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154 i marmi


Ferrante Carrafa, vedi Carafa Ferrante.

— Gonzaga, vedi Gonzaga Ferrante.

Ferrara, suo duca gran personaggio, I, 196.

Fetonio, filosofo, mandato dai tebani a studiar le leggi de’ lacedemoni, II, 196-198.

Fetonte, fu una frasca, II, 47.

Fiammetta, amata dal Boccaccio, II, 145.

Ficino Marsilio, non ha statua in Firenze, II, 22, 23; menzionato, II, 93.

Fiegiovanni, interlocutore, I, 76-81.

Fiesolana fata, guida al Doni all’Inferno, II, 218.

Fiesole, sua frescura, I, 7-8; non ha lingua sua propria, I, 97; sue cave di macigno, I, 103-104; osteria della Cicilia, I, 231: chiassaiuole coperte, I, 238; suo giudizioso scarpellino, II, 10-11; anticaglie, II, 209.

Filippo, bottaio, interlocutore, II, 110-114.

— Brunelleschi, vedi Brnnelleschi Filippo.

— del Migliore, vedi Migliore (del) Filippo.

— il Macedone, vincitore della Grecia, II, 132; padre di Alessandro Magno, II, 162, 163.

— Lippi, vedi Lippi Filippo.

Filli, pastorella, II, 52.

Fior di virtú, opera citata, I, 11.

Fiorentina lingua, da non confondere con l’italiana né con la toscana, I, 94-97, 144-146; come difficile, I, 129-132; parole e frasi caratteristiche, I, 160; voci plebee, I, 210.

Fiorentini, quinto elemento, I, 71;
loro lingua troppo migliore delle altre italiane, I, 94-96; loro stranezze di vocaboli onde nate, I, 96; non s’allegrino di Livorno, I, 120; parziali, I, 260; ciechi, II, 23-24.

Fiorentini academici, I, 142, 171; interlocutori, I, 193-201; II, 9-14; 20-36.

Fiorenza, vedi Firenze.

Firenze, come vi pigliassero il freno ai Marmi, I, 6, 45; tempio antico di Marte, ora San Giovanni, II, 6; duomo mirabile moderno, ivi; scala di San Girolamo, I, 8; piazzuola di San Francesco, ivi; al tempo dell’assedio e della carestia, I, 8-9; nella morte del Savonarola, I, 12; via del Cocomero, I, 15; Castellacelo, I, 17; Santa Maria Nuova, I, 19, 52, 225; vengonvi accademici Peregrini, I, 21; mercato nuovo, I, 35, 71, 230; Tetto de’ Pisani, I, 35; Paucaccia del proconsolo, ivi; coro, ivi; Santa Maria Maggiore, I, 35, 82; camposanto del Pino, I, 43; Badia, I, 44; confraternita di Santa Cecilia, ivi; sala del papa in Palazzo vecchio, I, 50, 142; la Mandragola e VAssiuolo recitatevi a un tempo, I, 51; meraviglie d’arte, I, 55; piazza de’ Signori, I, 65; felice sotto Cosimo de’ Medici granduca, I, 67-68; mirabile, I, 71; piazza del Grano, I, 76; carestia di grano, I, 76-77; San Lorenzo, I, 79, 215-216; II, 9, 13; mercato vecchio, I, 80, 82; canto alle Rondine, I, 83; Guaifonda, ivi; oste del Campaccio, ivi; le Marmerucole, I, 85; magistratura degli Otto, I, 85, 216; dovrebbesi alfine stampare de-