Cristoforo Colombo (de Lorgues)/Indice delle materie
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Antoine-François-Félix Roselly de Lorgues - Cristoforo Colombo - Storia della sua vita e dei suoi viaggi (1857)
Traduzione di Tullio Dandolo (1857)
Traduzione di Tullio Dandolo (1857)
Indice delle materie
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INDICE DELLE MATERIE - VOLUME I
Lettera del Conte Roselly de Lorgues all’Editore della Poliantea Cattolica |||
pag. 1
Nota dei primi soscrittori avanti la pubblicazione |||
» 3
Lettera di Sua Santità il Papa Pio IX al Conte Roselly de Lorgues |||
» 7
Lettera al Conte Roselly de Lorgues del C. T. Dandolo |||
» 9
Prefazione dell’Autore |||
» 15
Introduzione. — Indifferenza de’ contemporanei di Cristoforo Colombo rispetto alla sua gloria. — Costanti simpatie della Santa Sede verso di lui. — Cagioni dell’oblio e del dispregio in cui cade la sua memoria. — L’età nostra tende a rimetterla in onore. — Preoccupazioni di fresco ispirate al pubblico dall’erudizione protestante. — Accuse sistematiche e complicità retrospettiva di una fazione straniera. — Errore inevitabile de’ biografi intorno la persona, il carattere e le condizioni domestiche di Cristoforo Colombo. — Necessità di una nuova storia di questo Eroe del cattolicismo |||
» 19
LIBRO PRIMO.
Capitolo I. — Si determina il vero tempo e il luogo della nascita di Colombo. — Condizioni della sua famiglia. — Sua infanzia, sua educazione. — Suoi primi servigi di mare. — Approda a caso nel Portogallo |||
» 65
Capitolo II. — Progressi marittimi del Portogallo sotto l’Infante don Enrico: — soggiorno di Colombo a Lisbona: — suo matrimonio colla figlia di un navigatore; — suoi viaggi alle Canarie, alle Azzorre, alle coste d’Africa. — Egli comunica il suo disegno al dotto fiorentino Paolo Toscanelli: — sue proposizioni di scoperte a Genova, a Venezia, al Portogallo. — Tentativo della corte di Lisbona contro il disegno di Colombo. — Offerte del Re; — nobile rifiuto di Colombo: — sua fuga segreta: — suo arrivo a Genova: — egli ripete indarno la sua proposizione al Senato: — sua partenza per la Spagna |||
» 77
Capitolo III. — Scadimento della Castiglia prima del regno di Isabella. — Creazione della potenza spagnuola per opera d’una donna. — Impulso letterario, rigenerazione dello spirito nazionale, incremento del Cattolicismo. — Ritratto di quella Donna. — Influenza d’Isabella sui destini della Spagna |||
» 106
Capitolo IV. — Il convento de’ Francescani alla Rabida. — Dubbi cosmografici del Padre Juan Perez de Marchena. — Arrivo casuale di Colombo a questo monastero; — come vi è accolto. — Amicizia che si pone tra Colombo e Juan Perez de Marchena; — il Padre Guardiano lo raccomanda al Confessore della Regina |||
» 129
Capitolo V. — Arrivo di Colombo a Cordova. — Come si trova deluso. — Suo matrimonio. — Protetto dal Clero egli ottiene una udienza dal Re. — Colombo davanti la Giunta scientifica di Salamanca. — Irresoluzioni della Corte. — Nuove lentezze. — Istanze infruttuose. — Assedio di Baza. — Colombo vi serve nei gradi inferiori. — Si ripiglia il suo progetto alla Corte. — Nuove indecisioni. — Colombo risoluto ad andare in Francia, passa per la Rabida. — Il Padre Juan Perez ve lo trattiene e scrive direttamente alla Regina. |||
» 139
