Ordini della magnifica comunità di Alzano di Sotto teritorio di Bergamo tradotti dal latino al volgare per me pre Giovanni Carara di Serina
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Traduzione dal latino
di Giovanni Carrara
1744
Indice
- Molto Mag. Sig. Honoratissimi
- Tavola del presente libro
- Aggionta
- Cap. I. - Che si debba far l’Arengo del Comune
- Cap. II. - Modo di eleggere li Sindici delle Chiese
- Cap. III. - Modo di eleggere li Sindici della Misericordia
- Cap. IV. - Modo di eleggere li Sindici del Comune
- Cap. V. - Modo di eleggere li Consiglieri del Comune
- Cap. VI. - De deputar il Scabello
- Cap. VII. - Modo di eleggere l’Anziano
- Cap. VIII. - Da eleggere i Consoli
- Cap. IX. - Da eleggere il Nodaro del Comune
- Cap. X. - Da eleggere il Fattor dei conti del Comune
- Cap. XI. - Da eleggere duoi Compari
- Cap. XII. - Da eleggere i stimatori per far l’estimo
- Cap. XIII. - De quelli i quali fossero novamente venuti ad habitare Alzano
- Cap. XIV. - Da eleggere i Calcatori
- Cap. XV. - Che niun debba haver due offiti, & ogni uno che abbia offitio sia tenuto giurare
- Cap. XVI. - Che i datiari non possino haver alcuno offitio
- Cap. XVII. - Che i debitori del Comune non possino esser eletti ad alcun officio, ne incantar i datj
- Cap. XVIII. - De incantar i datij, & altri beni del Comune
- Cap. XIX. - De servar i libri del Comune, & essergli creduto
- Cap. XX. - Che i debitori del Comune siano con ogni prestezza, scossi
- Cap. XXI. - Che alcun non procuri contra il Comune
- Cap. XXII. - Chi farà andate, o altre spese li farà annotare
- Cap. XXIII. - Contra colore che recusaranno andar in qualchè loco, quando sono eletti per Comune
- Cap. XXIV. - Dell’andar incontro gli Illustrissimi Rettori, & al Sp. Vicario della Valle
- Cap. XXV. - Per la conservatione, & accrescimento del monte Fradeggio
- Cap. XXVI. - Contro i dannificatori di tereni del Comune
- Cap. XXVII. - Contro coloro, che mandaranno le bestie per le pezze di terra d’altri
- Cap. XXVIII. - De non impedir le strade
- Cap. XXIX. - De non romper le strade
- Cap. XXX. - Contro coloro che non affitano Case a poveri, che comettono maleficij
- Cap. XXXI. - Che i Padri di famiglia siano tenuti per i figlioli, che cometteranno Maleficij
- Cap. XXXII. - Di dar commiato a bravi
- Cap. XXXIII. - Di non portar arme di notte
- Cap. XXXIV. - De legar i Cani
- Cap. XXXV. - De non vendemiar, se non, a certo tempo
- Cap. XXXVI - Che i Revenditori non possano comprare, se non à una certa hora
- Cap. XXXVII. - Di non lavar panni nel fonte di Alzano
- Cap. XXXVIII. - De Religiosi apostati non esser accettati
- Cap. XXXIX. - Che non conduchino Meritrici nel Territorio d’Alzano
- Cap. XL. - De non giocar ad Azaro
- Cap. XLI. - De non vender lana, ne stame
- Cap. XLII. - De non lavorar la festa
- Cap. XLIII. - De far l’offerta ogni anno
- Cap. XLIV. - Ordini dei Datij degli Hosti, & che vendono vino a minuto
- Cap. XLV. - Ordine circa al pane da vendere
- Cap. XLVI. - De Becari, & che vendono carne morte
- Cap. XLVII. - De quelli i quali vendono formaggio, sevo, & altre grassine
- Cap. XLVIII. - La Confirmatione de sudetti Cap. fatta per Illustriss. Rettori di Bergamo
- Cap. XLIX. - L’affirmatione fatta per il Sereniss. D. D. N.
- Cap. L. - La presentazione, & pubblicazione delli sudetti Capitoli
- Cap. LI. - Aggionta cerca l’estimo del Comune
- Lettera di Sua Eccellenza Gradenigo, all’Eccellentissimo Senato delli 22. Decembre 1657. in adderenza della facoltà statali impartita con Ducali di 23. Agosto 1657
- Capitolo 1. 18.
- Mandato per la publicatione de sudetti Capitoli e Ducal di Confermation del Eccellentissimo Senato