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Ordini della magnifica comunità di Alzano di Sotto teritorio di Bergamo tradotti dal latino al volgare per me pre Giovanni Carara di Serina/Tavola del presente libro

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Tavola del presente libro

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TAVOLA

Del presente Libro.



CHe si debba far l’Arengo del Comune. Cap. 1.  Pag. 1. 
Modo di eleggere li Sindici delle Chiese. c. 2.  p. 2. 
Modo di eleggere li Sindici della Misericordia. c. 3.  p. 3. 
Modo di eleggere li Sindici del Comune. c. 4.  p. 4. 
Modo di eleggere li Consiglieri del Comune. c. 5.  p. 5. 
De deputar il Scabello. c. 6.  p. 7. 
Modo di eleggere l’Anziano. c. 7.  p. 7. 
Da eleggere i Consoli. c. 8.  p. 10. 
Da eleggere il Nodaro del Comune. c. 9.  p. 13. 
Da eleggere il Fattor dei conti del Comune. c. 10.  p. 14. 
Da eleggere duoi Compari. c. 11.  p. 15. 
Da eleggere i stimatori per far l’estimo. c. 12.  p. 15. 
De quelli i quali fossero novamente venuti ad habitare Alzano. c. 13.  p. 16. 
Da eleggere i Calcatori. c. 14.  p. 18. 
Che niun debba haver due offiti, & ogni uno che abbia offitio sia tenuto giurare. c. 15.  p. 19. 
Che i datiari non possino haver alcuno offitio. c. 16.  p. 19. 
Che i debitori del Comune non possino esser eletti ad alcun officio, ne incantar i datj. c. 17.  p. 20. 
De incantar i datij, & altri beni del Comune. c. 18.  p. 20. 
De servar i libri del Comune, & essergli creduto. c. 19.  p. 21. 
Che i debitori del Comune siano con ogni prestezza, scossi. c. 20.  p. 21. 
Che alcun non procuri contra il Comune. c. 21.  p. 22. 
Chi farà andate, o altre spese li farà annotare. c. 22.  p. 22. 
Contra colore che recusaranno andar in qualchè loco, quando sono eletti per Comune. c. 23.  p. 23. 
Dell’andar incontro gli Illustrissimi Rettori, & al Sp. Vicario della Valle. c. 24.  p 23. 
Per la conservatione, & accrescimento del monte Fradeggio. c.25.  p.24. 
Contro i dannificatori di tereni del Comune. c. 26.  p. 24. 
Contro coloro, che mandaranno le bestie per le pezze di terra d’altri, c. 27.  p. 25. 
De non impedir le strade. c.28.  p. 25. 
De non romper le strade. c. 29.  p.25. 
Contro coloro che non affitano Case a poveri, che comettono maleficij. c. 30.  p. 26. 
Che i Padri di famiglia siano tenuti per i figlioli, che cometteranno Maleficij. c. 31.  p. 27. 
Di dar commiato a bravi. c. 32.  p. 27. 
Di non portar arme di notte. c. 33.  p. 28. 
De legar i Cani. c. 34.  p. 28. 
De non vendemiar, se non, a certo tempo. c. 35.  p. 29. 
Che i Revenditori non possano comprare, se non à una certa hora. c. 36.  p. 29. 
Di non lavar panni nel fonte di Alzano. c. 37.  p. 30. 
De Religiosi apostati non esser accettati. c. 38.  p. 30. 
Che non conduchino Meritrici nel Territorio d’Alzano. c. 39.  p. 31. 
De non giocar ad Azaro. c. 40.  p. 31. 
De non vender lana, ne stame. c. 41.  p. 21. 
De non lavorar la sesta. c. 42.  p. 32. 
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De far l’offerta ogni anno. c. 43.  p. 32. 
Ordini dei Datij degli Hosti, & che vendono vino a minuto. c. 44.  p.33. 
Ordine circa al pane da vendere. c. 45.  p. 34. 
De Becari, & che vendono carne morte. c. 46.  p. 35. 
De quelli i quali vendono formaggio, sevo, & altre grassine. c. 47.  p. 36. 


La Confirmatione de sudetti Cap. fatta per Illustriss. Rettori di Bergamo. c. 48.  p. 37. 
L’affirmatione fatta per il Sereniss. D. D. N. c. 49.  p. 38. 
La presentazione, & pubblicazione delli sudetti Capitoli. c. 50.  p.39. 
Aggionta cerca l’estimo del Comune. c. 51.  p. 41. 


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