Capitolo VI. — Colombo assiste alla resa di Granala. — Isabella accetta finalmente il suo progetto; — ma i suoi consiglieri la dissuadono dall’impresa, Colombo parte per la Francia. — La Regina spedisce un corriere che lo riconduce. — Ella approva tutte le sue dimande, e dà gli ordini al porto di Palos per la spedizione. — Spavento de’ marinai all’idea di un viaggio nel mare tenebroso. — Predica/ione nautica del padre Juan Perez de Marchcna. — Questo zelante Francescano amica a Colombo i tre fratelli Pinzon, ricchi e sperimentati. — Particolarità precise sull’armamento di questa spedizione, e suo carattere religioso. — Partenza di Colombo colle tre navi |||
» 164
Capitolo VII. — Accidente preparato sulla Pinta. — Arrivo alle Canarie. — Caravelle portoghesi mandate contro Colombo. — Partenza della spedizione. — Prima osservazione della variazione della bussola. — Scoperta della declinazione magnetica. — Aspetti nuovi dell’Oceano. — Spavento de’marinai. — Il mare di erbe. — Cospirazione sulle tre caravelle. — Ribellione dei tre equipaggi. — Fermezza di Colombo. Egli seguita la sua via. — Sua predizione della scoperta per la notte di venerdì 12 ottobre 1492 |||
» 194
Capitolo VIII. — L’isola di San Salvatore. — Santa Maria della Concezione. — L’arcipelago delle Lucale. — L’isola Fernandina. — L’isola Isabella. — Ricerca dell’oro. — L’isola di Cuba. — Il mare di Nostra Signora. — Il Porto Santo. — Amore di Colombo per la natura. — L’isola imaginaria di Babeque. — Scoperta d’Ispaniola. — Naufragio della Santa Maria. — Ospitalità del re Guacanagari. — Primo stabilimento degli Europei alle Antille |||
» 216
Capitolo IX. — L’Ammiraglio viaggia lungo la costa d’Ispaniola. — Perfido attacco degli Isolani contro gli Spagnuoli. — L’Ammiraglio torna in Europa. — Navigazione difficile, pericoli e voti dell’equipaggio durante la tempesta. — Si giunge alle Azzorre. — Il governatore portoghese vuole impadronirsi di Colombo, e gli rapisce a tradimento la metà del suo equipaggio. — Colombo ricupera le sue genti e continua la sua via. — Nuova tempesta. — E costretto a prender terra in Portogallo |||
» 258
Capitolo X. — Colombo nel Tago resiste coraggiosamente alle ingiunzioni dell’Ammiraglio Portoghese. — Il popolo accorre da Lisbona a vedere la sua caravella. — 11 re di Portogallo lo invita alla sua corte e lo ricolma di onori. — 11 consiglio della Corona propone al re l’assassinio di Colombo. — Il re vi si rifiuta e l’onora. — La regina di Portogallo fa chiamare anch’essa Colombo, volendo udirne i racconti. — La Nina parte per la Spagna |||
» 270
Capitolo XI. — Arrivo della Nina a Palos. — Ricevimento fatto a Colombo. — Arrivo della Pinta. — Fuga precipitosa di Martin Alonzo Pinzon. — Colombo adempie i voti fatti. — Egli ritorna alla sua cella. — Sua partenza per la Corte. — Suo viaggio trionfale. — Le popolazioni corrono sulle strade. — Sua entrata in Barcellona. — Accoglienza d’Isabella. — La notizia della scoperta suona per tutto. — Testimonianza della Santa Sede in favore di Colombo. — Onori resi al suo genio. — Del racconto dell’uovo. — Apparecchi per la seconda spedizione |||
» 277
gnato da dodici missionari. — Il padre Juan Perez de Marchena è nominato spontaneamente dalla Regina astronomo della spedizione e s’imbarca col suo amico sulla nave ammiraglia |||
pag. 309
Capitolo XII. — Preparativi per la seconda spedizione. — Organizzazione dil primo ufficio delle colonie. — Nomina di un Vicario Apostolico accompagnato da dodici missionari. — Il padre Juan Perez de Marchena è nominato spontaneamente dalla Regina astronomo della spedizione e s’imbarca col suo amico sulla nave ammiraglia |||
» 309
LIBRO SECONDO.
