Nuovo vocabolario siciliano-italiano/AT

AT

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AS AU

[p. 96 modifica]Àtamu. V. àtimu.

Atàru. V. artaru.

Ateismu. s. m. Negazione della divinità: ateismo.

Ateista. s. m. Colui che nega la divinità: ateista.

Àteu. s. m. Ateista: ateo, senza Dio.

Àtimu. s. m. Momento di tempo: attimo; onde la frase ’nt’on’atimu: in un attimo.

Atlanti. s. m. Raccolta di carte geografiche: atlante.

Atmusfèra. s. m. T. fis. L’aggregato di tutti i fluidi aeriformi, che circondano la terra: atmosfera.

Atmusfèricu. add. Pertinente ad atmosfera: atmosferico.

Àtomu. s. m. Particella infima invisibile di materia: atomo. || ntr’on’atomu: in un atomo, in un istante.

Atrigna. s. f. T. bot. Pianta di susina selvatica: prugnolo, spino nero, susino di macchia. Prunus spinosa L. || Il frutto: prugnola.

Atrignolu. s. m. Una specie di susino somigliante all’atrigna.

Àtriu. s. m. Il primo ingresso coperto d’un edifizio alquanto magnifico: atrio.

Atròci. add. Crudelissimo più di scellerato e meno di nefando: atroce.

Atrocità e Atrocitati. s. f. Astratto d’atroce: atrocità, atrocitade, atrocitate.

Attabbunatu. add. Intrattabile e che tiene in sè i suoi pensieri: sornione.

Attabbùsciu. s. m. T. oref. Strumento composto di fili d’ottone a guisa di pennello, per pulire i lavori di metallo: grattapugia, grattabugia.

Attabbusciari. v. a. e intr. Usar la grattapugia: grattapugiare, grattabugiare.

Attaccàbbili. add. Che può essere attaccato: attaccabile. Sup. attaccabbilissimu: attaccabilissimo.

Attaccàgghia e Ttaccàgghia. Qualunque cosa con cui si legano scarpe, calze ecc. legacciolo, becca.

Attaccagghièdda. dim. Legaccetto.

Attaccagnatizzu. add. Mezzo bacato, indebolito e soggetto a incomodi per ogni leggiero disagio o strapazzo: cagionoso, infermiccio.

Attaccagnatu. add. Uomo malsano, che a ogni tratto ha male: bacato, un po’ più d’infermiccio.

Attaccaliti. V. attizzaliti.

Attaccamentu. s. m. Lo attaccare: attaccamento. || Fig. Amore, affezione: attaccamento (ma non è bel modo).

Attaccari. v. a. Stringere di laccio una cosa per impedir che si muova, e così unire più cose: legare. || Quando domina l’idea di unire cosa a cosa e non l’idea del laccio o dell’impedire i movimenti: attaccare. || Detto di bestie da tiro unire, legare al cocchio ecc: attaccare. || Detto di malattie contagiose: attaccarsi. || attaccari cu una: esservi congiunto. || Contendere, piatire. || attaccari ad unu pri limanu e pri li pedi: non lasciargli appicco, agio, chiudergli ogni via di poter nuocere. || cu’ beni attacca megghiu sciogghi: legala bene e poi lasciala andare. || Assalire, cominciar la zuffa: attaccare. || Rifl. a. Venir alle mani, abboccarsi: attaccarsi. || attaccarisi ’mmanu; detto de’ cavalli, resistere a chi li regge: contrastar alla mano. || attaccarisi li cani V. cani. || attaccami ccà ca cc’è bon’erva; modo prov. di chi non contradice ma s’accomoda a tutto o per bontà o per iscimunitaggine. || Intr. Aver connessione, p. e. li fatti attaccanu beni: i fatti rinvergano, fanno appunto a vedere. || attaccari li gregni: accovonare.

Attaccatamenti. avv. Attaccatamente.

Attaccatizza. Attaccatura: attaccatezza.

Attaccatizzu e Attaccaticciu. add. Che s’attacca: attaccaticcio.

