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TAVOLA

DELLE COSE PIU’ NOTABILI1


A

Affetti: non si muovono con istile troppo ingegnoso|||
Alchimisti: descritti|||
Alchimia: cercando l’oro, ha trovati preziosi segreti dell’uso de’ minerali|||
Alessandro: più povero per quello che desidera, che ricco per quello che ha|||
Dissuaso dal passar l’Oceano|||
Alessarco, Grammatico: quanto stimasse il suo sapere|||
Alfonso, Re: nel sapere d’Astronomia, stima sè più che Dio|||
Allegorie: non fanno innocenti le Poesie lascive|||
Ambizione di parer’ingegnosi: fa che alcuni ad arte sieno oscuri|||
Ammenda de’ proprj errori: è più cara a chi più sa|||
Amor de’ proprj componimenti: non lascia giudicar d’essi giustamente|||
Amore de’ posteri: ci de’ muovere a publicar per essi ciò che abbiamo imparato per noi|||
Anassagora: per veder sempre il Cielo, vive allo scoperto|||
Anime: degl’Ignoranti e de’ Savj; quelle hanno il corpo per prigione, queste per casa|||
Aver perfezioni individuali, con che l’una è migliore dell’altra|||
Anima bella non istar’in brutto corpo, secondo i Platonici|||
Apologie: con qual riguardo si debbano scrivere|||
Argomento per comporre: non si prenda di materie superiori al nostro sapere|||
Armi, e Lettere: accoppiarsi ottimamente|||
Arte del rubare: praticata anche da grand’ingegni:|||
Astrologia: riprovata|||
Avarizia di chi non publica le fatiche de gli studj suoi|||
Augusto: indarno volea essere Poeta al dispetto delle Muse|||
Autori di buoni libri: impareggiabilmente felici|||
Avvisi a chi si fa lecito rubare le fatiche de gl’ingegni altrui|||
  1. Si è voluto aggiugner qui anche la presente Tavola tolta dalle edizioni anteriori all’ultima romana; a fin che nulla perisca, o manchi a questa nostra ristampa, di quanto è uscito dalla penna del Bartoli.