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354 | indice dei capoversi |
Cosmico, il si avicina il giorno extremo |||
» 244
Cosmico, intendo che tu vòi te stesso |||
» 254
Cosmico, l’aver visto e lecto Dante |||
» 245
Cosmico, non pensar per tuo conforto |||
» 254
Cosmico, riposar la penna intendo |||
» 257
Deh! chi sent’io, mie dolci rive amiche |||
» 295
Deh! se sempre vi sia piatoso Amore |||
» 265
Deh! voless’io quel che voler devrei |||
» 35
De’ sonetti ch’io t’ho finor mandati |||
» 255
De la mia negra penna in fregio d’oro |||
» 71
Del bel numero vostro avrete un manco |||
» 84
Del mio pensier, che cosí veggio audace |||
» 31
Dirò un’altra ragion: poniamo vegna |||
» 171
Di sí calloso dosso e sí robusto |||
» 98
Donne gentil, ch’a maraviglia belle |||
» 275
Dopo mio lungo amor, mia lunga fede |||
» 12
Dove vai, Melibeo, dove sí ratto |||
» 129
Ecco, Ferrara, il tuo ver paladino |||
» 46
Ella la tolse con intenzione |||
» 167
. . . . . e per mercede |||
» 168
Era candido il corvo e fatto nero |||
» 76
Felice stella, sotto ch’il sol nacque |||
» 29
Fingon costor, che parlan de la morte |||
» 55
Forza è ch’alfin si scopra e che si veggia |||
» 78
Gentil cittá, che con felici augúri |||
» 87
Giorno a me sol piú che la notte oscuro |||
» 42
I dolci basci e replicati spesso |||
p. 303
Illustrissima donna, di valore |||
» 48
Il re il primo figliuol che poi gli nacque |||
» 167
Io pur descrivo ogni tuo mal costume |||
» 256
Io sento fabricar tanti sonetti |||
» 249
Io vo pel campo voltegiando intorno |||
» 251
La bella donna mia d’un sí bel fuoco |||
» 54
La gentil donna, che da questa figlia |||
» 143
L’arbor ch’ai viver prisco porse aita |||
» 45
La rete fu di queste fila d’oro |||
» 31
Lassi, piangiamo, oimè! ché l’empia Morte |||
» 45
Lasso! che bramo ancor, che piú voglio io |||
» 116