Attaccatu. add. Legato, attaccato. || Affezionato: attaccato. || Avverso di opinione: dissenziente. || attaccatu a discursu, dicesi di chi s’intertiene lungamente a colloquio con un altro. || attaccatu a li cunvinzioni, a li pregiudizi, stare alle convinzioni, ai pregiudizî || Assalito: attaccato. || attaccatu di ’na malattia: colto da un male. Sup. attaccatissimu: attaccatissimo.

Attaccatuni. add. accr. Di molto attaccato.

Attaccatura. s. f. L’atto di attaccare e il nodo nelle funi: attaccatura.

Attaccaturi. s. m. Arnese da potersi attaccarvi: attaccatojo. || Arnesi fitti nel muro o in altre parti per uso di attaccarvi funi per molti esercizi: campanella.

Attacchiceddu. s. dim. di attaccu: piccol attacco.

Attaccu. s. m. Cosa a che altri si può attaccare o con che s’attacca: attacco. || Altercazione. || Amore, affezione: attacco (ma non di buon uso). || Assalto: attacco. || attaccu a lu dinaru: avidità, ingordigia. || attaccu di pettu ecc. attacco di petto ecc.

Attaccunatu. add. Dicesi di persona grossolana e rustica: tanghero, buzzurro.

Attaciatu. add. V. assitatu. || Preso da desìo.

Attàciu. s. m. Appetito intenso, desiderio: uzzolo, fregola.

Attalianatu. add. Che sa d’italiano: attalianato. || Dicesi per ischerzo a chi voglia parlar in punta di forchetta.

Attalintari. v. intr. Andar a talento, a voglia, a genio: attalentare, quadrare. [p. 97 modifica]

Attalintatu. add. Attalenlato. || Dicesi anco per uomo d’ingegno.

Attangari. v. a. Puntellare e afforzare con istanga: stangare. || Rifl. a. Rinchiudersi a ben custodirsi: stangarsi, abbarrarsi. P. pass. attangatu: stangato, abbarrato.

Attapanciamentu. s. m. L’aggavignare.

Attapanciari. v. a. Pigliar per le gavigne, pel collo, ed anche prendere con forza e tenere: aggavignare. || Il pigliare che fanno gli sbirri: catturare. P. pass. attapanciatu: aggavignato. || Catturato. Pasq. lo vuole derivato dall’Eb. thapas: comprendere.

Attappari. V. attuppari. || Chiudere con tappo: tappare. P. pass. attappatu: tappato.

Attaragnamentu. s. m. Assideramento.

Attaragnari. v. intr. ass. L’irrigidire che fa un corpo esposto al freddo che di flessibile diventa meno maneggevole, meno agile: assiderare. P. pass. attiragnatu: assiderato. Io credo che derivi dal nostro attirantari presa similitudine dallo effetto di esso.

Attaragnatizzu. add. Mezzo assiderato.

Attarantulatu. add. Morso da ragno (tarantula).

Attargiamentu. s. m. Oltraggiamento.

Attargiari. v. a. Far oltraggio: oltraggiare. P. pass. attargiatu: oltraggiato.

Attarusari. v. a. Tagliar i rami all’albero fin al tronco: scapezzare, scapitozzare.

Attassamentu. s. m. Agghiacciamento. || Intirizzimento. || Fig. Il venir meno l’amicizia: raffreddamento.

Attassari. v. a. Agghiacciare, attassare. || Irrigidire, effetto del freddo: intirizzire. || Cagionar tristezza: rattristare. || Infondere nell’acqua un veleno vegetale da noi detto tassu onde facilitar la pesca, per un certo torpore che produce ne’ pesci: avvelenire. || Rifl. a. Affliggersi. || Sbigottirsi.

Attassateddu. add. dim. di attassatu: un po’ diaccio. || Un po’ corrucciato.

Attassatina. s. f. L’atto dell’agghiacciare: agghiacciata. || L’atto dell’invelenir le acque col tassu.

Attassativu. add. Che induce freddo: agghiacciatore. || Afflittivo: accoratojo.

Attassatizzu. add. Mezzo agghiacciato. || Fig. Pieno di mal talento. || Mezzo corrucciato. || Mezzo sbigottito.

Attassatu. add. Agghiacciato, attassato. || Avvelenato con l’erba tassu. || Afflitto. || Corrucciato. || Sbigottito. || Detto di colore smorto: sbiadito.

