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passatempo, m., ;’I All.

passatoio, m., freccia, XVI 246 [Col].

passeggiare, intr.. III 175; schenn., il movimento dello schermitore che attende di cogliere il tempo, XX 208 [Col]; tr., percorrere passeggiando, XX 66.

passeggio, m., sentiero dove si passeggia (in un giardino, fra le aiuole e gli alberi), XV 204; di due ballerini che si muovono insieme come passeggiando, XX 78.

passibile, agg., soggetto a passioni, capace di compassione (e dunque pietoso), XI 149.

passo, m., « a — tardo e lento », I 56 [cfr.

l’etrarca, R.V.F. XXXV 2]; «a — misurato e lento », XX 96 [sul medesimo stampo, IX 14: «a tardo solco e lento»]; a — steso, in linea retta (contr. a in obliquo), XX 105.

pasta ispana, chim., impasto, mistura odorosa fabbricata in Ispagna [o ‘ pastiglia ’ profumata, come il iat. pastillusí], VI 136; cfr. pasta ibera, XVI 40.

pasteggiare, intr., V 146.

pastino, m., latin., aiuola, terreno coltivato, XI 21 [Col], pasturare, tr., menare alla pastura, II 68.

patteggiare, intr., contrattare, II 138, V 5.

pausa, f., mus., VII 34, X 126.

pavana, f., mus., danza, VII 74 [Col].

paventoso, agg., pauroso, codardo, XII 57.

pavese’, m., frane., selciato. III 164, XII 242 [Col], pavere 1 , m., scudo rettangolare, XX 281.

pavonazzo in pelo, veste di pelo di colore violaceo, XV 30.

pavoneggiarsi, riti., XX 294.

peccora, f., pecora, XIII 12.

pedale, m., il tionco dell’albero, VI 189, XX 489.

pedone, m., fante o pedina nel gioco degli scacchi, XV 127, 147, 448, 149, 257. 162.

pegno, m., latin., figlio, I 30, XV 224, XLX 296, XX 279-

pellegrino, agg., raro, straordinario, V 53.

penate, agg., raarin.?, che dá pena, I 65, XVIII 122.

penitente, m., sospensione, congegno che permette a un corpo di rotare intorno a uno

o piú assi fissi, V 130; ciondolo, IX 31, XIV 263; orecchino, XIX T34.

penetrali 1 nt rni, pi., le parti intime del corpo, III 53 [Stigliaci; «se le membra di Venere fussono diafane, cor e è il cristallo, allora gli Dei avrebbono veduti gl’interni penetrali di quelle... Ma forse l’autor per penetrali qui vuole intendere cosa disonesta»]; il folto dell’esercito, dopo la prima linea, XV 159.

penne (argentate —), pi., figur., squame, I 91.

per, prep. [frane.?], da, I 54.

percussione, f., chirom., * percussio vel scissio manus ’, la parte del monte della mano che declina verso il dorso, XV 52 [Col].

perdere, intr., riuscire sconfitto, III 21.

perditore, m., XV 187; perditrice, {., VI 44.

perdonare (a qualcuno), intr., risparmiare, XVIII 217.

pergamena, m., pergamena, VI 177.

pergolato, m., I 139.

periferia, f., geom., perimetro, X 20, XX tot.

periodo *, m., astron., il ciclo mensile della luna, X 28.

periodo *, m., mus., frase o serie di frasi musicali, XX 100.

perpendente, m., ciondolo, pendaglio decorativo della cintura, XX 232 [Col: fibbia?], perricco, m., spagn., cagnolino, XII no [Col].

persa, f., bot , varietá di rosa, V 12, XVIII 195 .

perso, agg., di colore scuro, XX 320.

perterra, f., frane, [e dial. piem.], parterre, aiuola, XI 21 [Col].

pertugio, m., buco, XIV 150 [cfr. Dante, Inf. XXXIII 22].

pertutto, avv., dappertutto, I 81, 96, 128, 132, ecc.

pervenire agli anni, crescere in etá fino a uscire di fanciullezza, XX 280.

pesca, {., vivaio, peschiera, IX 49 («del Mincio ... la celebrata — »: allusione a Peschiera del Garda?).

pescagione, f., pésca, VI 186.

pesce’ m., muscolo del braccio, XIV 98.

pesce 1 (minuto —): la rèmora, XIII 47.

pescecavallo, m., zool., ippocampo, XIX 132 [Col].