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Archivio delle discussioni del mese di settembre dell'anno 2011

Categoria: Archivio Bar 2011 Bar   Archivio    settembre 2011 



Ultimi arrivi: li teniamo?

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Volevo fare una proposta molto bold: eliminare gli ultimi arrivi. E' una sezione aggiornata da pochissimi (la mia è un'impressione, corriggetemi se sbaglio), e dev'essere aggiornata a mano, con una formattazione non proprio intuitiva. E' sempre stato un problema, e non l'abbiamo mai risolto, quindi, perchè non sostituirla con qualcosa di più utile? Mi viene in mente la lista delle opere da rileggere, oppure la lista dei libri al 100%... In fondo, abbiamo la DynamicPageList e non l'abbiamo mai usata! Smacchinandoci un po', credo potrebbe venire fuori un piccolo boxino aggiornato automaticamente, che è poi quello che vogliamo... Proposte, idee, critiche? --Aubrey McFato 10:27, 1 set 2011 (CEST)[rispondi]

Sai che ti dico? La DPL permette di ordinare i testi per data e prendere solo primi dieci. Potremmo usare un'espressione come questa:
<DynamicPageList>
category             = Testi Edizioni Wikisource
count                = 10
order                = discending
</DynamicPageList>
che da:

Nessuna pagina soddisfa i criteri di selezione.

Peccato solo che le categorie non usino il template {{Testo}}.--Erasmo Barresi (disc.) 11:30, 1 set 2011 (CEST)[rispondi]
  •   L'output fornito da questa funziona automatica è molto brutto e allontane l'utente. IMO, a meno di non trovare una soluzione automatica che dia un output guardabile, sono molto meglio gli ultimi arrivi così come sono adesso. Considerate che per noi che giriamo su it.source tutti i giorni sembra una sezione noiosa, ma per chi ci passa ogni tanto, vedere i nuovi testi aggiunti è molto importante. Ad esempio io quando capito su liberliber è la prima cosa che guardo. --Accurimbono (disc) 11:36, 1 set 2011 (CEST)[rispondi]
Sai che a me non interessa proprio che i testi siano novità del sito? Certo, il fatto che cambino abbastanza spesso suggerisce all'utente che il progetto è attivo e lo spinge a collaborare. Per quanto riguarda l'estetica, l'unico modo per rendere l'elenco guardabile è usare il template testo: non è possibile far sì che le categorie lo usino? Sarebbe interessante anche presentare un testo per argomento (letteratura, diritto, economia, teatro, scienza).--Erasmo Barresi (disc.) 12:03, 1 set 2011 (CEST)[rispondi]
per l'estetica non so risolvere, ma forse esiste qualche comando per l'estensione DPL... Curi, stavo pensando anche io che gli ultimi arrivi sono una cosa carina, ma mi chiedo se invece non sarebbe meglio inserire i testi al 75% o al 100%... Noi alla fine rileggiamo più di un libro al mese, e tutti quesi testi non vengono segnalati. Allo stesso modo, abbiamo tanti libri al 75% che necessitano una rilettura, e anche quelli non vengono segnalati. Dato che questi ultimi hanno un elenco che è più seguito di quello degli "Ultimi arrivi" (è seguito perchè è un elenco che ci serve per la rilettura del mese) mi chiedevo se non potessimo sostituirlo. Anche perchè gli ultimi arrivi non sai mai se li devi mettere, con che qualità, ecc. --Aubrey McFato 14:36, 1 set 2011 (CEST)[rispondi]
Devo aver pestato un callo ad Aubrey con i miei ultimi tre inserimenti :D Confessa, marrano! Cosa ho fatto "uscire" di "tuo" dalla lista? :D. Ma proprio adesso che i miei "ultimi inserimenti" sono davvero delle novità (finora ho solo 'indicizzato' i vecchi testi) tu mi esci con la distruzione del quadretto? Però è vero che l'utilità è relativa. (Dài Aubrey scherzavo ...). Più che una eliminazione, però si potrebbe accorciare a ultimi, diciamo 5, per mostrare il "servizio". Poi se non sono proprio ultimi non moriremo di certo. E nemmeno il cliente. E infine, domanda: "sono impossibili nuovi quadri?" con i suggeriti testi che richiedono qualche cura per salire il Sal o, meglio, quelli davvero SALati (mod. "Venghino siori venghino)--Silvio Gallio (disc.) 18:50, 1 set 2011 (CEST)[rispondi]

DPL: note tecniche

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No, disgraziatamente non c'è modo di ottenere da DPL più dei dati previsti; men che meno di applicare all'output un template. Non solo: l'output di DPL "esiste" solo a livello di html della pagina. SE lo ritenete opportuno, si potrebbe architettare qualche sporco trucco js per "catturare" i dati generati da DPL e "trasportarli" nel codice wiki della pagina, ma questo richiederebbe comunque che si rinunciasse alla loro natura "dinamica", ossia: ogni volta che i dati venissero trasportati nel codice wiki, si creerebbe una nuova versione della pagina in cronologia. Inoltre tale "trasporto" richiederebbe, come minimo, che si facesse un edit della pagina.

Se pensate che ne valga la pena.... --Alex brollo (disc.) 16:23, 2 set 2011 (CEST)[rispondi]

Beh, non sarà la soluzione, ma ho notato che le liste prodotte da DPL possono essere inserite in un div a cui attribuire degli stili che agiscono sull'output della lista. εΔω 11:59, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
potresti fare una ova? Ho provato con un semplice div class="italictext" ma non mi ha dato nulla... --Aubrey McFato 12:12, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]
Eccola:
Codice risultato
<div style="border: 1px solid #{{Colore portale sfondo barre 4}};
margin-bottom: .3em;">
<div style="border: 1px solid #{{Colore portale sfondo barre 4}};
background-color: #{{Colore portale sfondo barre 2}};
text-align: left; margin-left: 1em; margin-right: 1em;
margin-top: 1em; margin-bottom: .5em;">
<div style="background:#{{Colore portale sfondo barre 2}};
text-align:left;  font-weight: bold; font-size:110%; 
padding: 0.2em 0.4em;">Top ten delle edizioni Wikisource
</div>
</div>
<div style="padding: 1em 1em; text-align:left; ">
<DynamicPageList>
category             = Testi Edizioni Wikisource
count                = 10
order                = ascending
</DynamicPageList>
</div></div>
Top ten delle edizioni Wikisource
Nessuna pagina soddisfa i criteri di selezione.

Bella! Mi piace. riusciamo a mettere anche un corsivo (non so neanche poi se ne vale la pena). Che ne dite di mettere un elenco del genre in pagina principale? Aubrey McFato 15:29, 7 set 2011 (CEST)[rispondi]

Piace anche a me. Imprimatur! Principalizzatur! Però non togliere del tutto gli Ultimi Arrivi, eh! Tutt'al più dimezziamoli Silvio Gallio (disc.) 18:12, 7 set 2011 (CEST)[rispondi]
Con più calma... Cosa significa "Top Ten"? I dieci più letti? E allora l'inglese è proprio obbligatorio? :( Silvio Gallio (disc.) 18:42, 7 set 2011 (CEST)[rispondi]

E se...

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Uhm, anch'io stavo pensando ai testi salati o da salare (!). Oggi però ho avuto dei problemi che mi hanno fatto pensare:

  • un utente non necessariamente sa che prima di un testo deve mettere l'{{Intestazione}}, ma è difficile per l'utente andare a cercare la pagina di aiuto che lo spiega (non c'è scritto nemmeno in Aiuto:Come aggiungere un testo, dove anzi si dice «Adesso puoi semplicemente iniziare a trascrivere l'opera nella casella di testo»)
  • un utente non necessariamente sa che se non esiste deve creare la pagina dell'autore del testo che ha inserito

Per creare le pagine autore io ho usato il riquadro di Aiuto:Come creare una pagina autore, che permette di avere la struttura della pagina già pronta. Purtroppo è difficile che qualcuno lo noti lì, perciò... mettiamolo in prima pagina! Magari insieme a qualcosa di simile per i ns 0 e Indice :-) Erasmo Barresi (disc.) 15:56, 4 set 2011 (CEST)[rispondi]

Uhm! Certe operazioni credo siano da "riservare" a utenti più preparati. Nel senso di non pubblicizzarle troppo. Almeno fino a quando le pagine di aiuto non saranno più affrontabili. Qualcosina Beatrice ed io siamo facendo. Ma ci vorrà tempo e aiuti perché nemmeno noi siamo molto addentro. Un po' di pazienza :( --Silvio Gallio (disc.) 19:55, 4 set 2011 (CEST)[rispondi]

Quattro punti

  • Non capisco perché non dovremmo pubblicizzare che, ad esempio, in ns0 bisogna usare il Template:Intestazione e in nsAutore il Template:Autore, anzi: questi concetti basilari dovrebbero essere i più bene in vista, così come lo sono i simboli del SAL. Ringrazio te e Beatrice a nome della comunità per il lavoro sulle pagine di aiuto, ma tali pagine non sono l'unico mezzo per aiutare i nuovi utenti a capire Source.
  • Non capisco perché dovremmo riservare alcune operazioni a utenti più preparati: le utili guide che stai preparando con Beatrice servono proprio a rendere accessibili tutte le operazioni anche ai nuovi arrivati. Ad esempio Melete mi sta aiutando tantissimo - fa quasi tutto lei e io devo solo dare gli ultimi ritocchi - a trascrivere Indice:Cucina teorico-pratica.djvu.
  • Perché «un po' di pazienza»? Quello che propongo si può fare subito!
  • Le pagine preimpostate servono anche agli utenti esperti per non ricopiare il codice ogni volta.

--Erasmo Barresi (disc.) 20:30, 4 set 2011 (CEST)[rispondi]

A me sembrava ovvio. Uno; Pubblicizzare tutto va bene. Quando sarà possibile all'utente arrivare a buon punto dell'apprendimento senza eccessive difficoltà e senza troppi ricorsi all'aiuto "esterno". Ma se ti piace fare il -diciamo- 'tutor' non sarò certo io a frenare; ci mancherebbe! Due; Riservare è fra virgolette. Tre; Vedi punto uno. Quattro; OK facciamo tutti così, no? Magari con altre pagine. Certo è difficile trovare l'Aiuto e, per quanto mi riguarda e per cui mi metto nei panni altrui, spesso è pure difficile capire. Evidentemente sono particolarmente tonto. O, forse, poco interessato a certi dettagli. Ah, a nome della comunità mi ringrazio e soprattutto ringrazio Beatrice :) E già che ci sono ringrazio anche quelli che andranno a dare una mano per davvero in quelle pagine. Il mio tempo è proprio scarso. Bye! Silvio Gallio (disc.) 20:54, 4 set 2011 (CEST)[rispondi]

Per quelli che, a differenza di noi due, lavorano di notte, ho preparato un riquadretto per la pagina principale da sistemare e magari da ridurre...--Erasmo Barresi (disc.) 22:15, 4 set 2011 (CEST)[rispondi]

Silvio... non eccedere nei ringraziamenti nei miei confronti... mi fai arrossire :-D e poi... ho fatto ben poco, solo un po' di copia-incolla :-) Volevo complimentarmi invece con Erasmo per l'utile riquadretto. Bene, bene, hai visto mai che diventa facile orientarsi in questo mondo wikisourciano? --Beatrice (disc.) 23:46, 4 set 2011 (CEST)[rispondi]
Per una ventina di giorni di notte non lavorerò. Dopo, purtroppo, si. In compenso stanotte ho dormito poco ma ho avuto un'idea. (Incredibile, vero?). Posto che la Pagina Principale a tutto dovrebbe servire (sempre IMHO!) tranne che come Aiuto diretto, mi è venuto in mente che tutti i vari polli che arrivano a starnazzare qui ricevono un benvenuto. Chiedo: "sarebbe possibile che il template "benvenuto" (usare un altro nome pliz che il mio benvenuto lo vorrei così com'è) creasse automaticamente anche una pagina di "Attrezzi"?" (Il massimo sarebbe una linguetta a lato di "Discussione"). Dovrebbe contenere i vari template di base eccetera con a lato una succinta spiegazione e link che rimandino alle relative pagine aiuto. E qui il riquadretto, assieme ad altri simili, sarebbe perfetto. E naturalmente poi uno la pagina se la personalizza come meglio crede. Bye! --Silvio Gallio (disc.) 07:02, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
Leggo adesso il post qui sotto dove impariamo che Alex continua a impazzare. Ebbene, questa ipotetica pagina "Attrezzi" sarebbe perfetta (sempre IMHO, sempre). Alex e chiunque altro, potrebbe inviare, tutte in un colpo solo, delle "circolari" con i nuovi attrezzi che escogita e così non ce li perdiamo in mezzo alle chiacchiere da Bar. Bye ancora.Silvio Gallio (disc.) 07:13, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

L'idea degli attrezzi con il benvenuto è prefetta. Probabilmente fino ad ora si è pensato che il benvenuto dovesse essere solo wikilove, ma includere anche gli attrezzi del mestiere (solo i punti fondamentali però) sarebbe ottimo. Stavo pensando a una linea nel Template:Benvenuto che separa i saluti dalle regole fondamentali, che magari si sviluppano in due colonne. Farò una prova in Template:Benvenuto/Sandbox.--Erasmo Barresi (disc.) 09:43, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

Il template benvenuto è altamente sottoutilizzato, sarebbe utilissimo che qualcuno riuscisse a matterci link e riquadri utili per l'autore. Una cosa come chiede silvio (con un'altra linguetta) non credo sia possibile, ma chiediamo a Candalua o alex. per il resto, il riquadro di erasmo mi piace molto, bisognerebbe solo capire dove metterlo. E se iniziassimo dei percorsi guidati? --Aubrey McFato 13:00, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

Percorsi guidati... Se andate su w:Wikipedia:Vetrina accanto vedrete un box che mi piace molto: "Il percorso per una voce da vetrina". Il che si potrebbe adattare per Source senza troppo sforzo:

Il percorso per un testo da vetrina

  1. Procurati la scansione
  2. Caricala su Commons
  3. Crea la pagina indice
  4. Trascrivi le pagine
  5. Rileggi le pagine
  6. Transcludi le pagine nel namespace principale (non so a cosa linkare!)
  7. Crea la versione recitata (idem)

Potemmo inserire questo percorso proprio nel template Benvenuto, oltre che nelle pagine di aiuto linkate.