Attassatura. s. f. Macchia di umido nel muro.

Attavulari. V. intavulari.

Atte’! int. ch’esprime ed avverte una cosa avvenire, e può essere di buon successo o no: ve’! || Colla particella ca ha altri usi, p. e.: attè ca nun traseru li nobbili e vulivi trasiri tu: e’ non entraron i nobili e volevi entrar tu. || Ha altri usi di ripieno, p. e. si veni tanticchia di friddu atte’ li turdi, li beccacci: se vien un po’ di freddo, a te tordi, beccacce. Dunque anco in italiano s’usa a te; ecco analogie.

Attediari. V. tediari.

Attematicari. v. intr. Ostinarsi, incocciarsi. P. pass. attematicatu: ostinato, incocciato.

Attempurari. V. attimpari.

Attèniri. Verbo che usasi preceduto da farisi, e significa essere pressochè inflessibile, ma senza una giusta ragione, anche arrendendosi dopo qualche stento: intestare. || Rifl. Star appiccato a cosa ove altri si sostenga: attenersi.

Attennìbbili. add. Degno di attenzione, di che si dee far caso: attendibile.

Attennimentu. s. m. L’attendere: attendimento.

Attènniri e Attèndiri. v. intr. Dar opera, impiegarsi in checchessia: attendere. || Star attento, por mente: attendere. || v. a. Mantener la promessa: attendere, attenere. || attenniri a fatti soi: attender a’ fatti suoi. || Prov. cu’ assai prumetti pocu attenni: chi promette molto, attiene poco.

Attentamenti. avv. Con attenzione: attentamente.

Attentamentu. s. m. Attentamento.

Attentari. v. a. Commetter attentato: attentare. || Far tentativi arrischiati: attentare. P. pass. attentatu: attentato.

Attentatu. s. m. Delitto o misfatto con violenza benchè non consumato: attentato.

Attentissimu. add. sup. di attentu: attentissimo.

Attentu. add. Che usa attenzione, diligenza: attento. || stari attentu: star attento, prestar orecchio, badare.

Attentu. s. m. Attenzione, avvertenza: attento. || attentu di manu. T. cav., quel tirar momentaneo e forte delle redini che fa chi regge il cavallo, per punirlo o spingerlo al cammino. || Met. Artifizio, intento: attento.

Attenuari. v. a. Render tenue: attenuare. P. pass. attenuatu: attenuato.

Attenuazioni. s. f. L’atto di attenuare, e lo stato di cosa attenuata: attenuazione.

Attenzioni. s. f. Il fissarsi della mente sopra un oggetto: attenzione. || Disposizione dell’animo che induce a cogliere tutte le occasioni da fare servigio altrui: attenzione. || Cura che altri si piglia per altrui: attenzione.

Attenziunatu. V. attentu. V. studiusu.

Atterramentu. V. attirramentu.

Attestari. v. a. Far testimonianza: attestare. P. pass. attestatu: attestato.

Attestatu. s. m. Testimonianza in iscritto ad uso privato o pubblico: attestato.

Àtticu. add. Elegante, poichè gli scrittori Ateniesi antichi s’acquistarono fama di eleganti: attico.

Attigghiari. V. grattigghiari.

Attiggiamentu. (Scaduti) s. m. Atteggiamento.

Attiggiari. v. a. Dar il gesto alle figure, perchè esprimano gli effetti che si vogliono rappresentare: atteggiare. || Rifl. a. Porsi in alto, darsi aria e modo: atteggiarsi. P. pass. attiggiatu: atteggiato.

Attìggiu. V. attiggiamentu.

Attillamentu. V. attillatura.

Attillarisi. v. rifl. a. Porre ogni cura nell’abbigliarsi, acconciarsi, abbellirsi: attillarsi.

Attillatamenti. avv. In modo attillato: attillatamente.

Attillateddu. add. dim. di attillatu: attillatino (Crusca).

Attillatu. add. Con acconci e ben composti vestimenti addosso: attillato. || Dicesi pure del vestimento: attillato.