Capitolo I. — Partenza di Colombo dal porto di Cadice con diciassette navi. Suo arrivo alle Canarie. — Si propone di consacrare alla Vergine Maria le prime terre che scoprirà, e si dirige per una via sconosciuta sui Caraibi. — Il 2 novembre annunzia la terra per la dimane. — La si scopre di fatto. — Tracce di antropofagia. — Il controllore Diego Marquez si smarrisce sulla terra de’ Cannibali. — Vani sforzi per ritrovarlo.— Suo ritorno casuale. — — Liberazione di prigionieri fatti dagli antropofagi, — L’Ammiraglio scopre successivamente la Dominica, la Guadalupa, Monserrato, Antigoa, Santa Croce, Sant’Orsola e le Undicimila Vergini |||
» 317
Capitolo II L’Ammiraglio sbarca alla Spagnola, trova il fortino distrutto e la guarnigione trucidata. — Tutti accusano Guacanagari; il solo Colombo rifiuta di crederlo complice di quel sanguinoso disastro. — Intrigo amoroso di Guacanagari a bordo della nave Ammiraglia. — Fuga di una bella prigioniera. — La flotta contrariata dal vento si ferma vicino ad un luogo acconcio alla fondazione di una città. — Colombo ne disegna il piano, ne pone la prima pietra e le impone il nome d’Isabella. — Una malattia sconosciuta percuote i Castigliani |||
» 317
Capitolo III. — Disinganno di quelli ch’erano venuti per far fortuna. — Frodi de’ fornitori della marineria a Siviglia. — Cospirazione contro Colombo. — Spedizione alle Montagne dell’oro. — Costruzione del forte San Tomaso. — Malattie e carestia all’Isabella. — Gl’idalghi rifiutano di lavorare. — Colombo doma il loro orgoglio, e colla sua fermezza li salva — Inimicizia del Vicario Apostolico contro l’Ammiraglio |||
» 337
Capitolo IV. — Divisione territoriale d’Ispaniola fra i Cacichi. — Preparandosi Colombo a nuove scoperte, istituisce un consiglio di Governo. — Egli parte con tre caravelle. — Riconosce la costa del sud-ovest di Cuba. — Scopre la Giamaica. — Ritorna a Cuba per sapere se questa terra è un’isola od un. continente. — Scoperta dell’Arcipelago de’ Giardini della Regina. — Felicità, pericoli e fatiche di questa navigazione. — Colombo si dirige alle isole de’ Caraibi, volendo frugar ne’ covi de’ Cannibali e distruggere la loro marina e i loro cantieri per impedirli di mettere il guasto nelle popolazioni pacifiche. — Preso tutto ad un tratto da letargia, e ricondotto come morta all’Isabella. — Componimento fra la Castiglia e il Portogallo. — Trattato di Tordesillas |||
» 343
Capitolo V. — Colombo trasportato moribondo all’Isabella vi trova il suo secondo fratello Bartolomeo, il geografo, di cui erano più di otto anni che non aveva notizie. — L’Ammiraglio si ristabilisce prontamente. — Colombo riceve la prima lettera che sia giunta dall’Europa nel Nuovo Mondo. — Supplemento di mobili e di provvigioni scelti per lui dalla Regina. — Eccessi commessi durante la sua assenza. — Procedere odioso del comandante Pedro Margarit e del padre Boll. — Cospirazione generale dei Cacichi. — Fedeltà di Guacanagari, per l’affezione che portava a Colombo. — Viene a trovar l’Ammiraglio, e gli palesa il complotto |||