A Silvio: ho fatto un abbozzo, ma se mi dici esattamente cosa hai in mente potrò essere più preciso :-) Erasmo Barresi (disc.) 13:33, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

Mannaggia avevo scritto una delle mie pappardelle ma poi something happnened e disparve. In sintesi: Quella che ho descritto era solo un'intuizione di una notte scomposta. Allora: Premesso che una pagina con linguetta era un sogno (ma finché i grandi informatici non parlano mi rimane una speranza). Comunque l'idea era di creare una pagina apposta e usare il template "Benvenuto" (o come si chiamerà) per generarla automaticamente. Questo per non ingolfare di lavoro il benvenutatore. Nella pagina - che ho chiamato "Attrezzi" (ma altri nomi sono benvenuti :)- ci potrebbero andare, i famosi template di base, i link alle pagine più utili, materiale pronto all'uso, copia-incolla e via, tips per la formattazione, roba così e quant'altro si ritenga valido. E...si anche le "Circolari" di Alex quando produce cose buone.

Ma, per carità, non ingolfiamo la pagina "Discussioni" con quadrati, rettangoli e informazioni varie. Per questo c'è tempo!

Il "percorso guidato", IMHO è un'altra cosa. Altrettanto interessante e che, come vedo ha intuito il buon Erasmo, stavo cercando di realizzare con B..la fanciulla che non vuole essere ringraziata. Per prima cosa vediamo se il template può generare la pagina, personalizzandola al nick o nome del nuovo arrivato. (E appena è pronta me la copio per me) Bye!Silvio Gallio (disc.) 20:57, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

Ehm... la sera fatico a seguire il filo del discorso, perciò vai al sodo: cosa devo fare per realizzare quello che hai in mente?--Erasmo Barresi (disc.) 22:04, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

Io la vedo così

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Temo che qui si stia parlando di tre pagine diverse:

  • Principale (quadretto di Erasmo)
  • Discussione (x Benvenuto)
  • Attrezzi (eventuale)

Allora, io penso che:

  1. Il quadretto di Erasmo è ottimo per la Principale. Con la differenza di non riempirlo di funzioni ma di chiare indicazioni dove trovare le funzioni stesse. Questo per non appesantire la Principale con informazioni eccessive e, al limite, non pertinenti.
  2. Discussione. Questa viene coinvolta solo perché su di essa appare il Benvenuto. Il Benvenuto (io penso che) dovrebbe restare com'è e NON essere riempito di attrezzi. Perché:
    - Non è la sua funzione (deve dire solo ciao siamo contenti di vederti e poco altro)
    - La pagina Discussione serve a discutere. Materiale "estraneo", alla lunga, sarebbe di intralcio.
  3. Attrezzi (io continuo con questo nome ma non è certo "fisso"). Dovrebbe essere la pagina "personale" in cui "Noi" forniamo gli attrezzi di base e poi ognuno se la gestisce (ad esempio, a me certi template on interesseranno mai e non me li aggiungerei).

Per attrezzi di base possiamo pensare a:

  • la parte inferiore del quadro di Erasmo (fantastici e i campi e le spiegazioni per creare le pagine!);
  • Template "PaginaIntestazione";
  • Template "Information" per caricare i djvu su Commons e
  • in genere materiale da copiare e incollare dove serve. Poi
  • Suggerimenti per la formattazione delle Pagine, e poi
  • link alle pagine di aiuto più correnti.
  • Poi, brevissime parole di spiegazione di ogni attrezzo e link alle pagine di aiuto "vere".

Insomma una pagina dove uno ai primi passi possa appoggiasi e in seguito possa avere a disposizione quando gli serve qualche cosa di pronto intervento. (in realtà quasi tutti abbiamo una sottopagina utente con roba simile; si tratterebbe di "istituzionalizzarla" per dare una mano a chi arriva da fuori.

L'utente avrebbe così TRE pagine: Utente, Discussione, Attrezzi.

- Cosa c'entra il Benvenuto in tutto ciò? - Semplicemente perché io ipotizzo che il template generi la pagina:Attrezzi in modo automatico. Motivo: chi manda in giro i benvenuti non deve anche creare la pagina "Attrezzi".

Infine se questa ipotetica pagina si decide di farla, l'optimum sarebbe di rendere massima la visibilità e l'accesso più veloce e semplice con una linguetta a destra della "Discussione". Ho detto l'optimum, ma le soluzioni possono essere altre. Ad esempio una pagine "Utente:XYZ/Attrezzi".

La domanda è: Si può fare? Il template "Benvenuto" può essere lavorato in modo da generare automaticamente una pagina con linguetta o, in subordine, una sottopagina utente con il nome(o nick) già pronto e con il materiale suggerito? Magari con un copia-incolla da una pagina predisposta?

L'altra domanda è: "Si pensa utile una pagina del genere? e se si può, si vuole farla? Hasta-sera (che oggi ho da fare) Silvio Gallio (disc.) 08:32, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]

Certo, si può fare. Ma la vedo più dannosa che utile. Creando una sottopagina per ogni utente, i casi sono due: o questa pagina è una copia esatta di una pagina "Wikisource:Attrezzi", oppure richiama un Template:Attrezzi. Nel primo caso, se gli attrezzi cambiano e cambia Wikisource:Attrezzi, ci ritroviamo con migliaia di pagine obsolete in giro. Nel secondo, quale sarebbe il vantaggio? Molto meglio avere un link nel template benvenuto che punta a Wikisource:Attrezzi. Poi è chiaro che chiunque può copia-incollare da questa pagina ciò che più gli serve e metterlo nella sua pagina utente o dove gli è più comodo, come facciamo adesso. Candalùa (disc.) 10:36, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]
L'idea è la prima che hai detto. Con la differenza che gli attrezzi cambiano da libro a libro, e l'utente la personalizza come vuole. E poi non penso che alcuni strumenti (come la RigaIntestazione) possano diventare obsoleti in breve tempo.--Erasmo Barresi (disc.) 11:15, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]
Erasmo! Qual è la prima che abbiamo detto? Io mi sono persoooo :) Comunque Wikisource:Attrezzi IMHO sarebbe una buona soluzione. L'importate è che sia visibile e facilmente recuperabile. Poi, uno se la può -appunto-copiare e settare come e dove gli pare... In Principale vedo bene la parte superiore del quadro di Erasmo con alte eventuali piccole nozioni e ben visibile il link. E poi anche il link nel benvenuto, così se uno lo legge davvero magari gli serve. Se qualcuno può cominciare io, per quel poco che so e posso, darò una mano. Sarà paradossale, ma adesso che sono in ferie ho molto meno tempo. :PP Silvio Gallio (disc.) 19:21, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]

La prima è che abbiamo una pagina (es. Wikisource:Attrezzi) con il contenuto che verrà riportato in Utente:X/Attrezzi. Ma bando alle ciance (come direbbe zio Paperone), il tempo è denaro! (in questo caso, però, direi che il tempo è cultura)

--Erasmo Barresi (disc.) 20:57, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]

Rapidamente: per la pagina attrezzi ci stai andando vicino ma resta almeno un passo verso la semplificazione. A parte i campi che automatizzano, che sono ottimi, le spiegazioni sono troppo precise :) Incredibile, vero? Ti sta venendo una pagina di aiuto molto utile per alcune semplificazioni e automatismi. Ma un Aiuto. Per attrezzi non intendo "vai al template tale e poi le istruzioni le trovi qui". Per Attrezzo io intendo il template vero e proprio. Col suo bel nome e completo di parentesi graffe (Immagina una tabella di due colonne a sinistra il template e a destra Due (2) righe di spiegazione. Per imparare a usarlo trovi (link) le pagine Aiuto. Ma per non dover stare li a digitare col rischio di sbagliare mi piace sapere che in "quella" pagina trovo tutto pronto. adesso scappo Buonanotte Silvio Gallio (disc.) 21:18, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]
Dopo aver trascritto un capitolo del regolamento circolazione treni dovrai creare la transclusione: scrivi nell'apposito riquadro "Regolamento circolazione treni/1" e trovi il template già pre-caricato nella casella di testo (forse).--Erasmo Barresi (disc.) 11:27, 7 set 2011 (CEST)[rispondi]
Intendiamoci, quei campi che generano template e pagine sono fenomenali. Li adotterò quanto prima (appena torno). Sono i template "da compilare" che vorrei da poter capiaincollare. Se trovi la maniera di arrivarci con un semplice campo, riceverai un monumento equestre (su cavallo a dondolo) :)) Silvio Gallio (disc.) 18:18, 7 set 2011 (CEST)[rispondi]

Ora voglio la statua equestre! Riassumo gli attrezzi che ci servono:

  • come creare...
  • template la copia-incollare
  • suggerimenti per la formattazione delle pagine
  • link ad alcune pagine di aiuto

C'è un problema: gli editintro e i preload non funzionano come sezioni della stessa pagina, ma hanno bisogno ognuno di una pagina apposita (nsWikisource).--Erasmo Barresi (disc.) 21:20, 7 set 2011 (CEST)[rispondi]

Portale

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Finalmente ho finito la mia proposta di portale. Le sottopagine che lo generano sono in Portale:CantaStoria/Sezioni e Portale:CantaStoria/In evidenza. Che ne pensate?--Erasmo Barresi (disc.) 14:39, 2 set 2011 (CEST)[rispondi]

Valido. Vedo se di oggi riesco a compiere una sintesi del meglio di passato e presente... tanto ad aggiustare ulteriormente non ci si mette molto. - εΔω 16:24, 2 set 2011 (CEST)[rispondi]
Si, piace anche a me. --Aubrey McFato 17:44, 2 set 2011 (CEST)[rispondi]
  Fatto. Ho ripreso lo schema di Erasmo, ho mantenuto i box "Ordine alfabetico" e "Collabora" a ho cercato di mantenere la coerenza con gli altri portali. La spaziatura tra i veri box potrebbe essere migliorata, ma per il momento spero di non aver fatto un lavoro spiacevole. - εΔω 18:28, 2 set 2011 (CEST)[rispondi]

Gli ucelli ?

parlamo (o scrivemo) romanesco?

Allora sarebbe più coretto, si usassimo la grafia der Belli, scrive "uscelli"

--Carlo Morino (disc.) 18:06, 4 set 2011 (CEST)[rispondi]

Così scrissero i traduttori. Come direbbe proprio il Belli, "questi sono i testi e questo noi ricopiamo"! Candalùa (disc.) 18:11, 4 set 2011 (CEST)[rispondi]
Veramente averebbe detto "aricopiamo". BTW: come mai "Indice:Gli ucelli.djvu" non è (a)richiamato da "Gli ucelli"? Cosa, di grazia, manca? --Carlo Morino (disc.) 19:12, 4 set 2011 (CEST)[rispondi]
mmm... a me il link nell'intestazione de Gli ucelli porta giusto all'indice. Che il testo non sia presente è uno scherzetto che Xavier121 a suo tempo giocò sperando che qualcuno "coregesse"... In ogni caso
  Fatto Adesso però ci sono molti link rossi che dovrebbero essere sistemati... volontari? XD - εΔω 19:51, 4 set 2011 (CEST)[rispondi]

Già che ci siamo, come è meglio considerare questi Bartolomio e Pietro Rositini che sembrano aver tradotto in tandem tutte le opere di Aristofane? Facciamo 2 autori separati con la stessa lista di opere, o li consideriamo un autore unico come, che so, i fratelli Coen?

(Carlo, proprio tu non mi cogli la citazione de "il popolo è questo; e questo io ricopio"?) Candalùa (disc.) 22:55, 4 set 2011 (CEST)[rispondi]

Ma in quel caso scriveva in italiano. Ucelli in italiano?
Se qualcuno fa girare un OCR (o come si chiama) sulle pagine mancanti, faccio il volontario (ma non fatelo sapere in giro).
--Carlo Morino (disc.) 11:25, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
p.s. ho in casa dimolti libretti di opere e teatro. Tutti d'antan e senza diritti d'autore. Alcuni più o men noti, altri a me completamente sconosciuti. Qualcuno è interessato a lavorarci sopra? Inoltre nonno, oltre a comprare testi, ha anche tradotto (e pubblicato) alcune tragedie di Seneca. Io potrei anche fare la scansione ma non mi va poi di fare la trascrizione. Se a qualcuno interessa posso anche pensare di metterci mano (solo alla scansione, ovviamente).
Solo alcune considerazioni. Nella pagina autore potete verificare il criterio utilizzato nella scelta dei titoli: ho mantenuto lo stesso elenco proposto su wikipedia per maggiore coerenza con l'enciclopedia di riferimento (e che ricalca le più moderne traduzioni) nella pagina di Aristofane e nel titolo dell'infotesto. Questo dovrebbe aiutare il lettore generico ad orientarsi più facilmente: il giorno che avremo traduzioni del '600, '700, '800 sarà più semplice rinominare coerentemente anche l'infotesto. Tuttavia, questa libertà (lo dico per boldaggine) dovrebbe essere limitata solo a casi ben precisi, come questo (considerate anche i casi in cui i titoli sono tre es. Le donne alle Tesmoforie (Tesmoforiazuse o Le cereali), e limitatamente a ns0: in nspagina, noi SIAMO amanuensi digitali, riproduciamo fedelmente quello che ci passa sotto gli occhi!!! Se invece oggi passa la regola della fedeltà assoluta, anche in ns0, allora gli "uccelli" torneranno ad essere ucelli, senza alcun problema. Che ne dite? :) --Xavier121 12:38, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

Mascalzoni che cambiano le carte in tavola: Proofread tools

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Ho pasticciato con Preferenze, a seguito di domanda di Beatrice circa la scomparsa dei tastini zoom & al, che stavano tradizionalmente in alto a sinistra dell'immagine nelle finestre di modifica Pagina.

