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segreto questo accordo fatto con Francia, mandò in Calavria una armata grossa con buono esercito, fattone capitano Consalvi Ferrando uomo valentissimo, dimostrando al re Federigo farlo per suo aiuto; ma come e’ franzesi entrorono nel reame, si scoperse in loro favore.

E 1 re Federigo, vedutosi tanta piena adesso, aveva fatto disegno di tenere Capova e messovi drento gran numero di fanterie ed ancora cavalli assai ed el conte Rinuccio da Marciano condotto pochi mesi innanzi a’ soldi sua; ma e fu tanto l’impeto e la gagliardia de’ franzesi, che alla prima battaglia, e credo el primo di poi che ebbono piantato le artiglierie, la espugnorono e vi feciono drento grandissima uccisione e crudeltá, e di soldati, fra’ quali fu morto el conte Rinuccio, e di terrazzani, ché in su quella furia non perdonorono a sesso né a etá alcuna. La quale cosa intesa che ebbe el re Federigo, abbandonato Napoli, si fuggi in Ischia, e pochi di poi capitolò co’ capitani del re dare loro Ischia e le fortezze del reame che erano in mano sua, e lui andarsene in Francia, dove avessi a essergli assegnato dal re uno stato di entrata di trentamila scudi l’anno; e cosi fatto questo accordo, si fece secondo e’ patti la divisione tra Francia e Spagna, nella quale a Spagna toccò Calavria e credo lo Abruzzi, a Francia toccò Napoli, Capua, Caeta, l’Aquila ed el resto del reame.

Nel medesimo anno e del mese di settembre o di ottobre, papa Alessandro maritò madonna Lucrezia sua figliuola bastarda a don Alfonso primogenito di Ercole duca di Ferrara; el quale parentado fu per la parte del duca disonorevole, per essere lei bastarda e di casa privata, ed inoltre avere avuti dua mariti; uno el signore Giovanni di Peserò, dal quale fu menata, ma di poi el papa, fatto provare che gli era impotente, lo disfece; l’altro un bastardo di casa di Ragona, el quale fu di notte morto in Roma dal duca Valentino; e di poi perché era ferma opinione che el papa suo padre e Valentino suo fratello avessino avuto a fare con lei. E cosi pel contrario essere la casa da Esti nobilissima ed usa a parentadi grandi, perché la donna del duca Ercole era stata figliuola del re