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198 i marmi - parte quarta


cosa è virtú e metter ad effetto l’opere della virtú; ultimamente, v’avete da faticare per conservarla, ché certo son dolci i sudori che si spendano in sí fatta opera. — Queste furon parte delle parole che disse il filosofo ai tebani; le quali, secondo che dice Platone, temeron piú che non fecero la legge che portò loro. In questo caso io loderò il filosofo e loderò i tebani: lui per le buone parole e i tebani per cercar buona legge per vivere. Il fine del filosofo fu in cercar buon mezzi per conservargli nella virtú; e per questo gli parve il miglior mezzo che si potesse trovare a por loro dinanzi agli occhi il gastigo che si fa agli scelerati senza virtú per mano della giustizia; conciosia che i ribaldi si raffrenano tal volta piú per la paura del gastigo che perché eglino amino il buono.

Stracurato. Vorrei sapere a che fine tu m’ha’ fatto questo discorso, tanto piú che egli mi pare che tu tenda ad insegnare a’ principi in cotesto tuo dire.

Bordone. Tutto quello che io ho detto insino a qui e quel che io spero di dirti, ho fatto perché gli uomini curiosi tuoi pari bisogna che comincino le cose e che perseverino; ma perché il principio è facile, rispetto alla conservazione, però l’uno facilissimamente vi vien fatto e l’altro difficilissimamente messo ad effetto, verrò prima ai grandi, per tuo esempio, e poi verrò a te. Che giovano ai gran signori i grandi stati, l’esser fortunati in gran parentadi, l’aver gran tesori e vedersi le gravide mogli e i bei figliuoli partoriti inanzi e bene allattati e cresciuti, se poi non gli danno buoni maestri che non solamente insegnino loro le buone lettere, ma la creanza del vero, reale e virtuoso cavaliere? Eccomi a te: i padri che rompano il cielo con i sospiri e del continuo con l’orazioni chiamano a Dio e suoi santi importunamente e chieggano figliuoli, doverebbano primamente pensare quel che hanno di bisogno per utile de’ lor figliuoli. Conosce Iddio a che fine si dimandano, e però gli niega spesso. Al parer mio, doverebbe desiderare il padre un figliuolo acciò che nella vecchiezza gli sostenti con onore la vita e dopo morte gli tenga viva la sua fama; e se il padre non desidera figliuoli per questo, almanco doverebbe cercargli