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che el duca non ratificò a questa lega; e benché la ratificazione de’ fiorentini fussi venuta, pure lo oratore loro non soscrisse le scritture, e cosi el cancelliere suo che ne era rogato; perché cosi fu la intenzione di chi governava a Firenze, per non si spiccare dal duca, non però con determinazione publica, per non dare tanto carico a chi aveva lo stato; e cosi in effetto le cose rimasono pendente.

In questo tempo ed anno 1470, Lorenzo de’ Medici cominciò in Firenze a pigliare piede, perché faccendosi gli accopiatori, che avevano a creare la signoria, pel consiglio del Cento, lo stato usava fare qualche intelligenzia particulare in compagnie di notte, e qui disegnare chi avessi a essere fatto, e di poi con questo ordine, in questo e negli altri magistrati, andare nel consiglio del Cento, el quale era solito a eseguire el disegno. Ma cominciando qualche volta nel Cento a variare le elezione de’ disegni dati, Lorenzo e gli amici suoi cominciorono a dubitare che non variassi un tratto negli accopiatori, di che sarebbe facilmente seguita la alterazione dello stato. Di che fatto prima molti consigli in privato, si risolverono che si dessi autoritá per cinque anni alla signoria che sedessi di luglio e agosto, che, insieme cogli accopiatori che sedevano, facessino gli accopiatori nuovi; e deliberato questo, subito la signoria, che ne era gonfaloniere tnesser Agnolo della Stufa, sonato a collegio e a Cento e ragunatogli, la mattina innanzi uscissino dette perfezione a questa provisione. Di che lo stato si assicurò, e Lorenzo ne acquistò grandissima riputazione e forze; in modo che cominciando a pigliare piè, dette principio a volere essere arbitro della cittá lui ed a non si lasciare governare da altri, ma piú tosto avere cura non si facessino troppo grandi messer Tommaso e gli altri che avevono riputazione e seguito di parentado. E benché non mancassi loro, e nelle legazione ed in tutti gli onori e primi magistrati della cittá, nondimeno gli riteneva indrieto, non gli lasciando qualche volta tirare le imprese facevano, e dando favore a quegli uomini de’ quali non gli pareva potere temere, per essere spogliati di parenti e credito, come fu in quel