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88 ricordanze

1521 essendo io in Milano col reverendissimo messer lidio cardinale de’ Medici, fui mandato da Sua Signoria reverendissima al governo di Parma nuovamente recuperata, el quale governo ritenni insino a dí 19 di dicembre 1522 e vi ebbi di provisione ducati 100 d’oro al mese, ritenendo ancora per detto tempo la provisione de’ governi di Modena e Reggio.

Ricordo questo di soprascritto come insino a dí 20 di marzo 1522 Iacopo Guicciardini mio fratello comperò in nome mio da Antonio di Giovanni Taddei una possessione con casa da signore e con dua poderi posta in Mugello nel popolo di Santa Maria a Chiassi, luogo detto Finocchieto, per prezzo di ducati dumila ottocento d’oro larghi a mia gabella, con patto che di trecento s’avessi a stare a sodo di Antonio predetto, e ducati dumila cinquecento s’avessino a depositare perché stessino per mia sicurtá parte in Santa Maria Nuova e parte in mano di Taddeo e Gherardo Taddei per rinvestirgli di poi in beni sodi e in Monti di tre, quattro e sette per cento che stessino per sicurtá di detta compera, ed altre condizioni come tutto apparisce per mano di ser Pier Francesco di ser Maccallo sotto detto dì..... Pagossi a Andrea Ardinghelli per senseria di detta compra, ducati quindici, s. dieci d’oro larghi, ed a dí 20 di aprile 1522 ducati 196 per gabella di detti beni a Simone Rondinelli camerario a’ contratti a c. 27. Pagoronsi detti danari, cioè ducati 300 d’oro larghi a Antonio in sul contratto e ducati milledugento d’oro larghi a Taddeo e Gherardo Taddei a dí 4 di maggio 1523, ed a dí 5 di maggio 1523 si depositorono ducati milletrecento in Santa Maria Nuova, come apparisce a libro verde di Santa Maria Nuova segnato N a c. 326; e di poi detti Taddei avendo prima sborsato con voluntá mia ducati 30 d’oro larghi a Antonio Taddei per uno bosco comperato da lui da Cai vano Gucci che mi fu in sul contratto ipotecato, depositorono el resto sotto le medesime condizione, cioè ducati 1170 in Santa Maria Nuova come apparisce al libro bianco di detto spedale segnato I a c. 259.

Ricordo questo di soprascritto come io ho messo in piú volte in mano di Francesco di Guglielmo Nettoli, cominciando