» 348
Capitolo VI. — Colombo tenta di rompere la lega dei Cacichi. — Coll’aiuto di uno stratagemma indiano si rende padrone di Caonabo. — Manda a vuoto i disegni dell’artifizioso Caraiba. — Combattimento di dugeàilo venti spagnuoli contro cento mila indigeni. — Colombo organizza la riscossione dell’imposta ne’ paesi sottomessi. — La Regina poetessa di Haiti. — Complotto della fame |||
» 385
Capitolo VII. — 1 disertori della Colonia, favoreggiati dagli Uffici della marineria empiono la Corte delle loro calunnie contro l’amministrazione di Colombo e de’ suoi fratelli. — Si fa correre la voce della sua morte. — Don Diego Colombo arriva in Ispagna. — L’ordinatore della marineria gli suscita difficoltà, a cui mette line la ferma volontà della Regina. — L’interesse clic mostra Isabella per l’Ammiraglio e pe’suoi fratelli diventa la sorgente di un odio implacabile contro di essi da parte di Fonseca, e degli uffici! di mare. — Ritratto del vescovo burocratico don Juan de Fonseca, — Nomina di un commissario incaricato d’informare sulle lamentanze fatte contro l’Ammiraglio. — Ritorno di Don Diego Colombo alla Spagnuola. — Ingratitudine di Aguado, protetto di Colombo; suoi oltraggi contro l’Ammiraglio, e relazione che fa sopra la sua amministrazione dell’isola. — Prima tempesta che abbia ricevuto nome di uragano |||
» 394
Capitolo VIII. — Scoperta delle miniere d’oro sulle rive dell’Oceano. — Partenza di Colombo per la Casliglia coi malati, il cacico Caonabo e trentadue indiani. — Le correnti e i venti contrari lo travagliano lungamente. — Approda alla Guadalupa per pigliarvi de’ viveri. — Affezione romanzesca di una principessa antropofaga pel caraiba Caonabo. — Indifferenza e indomilo orgoglio del cacico. ~- Muore a bordo. — La fame si fa sentire. — Gli equipaggi guardano con occhio ostile gl’Indiani, e vogliono gettarli in maro per economizzare le razioni. — L’Ammiraglio veglia sopra di loro e predice il giorno in cui si scoprirà terra. — Arrivo a Cadice |||
» 405
Capitolo IX. — Cristoforo Colombo, disgustato del mondo, veste pubblicamenln l’abito dei Francescani. — Invitato dai Re va alla Corte. — Al suo aspetto la Regina dimentica tutte le accuse a lui fatte. — Partenza dell’infante dona Juana per le Fiandre. — Il lapidario di Burgos. — Arrivo in Ispagna della principessa Margherita. — Suo matrimonio coll’infantc don Juan. — Morte del giovane Principe. — Dolore della Regina Isabella. — Partiti presi in favore della Colonia. — Discredito delle Indie nell’opinion pubblica. — Necessità di pigliare i coloni nelle prigioni e nelle galere. — Cristoforo Colombo rifiuta un principato di milledugentocinquanla leghe quadrale con litolo di Duca. — Fonda -un maggiorasco. — Oltraggi fattigli da’ suoi nomici nel momento del suo imbarco per la sua terza spedizione |||
» 414
fine dell'indice
INDICE DELLE MATERIE - VOLUME II
Lettera al Conte Roselly de Lorgues del C. T. Dandolo |||
pag. 1
LIBRO TERZO.
