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In questa sezione è possibile visualizzare, modificare e proporre le sezioni che appaiono periodicamente nel riquadro In evidenza del Portale:CantaStoria. In esse appare l'incipit di un canto presente su Wikisource.

Linee guida per proporre un incipit

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    • al centro: un'immagine collegata anche indirettamente al canto
    • in basso: l'incipit stesso con il template {{Citazione}}
    • a destra: il rimando al testo
  • Se ci sono nell'incipit nomi di autori, opere o altro che sia pubblicato qui andranno evidentemente collegati
  • L'estratto terminerà con il rimando al testo

Il canovaccio da copiare e rielaborare per creare una nuova sezione è il seguente:

==#==
<section begin="#" />
{{Centrato|'''[[Titolo]]'''
<br>[[Autore:Autore|Autore]]
<br>{{AnnoTesto|Anno}}}}
[[File:Immagine.xxx|center|000px]]

{{Citazione|{{Centrato}}<poem>
Primo verso,
secondo verso,
e così via...</poem></div>}}
{{A destra|''[[Titolo|come prosegue?]]''}}
<section end="#" />
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Titolo il titolo del canto
Autore l'autore del canto
Anno l'anno del canto
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Incipit

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Addio, Lugano bella,
o dolce terra pia,
cacciati senza colpa
gli anarchici van via

e partono cantando
con la speranza in cor.



 

Alle grida strazianti e dolenti
Di una folla che pan domandava,
Il feroce monarchico Bava
Gli affamati col piombo sfamò.

Furon mille i caduti innocenti
Sotto il fuoco degli armati caini
E al furor dei soldati assassini:
"Morte ai vili!", la plebe gridò.



 

Vieni o Maggio t'aspettan le genti
ti salutano i liberi cuori
dolce Pasqua dei lavoratori
vieni e splendi alla gloria del sol

Squilli un inno di alate speranze
al gran verde che il frutto matura
a la vasta ideal fioritura
in cui freme il lucente avvenir



 

Si scopron le tombe, si levano i morti;
I martiri nostri son tutti risorti:
Le spade nel pugno, gli allori alle chiome,
La fiamma ed il nome — d’Italia sul cor.
Veniamo! Veniamo! Su, o giovani schiere,
Su al vento per tutto le nostre bandiere,
Su tutti col ferro, su tutti col fuoco,
Su tutti col fuoco — d’Italia nel cor.



 

Addio, mia bella, addio:
l'armata se ne va;
se non partissi anch'io
sarebbe una viltà!

Non pianger, mio tesoro:
forse ritornerò;
ma se in battaglia io moro
in ciel ti rivedrò.



 

Sono raccolte da cento contrade,
le più belle legioni del mondo,
riprendendo di Roma le strade,
oltrepassano il mare profondo.

Esse avanzano in terra africana,
sfavillanti di gioia pugnace,
per donare alla Patria lontana
un diadema di terra e di mar.



 

Avanti popolo, alla riscossa
bandiera rossa, bandiera rossa;
avanti popolo, alla riscossa
bandiera rossa trionferà.

Bandiera rossa la trionferà
bandiera rossa la trionferà
bandiera rossa la trionferà
evviva il comunismo e la libertà!



 

Alla mattina appena alzata
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
alla mattina appena alzata
in risaia mi tocca andar.

E fra gli insetti e le zanzare
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
e fra gli insetti e le zanzare
un dur lavor mi tocca far.



 

Bombardano Cortina! ... Oilà
dicon che gettan fiori! ... Oilà
tedeschi traditori
è giunta l'ora, subito fora,
subito fora dovete andar.

E proseguendo poi! ... Oilà
per valle Costeana! ... Oilà
giunti sulla Tofana
su quella vetta, la baionetta,
la baionetta scintillerà.



 

Quando la neve scende giù lieve
non esitar, si deve!
Prendi il tuo sacco e lesto va
dove più fioccherà!
Se il suo rigore mette timore
a chi ha l'affanno in cuore
quando nel cuor c'è gioventù
non si resiste più!



 

All'armi, arditi dell'aria!
Col pugnal fra i denti e bombe a mano,
dal cielo scendiamo in battaglia,
sempre pronti a vincere o morir.
All'armi, all'armi, all'armi!
Pronti al lancio e al rombo del motor:
non tremar se fischia la mitraglia
ma lotta con fiducia e con ardor!



 

La bandiera tricolore
sempre è stata la più bella
noi vogliamo sempre quella
per goder la libertà

Noi andremo a Roma santa
per vedere il Campidoglio
pianteremo su quel soglio
la bandiera tricolor