Attillatura. s. f. Esquisitezza della portatura e degli abiti: attillatura. [p. 98 modifica]

Attimpari. (Scob.) v.a. Prolungar la esistenza, far durare: attempare. || Invecchiare: attempare. || Salire. || Lasciar una cosa in abbandono e correr ad altra.

Attimpateddu. add. dim. d’attimpatu: attempatello. || Un po’ tardo.

Attimpatu. add. In là cogli anni: attempato. || Lento: tardo. || Per apprittatu V.

Attimpaturi. Scob. lo registra per rivendugliolo.

Attimpunarìa. s. f. Il denunziare, ossia il manifestare accusando: denunzia.

Attimpunazzu. s. m. accr. di attimpuni.

Attimpuni. s. m. Che denunzia, che riferisce un frodo ecc: denunziatore. || fari l’attimpuni: manifestar al giudice i complici di un delitto per aver l’impunità: pigliar l’impunità. Voce composta da attu e impuni.

Àttimu. V. atimu.

Attimugnari. v. a. Ammucchiare i covoni in sull’aja o in biche o in barche cioè o circolarmente o parallelepipedamente: abbicare, abbarcare. P. pass. attimugnatu: abbicato, abbarcato.

Attinagghiari. v. a. Stringere con tanaglia o come tanaglia: abbrancare, attanagliare, benchè quest’ultimo spesso annetta anco l’idea del martoriar con tanaglia. P. pass. attinagghiatu: abbrancato, attanagliato.

Attinchiamentu. s. m. Indugio.

Attinchiari. v. a. Tardar a fare: indugiare. || Ha pure senso (Minutilla) di empier il ventre: avventrinare.

Attinenti. add. Che attiene: attenente.

Attinenza. s. f. Lo attenere, appartenere: attenenza.

Attiniri. (Veneziano) v. a. Osservar la promessa: attenere. || Rifl. a. Star appiccato a cosa ove altri si sostenga: attenersi. P. pass. attinutu: attenuto.

Attintari. v. intr. Starsi nascosto ad ascoltare ciò che altri dice, origliare, orecchiare, usolare. P. pass. attintatu: origliato, orecchiato, usolato.

Attipanari. v. a. Empiere con più forza: rinzeppare, rimpinzare. || Detto di ventre, gonfiare, tendere: intimpanire. P. pass. attipanatu: rinzeppato, rimpinzato. || Intimpanito.

Attipari. v. a. Empiere per bene, zeppo: zeppare, stivare. || Per intipari V. P. pass. attipatu: zeppato, stivato.

Attippari. V. attipari.

Attiragnari. V. attaragnari.

Attirantamentu. s. m. Lo stirare: stiramento. || Il ratire.

Attirantari. v. a. Tirare distendendo: stirare, tendere. || v. intr. Tirar le recate che sogliono precedere la morte: ratire. || Morire: tirar l’ajuolo, tirar le cuoja. || attirantari pri lu friddu: intirizzirsi, intorpidire. P. pass. attirantatu: stirato. || Morto.

Attirantata. s. f. Stirata. || Il tirar le recate: recata. Benchè recata in questo senso non è nei vocabolari; pure alla voce ratire Fanf. spiega: tirar le recate, dunque?

Attirantuni. V. attirantata.

Attirari. v. a. Tirar a sè: attirare. || intr. rifl. Tirarsi addosso: attirarsi. P. pass. attiratu: attirato.

Attirramentu. s. m. Atterramento.

Attirrari. v. a. Gettar a terra: atterrare. P. pass. attirratu: atterrato.

Attirrimentu. s. m. Atterrimento.

Attirriri. v. a. Dar terrore: atterrire. P. pass. attirrutu: atterrito.

Attirrunatu. add. Per lo più dicesi delle frutta, e vale a somiglianza del torrone. V. tirruni.

Attisamentu. s. m. Tensione. || Rizzamento, dirizzamento.

Attisari. v. a. e intr. Rendere o divenir disteso, dritto: tendere. || Levar su: dirizzare, rizzare. || T. mar. Tendere con forza un cavo, renderlo rigido col tirarlo: tesare (Car. Voc. Met.). || Fig. Mostrare certa baldanza, vispezza a similitudine del galletto vicino le galline: ringallettare (così a Firenze). || Fig. Morire, dall’idea di diventar rigido, teso: stecchire. P. pass. attisatu: teso. || Rizzato ecc. E detto di membro, Batacchi usò: inverberito.