Ebbene: se attivate (e dovreste) in Preferenze->Casella di modifica la funzionalità beta "Abilita barra degli strumenti di modifica avanzata", allora i tastini sono là. Dove? Nascosti sotto la nuova voce "Proofread tools".

A qualcuno piaccciono i quiz e la caccia al tesoro. Tesori! --Alex brollo (disc.) 00:41, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

  Fatto! Hai ragione: ora tutto torna. Peccato per il clic in più per attivare gli strumenti e mi accodo al commento sarcastico di Alex. Purtroppo non è l aprima volta che capita. - εΔω 11:51, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

Ho deciso boldamente di bandire i nomi complicati e chiamare quella voce semplicemente "Zoom". Così almeno si capisce subito. Ok? Poi magari i soli bottoni +/- li faccio comparire anche a fianco del bottone OCR, subito visibili. Candalùa (disc.) 12:12, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

Eccoli là i benedetti tastini. Avete tutta la mia gratitudine! In effetti sono un po' scomodi messi lì ma meglio di niente :-) --Beatrice (disc.) 12:47, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
dato che siamo in argomento, mi viene in mente una cosa che non ho mai pensato: ma perchè l'immagine è a destra e non a sinistra? Ho visto qui una versione che ha le pagine girate e mi pare più "razionale", non so come dire (forse perchè siamo abituati a leggere da dx a sx...). Non so, si può cambiare, ne vale la pena, chiediamo? --Aubrey McFato 14:12, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
Non riesco ad aprire il link ma da quello che dici mi sembra più usabile, almeno per i destri. Nelle riletture è sempre parso anche a me di "incrociare" innaturalmente gli occhi e il mouse. Vale la pena di provare. Se non piace si può tornare indietro, giusto? Oppure, meglio ancora sarebbe poter scegliere la disposizione in base alle proprie preferenze. Mi sto "allargando" con le richieste??? :-) --Beatrice (disc.) 15:53, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
Non lo so, perchè non so a che livello tecnico (estensione, js, ecc) sia impostata la corrente impostazione. può darsi no sia fattibile o sia troppo complicato... --Aubrey McFato 16:56, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
Guardate sotto Preferenze -> Accessori: troverete una nuova opzione "Inverte la visualizzazione in namespace Pagina". Lo script è di una semplicità disarmante :-) Candalùa (disc.) 19:22, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

Ho appena provato il nuovo settaggio. Bello e soprattutto molto più funzionale di prima, almeno per me. Grazie, che efficienza! --Beatrice (disc.) 23:05, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

molto comodo anche per me. Mi chiedo se non potremmo inserirlo di default, o avere un pulsante più in vista (tipo quello degli zoom). Aubrey McFato 10:10, 7 set 2011 (CEST)[rispondi]

Rimozione dei diritti di sysop ad IPorkBot

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Cari amici,

ho atteso l'inizio di settembre perché questa discussione non finisse archiviata subito: è ora di prendere in mano la questione degli admin bot e della politica relativa ai bot globali. Vediamo di sistemare tutti i puntini.

Admin-bot

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In precedenti discussioni abbiamo provato a definire l'uso degli admin-bot come estensione dell'admin stesso ma con qualche difficoltà. Riassumendo: l'uso di bot con accesso a blocco e cancellazione è utile, ma

ARGOMENTI CONTRO

    1. l'invisibilità dei bot nelle ultime modifiche non lo rende controllabile da tutti.
    2. anche nelle mani degli utenti più oculati un bot può andare fuori controllo
    3. come ogni utenza inattiva anche i dati di accesso di un'utenza bot possono essere rubati e usati da terzi con fini malevoli

ARGOMENTI A FAVORE

  • Un bot può semiproteggere decine o centinaia di pagine validate
  • Un bot non intasa le ultime modifiche

A me preme sapere se, senza dare a un bot l'accesso ad amministratore, un amministratore può manovrare il bot con il suo login: a me risulta di sì e questo è a mio parere un argomento definitivo per il bando degli admin-bot.

da quel che ricordo, si può fare, ma tu come utente non sei flaggato, per cui intasi le ultime modifiche. --Aubrey McFato 14:13, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
(Fuori crono) Dimenticavο un particolare importante: un burocrate può dare e revocare il flag di bot: se me lo chiede un admin può acquisire temporaneamente il flag di bot per il tempo strettamente necessario a compiere un'operazione di editing robotico.

In secondo luogo il titolo del post è quel che ne dovrebbe conseguire: il desysopping di iPorkBot è azione che va chiesta agli Steward e quindi richiede una votazione formale. - εΔω 13:02, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

+1: Io desysopperei tutti gli admin (non solo admin-bot) che non sono più attivi da oltre un anno.
Sottoscrivo inoltre l'obiezione di Aubrey. Chiunque può (anche se non dovrebbe) manovrare un bot, senza esserlo, con l'incoveniente di vedere le UltimeModifiche intasate. --Accurimbono (disc) 14:27, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
Accurimbono, Quello dei sysop inattivi è un capitolo più delicato che discuteremo a parte. Rimanendo in-topic, sul flood delle ultime modifiche ci eravamo già espressi in occasione della cancellazione di centinaia di pagine create per errore da ThomasBot (ehm... un caso non casuale). Io non ho percepito alcun lamento per quelle mezza giornata in cui le ultime modifiche hanno visto l'intervento di un admin ipercancellatore, e onestamente sono molto ben disposto a sostenere qualche momento di disagio per una enorme ondata di semiprotezioni iniziale dovuta al lavoro accumulato negli anni, che poi diverrebbe periodica e quindi accettabile una volta esauriti gli arretrati. Recentemente per un errore nello spostamento del bar ho dovuto cancellare almeno un centinaio di redirect, eppure nessuno mi ha fatto notare che non riusciva a gestire le ultime modifiche (che peraltro possono essere elencate fino a un numero di cinquemila). Credo che quello del flood delle ultime modifiche sia un disagio momentaneo e affrontabile a condizione di rendere successivamente le semiprotezioni un'operazione a periodicità abbastanza fitta.
Infine da come stiamo gestendo questa discussione deriverà la ricerca di consenso relativa ai bot globali.
Per favorire gli Steward che non sono tenuti a sapere l'italiano impostiamo una votazione formale εΔω 16:50, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
Tornando agli admin-bot: gli script pywikipedia richiedono di indicare, nelle impostazioni, l'utenza da usare come bot e l'utenza da usare per le operazioni da sysop (che di solito è l'utente "normale"). Se un bot ha anche il flag di amministratore, queste due utenze possono coincidere... ma non necessariamente! Anche se il bot ha il flag di sysop, per le operazioni da sysop non verrà usata l'utenza bot ma l'utenza sysop indicata nelle impostazioni! Ora, io sul mio pc posso avere 2 diverse installazioni di pywikipedia: su una imposto come utenza-sysop la mia utenza personale, sull'altra come utenza-sysop ci metto l'utenza bot. Ed uso questa seconda installazione solo esclusivamente per la protezione delle pagine. Questo significa che le uniche operazioni da sysop non visibili nelle ultime modifiche sarebbero le protezioni, mentre tutte le altre operazioni (cancellazioni, ecc.) rimangono visibili perché fatte con l'utenza normale. Quindi si può dare ad un bot lo status di admin, ma con la condizione di usarlo solo per certi compiti. Se poi questo admin bot corresse in automatico da toolserver, con la propria copia di pywikipedia, sarebbe estremamente improbabile che venisse usato "per sbaglio" per fare cose diverse dalle protezioni, dato che una volta lanciato non ci sarebbe più bisogno di interventi su di esso. L'unico punto debole del ragionamento è che bisogna comunque fidarsi che il manovratore non ne approfitti per i suoi loschi fini... ma questo mi sembra un'ipotesi ancora più remota, visto che già ora abbiamo dei bot ultrapotenti che se volessero potrebbero devastare facilmente mezza wiki, anche senza essere admin. (Spero che in tutto questo garbuglio ci abbiate capito qualcosa, io adesso vado a provare per controllare che sia proprio come ho detto! :-) Candalùa (disc.) 17:30, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
Sì, ho provato su vec dove ho un admin-bot ed è effettivamente così. Inoltre ho provato anche lo script protect.py e funziona. Una volta deciso se usare o no il flag di admin, sarei pronto a partire. Dato che la cosa funziona per categorie, indicatemi esattamente quali sono quelle con le pagine da proteggere, sia ns0 che Pagina (sicuramente è scritto da qualche parte ma a scanso di equivoci...) Candalùa (disc.) 19:04, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
Ottimo Candalua! Lo script protect.py è pubblico? Dove sta? Ciao, --Accurimbono (disc) 12:29, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]
qui Candalùa (disc.) 12:34, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]

De-sysop IPorkBot

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Nessun dissenso dopo una settimana di votazione. Procedo alla richiesta su meta. - εΔω 15:50, 12 set 2011 (CEST)[rispondi]

EHI! mi accorgo ora che iPorkBot è già stato desysoppato, ma dai registri tale azione non è registrata... eppure notate anche voi che non è più amministratore! Chi mi sa indicare quando sia avvenuto il desysop eviterà alla comunità una brutta figura... - εΔω 16:14, 12 set 2011 (CEST)[rispondi]
Allarme rientrato: semplicemente la procedura è stata fulminea a seguito della mia domanda, ed è registrata su meta ma non qui

Testi recitati

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Il wikipediano Smèagol ha realizzato una registrazione dei primi tre capitoli di Pinocchio. Mi ha chiesto un feedback, e la cosa più importante mi sembra: una registrazione per capitolo o una per tutto il testo? La votazione si chiuderà alle 15 16 di oggi, e se nessuno si farà vivo risponderò io :-) Erasmo Barresi (disc.) 13:40, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

My2cent: Un file per ciascun capitolo, così fan tutti e farei anch'io. :) --Accurimbono (disc) 14:28, 5 set 2011 (CEST) (PS: complimenti a Smèagol!!!)[rispondi]

In generale: un file per ogni sottopagina, rispettando la stessa suddivisione che abbiamo qui, così in ogni sottopagina possiamo mettere il link al file corrispondente. Candalùa (disc.) 14:51, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

idem, --Xavier121 15:14, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

OK, giudizio unanime, avviso Smèagol.--Erasmo Barresi (disc.) 16:19, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

Picco di visite a WS

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Qualcuno di voi si ricorda cosa è successo il 17 agosto? --Aubrey McFato 17:25, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]

Impressionante! Dunque, mercoledì 17 agosto... al bar niente di speciale, nei miei contributi... ma come, solo due? E per di più niente il 18? Ma dove sono stato? Non ricordo niente! Purtroppo le ultime modifiche non permettono di risalire al 17 agosto, ma solo al 29. In rilettura c'era Pirandello. Mah!--Erasmo Barresi (disc.) 18:34, 5 set 2011 (CEST)[rispondi]
Che sia passato Google e gli si sia inceppato lo spider? :) --Accurimbono (disc) 12:24, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]

Storia degli antichi popoli italiani - Vol. I.djvu

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Il testo presenta spesso dei <br> al posto dei rituale doppio "a capo". Non esiste un (ro)botolo che farebbe l'improba fatica? --Carlo Morino (disc.) 15:54, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]

Fatto, ma ne ho trovati solo 18. Quasi quasi si faceva prima a mano, altro che improba fatica... :-) Candalùa (disc.) 21:02, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]

A volte sfuggono. Ho provato qui a farlo fare da solo ma evidentemente sono troppo vecchio per tutto ciò. Anzi se me lo correggi non scasso più. Prometto. --Carlo Morino (disc.) 23:24, 6 set 2011 (CEST)[rispondi]

Esperimenti in corso sul template R

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Su suggerimento di Barresi (vulcanico) sto facendo cauti esperimenti di riforma del template R (numerazione versi). Ci sono pro e contro nella strada che sto facendo; per adesso sono esperimenti manuali, ma l'idea è quella di produrre (e cancellare) il codice, pesantuccio, via js, con un'ulteriore opzione delle routine Candalua. Gli esperimenti sono per ora condotti utilizzando un template R+; se avranno buon esito, saranno "fusi" nel template R. per semplicità di gestione automatica.

