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LIBRO PRIMO

CAPITOLO I

[Quali siano stati universalmente i princípi di qualunque cittá, e quale fusse quello di Roma.]

Nel primo Discorso è vera la distinzione che tutte le cittá sono edificate o da forestieri o da uomini nativi del luogo, ed in questo secondo membro cade Vinegia ed Atene; cadeci ancora Roma, ma diversamente da Atene e da Vinegia, perché queste furono edificate dagli incoli per necessitá di avere o uno ricetto sicuro o uno reggimento commune, ma Roma, sanza alcuna di queste necessitá, fu piú presto edificata come colonia di Alba, cioè da uomini o albani o sudditi allo imperio di Alba, per amore di quelli luoghi dove erano nutriti, o per ambizione di reggersi per sé stessi; né può Roma per rispetto di Enea applicarsi al membro de’ forestieri, perché è uno cercare le origine troppo da lontano, le quali non s’hanno a referire a’ primi antecessori di chi ha edificato.

Quanto al membro delle cittá edificate da’ forestieri, non è vero semplicemente che le colonie mandate per sgravare e’ paesi di abitatori dependino sempre da altri, perché molte nazione, come furono e’ Galli, e’ Cimbri e simili, mandorono per la detta causa parte de’ popoli loro a cercarsi nuove sede, le quali acquistate non avevano dependenzia o recognizione