Attisttari. v. a. Ficcarsi in capo una cosa, ostinarsi: incapare, intestarsi. || Far uguali, accozzare le teste di travi o altro: attestare. P. pass. attistatu: incapato, intestato. || Attestato.

Attisu. avv. Lo stesso che, considerato, veduto, ecc: atteso.

Attisucchì. Posto avv. Conciossiacchè, considerato che: attesochè.

Attitanti. add. Rogante. S’usa da noi anco sost.

Attitari. v. intr. T. leg. Si dice dei notai che distendono e sottoscrivono i contratti o testamenti: rogare. || Per incamminare, e proseguire gli atti giudiziari: attitare.

Attitatu. s. m. Scrittura che si presenta da’ litiganti al giudice per provar le ragioni, e lo raccolto in iscrittura de’ detti atti pubblici sian de’ litiganti che de’ giudici (che dicesi altrimenti processo), fatto da persona pubblica detto attuario: atto, istrumento.

Attitùdini e Attitùtini. s. f. Disposizione a poter fare, operare tal cosa: attitudine. || Per atteggiamento, positura: attitudine.

Attivamenti. avv. Con attività: attivamente. || T. leg. Facendo da attore: attivamente V. atturi.

Attivissimamenti. avv. sup. Attivissimamente.

Attività e Attivitati. s. f. Astratto di attivo, potenza attiva: attività, attivitade e attivitate.

Attivu. add. Che ha virtù e principio d’operare, o che opera alcuna cosa: attivo. || Spedito, pronto e risoluto nelle azioni: attivo. || T. gramm. Il verbo che regge un sostantivo esprimente il termine dell’azione significata da esso verbo: attivo. || vita attiva: vita attiva: presso gli ascetici è quella vita contraria della contemplativa e consiste nelle azioni esteriori di pietà. È anche la vita di chi l’impiega ad operare.|| commerciu attivu: commercio attivo, che frutta. || sost. Colui che si è dato alla vita attiva: attivo. Sup. attivissimu: attivissimo.

Attizza-focu. V. attizzaturi. || Met. Chi volentieri stimola altrui alle contese: attizzatore.

Attizza-lampi. s. m. Dicesi per ischerno ai sagrestani: smoccolatore.

Attizza-liti. s. m. Chi attizza le persone l’una contro l’altra: attizzino.

Attizza-malanni. V. attizza-liti.

Attizzamentu. s. m. Attizzamento. || Fig. Stimolo, incitamento: attizzamento.

Attizzari. v. a. Ammassare, accozzare i tizzoni [p. 99 modifica]sul fuoco perchè brucino: attizzare. || Levar via la smoccolatura: smoccolare. || Met. Aizzare, incitare: attizzare. || Metter dissensioni: seminar zizzanie. P. pass. attizzatu: attizzato, smoccolato.

Attizzaturi. s. m. Strumento per attizzare il fuoco: attizzatore. || Per smoccolatojo. || verb. m. Chi attizza: attizzatore.

Attizzunari. v. a. Far nero come tizzone: annerare, annerire. P. pass. attizzunatu: annerito.

Attònitu. add. Preso da grande maraviglia, quasi sbalordito, più di stupefatto: attonito.

Attornu. avv. In giro, in cerchio: attorno, ritrae meglio il moto; intorno, esprime moto e quiete. || attornu attornu: attorno attorno, dà più forza. || d’attornu, posto avv.: d’attorno.

Attortamenti. avv. Contro il merito: attorto.

Attraccari. L’ho udito dai marini per attaccari.

Attraggiari. V. attargiari.

Attraimentu. (Scob.) s. m. Attraimento.

Attràiri. v. a. Trarre a sè: attrarre, attraere. || Per sim. Tirar con allettamento, con lusinghe: attrarre. || Non poter distendere le membra per ritiramento di nervi: attrappire.

Attrantari. V. attirantari.