Dal punto di vista dell'utente, si tratta solo di aggiungere un parametro (dal valore 0 o 1) e di aggiungere un tag </span> a fine verso. Vantaggi: tutti i versi saranno "ancorati" con un template §, ma il numero verso sarà visualizzato solo per alcuni versi. Inoltre, rispetto a una precedente versione, il template non sarà "server expensive". --Alex brollo (disc.) 09:20, 7 set 2011 (CEST)[rispondi]

Discussioni pagina

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Un tempo per ogni "Pagina:" c'era Alebot che creava automaticamente una "Discussione pagina:" contenente 2 cose: il template IncludiInfotesto, e un'area dati contenente la qualità della pagina. Questa seconda cosa non serve più da quando la qualità della pagina viene inserita direttamente nella pagina stessa al salvataggio. Quindi ora come ora l'unica utilità di queste pagine è avere un collegamento veloce all'infotesto, utilità per me piuttosto modesta dato che c'è già la linguetta "Fonte" che svolge una funzione analoga. Quindi tempo fa si era deciso tra me e Alex di non far più creare queste pagine ad Alebot. Dato che alcuni come Marco Plassio le stanno creando a mano, vorrei quindi mettere in chiaro che non c'è niente di male in sé a crearle, ma che comunque la loro reale utilità è prossima a zero, per cui ritengo non valga la pena di perderci tempo. Inoltre un'ulteriore ragione per non crearle è che alcuni utenti, noto in particolare Melete, stanno finalmente usando le pagine discussione per ciò che servono, cioè segnalare dubbi di trascrizione; per cui diventa importante per chi rilegge vedere se esiste o no una discussione per la pagina, dato che se esiste potrebbe contenere informazioni utili. Candalùa (disc.) 09:47, 8 set 2011 (CEST)[rispondi]

Direi che siamo a metà di una transizione di grande rilievo per la quale prima di sguinzagliare bot a manetta è il caso di vagliare tutti i casi. L'invenzione dell'area dati ha spinto molto in avanti il sogno di rendere gestibile questa biblioteca con criteri da database, e questo è bene. Non dimentichiamo comunque che lo strumento (MediaWiki) e il progetto in sé sono partiti e si sono evoluti per tentativi ed errori, dunque cerchiamo di non buttare via il bambino con l'acqua sporca.
Vediamo se ho capito almeno quel che serve per portare avanti l'evoluzione degli infotesto nella giusta direzione.
  1. Ci piaccia o no, ancora due terzi della biblioteca non fa riferimento a versioni digitalizzate del cartaceo (forse eliminando Zibaldone potremmo migliorare le statistiche :D); in questa massa di testi il tab fonte non c'è
    • Nelle opere con molte sottopagine il link in intestazione rimanda sempre alla pagina di discussione della pagina principale di tali opere. Gli IncludiInfotesto in tali sottopagine potrebbero tranquillamente essere cancellati senza alcuna perdita di informazione.
    • Gli infotesto nelle pagine principale di opere con molte sottopagine al momento devono rimanere...
  2. Per le discussioni del nsPagina deduco che si possa cancellare senza alcuna remora qualunque IncudiInfotesto.
  3. Volendo si possono eliminare anche gli infotesto nelle pagina di discussione del nsIndice ponendo nei template della pagina indice un richiamo alla pagina del nsFile dove le informazioni sull'origine del testo sono transcluse da commons dove sono obbligatorie.
Insomma, se intuisco bene la soluzione finale sarà quella adottata su vec.source (si provi ad aprire in modifica per es. Le morbinose). Ribadisco che bisogna arrivarci per gradi.
Per Alex: in casi come questi la boldaggine dei tecnici deve comunque passare attraverso la discussione e l'esperienza degli utenti: in questo iPork è stato un maestro e penso di poter scrivere che l'esperienza ti ha portato nel tempo a soppesare sempre meglio le tue scelte: avanti così. - εΔω 17:10, 8 set 2011 (CEST)[rispondi]
Mah, a me sembra che con testi proofread l'Infotesto abbia poco senso, ma anzi crei problemi, es. in "Fonte" devo scrivere "Internet Archive", "File:X.djvu" o "Indice:X.djvu"? Propongo di:
  • cancellare le pagine di discussione che contengono solo {{IncludiInfotesto}}, in modo da "orfanizzare" il tl e poi cancellarlo (soluzioni drastiche come queste sono già state prese, vedo ad esempio in un archivio una cosa analoga per il tl Capitolo)
  • togliere l'Infotesto nei testi proofread (e di conseguenza far sì che se il parametro "URL della versione cartacea a fronte" è compilato, "Informazioni sulla fonte del testo" rimandi direttamente all'indice)
Quanto a Indice e Pagina invece possiamo tranquillamente cancellare tutti i template delle talk.--Erasmo Barresi (disc.) 10:19, 9 set 2011 (CEST)[rispondi]

Spesso l'infotesto, nei testi in elaborazione, contengono le note, con informazioni varie che in questo modo andrebbero perse. Vale la pena? Chi e cosa se ne avvantaggia? Dove mettiamo le eventuali note? --Carlo Morino (disc.) 12:48, 9 set 2011 (CEST)[rispondi]

Puoi mettere tranquillamente le note in talk senza l'{{Infotesto}}.--Erasmo Barresi (disc.) 15:27, 9 set 2011 (CEST)[rispondi]
Senza essere un manovratore di bot posso affermare che si può tranquillamente sostituire |note=* con un ==Note==(a capo)* estrapolando cioè la nota dall'infotesto e trasformandola in un paragrafo a parte. Certo sono obiezioni come queste che aiutano a preparare un alvoro che comunque è delicato. - εΔω 15:50, 9 set 2011 (CEST)[rispondi]
Confermo; vedo con estremo favore l'idea di utilizzare le pagine di discussione per l'uso proprio, ossia, per discutere problemi generali dell'opera (nella pagina di discussione principale) o problemi specifici della pagina o della sezione (nelle pagine di discussione delle pagine Pagina: o delle sezioni). Da tempo ho cominciato ad aggiungere annotazioni di formattazione, per esempio, sulle pagine Discussioni indice; un domani, in cui la linguella alla pagina di discussione sarà rossa a meno che contenga qualcosa di importante e di non ripetitivo, il fatto stesso di vederla "azzurra" sarà un'informazione importantissima e immediata. --Alex brollo (disc.) 22:08, 9 set 2011 (CEST)[rispondi]


Erasmo: quello che dici al secondo punto è già in azione: nei testi proofread il link "Informazioni sulla fonte del testo" punta alla talk se questa esiste, altrimenti punta già all'indice (vedi ad esempio Satire di Tito Petronio Arbitro). Io ormai non sto più compilando l'infotesto per le nuove opere che carico, e consiglio di usarlo d'ora in avanti solo per le opere non-proofread. Il modello a cui tendo è ovviamente quello di vec.source, ma inutile dire che ci si arriverà (forse) molto per gradi. Candalùa (disc.) 23:37, 9 set 2011 (CEST)[rispondi]

Global sysops

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(Per piacere datemi una risposta alla questione degli Admin-bot qui sopra!)

Ogni tanto c'è un anonimo rompiscatole che si diverte a togliere contenuti dalle pagine, e nelle sue scorribande per il wikimondo capita ogni tanto anche qui da noi (questa è la sua ultima reincarnazione). Il buon Vituzzu che pazientemente gli corre dietro tra i vari progetti non può bloccarlo, perché it.wikisource non ha abilitato l'accesso ai Global sysops. I global sysop sono utenti particolarmente fidati che hanno il potere di bloccare i vandali su di un ampio numero di progetti. Propongo quindi di far aggiungere it.wikisource all'elenco delle wiki a cui i global sysop hanno accesso. Se siete d'accordo date il vostro consenso qua sotto:

Global sysop opt-in

Hello. Per this request I've enabled global sysops on this wiki. Best regards, --MarcoAurelio (disc.) 22:49, 10 set 2011 (CEST) (former User:Dferg)[rispondi]

Morto il fondatore del Progetto Gutemberg

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Oggi è morto Michael S. Hart, il fondatore del progetto Gutemberg. Nel suo necrologio, rilasciato in pubblico dominio, c'è anche questa frase:

(Testo originale) (Traduzione)
 
«One thing about eBooks that most people haven't thought much is that eBooks are the very first thing that we're all able to have as much as we want other than air. Think about that for a moment and you realize we are in the right job.»
 
«Una cosa riguardante gli eBook a cui gran parte delle persone non ha pensato granché è che gli eBook sono la primissima cosa che tutti noi siamo in grado di avere quanto vogliamo dopo l'aria. Pensateci per un momento e vi rendete conto che stiamo compiendo un'opera giusta.»

--Aubrey McFato 11:50, 8 set 2011 (CEST)[rispondi]

Primo testo parlato

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Amici, oggi grazie a Smèagol, abbiamo il primo testo parlato: i primi capitoli de Le avventure di Pinocchio. Ho già ringraziato Smèagol e spero che voglia continuare a recitare i nostri testi :-D Erasmo Barresi (disc.) 22:30, 9 set 2011 (CEST)[rispondi]

Lasciami esprimere che il link alla versione parlata è di una invasività inaccettabile. Qualcuno (o, se nessun altro, io) renda il template assai più minimalista, o devo dedurre che il mio senso estetico è troppo conservatore? - εΔω 09:57, 10 set 2011 (CEST)[rispondi]
Potrebbe diventare una voce dell'infotesto con relativa url, tipo solo iconcina del play in basso a sinistra, con una didascalia minimalista tipo ascolta ecc. --Xavier121 10:04, 10 set 2011 (CEST)[rispondi]

Non capisco... Se guardi con attenzione l'intero riquadro è più piccolo dell'intestazione. Su en è il contrario, ma non se ne fanno un problema. (Forse il tuo senso estetico è troppo conservatore... però quello non è un link alla versione parlata, ma serve per ascoltarla direttamente nella pagina.) Anzi risulta più visibile! E poi non mi preoccuperei troppo della grafica, anche se sono assolutamente soddisfatto dei colori :-D A Xavier: io non guardo mai l'infotesto dei testi proofread, se voglio vedere la fonte clicco sulla linguetta che mi porta all'indice, per cui penso che il file sarebbe difficilmente raggiunto dai naviganti. Erasmo Barresi (disc.) 13:53, 10 set 2011 (CEST)[rispondi]

Scusa Erasmo, errore mio: volevo dire incluso nel Template intestazione, con un'icona simile a quella che rimanda alla pagina Indice (tipo un cerchietto col simbolo del play) e una didascalia minimalista sotto, tipo ascolta, (linkabile ad un ipotetico progetto libri parlatiecc.) --Xavier121 14:00, 10 set 2011 (CEST)[rispondi]
Ci avevo pensato anch'io, ma ho cambiato idea, perché
  • il parametro va aggiunto sia a Intestazione sia a IncludiIntestazione per adattarsi ai vari casi
  • non vorrei modificare i template troppo utilizzati: un errore si ripercuoterebbe sull'intero sistema
--Erasmo Barresi (disc.) 14:30, 10 set 2011 (CEST)[rispondi]
Il template è già pieno di parametri inattivi, perché mancanti o non sempre attivabili. Uno in più non dovrebbe spaventarlo, ma in queste cose sono più bravi Alex e Candalua, ci sapranno dire! --Xavier121 15:52, 10 set 2011 (CEST):).[rispondi]

Bel lavoro! Edo, se il template ti sembra troppo invasivo proponi un'alternativa e cerchiamo di venirci incontro. A me personalmente non dispiace, se solo si potesse spostare la "i" a lato invece che sotto, ma credo che non si possa. La cosa che più mi piace è che si possa lanciare il file per l'ascolto e scorrere il testo, ottimo per chi è online. Invece per chi è offline e vuole scaricarsi i soli file audio per poi ascoltarseli su un lettore MP3/OGG bisogna trovare una soluzione, un link alla categoria su Commons che raccoglie tutti i file audio dell'opera da scaricare, oppure nella pagina indice mettere accanto a ciascun capitolo un minilink al file audio. --Accurimbono (disc) 19:34, 10 set 2011 (CEST)[rispondi]

Io invece ho un po' di timore, perché se il parametro causa problemi il "colpevole" sarei io! Come ha detto Accurimbono bisogna linkare alla categoria che raccoglie i file. Per i testi in inglese (eh già!) la categoria si chiama come l'autore del testo, nel nostro caso commons:Category:Books by Carlo Collodi. Provvedo subito a categorizzare le registrazioni.--Erasmo Barresi (disc.) 20:19, 10 set 2011 (CEST)[rispondi]

Ho provato a compattare il template mettendo tutto su una riga: vedete qui in alto come diventerebbe. Se non ci sono obiezioni procederei a modificare il template. Inoltre il template ora prevede la possibilità di mostrare anche un'immagine, ma io la toglierei, non vedo il nesso tra l'immagine e l'audio, e poi un'immagine si può sempre aggiungere a parte.(non è così, vedi Erasmo qui sotto) Aggiungere un parametro a Intestazione sarebbe utile più che altro per avere poi le categorie: "Testi recitati del XIX secolo" ecc., ma per il momento non è certo una necessità. Candalùa (disc.) 11:07, 12 set 2011 (CEST)[rispondi]

Avevo valutato la possibilità di inserire un'immagine, ma se controlli il codice del tl non c'è: il testo di riferimento ha già le immagini, quindi non c'è bisogno di aggiungerne altre (possibilmente non pertinenti). Non capisco perché dovremmo compattarlo, a me piace così. Del resto non ho brevettato nulla, quindi se vuoi modifica pure.--Erasmo Barresi (disc.) 12:35, 12 set 2011 (CEST)[rispondi]

