Istoria delle guerre vandaliche/Libro primo
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Indice
- Capo I Compartimento, morto Teodosio, dell'imperio romano. — Divisione della terra in due parti: Asia ed Europa; forte nomato Septem; larghezza dello stretto di Gadi, e dell'Ellesponto. — Estensione di tutto l'imperio, misurata dalle coste del mediterraneo. — E delle sue parti: occidentale ed orientale
- Capo II Origine dei Goti, dei Vandali, dei Visigoti e dei Gepidi. — Scorreria degli ultimi e vergognosa fuga d'Onorio. — Alarico dà il guasto a Roma. — Stravagante affetto d’Onorio per una gallina chiamata Roma. -— Azione di Proba, chiarissima romana. — Attalo creato imperatore da Alarico. — Ribellione della Britannia. — Dio protegge Onorio. — Scorreria dei Goti.
- Capo III Andata de' Vandali e degli Alani a soggiornare nella Spagna, consentendovi Onorio senza conceder loro la prescrizione di trent'anni giusta le romane leggi. — Morte di Onorio, tirannia di Giovanni, suoi costumi, disfatta, imprigionamento ed uccisione. — Cattiva educazione di Valentiniano III. — Elogio di Aezio e di Bonifacio. — Il primo calunniatore del secondo. — Bonifacio trae i Vandali in Africa, quindi offre loro danaro perchè si partano; ma fallito il suo intendimento guerreggiali e perde.
- Capo IV Un’aquila svolazzante sulla testa di Marciano, tenuta presagio del suo imperio, liberata dalla schiavitù di Gizerico.— Il quale traendo buon conto della vittoria s’appacia con Valentiniano, e gli dà il proprio figliuolo in istatico. — Morte di Placidia e turpe furberia di Valentiniano. — Morte di Aezio. — Attila mette a sacco l'Europa, e conquista Aquileia. — Massimo fa uccidere Valentiniano, e sposane la consorte Eudossia, che informata del costui tradimento implora da Gizerico soccorso.
- Capo V Uccisione di Massimo. — Gizerico, saccheggiata Roma, invia a Cartagine la moglie e le figliuole di Valentiniano, e con esse una immensità di ricchezze. — Atterra le mura delle città d'Africa, e ne divide i colli ai Vandali. Riduce in coorti questo popolo e gli Alani; mette a ferro e fuoco l'Italia e la Sicilia, ed altre genti.
- Capo VI Poderosa oste raccolta da Leone contro i Vandali; Basilisco capitano di lei, subornato da Aspare. — Antemio, eletto imperatore d’occidente. — Marcellino conquista la Sardegna, ed Eraclio Tripoli — Pugna navale. — Generosa morte di Giovanni.
- Capo VII Morte di Antemio, di Olibrio e di due Leoni. -— Laude di Maggiorino; suo stratagemma; prodigio arrivatogli; speranze di Roma fondate sulla riputazione del costui valore e svanite col la sua pronta morte. — I successori Nipote, Glicerio ed Augustolo hanno breve durata. — Basilisco usurpa l'imperio, e tradito da Armazio cade nelle mani di Zenone per opera di Acacio vescovo della chiesa in cui aveva asilo. — Sua lagrimevol fine. — Convenzione di pace tra Gizerico e Zenone. — Morte ed ultima volontà del primo.
- Capo VIII Onorico persecutore dei cristiani; ed i Maurusii padroni dei monte Aurasio. — Gondamondo successor d’Onorico affligge anch'egli i seguaci di Cristo. — Il fratello Trasamondo cambia le forme della persecuzione, e sposa Amalafrida sorella di Teodorico re de' Goti. — Gabaone, re dei Maurusii volendo riparare le profanazioni dei Vandali muove lor contro e li sconfigge.
- Capo IX Ilderico successore di Trasamondo. — Imprigionato, perde il regno per congiura tramatagli da Gilimero. — Lettere di Giustiniano a costui; risposta. — Giustiniano risolve guerreggiare i Vandali.
- Capo X Guerra contro i Vandali temuta da tutto l’esercito. — Sconsigliata da Giovanni prefetto del pretorio. — Persuasa da un vescovo orientale. — Il caso rende a Giustiniano Tripoli e la Sardegna.
- Capo XI Truppe e comandanti spediti da Giustiniano alla conquista dell’Africa. — Preparativi di Gilimero contro la Sardegna. — Presagio formato da un imperiale comando.
- Capo XII Il patriarca di Bizanzio benedice l’esercito. — Sogno di Procopio. — Partenza delle navi, ed omicidio punito da Belisario. — Suo parlamento.
- Capo XIII Belisario attende grandemente al benessere dell’armata di mare. — Molti soldati vittime dell’avarizia di Giovanni prefetto del pretorio. — Avvertimento di Antonina consorte di Belisario perchè sul mare non si guastasse l’acqua potabile.
- Capo XIV Procopio va in Siracusa mandatovi da Belisario. — Vi compie gli ordini avuti. — L’armata di mare apporta in Africa. — Archelao sconsiglia il dare in terra. — Belisario gli si oppone. — E, riportato il voto degli altri duci, fa dismontare l’esercito. — Acqua comparsa nello scavare la fossa del campo, e da Procopio tenuta presagio della vittoria.
- Capo XV Belisario arringa l'esercito. — Entra per accordo a Sileno, (città). — Indirizza ai Vandali le scritte loro da Giustiniano. — Procede in buon ordine coll'esercito. — Si procaccia l'amore de' popoli colla disciplina rigorosa delle sue truppe. — Gilimero commette a suo fratello Ammala la morte d'Ilderico e degli affini di lui rinchiusi nelle prigioni cartaginesi.
- Capo XVI Ragionamento di Procopio sulla Provvidenza. — Uccisione di Ammata, e rotta delle sue truppe. — Onore accordato dai Massageti ad una loro famiglia, che tale cioe de' suoi membri fosse ognora il primo a disfidare il nemico alla pugna.
- Capo XVII Belisario messo a campo l'esercito inspiragli coraggio nel combattere. — Terrore dei confederati — Imprudenza e fuga di Gilimero.
- Capo XVIII Arrivo delle navi in Cartagine, ed animo degli abitatori bene affetto ai Romani. — Liberazione de' mercadanti prigionieri. — La truppa de' vascelli piglia terra. — Belisario, entrato nella città alla testa dell'esercito, ascende il trono di Gilimero, ascolta i richiami dei saccheggiati da Calonimo, e fa loro giustizia.
- Capo XIX Origine delle voci delfico e palazzo adoperate per indicare il cenacolo e l'abitazione de' romani imperatori. — Belisario salvator di Cartagine. — Scioglimento d'un enigma, e compimento d'una visione.
- Capo XX Saggio consiglio d'un Vandalo. — Crudeltà di Gizerico punita ne' suoi discendenti.
- Capo XXI Taglia di Gilimero sopra le teste de' romani soldati — Valore di Diogene — Mura di Cartagine ristaurate da Belisario.
- Capo XXII Lettera di Zazone al fratello Gilimero intercetta dal vincitore. — Avvenimento singolare.
- Capo XXIII I Vandali ragunati a parlamento da Gilimero. — Belisario manda ai capi de' Mourusii i segni dell'autorità regale. — Risposta di Gilimero a Zazone. — Sbigottimento grandissimo de' Vandali.