Capitolo I. — Cristoforo Colombo partito da San Lucar di Barremeda, passa per le Canarie, e le isole del Capo Verde; discende sotto il parallelo di Sierra-Leone, subisce le calme della zona torrida nella loro maggiore intensità. — il calore corrompe i viveri, fa scoppiare le botti, dileguare il catrame. — L’Ammiraglio, in pericolo di morire di sete, è costretto di mutare strada. — In mezzo alla costernazione degli equipaggi, il suo famiglio scopre l’isola della Trinità. — Scoperta della Terraferma. — Primo aspetto del Nuovo Continente. — L’Orenoco, il golfo di Paria. — La bocca del Serpente e la bocca del Drago. — Felice uscita delle navi dal passo terribile della bocca del Drago. — Scoperta successiva delle isole, i Testimoni, Ia Margherita, e Cubaga, ove si pescano le perle. — Il guasto dei viveri, delle navi, e il suo stato di cecità sforzano Colombo a partire per la Spagnuola |||
Capitolo II. — Presentimenti di Colombo sul carattere dei luoghi esplorati — Sua scoperta del gonfiamento equatoriale. — Suo concetto della forma della Terra. — Sue idee sul sito del paradiso terrestre. — Per le sue induzioni Colombo giunge alla certezza di aver trovato un nuovo Continente. — Sua Scoperta del fiume Oceanico, o gran corrente equatoriale. — Conquiste scientifiche risultanti da questo terzo viaggio. — Arrivo dell’Ammiraglio alla picciola isola Beata, davanti la Spagnuola. — Suo fratello l’Adelantado gli va incontro con una caravella |||
Capitolo III. — Avvenimenti accaduti ad Hispaniola durante l’assenza dell’Ammiraglio. — Divieto fatto, per suo ordine, ai cattivi cristiani di lavorar nelle miniere. — Malcontento de’ Castigliani. — Viaggio dell’Adelantado a Xaragua. — Corte della regina poetessa Anacoana. — Il gran Cacico Behechio consente a pagare il tributo. — Durante l’assenza dell’Adelantado il gran giudice dell’Isola si mette in ribellione. — Arrivo delle tre caravelle che l’Ammiraglio aveva dalle Canarie spedite direttamente alla Spagnuola. — Il ribelle Roldano ottiene viveri ed armi. — Su quaranta condannati sbarcati sotto gli ordini del capitano Giovanni Antonio Colombo, trentatrè si uniscono ai ribelli |||
Capitolo IV. — Manifesto del Vice-re delle Indie agli abitanti della colonia. — Licenza di ritornare in Europa, conceduta ai malcontenti. — Sospetti degli ufficiali di Colombo sulla persona di Carvajal. — Fiducia dell’Ammiraglio nella sua lealtà. — Egli lo elegge per negoziare coi ribelli. — L’Ammiraglio, ridotto a combattere i ribelli, passa in revista la forza armata di San Domingo e riconosce la sua debolezza. — Non può tentare la lotta. — I ribellati assediano il forte della Concezione, si fanno beffe d’un nuovo manifesto dell’Ammiraglio, che offre loro amnistia. — Carvajal induce Roldano ad un componimento col Vice-re |||
Capitolo V. — I malcontenti non vogliono più imbarcarsi. — Non potendo Roldano governare i ribelli, confessa a Carvajal che vuole rappattumarsi col Vice-re. — Propone un trattato esorbitante, che l’Ammiraglio sottoscrive per necessità. — Ojeda, conducendo quattro caravelle, sbarca sulla costa sud-ovest dell’isola, e viene a far sollevare di nuovo i ribelli assopiti. — Ribellione simultanea degli indigeni. — Abbandono in cui è lasciato l’Ammiraglio. — Egli pensa a fuggire sul mare la rabbia de’ suoi nemici. — Assistenza miracolosa che riceve il giorno di Natale nel momento più pericoloso. — Scoperta di nuove miniere. — Partenza di Ojeda: sommissione degli indigeni: obbedienza sincera di Roldano. — Complotto degli antichi complici di Roldano contro la sua vita. — Arresto, giudizio e punizione de’ colpevoli. — Riforme amministrative, sicurezza e miglioramento della colonia: principii di prosperità ad Hispaniola |||