Attrappari. v. a. Strappar di mano, tôr con violenza: arraffare. || Sorprendere alcuno, abbrancarlo: arraffiare, attrappare. P. pass. attrappatu: arraffato. || Arraffiato, attrappato.

Attrassamentu. s. m. Indugiamento.

Attrassari. v. intr. Tardare, mandar in lungo: indugiare (Sp. atrasar: restar indietro).

Attrassateddu. add. dim. di attrassatu.

Attrassatu. add. Indugiato. || Parlandosi di pagamento, vale non eseguito: intermesso. || attrassatu di littra ecc: esser addietro di lettere, ecc. saperne poco. || Per chi è stato posposto ad altri meno degni nelle promozioni: non curato, avuto in non cale. Sup. attrassatissimu: molto addietro.

Attrassatuni. add. accr. di attrassatu.

Attrassu. s. m. L’indugiare, tardanza: indugio. || Somma di cui uno sia creditore e il termine del pagamento di cui è passato: decorso. (Sp. atras: indietro).

Attrattiva. s. f. Maniera, virtù di attrarre: attrattiva.

Attrattu. add. da attrairi: attrappato, attratto. || sost. T. mur. V. materiali.

Attraversu e A Traversu. avv. Per traverso: attraverso, a traverso.

Attravirsamentu. s. m. Attraversamento.

Attravirsari. v. a. Porre a traverso: attraversare. || Contradire, garrire: attraversare. || Rifl. a. Mettersi a traverso, di qualunque impedimento venga a mezzo il corso di un’azione: intraversarsi. P. pass. attravirsatu: attraversato.

Attrazioni. s. f. L’attrarre: attrazione. || Contrazione: attrazione. || Presso i fisici, quella tendenza reciproca che hanno le molecole della materia ad unirsi: attrazione.

Attribbuìri. v. a. Reputar che una cosa sia propria di chicchessia: attribuire. P. pass. attribbujutu e attribbuitu: attribuito.

Attribbutu. s. m. Ciò che è proprio e peculiare ad un ente, persona, cosa: attributo.

Attrici. s. f. Donna che rappresenta in teatro: attrice.

Attrincari. v. a. T. mar. Cingere e legare fortement con più giri di corda un albero che sia composto di più pezzi di legno per consolidarne l’insieme e concorrere allo stesso effetto che fanno i cerchi di ferro: trincar un albero, un pennone (Zan. Voc. Met.).

Attrincatu. add. Scaltrito: trincato.

Attrinciari. v. a. Pigliare e tenere stretto con forza: afferrare.

Attristari. v. a. Indur tristezza: attristare. || Rifl. a. Divenir tristo: attristarsi. P. pass. attristatu: attristato.

Attrivimentu. s. m. Ardimento.

Attrivirisi. v. intr. pron. Aver ardire: ardirsi, osare. (Sp. atreverse: osare). P. pass. attrivitu: ardito.

Attriviteddu. add. dim. di attrivitu: arditello.

Attrivitu. add. Che ha ardire, meno di audace: ardito, oso (Villani: e quell’oso fante). (Sp. atrevido).

Attrizioni. s. f. T. teol. Quel dolore o dispiacere che si sente di avere offeso Dio, e che nasce dal timore della pena: attrizione.

Attrummintari. V. turmintari.

Attrummintatu. add. Che ha perduto il senso delle membra per freddo o altra ragione: intormentito. || Che ha tormento: tormentato.

Attruppamentu. s. m. Attruppamento. Questa voce è ripresa, e si direbbe meglio: radunanza tumultuosa. || Confusa moltitudine: turba.

Attrupparisi. v. intr. pass. Raccogliersi in truppa, adunarsi insieme molta gente: raccogliere, accalcarsi, aggreggiarsi. L’attrupparsi italiano dice Fanf. Suppl. è un neologismo sgarbato. P. pass. attruppatu: raccolto, accalcato, aggreggiato.

Attruppicari. V. truppicari.

Attruvari. V. truvari.