Contraddizioni da sedimentazione

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Quasi tre anni fa avevo inserito una "quasi bibliografia" di L. Tatti ed è stata cancellata con motivazioni (per me tuttora incomprensibili). Ma non ne ho certo fatto un dramma. Anzi; meno lavoro! :) Oggi sono passato dalle parti di Cesare Balbo per motivi ferroviari. Noto che non solo è presente "Delle speranze d'Italia" (opera fondamentale del resto) ma esiste anche il link (rosso). Altre volte mi è capitato di trovare in "Autore" testi non presenti in Source. Cambiamo la politica o siamo "autorizzati" a cancellare a vista? --Silvio Gallio (disc.) 08:54, 10 set 2011 (CEST)[rispondi]

Ottima osservazione che fa confliggere buon senso, pratiche pediane e sourciane:
  • Se di un autore abbiamo un infimo scritto ignorato da tutti ma ci manca l'opera che lo ha reso immortale negli annali tal opera si può aggiungere, e inoltre è pratica ereditata da Pedia il porre link rossi come invito a "creare la voce", che per noi significa "caricare tale testo".... ma
    • Sempre più si è affermato che è meglio elencare solo ciò che abbiamo piuttosto che i "pii desideri"
    • l'inserimento di un nuovo testo è operazione tutt'altro che immediata se confrontato con la creazione di una nuova voce su Pedia
    • un link rosso non è solo un invito a caricare un testo ma anche un invito al test o al vandalismo (vedi titolo del collegamento) dunque...
  • La tendenza è quella di limitare o eliminare i link rossi a testi non caricati
    • Un discorso praticamente uguale vale per i titoli non linkati che completano sì la bibliografia, ma sono acchiappati di motori di ricerca dando false speranze a chi cerca da noi un testo.
Concludendo: il buon senso ci direbbe di non essere troppo censòrî nei confronti di elenchi di titoli, e di ammettere dei link rossi, ma se mi domando cosa renda un link rosso più degno di rimanere rispetto ad un altro (Tatti è meno importante di Carducci? da che POV?) capisco che il POV soggettivo viene scambiato per buon senso: pessima storia.
Questo mi sembra un caso in cui precludersi una strada parzialmente sensata (l'aggiunta di link rossi o anche soli titoli) sia un sacrificio sull'altare del quieto vivere. D'altronde nulla impedisce che le bibliografie, come è successo per Tatti, stiano bene su Pedia dove le vedo meglio destinate. - εΔω 09:54, 10 set 2011 (CEST)[rispondi]

Prima opera da Biblioteca La Vigna

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Ho il piacere di dirvi che ho appena finita la prima passata di      Compendio del trattato teorico e pratico sopra la coltivazione della vite    di Jean-Antoine Chaptal, François Rozier, Antoine Parmentier, Louis d'Ussieux (1801), traduzione dal francese di Francesco Marcolini (1808), prima opera proveniente da Biblioteca La Vigna. --Alex brollo (disc.) 16:20, 10 set 2011 (CEST)[rispondi]

Mi associo ai complimenti per l'ottimo lavoro! --Accurimbono (disc) 15:40, 11 set 2011 (CEST)[rispondi]

Impaginazione

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E' da un bel po' che mi affligge un problema filosofico/tipografico: quello dell'impaginazione.

Con pazienza e qualche esoterismo abbiamo raggiunto un elevato grado di accuratezza nella riproduzione delle pagine dei libri, fino a dettagli molto spinti. Ma.... poi dobbiamo travasare in ns0, e qui perdiamo irrimediabilmente un elemento sostanziale della struttura del "libro": l'impaginazione. Lo si vede in tutti i testi (io amo molto leggere "a pagine" e lo trovo molto, ma molto più comodo che leggere "a colonne", magari molto lunghe), ma la cosa diventa estremamente fastidiosa, e costringe a scelte arbitrarie, in alcuni libri particolarmente complessi, come quelli con doppio testo a fronte (non so se ce ne siano già capitati; ma capiteranno) e quelli con doppio testo sulla stessa pagina, che sono strettamente affini a quelli con testo a fronte. Un esempio sono le opere classiche, come Pagina:Commedia - Inferno (Lana).djvu/111. Il "doppio testo" (versi e commenti) sono fatti per stare vicini, nella stessa pagina; se le pagine come "ente" sono soppresse, tutto diventa estremamente arbitrario, o scomodo, o complicato.

Conclusione: mi sto orientando a considerare la versione Pagina come quella fondamentale e più fedele, e a considerare invece come secondaria, "di servizio", la versione transclusa in ns0. Forse, nelle opere complesse, sarebbe meglio conservare l'impaginazione anche in ns0, un po' come abbiamo fatto in Zibaldone.--Alex brollo (disc.) 01:00, 11 set 2011 (CEST)[rispondi]

Mi oppongo! :-)
Io perseguo invece una visione molto diversa che tiene conto dell'evoluzione del progetto e della forma dell'eBook:
Procedo a ritroso partendo dalla conclusione: io ritengo il namespace Pagina come la Interfaccia grafica di servizio finalizzata alla produzione di valide versioni testuali in namespace principale, le quali si giovano della transclusione per ragioni di correggibilità, ma che sono la versione principale del testo e devono essere la scelta prioritaria per la fruizione da parte degli utenti non interessati alla rilettura.
Questo perché a scanso di equivoci ciò che produciamo sono testi in formato elettronico che si giovano di tutti i vantaggi del medium digitale, dunque del superamento del limite cartaceo della pagina. Un parallelo efficace è la rappresentazione estesa in verticale di pagine web, in cui risulta evidente che viene considerato ma sostanzialmente superato il limite della schermata singola. Su Pedia si direbbe "Wikisource non è di carta" (e non sottovalutiamo il fatto che ancora tre quarti dei nostri testi non si giovano del sistema proofread).
Un'ulteriore riprova di questo assunto è la possibilità di produrre layout differenti tramite differenti fogli di stile pensati per la stampa: la versione stampabile di una pagina tipicamente esclude quegli elementi grafici di contorno che non sono parte rilevante del testo da stampare: questo esula dalle restrizioni che il mondo cartaceo impone: più la versione testuale è standardizzata e "liscia" più questo è evidente.
Nel caso della riproduzione "spinta" un conto è provare a riprodurre particolari grafici o immagini, un altro è riprodurre il layout di pagina del testo, dato che questo è in contraddizione con la liberazione del testo dai limiti della pagina cartacea. Prendiamo il caso della riproduzione delle intestazioni nel namespace pagina (che nel namespace principale è ignorata): io che ne sono un pervicace assertore sono conscio che il suo scopo è più estetico che effettivo e in realtà vagheggio un giorno in cui i dati che poniamo in intestazione possa venire utile a dei bot o a fini statistici più che a degli umani o a degli "stampatori di singole pagine". La tendenza a voler riprodurre ogni particolare presente nella pagina non deve farci perdere di vista che la transclusione è il punto di arrivo necessario.
E venendo al layout su più livelli di testi note e commenti non dimentichiamo che una risorsa che da secoli è stata sognata e agognata da giuristi, filologi e bibliofili, l'ipertestualità, oggi è realtà banalmente quotidiana grazie al medium digitale: quello che un tempo era affidato a strisce di stoffa segnapagine, a rimandi a note poste a fine testo, a rimandi a testi esterni posti in bibliografia, oggi è a portata di singoli clic che trasportano nel giro di istanti a pagine differenti permettendo la lettura in parallelo tramite finestre e schede tra loro collegate mediante link. Questo mi permette di affermare che se nel namespace Pagina siamo tenuti alla fedeltà al layout della fonte cartacea questo non è ugualmente cogente nella versione testuale, dove appunto, superato il limite della pagina e della singola schermata, nulla impedisce di sviluppare testi e commenti in pagine differenti ma fortemente interconnesse con ancore in modo che l'utente possa decidere se tenere teso e commento su schede o pagine separate o saltabeccare da testo a commento come nel mondo cartaceo.
Aggiungo che mentre nella versione proofread di un testo la lettura procede a "pagine" come nel mondo cartaceo costringendo a cliccare su un pulsante per procedere, nel namespace principale la lettura procede a "schermate" come nel mondo digitale a cui il testo trascritto appartiene, con la già citata possibilità di personalizzare la stampa o la lettura in base agli schermi da cui si legge.
Infine nel caso di testi con commento la possibilità di stampare il commento a parte senza sobbarcarsi quella del testo è un benefit che non è conveniente negarci.
Quanto allo Zibaldone si tenga presente che l'edizione carducciana come tutte le successive è un metalibro, che raggruppa in pagina più ampie quel che originariamente era raccolto in quattromilaepasssa micropagine di taccuino: la ritrasformazione del testo continuo in "micropagine" è imposta dall'impossibilità di fruire di altre suddivisioni utili, non dalla volontà di riprodurre le pagine di taccuino del Leopardi (a me una pagina con un periodo troncato a metà che prosegue nella pagina successiva appare in questo contesto digitale una forzatura piuttosto che un beneficio: purtroppo non c'è alternativa percorribile).
Accennavo alla storia degli ebook: prendiamo il Progetto Gutenberg, il cui punto di arrivo sono testi continui in formato "grezzo" che addirittura inglobano interi libri per permetterne la conversione e la diffusione in formati differenti. Tale progetto pur appoggiandosi a Distributed Proofreaders non ne ha mai approvato la logica della lettura one page at a time. Prendiamo InternetArchive: le versioni testuali dei djvu (ad es. questa) lasciano intendere la divisione in pagine per la "stupidità" dell'estrazione di testo più che per la volontà di mantenere il laout del testo e comunque lasciano al navigatore la scelta di adattare tale crudezza di presentazione ai suoi interessi.
Prendiamo infine i tablet PC che oggi impazzano anche per la lettura di eBook: non ho visto alcun lettore porsi il problema se la schermata coincida con la pagina o se il layout del testo che leggono coincide con quello della fonte.
Insomma, l'interfaccia del nsPagina è pensata per un rispetto del layout della fonte, mentre il nsPrincipale è il luogo dell'adattamento e della standardizzazione in vista della presentazione a un'utenza dotata di mezzi di fruizione diversificati: quel che volevo dimostrare. Spero di aver chiarito la mia posizione in maniera convincente. --εΔω 02:29, 12 set 2011 (CEST)[rispondi]
Scusate se intervengo così in ritardo, ma sono perfettamente d'accordo con OrbiliusMagister. Ritengo che l'obiettivo finale sia un e-book e spero che presto potremo scaricare un testo correttamente formattato e organizzato in un unico file (pdf, epub, ecc.).
Anzi l'attuale ns0 mi sta anche stretto perché ad esempio organizzare i capitoli in pagine distinte rende gli indici, i sommari e i rimandi estremamente rigidi. Spesso vorrei il testo di un libro tutto nella stessa pagina (ad esempio per una banale ricerca su tutto il testo), ma se lo faccio gli indici, anche se con tutti i link a posto, sono del tutto inutili, per non parlare poi degli indici alfabetici che già sono dei mostri tra nome pagina e segnalibro. --Luigi62 (disc.) 08:47, 14 set 2011 (CEST)[rispondi]

Tesi in PDF

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Ciao a tutti. Nell'ambito della recente iniziativa Share Your Knowledge si stanno rendendo disponibili dei file (tesi, saggi, pubblicazioni) in formato digitale (PDF o .doc) ma non pubblicati online al momento in alcun sito, che sono stati concessi con licenza CC BY-SA dagli autori. Gli autori tuttavia non sono esperti di wiki e non sono in grado al momento di arrangiarsi a caricarli da soli sui progetti Wikimedia. Vorrebbero comunque rendere disponibili questi testi perché possano essere inseriti per intero su Wikisource e - per qualche breve estratto - su Wikipedia, chiaramente con qualche aiuto. È possibile cominciare caricando direttamente su Wikisource i file PDF (o eventualmente in altro formato)? --Marcok (disc.) 15:27, 11 set 2011 (CEST)[rispondi]

Vista la licenza direi invece di caricarli su commons... --Marco dimmi! 17:04, 11 set 2011 (CEST)[rispondi]
No, se si tratta di file di solo testo Commons non li accetta (vedi commons:Commons:Scopo_del_progetto#Contenuto_educativo_escluso, dove è spiegato che questo tipo di file vanno collocati in altri progetti Wikimedia come Wikisource). --Marcok (disc.) 20:50, 11 set 2011 (CEST)[rispondi]
Per le tesi (e, credo, documenti equiparabili) c'è una apposita sezione su wikisource. Per gli altri documenti che wikisource non può accettare, se hanno carattere didattico, sarebbero graditi da wikiversità. Domanda forse sciocca: Chi ha fatto il .pdf non ha la possibilità di recuperare un formato aperto? Si risparmierebbe fatica --Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 22:24, 11 set 2011 (CEST)[rispondi]
Mettiamo in fila le varie operazioni:
  • I file pdf si caricano su commons, da lì li trascriviamo qui come tutti gli altri libri
  • I file doc purtroppo sono in un formato indigesto: la cosa migliore in assoluto sarebbe
    • Salvare i file.doc come pdf (oggi come oggi non ci vuole granché) per preservarne la formattazione, e caricarli su commons
    • Caricare qui in una sandbox qualsiasi il .txt del testo stesso, che servirà come partenza per elaborare il pdf di commons.
Un esempio semplice semplice è questo.
Chiaramente se invece di pdf il file fosse in formato djvu sarebbe tutto un surplus di perfezione, ma non è tassativo. - εΔω 23:41, 11 set 2011 (CEST)[rispondi]
I PDF potrebbero essere caricati e processati prima su Internet Archive, in breve si ottengono dei buoni .djvu e ralativi layer su cui effettuare con tutta tranquillità, dopo caricamento file .txt, lo split con match fai da te. --Xavier121 10:51, 12 set 2011 (CEST)[rispondi]
Allora si potrebbe proporre di caricare i PDF a) su Internet Archive, almeno per i file di solo testo che non sarebbero accettatti su WM Commons (non stiamo parlando di testi storici ma di testi recenti tipo tesi di laurea), con successivo caricamento del file djvu su Wikisource. Invece b) per i file ricchi di grafica e immagini si può proporre il caricamento su WM Commons. Lo dico perché stiamo cercando di stabilire delle linee guida anche per i casi futuri nell'ambito del progetto "Share Your Knowledge". --Marcok (disc.) 11:46, 12 set 2011 (CEST)[rispondi]
Esatto. Il caricamento su Internet Archive è sempre una buona cosa, perchè loro sono molto bravi dal punto di vista tecnico e hanno ottimi mezzi: una cosa messa lì poi rimane. Noi possiamo approfittare poi dei file derivati (come il djvu, che da un pdf born-digital viene piuttosto bene) e caricarli su Source. Ad ogni modo il .doc originale poterbbe essere usato per generare un file .txt, formattato in wiki-style, usando OpenOffice. Potremmo usare quello per caricarlo su Source nel namespace principale.
PS: Sono ancora del parere, del tutto personale, che prendere un pdf e usare la Proofread extension non sia la modalità migliore (ed è l'esatto discorso che fa, ampiamente e con passione, Edo qui sopra: le "pagine" sono una convenzione, prendere un documento nato digitale, fare finta che sia di carta e ritrascriverlo non è la cosa migliore da fare, sotto vari punti di vista).