Capitolo VI. — Nimicizia segreta del re Ferdinando contra l’Ammiraglio. — Preoccupazioni della Corte contra la sua amministrazione. — Arrivo a Siviglia dei malcontenti tornati da Hispaniola. — Gli ufficii li suscitano a presentare le loro lamentanze al re. — Essi vanno a Granata a inquietare colle loro grida la Corte. — Le influenze della Corte determinano la Regina a nominare un commissario per giudicare e punire gli autori delle turbolenze che hanno afflitto la Spagnuola. — Nomina del commendatore Bobadilla. — Poteri straordinari ond’è investito. — Secondo arrivo di malcontenti che tornano dall’isola, o ne sono stati scacciati. — Essi vendono come schiavi degli Indiani che avevano di nascosto imbarcati sulle caravelle. — La Regina annulla questa vendita, e comanda di rimandar liberi quegl’indiani ai loro paesi. — Viaggio d’Isabella a Siviglia. — Ella accorda la spedizione dei poteri dati al commendatore Bobadilla, e affida gl’Indiani alle cure de’ Religiosi di San Francesco |||
Capitolo VII. — Arrivo a San Domingo del commendatore Bobadilla. — Egli fa pubblicare sulla soglia della Chiesa il suo titolo di commissario reale. — Bobadilla intima tre volte a Diego Colombo e Rodrigo Perez di consegnargli i prigionieri detenuti nella fortezza. — Rifiutandovisi essi replicatamente, assedia la fortezza, vi entra senza contrasto, e mette in libertà i condannati. — Il commissario s’impadronisce della casa, delle masserizie e delle carte dell’Ammiraglio, e annunzia che lo manderà in Ispagna incatenato. — Carceramento successivo di don Diego Colombo, dell’Ammiraglio e dell’Adelantado. — Sono posti in prigioni separati. — Bobadilla comincia il processo contra di loro. — Li manda in Castiglia incatenati sotto la guardia di un ufficiale, creatura di Fonseca, con ordine di toglier loro le catene arrivando. — Colombo, sulla caravella, rifiuta di farsi sciogliere dai ceppi. — Egli scrive a dona Juana de la Torre, nutrice dell’infante |||
Capitolo VIII. — Rapido viaggio dalla Spagnuola in Castiglia. — La lettera di Colombo giunge alla nutrice dell’infante. — Dolore della Regina in udire le indegnità commesse contro l’Ammiraglio. — Essa gli Scrive per protestare contro di quelle: lo consola e gli manda di che ristorarsi. — Arrivo di Colombo e de’suoi fratelli alla Corte. — Accoglienza dei due Monarchi. — Conferenza particolare di Colombo e d’Isabella. — Deposizione di Bobadilla. — Nomina di un governatore interinale. — È scelto il commendatore Ovando, segretamente legato con Fonseea. — Gli è conceduto un magnifico stato di casa, e, per condurlo al suo governo, una flotta di trentadue vele. — Colombo ospitato da’ suoi amici Francescani si occupa della liberazione del Santo Sepolcro. — Compone poesie religiose, e un estratto delle Sante Scritture, intitolato: Libro delle profezie |||
Capitolo IX. — Varii motivi di Colombo per intraprendere il suo quarto viaggio. — Prima della sua partenza da Granata, egli mostrava alla Regina, sulla carta non finita del globo, il luogo ove doveva trovarsi un passo per entrare nel grande Oceano. — Don Bartolomeo rifiuta da prima di accompagnare l’Ammiraglio, e vi si decide poi per fraterno attaccamento. — Colombo scrive al Santo Padre, e gli parla del suo disegno di liberare il Santo Sepolcro dalla schiavitù dei Turchi. — Diffidenza dell’Ammiraglio rispetto al re Ferdinando. — Sue precauzioni contro la perfidia della Corte. — Ardore cattolico dell’araldo della Croce |||
LIBRO QUARTO.