Attu. s. m. Il risultato dell’azione, l’esercizio di essa potenza; nell’esterno può non esprimere che l’attualità dell’azione: atto. || Gesto, costume, maniera, cenno: atto. || Ciò che è posto ad effetto: atto. || Uffizio, stato, esercizio: atto. || Quella comparsa o altra scrittura che si presenta dai litiganti al giudice per registrarla ne’ luoghi pubblici: atto. || Parte principale in cui son divise le commedie: atto. || attu a pruatoriu, modo prov.: atto proditorio, traditoresco, fellonesco. || Così diconsi i libri o memorie autentiche, che si trasmetton ai posteri per far fede di alcune azioni particolari, come gli atti degli apostoli ecc: atti. || Così le deliberazioni o decisioni di un’assemblea: atti. || in attu, posto avv.: in atto, attualmente. || ’ntra l’attu, posto avv.: nell’atto, nel momento che.

Attu. add. Che ha attitudine: atto. || Acconcio, conveniente: atto. Sup. attissimu: attissimo.

Attuàbbili. add. Da potersi attuare: attuabile. Sup. attuabbilissimu: attuabilissimo.

Attuali. add. Effettivo, reale, esistente in atto: attuale. || grazia attuali, i teologi dicono la grazia data da Dio in atto e per l’atto: grazia attuale. || piccatu attuali, quello che si commette, non l’originale: peccato attuale.

Attualità e Attualitati. s. f. Astratto d’attuale: attualità, attualitade, attualitate.

Attualmenti. avv. In atto: attualmente.

Attuari. v. a. Ridurre dalla potenza in atto: ' [p. 100 modifica]attuare. || nun putirisi attuari: non potere darsi o mettersi a checchessia. || Rifl. a. Ridursi in atto: attuarsi. P. pass. attuatu: attuato.

Attuariatu. s. m. La carica, l’uffizio di attuario: attuariato.

Attuàriu. s. m. Ministro deputato dal magistrato a ricevere, registrare, e tener cura degli atti pubblici: attuario.

Attuatu. add. da attuari: attuato. || Tutto applicato a checchessia: attentissimo.

Attuazioni. s. f. Il ridurre all’atto: attuazione.

Attuccari. V. tuccari nel senso di spettare.

Attuffari. v. a. Immergere per cavare poi subito dal liquido: tuffare; ma più compiuto, più addentro: attuffare. || Rifl. e detto del vino, l’intorbidarsi e il perder di sapore. P. pres. attuffanti: attuffante. P. pass. attuffatu: attuffato.

Àttula. V. dattula.

Attunnari. v. a. T. art. Ridurre a rotondità un lavoro o parte: attondare. || Tagliar la lana alle pecore: tosare. || Tagliar i capelli agli uomini: tondere, zucconare, e quando s’esprime più: tosare. || Per arrifilari. || Per andar via: partirsi. P. pass. attunnatu: tosato, tondato.

Attunnatura. s. f. Rotondamento: attondatura.

Attuppamentu. s. m. Turamento.

Attuppanti. add. Da attuppari: turante. || Ha senso di avventuriere.

Attuppari. v. a. Inserire o adattare un corpo che empia l’apertura tutta e commetta con essa: turare, tappare. || Coprire una cosa sì che non si vegga: tappare. || attuppari la vucca ad unu: turargli la bocca, costringerlo a tacere. || attuppari l’occhi; corromperlo con donativi ecc. a fare cose che non si debbono: subornare. || attupparisi l’aricchi: turarsi le orecchie, e fig. far il sordo. || In senso intr. ass. patir difetto de’ benefizi di corpo: stiticarsi. E in senso att. portare tal difetto: stiticare. || attuppari li viti, sollevar i tralci e legarli che stien alti: attralciare. (Pal. Voc. Met.). P. pass. attuppatu: turato, tappato. || Stiticato.

Attoppatu. s. f. L’azione del turare: turata. V. participiu.

Attuppateddu. add. dim. E in alcuni luoghi l’usano pel semplice attuppatu: un po’ turato, tappato, stiticuzzo. || T. zool. Spezie di chiocciola così chiamata da una membrana mucoso-calcare, che chiude l’apertura del nicchio: marinelle, elice naticoide. Helix naticoides Draparn. Quando l’animale dopo le prime pioggie perde questa membrana vien chiamato crastuni niuru e in taluni paesi izzu. || attuppateddu marinu: natica castanea. Natica castanea Dam. rara nel mare di Palermo. || attuppateddi, qualità di pasta non molto grossa e tagliata assai corta: maltagliati, paternostri. || attuppateddi nichi, pasta medesima, ma più piccola: avemarie. || attuppateddi lavurati, altra qualità, tagliata più lunga e scanalata intomo: sedani grossi. || attuppateddi lavurati nichi, medesima qualità, ma più piccola: sedani piccoli (così a Firenze).