Un'altra possibilità è quella di caricare il pdf su IA, il Djvu su Commons, e il .txt Mediawiki su source come libro, ma non usare la proofread extension, in modo da risparmiare fatica e tempo. Aubrey McFato 12:29, 12 set 2011 (CEST)[rispondi]

Per favore date un'occhiata a queste 2 FAQ: secondo voi sono abbastanza chiare e semplici per essere comprese da qualcuno che non ha mai lavorato prima con Wikisource? --Marcok (disc.) 13:16, 14 set 2011 (CEST)[rispondi]

Qualsiasi cosa si ottiene in .djvu, deve essere caricata prima su Commons e poi richiamata su Wikisource. --Xavier121 15:32, 14 set 2011 (CEST)[rispondi]
Forse la cosa migliore è procedere per casi: hai solo un PDF? Carica su Internet Archive, poi noi caricheremo su Commons e Wikisource. Hai solo un doc? Fai il PDF e rimettilo su Internet Archive, oppure inserisci direttamente il testo su Source. Poi va spiegato meglio che il discorso vero, a parte il cricamento con linceza libera, è la successiva trascrizione. Ovviamente la comunità è a disposizione, ma la persona deve partire abbastanza volenterosa. Aubrey McFato 12:31, 16 set 2011 (CEST)[rispondi]

Seconda battuta di votazioni: Global bot policy

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Cari amici,

prima di discutere di admin inattivi (intanto pensateci su, ma facciamo un passo alla volta), è a mio parere il momento di discutere delle politiche a livello globale relative ai bot. La tematica è piuttosto tecnica, ma ci è richiesto ormai da molto tempo di prendere una posizione ufficiale da trasmettere su meta.

Come uno stesso utente può operare su più progetti e in ciò deve sottostare alle politiche di ciascun progetto, così anche uno stesso bot può lavorare su molti progetti (anche centinaia), e il suo manovratore per poter ottenere il flag di bot dovrebbe richiederlo su ogni progetto in cui il bot lavora. Questo processo può essere accelerato di molto con l'approvazione della politica globale sui bot (purtroppo non ancora tradotta in italiano, sorry per i non anglofili): si leggano in particolare i tre tipi di autorizzazione (Global bot, automatic approval, Community consensus). Il primo tipo è implementata da più di due anni. Occorre prendere una posizione sulla implementazione delle altre (in particolare della seconda autorizzazione).

In particolare, questa politica concede agli steward di flaggare automaticamente i bot che si occupano di interwiki linking (se accettiamo questa politica) che costituiscono la maggioranza di tali richieste.

Questa politica rende la richiesta di accesso ai bot molto più facile per gli utenti locali, gli operatori e gli steward. Per implementarla dobbiamo prima approvarla formalmente con una votazione. Per favore si legga il testo di m:Bot policy e lo si commenti qui. In caso di obiezioni cerchiamo di discuterne e venire a capo con una posizione condivisa. Se non ci sono obiezioni sostanziali spero che la politica globale per i bot sia implementata qui entro due settimane. - εΔω 17:04, 12 set 2011 (CEST)[rispondi]

...

RISULTATO
La politica globale per i bot è ufficialmente implementata su it.wikisource. Provvedo ad aggiornare le pagine interessate. - εΔω 16:29, 12 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Admin-bot: seconda puntata

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Riassumendo la questione degli admin-bot (discussione completa qui sopra):

  1. Si è deciso tempo fa che testi e pagine portati al 100% devono essere semiprotetti per impedirne la modifica a anonimi o neoiscritti, che potrebbero, anche in buona fede, danneggiare le pagine.
  2. Questo lavoro di protezione lo può fare benissimo un bot manovrato da un amministratore (senza andar lontano, mettiamo che sia il sottoscritto).
  3. Le pagine che quotidianamente vengono rilette sono tante e (si spera) saranno sempre più in futuro, per cui si rischia di intasare le Ultime modifiche con tutte queste operazioni di protezione.
  4. Un admin-bot, cioè un bot a cui decidiamo di dare poteri di amministratore, può svolgere questo compito silenziosamente, senza che la cosa appaia nelle Ultime modifiche.
  5. Un admin-bot, se opportunamente configurato da un utente capace (supponiamo sempre -con molta modestia- che sia il sottoscritto), può agire in modo che solo le operazioni di protezione siano "invisibili", mentre tutte le altre operazioni (cancellazioni, blocchi, ecc.) siano effettuate con l'utenza del manovratore e rimangano perfettamente visibili nelle Ultime modifiche.

Quindi: sareste d'accordo ad estendere i miei poteri di amministratore anche a Utente:CandalBot con la clausola che vengano utilizzati esclusivamente per le operazioni di protezione? Candalùa (disc.) 13:03, 13 set 2011 (CEST)[rispondi]

Provo ad aggiungere un paio di clausole di sicurezza, sempre ricordando che il flag di bot è revocabile senza problemi, ma quello di admin deve essere revocato da uno steward e dunque la procedura è più lunga e delicata dato che gli steward si muovono solo dietro esplicitazione di un chiaro consenso locale.
  • prima clausola: non abbiamo veramente bisogno di un admin-bot, si tratta più di una comodità che di una necessità, dunque un admin-bot deve essere manovrato da un amministratore attivo. L'inattività di un admin-bot per un periodo congruo (due mesi vanno bene?) gli fa perdere lo status di admin.
  • seconda clausola: per facilitarne il controllo un admin-bot deve compiere solo operazioni per cui sia necessario il flag di admin, cioè solo le operazioni di semiprotezione (ma mi viene in mente la futura cancellazione di migliaia di pagine con includiInfotesto): le altre operazioni robotiche siano affidate a un altro bot anche se dello stesso manovratore.
  • terza clausola: meglio eccedere con la burocrazia e passare ad una votazione formale. Ovviamente l'admin che manovra il bot deve essere utente altamente esperto e fidato, ma non basta: se io (amministratore di lungo corso, manovratore di bot ma incapace di manovrare decentemente un bot) decidessi di dare lo status di admin al mio bot basandomi sulla fiducia che mi è stata accordata compirei un pericoloso arbitrio — e infatti come riprova della fiducia che la comunità ripone in me mi guardo bene dal prendere tali decisioni —. Infine in generale è meglio che le promozioni ad amministratore siano sempre ben documentate. Possiamo scegliere un iter più breve o un sistema di silenzio assenso, ma non decidiamo tra un bicchiere di vino e una chiacchiera faceta.
Non pretendo di aver ragione su tutto, ma definiamo tutti i punti poco chiari. - εΔω 16:37, 13 set 2011 (CEST)[rispondi]
Nessuna obiezione sulle 3 clausole, farò un'utenza ad hoc che credo chiamerò ProtectoBot :-) Candalùa (disc.) 15:10, 14 set 2011 (CEST)[rispondi]

fumus persecutionis

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Link ad un avviso importante che Orbilius ha inserito nel progetto Trascrizioni (ma perché poi lì? Hai sbagliato bar? :D) Discussioni_progetto:Trascrizioni#Occhio:_discussione_importante_su_commons Bye --Silvio Gallio (disc.) 18:04, 15 set 2011 (CEST)[rispondi]

Le Guide di Silvio

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Cari tutti, oramail le famose guide di Silvio (e Beatrice) siono pronte, e secondo me meritano di essere linkate in un posto visibile: che ne dite della pagina principale? Dobbiamo solo decidere come e dove metterle. Al momento, le guide sono 3:

--Aubrey McFato 12:33, 16 set 2011 (CEST)[rispondi]

Faccio outing. Finora sulle guide di Silvio ho mantenuto un gran silenzio e spiego perché: c'è qualcosa in esse che non mi è mai sconfinferato pienamente, che però non riesco a descrivere chiaramente e che dunque confino nel reame delle sensazioni soggettive. Questo però mi frena dal mettere ulteriormente parola. Cedo il campo. - εΔω 23:38, 16 set 2011 (CEST)[rispondi]
Ok, dico anch'io la mia. Ci sto lavorando come sapete. Le guide sono partite dall'idea di una guida personale per orientarmi nel marasma delle pagine di aiuto, in parte oggettivamente obsolete. Mi rendo conto che nei momenti belli ci sono due modifiche operative al giorno, è difficile stare dietro a tutto. Insieme a Silvio ne stiamo facendo una guida che vada bene per tutti i principianti, ma il lavoro è lungi dall'essere finito. Faccio il mea culpa, ma come qualsiasi volontario qui dentro sa, il tempo a disposizione è quello che è: poco! Mi rendo conto che ci sono troppe ripetizioni e ancora manca il filo logico. Stasera ho riorganizzato Aiuto:Rilettura - 1 - primissimi passi. Dateci un'occhiata e ditemi se il tono e soprattutto i contenuti sono quelli giusti. E' quello che ho capito io personalmente di tutta la faccenda e potrei aver capito male.
Credo poi che dovremmo puntare ad ottenere qualcosa di chiaro, semplice e magari scherzosamente "leggero", che non allontani i nuovi arrivati e li spinga invece a collaborare. Se però l'effetto risulta quello contrario, beh, meglio cambiare rotta! Non abbiate timore ad esprimere le critiche, sono molto bene accette e servono a migliorare il lavoro. Se poi si trattasse di una stroncatura totale pazienza... :-) Io personalmente non ho nessuna difficoltà a rimettere il tutto nel cassetto della mia sandbox a mio uso e consumo. --Beatrice (disc.) 00:55, 17 set 2011 (CEST)[rispondi]
Ovviamente non dico nulla. Il lavoro è là e non ha bisogno di mie considerazioni; Beatrice ha detto tutto. Solo, sarebbe utile arrivare a una decisione. Un solo appunto; sarebbe preferibile che non fossero "di Silvio" perché molti ci hanno messo, mettono e metteranno (?) mano. Posso suggerire le guide "Amichevoli" o qualcosa di simile? Anzi la parola guide mi dà da pensare. Servono (servono?) idee. 10q Bye! Silvio Gallio (disc.) 08:02, 17 set 2011 (CEST)[rispondi]

Edit cancellati?

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Oggi guardando il mio editcounter ho scoperto qualcosa di strano: 5 edit cancellati. Quali? Nussuno! Strano, vero?--Erasmo Barresi (disc.) 14:26, 17 set 2011 (CEST)[rispondi]

Ci sono, ci sono e sono proprio 5: Speciale:ContributiCancellati/Erasmo_Barresi. Evidentemente il segno di spunta funziona male. --Alex brollo (disc.) 00:15, 18 set 2011 (CEST)[rispondi]

In Pagina:Cucina teorico-pratica.djvu/445 il numero di pagina 39 è sbagliato: ho usato Pt scrivendo quello giusto (59) al secondo parametro. Come mai nella transclusione in nsIndice (Indice:Cucina teorico-pratica.djvu) compare quello sbagliato? Nella doc di Pt c'è scritto che il secondo parametro compare in tutti i ns diversi da Pagina.--Erasmo Barresi (disc.) 14:45, 17 set 2011 (CEST)[rispondi]

Stranamente in Pt erano previsti sia Pagina che Indice come namespace "di partenza", ora ho lasciato solo Pagina mentre Indice e tutti gli altri sono namespace "di arrivo". Candalùa (disc.) 18:23, 17 set 2011 (CEST)[rispondi]

Grazie, Erasmo Barresi (disc.) 22:16, 17 set 2011 (CEST)[rispondi]

Il problema sta nella "novità" della transclusione in pagina Indice del testo dell'indice originale del libro. In quel momento, si è reso necessario estendere a Indice la "visualuzzazione pagina". Il caso in cui sei incappato è molto raro; conviene scrivere il codice in esplicito, suppongo, lo faccio adesso. --Alex brollo (disc.) 23:58, 17 set 2011 (CEST)[rispondi]

eh? ma non funzionava già dopo la mia modifica? Candalùa (disc.) 00:04, 18 set 2011 (CEST)[rispondi]

Lettere Apostoliche

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Ho notato che esiste la categoria Lettere Apostoliche ma che all'interno ne è presente una sola del 1821. Mi chiedevo: Si possono pubblicare qui su Wikisource queste Lettere Apostoliche della Santa Sede o ci sono problemi di Copyright? Samuele (disc.) 16:30, 18 set 2011 (CEST)[rispondi]

Scusate, ho notato solo ora che sono protette da Copyright 2010 - Libreria Editrice Vaticana. Mi scuso per il disturbo Samuele (disc.) 16:36, 18 set 2011 (CEST)[rispondi]

Zibaldone: dove siamo

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Sposto la discussione in Discussioni progetto:letteratura/Zibaldone --Alex brollo (disc.) 11:14, 20 set 2011 (CEST)[rispondi]

Fatemi capire, vi prego.