Capitolo I. — Cristoforo Colombo parte da Cadice con quattro navi. — in passare, soccorre la fortezza portoghese d’Arcilla, sulla costa del Marocco, assediata dai Mori. — Giunge dinanzi all’Isola spagnuola, e fa dimandare al governatore Ovando il permesso di sbarcare per riparare una delle sue navi in cattivo stato e procurarsene un’altra. — Rifiuto del governatore. — Colombo predice una violente tempesta e avvisa Ovando di trattenere nel porto la Flotta che partiva per la Spagna. — Ovando si beffa del suo avvertimcnto. — La tempesta scoppia e distrugge la flotta. — Intervenzione manifesta della Provvidcnza. — L’Ammiraglio e le sue navi sono preservate. — Colombo, trascinato, prima in vicinanza di Cuba, nell’Arcipelago dei Giardini della Regina, discopre, poscia, l’isola di Guanaja presso il Nuovo Continente |||
Capitolo II. — L’Ammiraglio scopre la Terraferma vicino al Capo Caxinas, giunge al Fiume della Possessione, segue la riva, arriva alla Costa dell’Orecchio. — Contrarietà atmosferiche, patimenti degli equipaggi, guasti delle caravelle. — Sinistro al Fiume del Disastro. — L’Isola Quiribi. — Curiosità dei popoli della riviera. — La baia dell’Ammiraglio. — Gl’indigeni assalgono gli Spagnuoli nella laguna di Chiriqui. — Ricerca dello stretto a Chagres. — L’Istmo di Panama. — Il capo Nome di Dio. — Il porto delle Provvigioni. — ll Porto ritiro |||
Capitolo III. — Lotta accanita di Colombo contro l’atmosfera. — Rigori della tempesta, sevizie del mare. — Tempesta oceanica, lampi globulari, tromba marina. — Cristoforo Colombo agonizzante, rianimato dai gridi d’orrore degli equipaggi, invoca Dio e scongiura la Tromba. — Il flagello passa tramezzo le quattro caravelle, e si dissipa da lontano. — Apparizione di cattivo augurio. — Gruppo di pesci cani girano intorno alle navi. — Corruzione de’ viveri. — Patimenti de’ marinai.— L’Ammiraglio entra nel fiume di Betlem, vicino al fiume di Veragua, e alle miniere d’oro. — Relazioni degli Spagnuoli cogl’indigeni. — Il loro capo disegna distruggere gli stranieri. — L’Adelantado s’impadronisce di lui in mezzo al suo popolo, e fa prigionieri i suoi ufficiali e i suoi servi |||
Capitolo IV. — Gl’indigeni attaccano il campo spagnuolo. — Coraggio dell’Adelantado e di Diego Mendez. La scialuppa della Capitana è presa dagl’Indiani, che ne trucidano l’equipaggio. — La violenza del mare impedisce all’Ammiraglio di soccorrerlo. — Afflizione estrema di Colombo. — Visione e consolazione miracolosa. — L’Adelantado e la sua schiera raggiungono le Caravelle. — Partenza per la Spagnuola. — Le navi a mezzo sommerse sono spinte sulla Giamaica, ove sì arenano volontariamente nella magnifica baia di Santa Gloria |||
Capitolo V. — Cristoforo Colombo prepara pei Re una lettera, che non può far ricapitare altro che per miracolo. — Diego Mendez, s’incarica di portarla: — è maravigliosamente aiutato dalla Provvidenza, e approda finalmente alla Spagnuola sopra un canotto de’ selvaggi in mezzo a spaventevoli pericoli. — Questo viaggio è veramente miracoloso. — I fratelli Porras ordiscono una trama contro l’Ammiraglio, loro benefattore. — Lor si associano le genti di Siviglia. — Tutti costoro mettono ad esecuzione il complotto.— Suoesito |||
Capitolo VI. — I ribelli, vogliono ad imitazione di Diego Mendez, andare alla Spagnuola. — Tre volte tentano valicare il passo, e tre volte il mare li respinge: — danno il guasto alle abitazioni degli indigeni e li suscitano contra l’Ammiraglìo. — Gli Indiani disegnano far morire di fame gli stranieri stivati sulle due navi arenate. — Cessano di portar viveri. — Timore dell’Ammiraglio. — La carestia è imminente. — Egli si rivolge a Dio che gli da l’idea di profittare del prossimo eclissi di luna. — Rettificazione di questo aneddoto. — La cospirazione dei malati. — Un emissario di Ovando viene in segreto a spiare lo stato di Colombo e de’ suoi equipaggi. — Egli reca ad unico soccorso la metà di un porco salato ed un barile di vino |||
