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memorie di famiglia 13

massime dal 34 al 41, fu tre volte gonfaloniere di giustizia: una innanzi al 34 e dua poi, e molte volte de’ dieci di balia.

Fu uomo di animo grande ed ancora manesco, che eziandio vecchio adirandosi arebbe dato delle busse a chi si adirava seco; benché credo tal cosa fussi secondo la natura della cittá, che allotta era piú fiera che non è oggi, che è corrotta da mille delicatezze e lascivie feminile, non da uomini. Fu netto ne’ casi della roba, e vedesene lo effetto, che benché fussi in stato e riputazione grande morì povero, che non lasciò quello valessi fiorini cinquemila. Fu eziandio vecchio lussurioso e feminacciolo forte, e truovo lettere assai che quando era fuora e massime nel 37 che era vecchio, scriveva alla dama dirizzandole a un suo di casa, chiamato lo Spagnuolo.

Ebbe per donna prima una figliuola di messer Donato Acciaiuoli, che allora era el primo cittadino di Firenze, di quale non ebbe figliuoli e non so se la menassi; ebbe poi una figliuola di Bartolomeo Valori, uomo molto riputato, e non ebbe figliuoli; ebbe di poi una figliuola di messer Andrea Buondelmonti chiamata Agnola, della quale ebbe tre figliuoli maschi: Luigi, Niccolò ed Iacopo, e tre femine: una fu moglie di Niccolò Corbinelli per nome Maddalena, una di Antonio de’ Ricci chiamata Laudomina, un’altra chiamata Gostanza fu donna di Francesco di Giuliano di Averardo de’ Medici, el quale morì sanza figliuoli pochi mesi poi che l’ebbe menata; di poi fu moglie di Daniello degli Alberti, del quale ebbe figliuoli, e rimanendo vedova si maritò a messer Donato Cecchi, del quale ebbe figliuoli e stette poi molto tempo vedova. Tutti e’ figliuoli di Piero furono bellissimi, e lui fu uomo bello, grande e gagliardo, e morì di etá di anni.....

Messer Giovanni1 fu el minore figliuolo di messer Luigi, e per quanto ritraggo fu uomo baldanzoso e sanza rispetto,

  1. In margine:
     Giovanni fu commessario nel campo della lega con Francesco Tornabuoni nel 1427, e si trovò alla rotta di Maclodo che fu a’ 12 d’ottobre, ed a’