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86 dell’uomo di lettere

Ma se si può far contrasto, non si può vincer la Natura. Presto o tardi, quand’ella si lasci alla sua libertà, si porta colà, onde altri con violenza la ritolse. Può stare Achille sotto abito donnesco per qualche tempo nascoso; ille apud rupicem et sylvicosum et monstrorum eruditorem scrupea schola eruditus, patiens jam ustriculas, sustinens stolam fundere, comam struere, cutem fingere, speculum consulere, collum demulcere, aurem quoque foratu effoeminatus1: ma tutto questo tanto non può esser durevole in Achille, quanto al genio d’Achille si confanno esercizj non da femina ma da guerriero. Dunque necessitas non della guerra di Troja, ma del suo genio svegliato alla vista d’una spada, reddidit sexum. De prœlio sonuerat, nec arma longe. Ipsum, inquit, ferrum virum attrahit. Così ne scrisse Tertulliano.

Ma eccovi in materia di Lettere quattro soli de’ mille, che, applicati diversamente da quello a che il peso della naturale inclinazione li portava, dopo essersi affaticati in vano, si diedero vinti.

Socrate applicato alla scoltura, avendo intagliate le tre Grazie, ma credo si sgraziatamente che l’inferno non le avrebbe accettate per Farie, accorgendosi che per lavorare i marmi egli era un sasso, rotte le punte de’ suoi scarpelli, e aguzzate quelle del suo ingegno, si diede alla Filosofia morale, dove il genio lo conduceva; e quegli, che lavorando non avea saputo fare di sassi statue d’uomini, filosofando faceva per istupore d’uomini statue.

Platone datosi alla pittura, vedendo riuscire sè un Pittor dipinto, e le sue pitture solo degne d’ombra; trasferitosi dal poco felice disegno de’ corpi alla nobile pittura degli animi, lasciate le bugie de’ pennelli, si diede alla verità delle idee, di cui egli prime disegnò le fattezze e portò in terra l’imagine.

Augusto, ambizioso d’innestare gli allori di Poeta su quelli d’Imperadore, e d’essere così un’Apollo con la lira com’era un Giove col fulmine, compose l’Ajace, Tragedia, che, per la barla che ne meritava, riusci anzi una

  1. Tert. de Pallio c. 4.