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fiorentini, 89; concede al Savonarola il breve che gli permette di restare a Firenze, 109; costretto a dare ostaggi a Carlo VIII, 113; nella lega contro Carlo VIII, 114; sua ostilitá al Savonarola, 122; contrario al recupero di Pisa per i fiorentini, 127; scomunica il Savonarola, 134; ottiene che la Signoria gli vieti di predicare, 146; il Savonarola è torturato senza sua licenza, 153; chiede che gli sia consegnato; non l’ottenendo manda commissari a esaminarlo, 155; suoi accordi con Luigi XII, 160-1; toglie il cappello cardinalizio al figlio Cesare, lo manda ambasciatore a Luigi XII e gli fa sposare Carlotta d’Albret, 161; incita Luigi XII all’impresa d’Italia, 169; suo accordo con Luigi XII e i veneziani e patti di esso, 171 ; si dichiara per il re di Francia contro lo Sforza, 180; ottiene da Luigi XII aiuto per Cesare Borgia nell’ impresa di Imola, 193; rifiuta l’alleanza di Lodovico Sforza, 195; sposa la figlia Lucrezia al figlio del duca di Ferrara, 215; ricordato, 217; il re protesta con lui per i fatti d’Arezzo. Proibisce a Morgante Baglioni di accettare il soldo di Firenze, 228; si teme a Firenze il suo predominio, 231; ricordato, 232; chiede a Firenze un ambasciatore per trattare, 233; ricordato, 24S; per timore di sue intese col re di Spagna e i veneziani Luigi XII si accorda con lui, 249; chiede aiuto al re per il Valentino, 251; Firenze gli manda oratori, 252; ricordato, 254; sue vendette contro gli Orsini, 256;
chiede per l’accordo coi fiorentini condizioni inaccettabili, 257; ricordato, 258: suo urto col re di Francia e successivo accordo, 259; aiuta i pisani, 260; fa cardinale il Soderini, 261; suo contegno ambiguo con Luigi XII, 262; sul punto di passare dalla parte della Spagna, muore. Giudizio su lui, 263 e sgg.; ricordato, 268, 271, 322.

Alfonso di Bisceglie [bastardo d’Aragona], marito di Lucrezia Borgia, ucciso dal Valentino, 215,

Alidosi Francesco, cardinale di Pavia, sua grande influenza sul Papa, 293.

Allegri, (monsignore di) Ivo, guida le truppe fornite da Luigi XII a Cesare Borgia, 193.

Alviano (d’) Bartolomeo, accompagna Piero de’ Medici nel suo tentativo di rientrare in Firenze, 132, prende prigioniero Ascanio Sforza, 196; ricordato, 221; condotto dai Borgia, 262; lodata la sua condotta alla battaglia del Garigliano, 269; condotto da Ascanio Sforza, 274; si prepara contro Firenze, 276-7; muove per la Toscana— battuto dai fiorentini, 278; al soldo de’ veneziani batte i tedeschi e conquista un vasto territorio, 304.

Amalfi (ducato di), dato da re Ferdinando in dote alla figlia, io.

Amboise (d’) Giorgio, cardinale di Rouen [Roano], sospende l’invio a Firenze delle truppe di Luigi XII per non aver avuto garanzia di pagamenti, 199; tratta per Luigi XII gli accordi con Massimiliano, 216; di Germania torna a Milano dove Firenze gli manda