Attuppatidduni. V. crastuni.

Attuppatidduzzu. dim. di attuppateddu.

Attuppatissimu. add. sup. di attuppatu: turatissimo, tappatissimo.

Attuppatizzu. add. dim. Alquanto turato, tappato.

Atturi. s. m. Che fa, che opera: attore. || Colui che nel litigare domanda, il cui avversario si chiama reo: attore. || Chi rappresenta in teatro: attore.

Atturniamentu. s. m. Attorniamento.

Atturniari. v. a. Circondar attorno: attorniare. || Per sim. Costringer alcuno a checchessia: attorniare. || Per assediare. P. pass. atturniatu: attorniato. || Assediato.

Atturniateddu. add. dim. Un po’ attorniato. In certi luoghi l’usano pel semplice atturniatu.

Atturracafè. s. m. Arnese da tostarvi il caffè: tostino.

Atturramentu. s. m. Abbrustolimento, tostatura.

Atturrari. v. a. Porre le cose al fuoco sì che secchino e non ardano nè si cuociano: abbrustolire, e detto di caffè o simili: tostare, abbruscare. P. pass. atturratu: abbrustolito, tostato, abbruscato. (Sp. turrar: arrostire).

Atturrata. s. f. L’azione dell’abbrustolire, tostare: abbrustolita, tostata.

Atturratedda. dim. Abbrustolitina, tostatina. V. participiu.

Atturratina. V. atturrata.

Atturraturi –tura. verb. Chi per mestiere abbrustolisce, o tosta fave, ceci, ecc. || Strumento per abbrustolire: abbrostitojo.

Atturru. V. atturramentu. || fetu d’atturru: puzzo di bruscato, odore che mandano le cose troppo abbrustolite.

Atturtigghiari. v. a. Attorcere: attortigliare. P. pass. atturtigghiatu: attortigliato.

Atturturari. V. turturari.

Attussicari. v. a. V. intussicari. || Fig. Amareggiare: attossicare, attoscare.

Attusu. add. Chi atteggia con lezii e affettatamente: attoso.

Attuusu. add. Operante, attivo: attuoso.

Attuvàriu. s. m. Medicamento liquido, composto di varie droghe scelte: elettuario, lattovàro.


Supplemento

[p. 1131 modifica] [p. 1132 modifica] Attaccabbarracchi. Nome composto per esprimere un che sempre letiga, contende, si rissa: attaccabrighe, attacchino, attaccalite.

Attacchiarella. s. f. Nervi e carne a lista che formano una parte mangiabile del corpo delle bestie.

Attacciari. V. tacciari.

Attidiari. V. tediari.

Attillicchiatu. V. attillatu.

Attimpari. V. inturdiri. In Cammarata.

Attisana. V. in tavula.

Attisari. || – l’oricchi V. in affilari.

Attrantumi. V. strinciuni. In Modica.

Attruzzari. V. truzzari. || V. mmattirisi.

Attu. fari attu, far gesto: dar accenno, far cenno, dar di bruscolo.

Attuatu. V. attugatu.

Attugatu. add. Elegante, bello. Quasi dire come colui che è togato.

Attugghiari. V. grattigghiari. In Siracusa e Modica.

Attunari. v. a. e intr. Dar il giusto tono: intonare. || Detto del cielo, serenarsi (Pitrè).

Atturdari. V. inturdiri. In Cammarata. || V. anco attistari.

Atu. V. autu. [p. 1133 modifica] [p. 1134 modifica] [p. 1135 modifica] [p. 1136 modifica] [p. 1137 modifica] [p. 1138 modifica] [p. 1139 modifica] [p. 1140 modifica] [p. 1141 modifica] [p. 1142 modifica]