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Sono FranzJosef. Non so se scrivo nello spazio giusto, ma càpita questo: da due giorni non mi riesce più di entrare con la mia pass, mi si dice che non è corretta. Non capisco, perché l'ho sempre fatto senza problemi visto che lavoro da luoghi diversi. Che cosa è cambiato, che cosa sbaglio? Ieri ho dovuto richiedere una pass temporanea e poi sostituirla, sarà sempre così? FranzJosef.--217.203.157.225 08:51, 19 set 2011 (CEST)[rispondi]

Controlla il tasto delle maiuscole. --Carlo Morino (disc.) 08:38, 19 set 2011 (CEST)[rispondi]
Già fatto! Franz --217.203.157.225 08:51, 19 set 2011 (CEST)[rispondi]
...senza risultati.

Hai provato a farti mandare una nuova password via e-mail. Io ho sempre risolto così (quando la dimenticavo). --Luigi62 (disc.) 12:19, 19 set 2011 (CEST)[rispondi]

modifiche al Template:Testo

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Ho modificato il template:Testo in modo che sulle pagine Autore si veda anche la lingua originale del testo e il nome del traduttore (se non siamo già sulla sua pagina). Ora ci saranno da togliere tutte le note che dicono "Traduzione dal latino di Pinco Pallino" che sono ormai inutili, lo farò stasera ma se volete darmi una mano siete benvenuti. In generale invito tutti quanti a fare un giro sulle pagine autore e segnalare eventuali malfunzionamenti. Grazie Candalùa (disc.) 12:32, 19 set 2011 (CEST)[rispondi]

lingue e dialetti

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Come avrete forse visto, sto costruendo una bozza di un nuovo portale: Lingue e dialetti d'Italia. So già che molti storceranno il naso alla sola parola "dialetto". Però di testi dialettali qui ce sono a bizzeffe, e per buona parte di essi questa è l'unica sistemazione possibile, stante la difficoltà e le limitazioni tecniche del creare un dominio a parte. Quindi visto che qua sono e qua resteranno, perché non dare loro la visibilità che meritano? E così ecco il portale: tra le altre cose vedete che sono previste delle categorie per i testi in ognuno dei vari "idiomi", chiamiamoli così. Ho previsto di usare per questo scopo il parametro "Lingua originale del testo" del template Intestazione. Di nuovo, so già che molti si scandalizzeranno a leggere "Lingua originale del testo = romanesco", ma il parametro si chiamava così e cambiargli nome sarebbe troppo lungo e complicato.

Premesso questo, avanti con suggerimenti e critiche, purché costruttive. Candalùa (disc.) 17:28, 19 set 2011 (CEST)[rispondi]

Io il naso l'ho dritto e non si storce. Mi piace. --Carlo Morino (disc.) 20:22, 19 set 2011 (CEST)[rispondi]

Molto bello. Ovviamente bisognerà completare l'elenco degli autori con quelli tralasciati: Ad esempio autore:Giuseppe Parini-- Mizar (ζ Ursae Maioris) In morte di Domenico Balestrieri (disc.) 22:02, 19 set 2011 (CEST)[rispondi]
Bello davvero. Se fai un giro di spam :) in 'Pedia nei portali delle regioni magari qualcuno viene ad aggoungere materiale. (esempi - Emilia Romagna o Toscana che non qui non vedo). di corsa. Bye! --Silvio Gallio (disc.) 22:05, 19 set 2011 (CEST)[rispondi]
Sono immerso in altre questioni, ma cerco di seguire questa cosa molto interessante. Ok per l'uso del parametro (c'è solo un po' di ambiguità logica: inizialmente, era riservato alle traduzioni in italiano da un'altra lingua, qui invece il concetto è diverso; spero che i due significati non vengano in conflitto in qualche algoritmo logico). Si pone il problema che in vari capitoli potrebbero essere scritti in lingue/dialetti diversi; vale la pena di lavorare per poter distinguere, all'interno dello stesso libro, le sezioni/capitoli per lingue/dialetti del testo? --Alex brollo (disc.) 23:27, 19 set 2011 (CEST)[rispondi]
Mizar: lo sapevo che di certo me ne era sfuggito qualcuno! Questo è proprio il motivo per cui ho deciso di fare il portale! :-)
Silvio: proverò... anche se non mi aspetto molto...
Alex: infatti, ho dovuto modificare il comportamento di Intestazione (vedi tra l'altro il post precedente), ora per essere una traduzione deve essere indicato il nome del traduttore (anche Anonimo va bene) o la data della traduzione. La cosa sembra funzionare. Anche per i capitoli non dovrebbe esserci problema, la categoria c'è solo nella pagina principale. Candalùa (disc.) 23:50, 19 set 2011 (CEST)[rispondi]
Trovo un problema in Sonetti romaneschi, IncludiIntestazione si aspetta un traduttore (vedi un sonetto qualsiasi). Vedo se trovo il busillo. --Alex brollo (disc.) 11:03, 20 set 2011 (CEST)[rispondi]
  Fatto --Alex brollo (disc.) 11:12, 20 set 2011 (CEST)[rispondi]
Molto bello. L'unica mia preoccupazione è la possibile gazzarra di questioni relative alla definizione della lingua di un testo orobico, biellese, lombardo del nord o galloitalico ecc. ecc. per cui occorrerà disporre criteri scritti il meno equivoci possibile prima che orde di utenti con in mano bandiere gagliardetti baldacchini e immagini di santi protettori si arrocchino in snervanti querel(l)e. Ho notato che con il veneto è stato possibile un lavoro sereno e ordinato; auspico lo stesso qui.
In effetti un'altra preoccupazione forse eccessiva mi è venuta, ma la espongo in forma antifrastica, mi auguro cioè di sprecare byte per nulla. Provando a sfogliare questi contributi mi rendo conto che la volontà di preservare testi dialettali, magari di origine orale e inediti, esponga alla tentazione di allentare le regole che finora tentano di dare una credibilità a questo progetto. O si pone per iscritto chiaro e tondo che i testi dialettali godono di uno status differente rispetto a quelli in italiano (in parte è successo con i canti: a tutt'oggi ne sono scandalizzato) e allora diamo ampio spazio ad altre eccezioni alla regola che a me hanno sempre suscitato insofferenza se non qualcosa di più. - εΔω 17:12, 21 set 2011 (CEST)[rispondi]
Io immagino che la prima fase "eroica" dell'avvio di wikisource (io ancora non c'ero, sento ogni tanto gli echi e vedo le tracce di quei tempi pionieristici e resto strabiliato dalla organicità, dall'ordine, dalla robustezza dello "scheletro") abbia richiesto di necessità un largo uso dell'inserimento di testi già trascritti da qualcuno (soprattutto LiberLiber, mi pare di aver capito). Proporrei una soluzione radicale, mi sembra che i tempi siano maturi: da una certa data in poi, da decidere con adeguata discussione, solo testi proofread. Non è difficile: basta rendere obbligatorio il riempimento del campo "URL della versione cartacea a fronte". Siano essi canti popolari, testi dialettali o italiani o tesi o quant'altro. Vi sembra troppo drastico? --Alex brollo (disc.) 23:35, 21 set 2011 (CEST)[rispondi]

Data di pubblicazione vs. Data di edizione

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Salve a tutti. Prendo spunto dalla modifica fatta da Candalua alla data di pubblicazione della "Storia della rivoluzione piemontese del 1821" di Santarosa, portandola dal 1850 (anno dell'edizione su cui si è lavorato) al 1823 (anno di prima edizione in francese, ovvero di pubblicazione del libro). La modifica è ineccepibile: l'anno di pubblicazione è il 1823. Non sarebbe, allora, il caso di inserire nel template Intestazione la voce "Anno di edizione" sotto "Anno di pubblicazione" in modo da dare all'ignaro lettore un'importante informazione in più sul testo che sta leggendo? Per i testi tradotti da altre lingue c'è l'anno di traduzione che può valere come anno di edizione, ma per i testi in italiano?
Faccio anche presente che in NsIndice vengono richiesti "Nome dell'editore", "Città di edizione" e poi "Anno di pubblicazione" (quando invece è ovviamente richiesto l'anno di edizione). Quest'ambiguità si rileva ancora dal fatto che, sempre in NsIndice, l'anno di edizione inserito viene convertito automaticamente in un link che non rimanda, come ci si aspetterebbe, a una pagina con tutti i testi editi in quell'anno, bensì a quelli pubblicati. Così, tornando all'esempio fatto all'inizio, andando sul suo NsIndice, e cliccando su "1850" si viene indirizzati alla pagina "Categoria:Testi del 1850" dove la "Storia della rivoluzione piemontese" non compare perché pubblicata nel 1823... Frustrante! Nelle pagine "Testi del xxxx" si potrebbe inserire una riga esplicativa come avviene su 'source inglese. Cosa ne pensate? A presto, Cinnamologus 17:14, 20 set 2011 (CEST)[rispondi]

Problema spinoso. Io dopo molti dubbi riporto sempre come anno quello "di edizione", ossia l'anno che compare stampato nel libro. E' l'unica data di cui abbiamo certezza proofread. La differenza talora non è irrilevante; arriva a un paio di millenni.... quale anno usare per una traduzione novecentesca dei testi di Senofonte? ;-)
Sono favorevole alla registrazione della data di pubblicazione (ossia all'epoca in cui il libro è comparso per la prima volta), in aggiunta all'anno "di edizione", ma per non impazzire proporrei di limitarsi al secolo. --Alex brollo (disc.) 13:29, 21 set 2011 (CEST)[rispondi]
Faccio notare, una cosa costata durante le riletture. Spesso il testo digitalizzato differisce di poco dal testo a fronte non per errori ortografici derivanti dall'OCR, ma per correzioni che si intuisce esser volute dall'autore. Segno che tra un'edizione e l'altra si apportano delle correzioni (guardate qui quell'"A pena"). Quindi mi pare opportuno referenziare sempre principalmente la data di edizione, mentre per la data di prima pubblicazione, come fa notare giustamente Alex, il problema è più spinoso. La domanda è: dove possiamo reperire il dato attendibile? Ma soprattutto... a noi a cosa serve? --Beatrice (disc.) 15:03, 21 set 2011 (CEST)[rispondi]
L'epoca a cui testo originale risale è senz'altro interessante, per questioni di categorizzazione/ricerca, ma come dicevo secondo me basterebbe un'indicazione molto generica. Il problema, ovviamente, riguarda soprattutto le traduzioni, dove anch'io ho difficoltà a distinguere l'anno di traduzione con l'anno di edizione (e li metto identici, ma con perplessità). --Alex brollo (disc.) 15:46, 21 set 2011 (CEST)[rispondi]
Altro che interessante! Direi che c'è una bella differenza tra datare la Storia della rivoluzione piemontese al 1823, cioè poco tempo dopo i fatti narrati, e quando il risorgimento era ancora agli albori, e datarla al 1850, quando il Santarosa già da un bel po' era passato a miglior vita e il processo di unificazione italiana aveva visto accadere molte altre cose. La mia idea è che sui testi dovrebbero essere mostrate le date di prima pubblicazione ed eventualmente di traduzione, mentre sugli indici dovrebbe essere mostrata la data di edizione della fonte da noi usata. Così un ignaro lettore trova sul testo la data a cui risale il testo, e poi se è interessato a sapere quale edizione abbiamo usato, clicca sulla fonte e trova la data dell'edizione. E' vero, non sempre è facile risalire alla data di prima pubblicazione, ma controllando su Wikipedia e sulle enciclopedie tradizionali per molti testi si trova una data affidabile; in caso di dubbio o discordanza direi ci si può limitare ad indicare il secolo. Candalùa (disc.) 15:57, 21 set 2011 (CEST)[rispondi]
Secondo me bisogna distinguere il "cavallo" dall' "idea del cavallo". Quello che noi riproduciamo qui su Wikisource è il "cavallo". Noi produciamo una sorta di versione anastatica di un determinato libro di carta stampato in un anno be preciso. Questo è un dato (quasi) certo.
Risalire a quale sia la prima data di pubblicazione è sempre complicato essendo un dato spesso POV e a volte ignoto. --Accurimbono (disc) 17:41, 21 set 2011 (CEST)[rispondi]

Aggiornamento Aiuto:Strumenti per la rilettura

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Con molto ritardo ho aggiunto alcune spiegazioni per l'uso di due "gadget misteriosi" che appartengono al gruppo "Strument per la rilettura", "spostamento note" e "AutoreCitato". Mi scuso se le spiegazioni non sono chiare come vorrei, ma ormai è tradizione che questo tipo di aiuti venga digerito, rielaborato e tradotto in linguaggio chiaro e simpatico da Silvio e Beatrice. :-)

Sono due gadget che io uso continuamente e a cui non saprei rinunciare; sono certo che quando li avrete provati (sempre che funzionino anche a voi...) li troverete utilissimi. --Alex brollo (disc.) 12:33, 22 set 2011 (CEST)[rispondi]

Bibbia Luzzi addio? bando agli indugi.