Capitolo VII. — L’Ammiraglio manda a pregare i ribelli di non continuare nella loro ribellione. — Lungi dall’emendarsi, Porras stimola la sua masnada a impadronirsi della persona dell’Ammiraglio. — La fazione di Siviglia. — L’Adelantado cogli ufficiali e coi malati va ad affrontare i ribelli. — Ultimi sforzi per evitare uno scontro sanguinoso. — Don Bartolomeo uccide i tre più violenti avversari, e fa prigioniero Francesco Porras. — I ribelli si sottomettono. — Due Caravelle vengono finalmente a ritirare dal loro esiglio l’Ammiraglio, e i suoi equipaggi. — Difficoltà del tragitto dalla Giamaica alla Spagnuola. — Ricevimento di Colombo a San Domingo. — Dispiaceri del suo soggiorno presso Ovando. — Suo ritorno in Ispagna. — Tempeste successive, pericoli e guasti sopportati dalla sua nave. — Giunge provvidenzialmente soccorso, a San Lucar di Barrameda |||
Capitolo VIII. — L’Ammiraglio è costretto dalla malattia a dimorare in Siviglia. — Mestizia della Spagna a motivo della infermità sovraggiunta alla Regina. — Progresso del male. — Ultimi momenti d’Isabella. — Indicibile dolore di Colombo a questa irremediabil perdita. — Malattia, povertà, e patimenti morali dell’Ammiraglio. — Dal suo letto sventa a Roma un intrigo del vescovo Joan de Fonseca. — Colombo presenta i suoi richiami al Re Ferdinando. — Studiata cortesia e ritardi artificiosi del Re. — L’arcivescovo di Siviglia D. Diego Deza assunto arbitro fra il Re e l’Ammiraglio. — Aggravandosi le strettezze e la malattia di Colombo, il Re gli fa proporre in iscambio de’ suoi diritti nelle Indie, un picciol feudo ed una pensione in Castiglia. — Nobile rifiuto dell’Ammiraglio. — Arrivo della principessa dona Juana, erede della Castiglia. — Ripigliando speranza, Colombo manda a incontrarla Don Bartolomeo. — Graziosa accoglienza fatta all’Adelantado. — Guasti irremediabili della malattia di Cristoforo Colombo. |||
IX. — La malattia di Colombo aggrava. — Egli riconosce che si approssima la sua fine: depone il suo testamento olografo nelle mani del notaro della Corte. — — Errore degli storici e dei biografi intorno alla data di questo testamento e delle disposizioni relative a dona Beatrice Enriquez. — Ultimi sacramenti dati all’Ammiraglio. — Sue supreme paroIe. — Sua morte avvenuta il giorno dell’Ascensione. — Viaggi postumi dell’Ammiraglio |||
X. — Errore sistematico ed errore tradizionale dei biografi di Colombo. — Vita privata dell’Ammiraglio. — Sua scienza, suo stile, suo amore della natura. — Vita pubblica di Colombo, modello per gli amministratori. — Suo carattere provvidenziale. — Sua missione cristiana, e sue relazioni colla Chiesa. — Sue affinità spirituali. — Del maraviglioso e del mitico nella vicende della sua vita. — La leggenda di san Cristoforo. — Relazioni di Colombo coi Patriarchi, i Profeti, gli Apostoli. — Parallelo tra Mosè e Colombo. — Santità di Cristoforo Colombo. — Testimonianza che l’Altissimo rese al suo messaggero. — Miracoli di una Croce piantata da questo gran servo di Dio |||
XI. — I nemici di Colombo guiderdonati. — Don Juan di Fonseca patriarca delle Indie. — Richiami di Don Diego Colombo, sue istanze inutili al Re. — Intervento dell’amore.— Il duca d’Alba, cugino germano di Ferdinando, protegge don Diego. — Don Diego Colombo sposa dona Maria di Toledo, nipote del duca d’Alba e cugina del Re. — Diego è mandato alla Spagnola. — Don Juan di Fonseca gli suscita mille molestie. — Suoi imbarazzi, sue tribolazioni. — È richiamato; obbligato a difendersi. — Suoi processi, sue istanze, suoi viaggi, sua morte in mezzo a tai prove. — Discendenza di don Diego. — I fratelli di Colombo. — Don Fernando, secondogenito dell’Ammiraglio, e suo storico |||
Gli Amici postumi di Cristoforo Colombo |||
Altra lettera al Conte di Roselly de Lorgues del C. T. Dandolo |||
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