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AST — 96 — ATT

dello sparviere, grigio bruno, piedi gialli: astore. Falco gentilis L.

Astutacannili s. m. Arnese di latta configurato a cono, per ispegnere i lumi: spegnitojo. || Fig. Sagrista.

Astutamenti. avv. Con astuzia: astutamente.

Astutari. v. a. Estinguere, smorzare il fuoco, il lume ecc: spegnere. || Met. Di tutte le cose cui si tolga la vita, il moto ecc: spegnere. || astutari la siti: spegner la sete, estinguerla. || astutari la frevi: spegnere la febbre, cacciarla. || astutari ’na liti: comporsi, por fine a una lite. || astutari li mecci ad unu: spegner alcuno, stecchirlo, ucciderlo. P. pass. astutatu: spento (A.V. ital. stutare. Dante nelle canzoni: E la cui vita a più a più si stuta).

Astutaturi. s. m. Arnese da spegnere V. astutacannili.

Astutaturi –tura –trici. verb. Chi o che spegne: spegnitore –trice.

Astutazzu. add. pegg. di astutu: astutaccio.

Astutu. add. Che ha astuzia: astuto. Sup. astutissimu: astutissimo.

Astùzia. s. f. Arte e attitudine a trovar ripieghi, ad ingannare o a preveder gl’inganni: astuzia.

Àtamu. V. àtimu.

Atàru. V. artaru.

Ateismu. s. m. Negazione della divinità: ateismo.

Ateista. s. m. Colui che nega la divinità: ateista.

Àteu. s. m. Ateista: ateo, senza Dio.

Àtimu. s. m. Momento di tempo: attimo; onde la frase ’nt’on’atimu: in un attimo.

Atlanti. s. m. Raccolta di carte geografiche: atlante.

Atmusfèra. s. m. T. fis. L’aggregato di tutti i fluidi aeriformi, che circondano la terra: atmosfera.

Atmusfèricu. add. Pertinente ad atmosfera: atmosferico.

Àtomu. s. m. Particella infima invisibile di materia: atomo. || ntr’on’atomu: in un atomo, in un istante.

Atrigna. s. f. T. bot. Pianta di susina selvatica: prugnolo, spino nero, susino di macchia. Prunus spinosa L. || Il frutto: prugnola.

Atrignolu. s. m. Una specie di susino somigliante all’atrigna.

Àtriu. s. m. Il primo ingresso coperto d’un edifizio alquanto magnifico: atrio.

Atròci. add. Crudelissimo più di scellerato e meno di nefando: atroce.

Atrocità e Atrocitati. s. f. Astratto d’atroce: atrocità, atrocitade, atrocitate.

Attabbunatu. add. Intrattabile e che tiene in sè i suoi pensieri: sornione.

Attabbùsciu. s. m. T. oref. Strumento composto di fili d’ottone a guisa di pennello, per pulire i lavori di metallo: grattapugia, grattabugia.

Attabbusciari. v. a. e intr. Usar la grattapugia: grattapugiare, grattabugiare.

Attaccàbbili. add. Che può essere attaccato: attaccabile. Sup. attaccabbilissimu: attaccabilissimo.

Attaccàgghia e Ttaccàgghia. Qualunque cosa con cui si legano scarpe, calze ecc. legacciolo, becca.

Attaccagghièdda. dim. Legaccetto.

Attaccagnatizzu. add. Mezzo bacato, indebolito e soggetto a incomodi per ogni leggiero disagio o strapazzo: cagionoso, infermiccio.

Attaccagnatu. add. Uomo malsano, che a ogni tratto ha male: bacato, un po’ più d’infermiccio.

Attaccaliti. V. attizzaliti.

Attaccamentu. s. m. Lo attaccare: attaccamento. || Fig. Amore, affezione: attaccamento (ma non è bel modo).

Attaccari. v. a. Stringere di laccio una cosa per impedir che si muova, e così unire più cose: legare. || Quando domina l’idea di unire cosa a cosa e non l’idea del laccio o dell’impedire i movimenti: attaccare. || Detto di bestie da tiro unire, legare al cocchio ecc: attaccare. || Detto di malattie contagiose: attaccarsi. || attaccari cu una: esservi congiunto. || Contendere, piatire. || attaccari ad unu pri limanu e pri li pedi: non lasciargli appicco, agio, chiudergli ogni via di poter nuocere. || cu’ beni attacca megghiu sciogghi: legala bene e poi lasciala andare. || Assalire, cominciar la zuffa: attaccare. || Rifl. a. Venir alle mani, abboccarsi: attaccarsi. || attaccarisi ’mmanu; detto de’ cavalli, resistere a chi li regge: contrastar alla mano. || attaccarisi li cani V. cani. || attaccami ccà ca cc’è bon’erva; modo prov. di chi non contradice ma s’accomoda a tutto o per bontà o per iscimunitaggine. || Intr. Aver connessione, p. e. li fatti attaccanu beni: i fatti rinvergano, fanno appunto a vedere. || attaccari li gregni: accovonare.

Attaccatamenti. avv. Attaccatamente.

Attaccatizza. Attaccatura: attaccatezza.

Attaccatizzu e Attaccaticciu. add. Che s’attacca: attaccaticcio.

Attaccatu. add. Legato, attaccato. || Affezionato: attaccato. || Avverso di opinione: dissenziente. || attaccatu a discursu, dicesi di chi s’intertiene lungamente a colloquio con un altro. || attaccatu a li cunvinzioni, a li pregiudizi, stare alle convinzioni, ai pregiudizî || Assalito: attaccato. || attaccatu di ’na malattia: colto da un male. Sup. attaccatissimu: attaccatissimo.

Attaccatuni. add. accr. Di molto attaccato.

Attaccatura. s. f. L’atto di attaccare e il nodo nelle funi: attaccatura.

Attaccaturi. s. m. Arnese da potersi attaccarvi: attaccatojo. || Arnesi fitti nel muro o in altre parti per uso di attaccarvi funi per molti esercizi: campanella.

Attacchiceddu. s. dim. di attaccu: piccol attacco.

Attaccu. s. m. Cosa a che altri si può attaccare o con che s’attacca: attacco. || Altercazione. || Amore, affezione: attacco (ma non di buon uso). || Assalto: attacco. || attaccu a lu dinaru: avidità, ingordigia. || attaccu di pettu ecc. attacco di petto ecc.

Attaccunatu. add. Dicesi di persona grossolana e rustica: tanghero, buzzurro.

Attaciatu. add. V. assitatu. || Preso da desìo.

Attàciu. s. m. Appetito intenso, desiderio: uzzolo, fregola.

Attalianatu. add. Che sa d’italiano: attalianato. || Dicesi per ischerzo a chi voglia parlar in punta di forchetta.

Attalintari. v. intr. Andar a talento, a voglia, a genio: attalentare, quadrare.