Pagina:Doni, Anton Francesco – I marmi, Vol. II, 1928 – BEIC 1814755.djvu/272


indice dei nomi 267

nelle montagne fra le bestie, I, 90; scrive alla sorella Teoclea, I, 93-94, 97-98; come chiamasse la terza anima, II, 87; e reputasse efficace la religione, II, 127; loda il matrimonio, II, 181.

Pittagora, vedi Pitagora.

Platone, del nascere delle repubbliche, I, 3; come ponesse monte su monte, I, 5; sapientissimo, I, 55, 248; sua sentenza su i secreti, I, 88; esalta nelle Leggi l’eloquenza, I, 91; suoi discepoli, I, 92; menzionato per l’eloquenza, I, 96; per l’autoritá, I, 150; riprende Socrate ed è pelato da Aristotile, I, 160; vuol la revisione delle scritture, I, 186; come chiamasse la terza anima, II, 87; alle sue leggi aggiunti altri principi, II, 126; voleva nella Repubblica tutte cose comuni, II, 184; menzionato, II, 187; addotto per la Repubblica, II, 195, 198.

Plebei, interlocutori, I, 202-213.

Plinio, volgarizzato, I, 28; sua lettera a Fabato, I, 48; riprende Falconio non ammogliato, attesta a Fabato come Augusto onorasse chi aveva moglie, II, 183.

Plutarco, glorificò Troiano, I, 161; attesta come i maritati avessero onore, II, 183, 184.

Pluto, vedi Plutone.

Plutone, re dell’inferno, I, 259.

Po, suoi mulini, I, 258.

Poggio a Caiano, bellissimo, II, 210.

Poliantea, prontuario enciclopedico, I, 156.

Polibio, sue storie perdute, I, 176.

Poliziano, vedi Ambrogini Angelo.

Pollaiuolo (del) Piero, pittore, meno del merito onorato dai fiorentini, II, 23.

Pollo degli Orlandini, vedi Orlandini (degli) Pollo.

Pompeio, vedi Pompeo.

Pompeo Cocchi, vedi Cocchi Pompeo.

— Gneo, in guerra con Cesare, I, 217; rovinato dall’ambizione, II, 132; come con Cesare s’inimicasse, II, 183.

Pompilio Numa, vedi Numa Pompilio.

Pontormo (da) Iacopo, non secondo il merito onorato dai fiorentini, II, 23.

Popone, ortolano, I, 85.

Porcellino, speziale, interlocutore, I, 99-106.

Portogallo, monte apertovisi, I, 222-224.

Porzio, vedi Catone.

Possidonio, filosofo, II, 126.

Pozze (dalle) Simone, calligrafo, I, 47; interlocutore, II, 115-134.

Prato, menzionata, I, 55; non ha lingua sua propria, I, 97.

Prediche sopra Amos, menzionate, 1» 25.

Presto (dal) Meo, interlocutore, I, 237-239.

Prospero, pela. Donato, I, 161.

Provenzali poeti, II, 137.

Publio Ovidio Nasone, vedi Ovidio Nasone Publio.

— Terenzio Afro, vedi Terenzio Apro Publio.

— Virgilio Marone, vedi Virgilio Marone Publio.

Puccini Rodolfo, capitano, suo colpo tremendo, I, 277.

Puccino, vedi Puccini.

Puglia, vi cavalcò lo Stradino, I, 109.

Pulci Luigi, suo Morgante preparato per lo Scotto dal Domenichi, I, 132; dai fiorentini non debitamente onorato, II, 23.