Pagina:Doni, Anton Francesco – I marmi, Vol. II, 1928 – BEIC 1814755.djvu/192


il tempo 187


IL DOTTORE E L’IGNORANTE

ACADEMICI PEREGRINI

DottoreVita hominis est umbra super terram».

Ignorante. Perché si dice egli, domine doctor, che la vita nostra passa come ombra?

Dottore. Propter fugam: secundum illud Job, al capo XII: «Fugit velut umbra et nunquam in eodem statu permanet».

Ignorante. Non me la tagliate cosí letteralmente minuta minuta; fate che io v’intenda.

Dottore. L’ombra al moto del corpo si muove, e, tanto quanto egli si muta, ed ella ancóra: se tu corri, la corre; se vai piano, la ti séguita sempre pianamente.

Ignorante. Quando voi disputasti con l’Astratto nostro, voi dicevi pur non so che d’Aristotile e di Platone.

Dottore. Noi parlavamo di varie ombre e diverse dell’anima.

Ignorante. Che ombra d’anima? l’anima ha ella ombra? Ditemi qualche cosa, acciò che io impari, ché sapete che io mi chiamo l’Ignorante. Che diffnisti voi di razionale e non razionale?

DottoreAnima rationalis est umbra intelligentiæ», perché, secondo il cancellieri parisiense1, parlando delle tre potenzie che conoscono, le va chiamando per varii nomi.

Ignorante. Dio m’aiuti che io possi intendervi.

  1. Roberto de’ Bardi, cancelliere dell’universitá di Parigi, teologo famoso. Di lui Filippo Villani, nelle Vite [Ed.].