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62 ricordanze

danno si prese per partito non confessare se non e’ fiorini millequaranta e pel resto confessare quegli del Monte quando fussino guadagnati. E cosí si fece, non per fare frode al commune ma per non pagare la gabella di fiorini 2960, dove in veritá non ne correva se non 2000. Fu presente a detta confessione Piero mio padre, e lui ed io insieme sodammo la dota, ed el di medesimo Michele da Colle che stava co’ Salviati, pagò a’ contratti la gabella di detti fiorini 1040, e della confessione fu rogato ser Giovanni Lapucci; ed a dí 5 di febraio io fui notificato a’ contratti di avere avuto di dota piú che fiorini 2010 larghi e non avere pagato gabella; di che a di 24 di detto fui assoluto da’ maestri de’ contratti e dagli uficiali del Monte con sei fave nere, che tanti erano a sedere.

Ricordo come a dí..... di gennaio in detto anno, sendosi fatta una lega co’ lucchesi per anni tre ed avendosi a mandare uno imbasciadore a Lucca a rallegrarsi con loro ed a vegghiare come si portavano nelle cose di Pisa, ed eleggendosi nel consiglio degli ottanta, io andai a partito nominato da Iacopo Salviati, che fu la prima volta andassi mai a partito per imbasciadore; e non vincendo io né altri, fu in ultimo fatto Piero mio padre, el quale fu assoluto, ed in suo luogo fu di poi eletto Giovati Batista Bartolini.

Ricordo come a dí 13 di febraio in detto anno 1508, avendo e’ capitani dello spedale del Ceppo che sono in numero dodici, el quale uficio dura a vita, a eleggere dua capitani nuovi in compagnia loro in scambio di Neri Rinuccini e di Giovanni Minerbetti che erano morti, e trovandosi a sedere a fare detta elezione otto de’ capitani e però bisognando sette fave nere, fumo eletti Tommaso Spini ed io che fui nominato da Alamanno Salviati mio suocero; la quale elezione, benché lo uficio fussi di poco momento, fu onorevole rispetto alla qualitá degli uomini in compagnia di chi avevo a essere, che erano Domenico Mazzinghi, Pietro Lenzi, Giovacchino Guasconi, Niccolò del Nero, Alessandro Mannelli, Bartolommeo Benci, Giovati Batista Bartolini, Alamanno Salviati, e questi