi. Solamente più tardi i Pistoiesi perdono le castella di Seravalle (1302) e del Montale (1303).
Carlo di Valois parte di Firenze per la impresa di Sicilia. Persecuzione de’ Neri contro gli usciti Bianchi, i quali si rifugiano in Arezzo presso Uguccione della Faggiuola, in Forlì, in Siena. Loro disavventura al castello di Piantavigne (1302, aprile - giugno).
I Bianchi e i Ghibellini, aiutati dagli Ubaldini e da’ Pisani, guerreggiano in Mugello (estate del 1302). Seconda sventura, per imprudenza d’uno della parte (...gennaio 1303).
Terza disavventura de’ Bianchi, respinti dalla spedizione di Puliciano tentata insieme coi Ghibellini. Ne rimangono presi e morti: il che rafforza e assicura l’amicizia tra Ghibellini e Bianchi (1303, febbraio, marzo...).
I Neri tentano l’impresa di Bologna; ma la città è ben difesa da una fazione di Guelfi bolognesi e dai Bianchi fiorentini. Lega di Romagna, alla quale partecipano Bianchi e Ghibellini toscani (1303, ...aprile - giugno).
I Bianchi cavalcano dal Mugello nel Fiorentino, e si uniscono con gli Aretini, prendendo alcune castella: ma non sanno valersi dell’occasione. Uguccione è rimosso dalla potesteria d’Arezzo (estate del 1303).
Discordia in Firenze nella Parte nera tra i popolani grassi e Corso Donati. Malumore contro la Signoria. Sindacato de’ fatti passati. Rimpatrio de’ confinati (1303..., agosto).
I Bianchi e i Ghibellini, sotto il comando di Tolosato degli Uberti, radunansi ad Arezzo. Impresa di Ganghereto e di Laterina (1303, settembre - novembre).