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indice dei nomi 425

rio di beni acquistati dal Guicciardini, ix, 86.

Quirino fra Piero, nomina Francesco Guicciardini avvocato dell’eremo di Camaldoli, ix, 74.

R

Rangone Guido, a Modena, ix, 150; fa togliere al Guicciardini il governo di Modena e Reggio, 266; sue lettere, 271; licenza che concede ai soldati, 276-277.

Ravenna, vittoria dei francesi, viii, 82, 89, 187.

Re dei romani, v. Massimiliano.

Reggio, Carlo V s’impegna di renderla al papa, ma non la rende, viii, 181; suo governo affidato al Guicciardini, ix, 83, 88, 217, 265, 266; lo sostituisce Iacopo, 87; Francesco ne lascia il governo, 90.

Rario Girolamo, impedisce alla Lega di attaccare in Romagna, ix, 38.

Ricasoli (da) Andrea di Pandolfo di Pier Giovanni, suo battesimo, ix, 59.

Ricasoli (da) Bindo, ix, 8 n.

Ricci (de’) Antonio, marito di Laudomina Guicciardini, ix, 13.

Ricci (de’) Roberto e C.i, Francesco Guicciardini compra da loro dell’argento, ix, 97.

Riccialbani Bernardo di Domenico, sua battesimo, ix, 70.

Ridolfi Antonio, commissario a Fivizzano, ix, 35; della balia dei Trenta nel 1480, 37.

Ridolfi Bartolommeo di Pagnozzo, capitano dello spedale del Ceppo, ix, 63.

Ridolfi Carlo di Niccolò, vende un podere al Guicciardini, ix, 89.

Ridolfi Giannozzo di Niccolò, vende un podere al Guicciardini, ix, 89.

Ridolfi Giovali Battista, sua autoritá in Firenze, ix, 71; dei Diciassette nel 1513, 74.

Ridolfi Luigi, ix, 8 n.

Ridolfi Niccolò, i suoi parenti uccidono Francesco Valori, ix, 237.

Ridolfi Pier Francesco di Giorgio, battezza Simona Guicciardini, ix, 71, 80.

Ridolfi Piero di Niccolò, nella pratica medicea, ix, 77.

Ridolfi Tommaso di Luigi, della balia dei Trenta nel 1480, ix, 37.

Rigola, v. Rivoli.

Rimini, manovre di Paolo II per impadronirsene, ix, 22.

Rinieri, re di Provenza, ricordata la sua morte, viii, 94.

Rinuccini Neri, ix, 62.

Ripa Giuliano di Lorenzo, battesimo di un suo figlio, ix, 68.

Rivoli [Rigola], ix, 108.

Rodano, descritto, ix, in.

Roma (antica), modo della sua fondazione, viii, 3; sua decadenza; si allargò con le armi, 4; autoritá de’ suoi re, 6; suoi ottimati, 7; autoritá dei tribuni, 9; dissensi fra patrizi e plebei, 10, 11; forma del suo governo, 11; partecipazione di patrizi e plebei, 12-13; si serví della plebe per la guerra, 13; danno per la sedizione di Coriolano, 15; vi era facile accusare falsamente, 16; legittimitá dei suoi re, 21; se piú le fu benefico Romolo o Numa, 22; si accomodò facilmente alla libertá, 25; suo contrasto con Alba e come fu definito, 28; sua libertá, 32; come trattò i suoi cittadini, 33-34, 36; sua ingratitudine, 37; come rafforzava le sue amicizie, 39; suoi ordinamenti contrari alla tirannide, 40-41; Silla vi si fece tiranno, 41; difetti del suo governo, 43; eccellenza delle arti; fiore della disciplina militare, 49; fece guerra ai suoi nemici in casa loro, 53; patti che fece ai latini, 54; non edificò fortezze nelle cittá soggette, 57, 59; non distrusse quella di Taranto, 59; sua corruzione, 64; i Cesari vi