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Cari amici,

Oggi un utente con la miglior intenzione ha proseguito l'inserimento della Bibbia riveduta da Luzzi. Ho dovuto dissuaderlo.

Non mi è piaciuto, e non è giusto. sia io che altri utenti della prima ora siamo legati molto a quel testo perché è il frutto di un grande lavoro di squadra e di un momento felice della crescita di Wikisource, ma non nascondiamoci dietro a un dito: quel testo costituisce una violazione di copyright.

  • Giovanni Luzzi è morto nel 1948, le sue opere on saranno nel Pubblico Dominio in Italia prima del 2018;
  • La sua Bibbia riveduta è stato pubblicata nel 1925, cioè due anni dopo la soglia del Pubblico dominio negli USA: negli USA sarà PD nel 2020 (eppure è presente su Internet Archive)...

Il dubbio era emerso nel maggio 2007, a inserimento avanzato e a riletture ampiamente effettuate. Si era deciso di sospendere in attesa di chiarimenti, ma nessun chiarimento è emerso finora.

Dato che almeno la Bibbia di Diodati è inseribile, e dato che è meglio tutelarsi di fronte alla legislazione vigente internazionalmente (qui l'Italia e men che meno la CEI o il Vaticano c'entrano singolarmente), se nessun altro si prende la briga di cancellare quel testo, dovrò farlo io. Sinceramente ho sperato che qualcuno meno sensibile di me lo facesse, ma se nessuno si è mosso in oltre due anni si direbbe che tocchi a me. Attendo due-tre giorni perché venga qualche illuminato biblista a comprovare che l'autore o l'editore abbiano rinunciato a tutti i diritti sul testo, o che qualcuno in possesso della fonte cartacea mi scriva che nelle prime pagine precedenti il testo appare una liberatoria che ci permetta di inserire tale testo, dopodiché comincerò l'amara falciatura. O forse è meglio che per risparmiare tempo lo faccia un amministratore dotato di bot: sarà un po' meno doloroso. - εΔω 19:05, 8 ago 2011 (CEST)[rispondi]

Primo aggiornamento. Usando il Button-based Public domain Calculator scopro che secondo la legislazione italiana se si considera tale opera una critical or scientifc edition of a work in the Public Domain il periodo di copertura dei diritti di un'opera diventa di 20 anni, apparentemente senza alcuna implicazione relativa alla vita del'autore.
Altri tentativi di girare intorno ai dati del testo sono inutili. Resta ancora il problema della legislazione USA. - εΔω 11:01, 9 ago 2011 (CEST)[rispondi]
Trovo questo: "Any work published or registered before January 1, 1964, must have been renewed by an application for registration in the 28th year following the original date of publication or registration to continue its term of protection for another 28 years.". I dati sui rinnovi dovrebbero essere elencati qui: http://www.copyright.gov. Se le cose stanno così, allora direi che si può provare a ricercare qualche testo nel catalogo, ma a occhio la probabilità che un vecchio libro non USA abbia il suo bravo rinnovo esplicito nel registro USA mi pare bassissima. Mi pare che questo potrebbe giustificare un certo ottimismo. Non cancelliamo ancora! --Alex brollo (disc.) 14:57, 11 ago 2011 (CEST)[rispondi]

Bibbia Luzzi addio? barlume di speranza

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Nella seconda pagina di copertina della Luzzi in mio possesso viene riportato:

RISERVATI TUTTI I DIRITTI DI PROPRIETÀ LETTERARIA

Riproduzione concessa previo consenso

della Società Biblica Britannica e Forestiera

Bible in Italian

CEPF 1971-25M-RO53

Visto che sembrerebbe non ancora iniziata "l'amara falciatura" non si potrebbe fare il tentativo?

Gizetasoft (disc.) 22:20, 22 set 2011 (CEST) Dammi il tuo parere...[rispondi]

Ehm, l'amara falciatura non è iniziata perché ancora mi p stato chiesto di aspettare, ma dopo anni di attesa mi sarei proposto di rompere gli indugi. Qualunque iniziativa si porti avanti abbia per favore un riscontro in tempi non troppo lunghi: stiamo tornando ad attendere per nulla? - εΔω 00:00, 23 set 2011 (CEST)[rispondi]
Con parte dell'opera pubblicata chiedere il consenso potrebbe comportare dei rischi? Ho già pronta la mail per richiederlo, ma, prima di inviarla, preferisco chiedere. - Gizetasoft (disc.) 09:20, 23 set 2011 (CEST) Dammi il tuo parere...[rispondi]
Credo sia meglio prima cancellare e poi chiedere. Francamente, messo nei loro panni, mi trovassi una richiesta ma parte dell'opera in oggetto fosse già pubblicata mi sentirei un po' preso per il naso. Nel caso ci sia concessa la pubblicazione si potrà procedere con il ripristino. --Marco dimmi! 13:19, 23 set 2011 (CEST)[rispondi]
Credo che sia più che giusto, sono in attesa - Gizetasoft (disc.) 13:34, 23 set 2011 (CEST) Dammi il tuo parere...[rispondi]
Bene, domani vedo se comincerò la falciatura. Con un grosso magone. - εΔω 23:32, 23 set 2011 (CEST)[rispondi]

... forse... forse...

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Da una ricerca sull'Opac dell'università di Torino sono emersi alcuni dati interessanti sul lavoro di Luzzi. Sembrerebbe che le prime pubblicazioni siano del 1911, 1917 e 1918. La bibbia del '25 potrebbe trattarsi di un'edizione completa che mette insieme testi pubblicati singolarmente (Giobbe, Salmi, Nuovo Testamento). Se in qualche modo ci caricano quesi testi si potrebbe salvare una parte del lavoro? Oppure questi dati sono sufficienti a garantire lo status di semplice ristampa all'edizione che abbiamo noi? Potrebbe essere questo il motivo del giallo di IA (anche se a me sembra più una svista: registrano al 1921 - a matita - un testo del 1927!!!: oppure loro sanno che la prima edizione è del '21 e quelle è una ristampa del '27 ecc.) --Xavier121 00:47, 24 set 2011 (CEST)[rispondi]

Stato dell'arte e pietre miliari

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Cari amici,

provo a estrarre da qui un'istantanea del nostro lavoro di transclusione: abbiamo alcuni dati storici

Namespace Pagina Namespace principale
totale           Totale Testi con
scansione
senza
scansione
disambigue % testi
con scansione
59724 23234 4714 3894 27882 12296 43444 11132 32224 88 25.68%
  • Come criterio empirico della qualità nel namespace pagina periodicamente mi assicuro che la somma delle pagine SAL 75% e 100% sia uguale o maggiore della somma delle altre percentuali. Se riuscissimo ad abbattere le pagine SAL 50% sarebbe un grande avvicinamento alla situazione delle altre source.
  • Noto che ci stiamo avvicinando alle 60.000 pagine presenti nel nsPagina
  • Quel che è importante: in media una pagina su quattro è avvalorata dalla scansione della fonte: non siamo ai livelli di altri progetti ma sapendo che partivamo da livelli assai tristi direi che è una pietra miliare. - εΔω 00:25, 24 set 2011 (CEST)[rispondi]

Filtro su contenuti censurabili

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Qui si discute del controverso filtro per contenuti che sarà applicato in tutti i progetti Wikimedia: m:Talk:Requests for comment/Image filter on Wikisource C'è una richiesta per fa sì che non sia applicato su Wikisource. --Aubrey McFato 08:30, 24 set 2011 (CEST)[rispondi]

Purtroppo da quel che si legge nella pagina di discussione la discussione ha già raggiunto grado di avvitamento ed entropia tale che un intervento di singoli o aggiunge qualche elemento di novità o fornisce solo benzina a uno dei vari incendi che stanno complicando la costruzione del consenso.
Proporrei di tenere qui, in italiano e senza eccessivi polveroni, una discussione che porti a una posizione comune da presentare su meta. Che ne pensate?
I termini del problema: porre un filtro (coè un'opzione di oscuramento di contenuti prima di entrare nel sito) alle immagini potenzialmente "problematiche" su commons (pornografia, blasfemia, ecc.) va a toccare le immagini presenti su wikisource — si va a trattare solo di immagini, non si toccano minimamente i testi —
La proposta di applicare un filtro alle immagini di Commons, a seguito di un ampio sondaggio, è stata accolta dalla WMF pur in presenza di un consenso non schiacciante
Una conseguenza è stata la proposta di non applicare tale filtro nei progetti Wikisource, il cui testo recita così:
(Testo originale) (Traduzione)
 
«Personal image filter (filter which hide images on the basis of labels or categories; see the preliminary Design of the Wikimedia Foundation) despite the decision of the Board of Trustees of the Wikimedia Foundation should not be implemented on any content page of any Wikisource project, and nor should filter categories for files stored locally on any Wikisource project be set up.»
 
«Un filtro ad personam per le immagini (filtro che nasconde le immagini sulla base di etichette di categoria; vedi il Disegno preliminare della WMF) nonostante la decisione della commissione dei fiduciari della WMF non dovrebbe essere implementata su alcuna pagina di contenuti di alcuna Wikisource, né dovrebbero essere allestite categorie di filtraggio per file depositati localmente su alcuna Wikisource»

- εΔω 21:34, 24 set 2011 (CEST)[rispondi]

Se si parla solo di immagini, non ci dovrebbe toccare più di tanto. Non abbiamo immagini scabrose qui. Se si inizia a prlare di testi (ma non si dovbrebbe) allora mi opporrei. --Aubrey McFato 15:35, 26 set 2011 (CEST)[rispondi]
Disgraziatamente con il proofread si potrebbe parlare di immagini di testi. Forse una certa garanzia verrebbe dall'esplicita esclusione dal "filtro" dei file djvu. Ma usiamo comunque anche immagini tradizionali jpg, png, ecc. all'ijnterno dei libri. Siamo dentro la polemica. --Alex brollo (disc.) 15:49, 26 set 2011 (CEST)[rispondi]
Alcuni punti da non sottovalutare:
Noi siamo qui per restare: immagini del secolo scorso oggi a noi fanno più tenerezza che ribrezzo, ma in futuro arriveranno sicuramente qui testi il cui apparato iconografico potrà suscitare reazioni più o meno alterate. Meglio muoversi per tempo.
Io, di norma piuttosto bacchettone nella vita reale, mi rendo conto che la censura sui contenuti iconografici è qualcosa che va lasciato in mano all'utente, non deciso dal'alto (da chi poi? e su quali basi o sollecitazioni?)
Finora i vari messaggi di disclaimer ci hanno ben difeso dalle minacce legali, ma secondo voi basterà aggiungerne un altro per lavarci le mani da questa faccenda?
Infine rispondo ad Aubrey: dalle immagini ai testi il passo è meno lungo di quel che si creda e io mantengo un atteggiamento pessimistico rispetto all'ampiezza di verdute del Board al riguardo...
In pratica, pur capendo le esigenze di protezione dei minori o di chi professi un determinato credo politico o religioso, preferisco esporre mia figlia piccola al rischio di leggere testi o vedere immagini sconce o blasfeme piuttosto che prepararle un futuro in cui forse dei moral masters decidano che alcune immagini ad illstrazione di un libro di questo progetto non siano più visibili. - εΔω 12:54, 27 set 2011 (CEST)[rispondi]

Equisource

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Oggi, un collega di maneggio mi ha donato un libro. Dizionario del dialetto triestino, 1890. Copia anastatica. Il bello è che ha esperienza professionale nell'editoria, ha scannerizzato lui stesso l'originale, possiede i tiff di scansione originali e pure il pdf, ed è disponibile a darmi i files per source :-).

Il layout delle pagine è molto interessate, complesso ma ordinato, con un po' di fortuna dovrei individuare automaticamente i lemmi e forse anche qualcosa della formattazione. Due soli caratteri speciali: Żż Ṡṡ. --Alex brollo (disc.) 14:15, 24 set 2011 (CEST)[rispondi]

Interessante! Potrebbe venir buono anche per i progetti veneti, data la forte somiglianza tra il triestino e il veneziano. Pochi giorni fa quelli di vec.wiki hanno lanciato la proposta di un wikizionario veneto, e io avevo giust'appunto proposto di preparare il lavoro caricando su wikisource un dizionario veneto-italiano in pubblico dominio. Non sono riuscito a convincerli, però. Ma indipendentemente da questo, sarebbe comunque un bel lavoretto. Hai mai visto come funziona dai francesi la loro Encyclopédie? Credo che si dovrebbe riuscire a fare la stessa cosa con poco sforzo, così anche la consultazione sarebbe agevole al massimo. Candalùa (disc.) 21:41, 24 set 2011 (CEST)[rispondi]
In effetti, avevo dei dubbi: un dizionario del dialetto triestino (ceppo veneto) dovrebbe stare "a cavallo" fra it.source e vec. source. Ma poi noto che il dizionario raccoglie i lemmi triestini ma è scritto in italiano, quindi....
A me, più che il contenuto, interessa esplorare il "limite" a cui si può arrivare riutilizzando la formattazione prodotta da FineReader (ho avuto una notevole soddisfazione dal passaggio rtf->html->wiki via OpenOffice, ma senza passare dal "convertitore wiki") e ovviamente esplorare il complesso dei link/accrocchietti necessari a un'enciclopedia/dizionario. Grazie della segnalazione su Encyclopédie, la guarderò prima di cominciare le conversioni. Per ora, non ho ancora nemmeno i tiff. ;-) --Alex brollo (disc.) 10:32, 26 set 2011 (CEST)[rispondi]