Wikisource:Bar/Archivio/2021.02

Archivio delle discussioni del mese di febbraio dell'anno 2021

Categoria: Archivio Bar 2021 Bar   Archivio    febbraio 2021 


Segnalazione discussione

modifica

Segnalo una discussione aperta da concludere, l'ultima del mese scorso relativa alla proposta di cancellazione di La difesa della razza. Segnalo anche che si tratta di un ottimo test per verificare la nostra capacità di risolvere le divergenze di idee: il che lega la discussione alla terzultima discussione di gennaio. :-) --Alex brollo (disc.) 10:02, 1 feb 2021 (CET)[rispondi]

Interroghiamo un esperto: @Ruthven. E' vero che che per le opere collettive, come riviste e periodici, il copyright scade dopo 70 anni dalla data di pubblicazione?:
Pingo anche i due utenti che hanno manifestato interesse per il caso: @.mau., Luigi62 --Alex brollo (disc.) 19:40, 1 feb 2021 (CET)[rispondi]
Dalla legge 633/41 nella sua incarnazione attuale: (grassetti miei)
Art. 26
[...] Nelle opere collettive la durata dei diritti di utilizzazione economica spettante ad ogni collaboratore si determina sulla vita di ciascuno. La durata dei diritti di utilizzazione economica dell'opera come un tutto è di settant'anni dalla prima pubblicazione, qualunque sia la forma nella quale la pubblicazione è stata effettuata, salve le disposizioni dell'art. 30 per le riviste, i giornali e le altre opere periodiche.
Art. 30
Quando le parti o i volumi di una stessa opera siano pubblicati separatamente, in tempi diversi, la durata dei diritti di utilizzazione economica, che sia fissata ad anni, decorre per ciascuna parte o per ciascun volume dall'anno della pubblicazione. Le frazioni di anno giovano all'autore.
Se si tratta di opera collettiva periodica, quale la rivista o il giornale, la durata dei diritti è calcolata egualmente a partire dalla fine di ogni anno dalla pubblicazione dei singoli fascicoli o numeri.
In pratica, tutte le riviste fino al 1950 compreso sono fuori diritti. --.mau. (disc.) 20:06, 1 feb 2021 (CET)[rispondi]
Poichè sono stato contributore di questo vecchio caricamento, mi secca un po' "parteggiare"; ma ho un discreto ricordo del fatto che mi ero posto il problema, ne avevo discusso ed ero stato rassicurato con gli argomenti usati da .mau. Forse con un po' di pazienza si potrebbe ripescare la discussione. Alex brollo (disc.) 09:12, 2 feb 2021 (CET)[rispondi]
Il legislatore sembra sia stato chiaro nell'articolo 26, quindi io opto per il mantenimento; se non siamo sicuri, consiglio di domandare allo sportello Creative Commons su Wikipedia, sperando che ci rispondano. --Paperoastro (disc.) 10:09, 2 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Alex brollo, .mau. Non è del tutto giusto che tutte le riviste fino al 1950 compreso sono fuori diritti. Lo sono quelle i cui autori sono deceduti da più di 70 anni (cf. Art. 3). Ora, non so se ogni autore qui è in vita o da quanto è morto, ma andrebbero "oscurati" i capitoli scritti da autori che non sono morti prima del 1950. --Ruthven (msg) 11:22, 5 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Ruthven Sicuro? Mi sembra strano.... come si fa a ipotizzare che l'uscita dal copyright avvenga solo se l'autore muore immediatamente dopo la pubblicazione, od è già morto al momento della pubblicazione del periodico? Ma cancello fra tag del il mio commento successivo e attendo ulteriori approfondimenti. Nel frattempo mi ronza nella capa "Summum jus, summa iniuria", uno dei miei motti preferiti. Alex brollo (disc.) 13:12, 5 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Alex brollo Si, sicuro. Per farla semplice, i due copyright si sommano. Esiste il copyright sulla raccolta (impaginazione, eventuali testi della redazione, eccetera) che scade 70 anni dopo la pubblicazione, come detto prima. Ma permane il diritto dei singoli autori, che non viene intaccato dall'altro copyright ("senza pregiudizio" dice la legge) e che scade come al solito 70 anni dopo la morte. --Ruthven (msg) 18:09, 6 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Ruthven Vi do un consiglio, cercate su Google Libri usando un computer con IP italiano (dunque siete certi che Google sa che voi navigate dall'Italia) una qualsiasi rivista precedente il 1950 e che è totalmente visualizzabile. Cercate poi i dati anagrafici di tutti gli autori contenuti in quella rivista. Avrete delle belle sorprese... :-) --Myron Aub (disc.) 19:04, 6 feb 2021 (CET)[rispondi]
Aggiungo che potrebbero essere nel dominio pubblico gli articoli scritti per la rivista (da giornalisti stipendiati da essa per intenderci, in quanto lo stipendiato cede i propri diritti economici al datore di lavoro). Se invece si tratta di articoli ripubblicati (perché estratti da un'opera già edita per esempio) oppure testi fatti pubblicare da autori indipendenti, è più difficile far passare la cosa come PD-70-anni-dopo-la-prima-pubblicazione. --Ruthven (msg) 22:23, 6 feb 2021 (CET)[rispondi]
E invece esistono innumerevoli casi di opere collettive su Google libri precedenti il 1950 e totalmente visualizzabili dall'Italia che contengono testi ripubblicati di autori che sono morti dopo il 1950, ecco un esempio a caso, "L'antologia della nostra guerra" del 1920, contiene brani di molti autori morti dopo il 1950, ad esempio brani di Antonio Aliotta morto nel 1964 qui.--Myron Aub (disc.) 10:53, 7 feb 2021 (CET)[rispondi]

──────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── @Ruthven, Luigi62, OrbiliusMagister Temo proprio che Ruthven abbia ragione. "Art. 3 
Le opere collettive, costituite dalla riunione di opere o di parti di opere, che hanno carattere di creazione autonoma, come risultato della scelta e del coordinamento ad un determinato fine letterario, scientifico didattico, religioso, politico od artistico, quali le enciclopedie, i dizionari, le antologie, le riviste e i giornali sono protette come opere originali, indipendentemente e senza pregiudizio dei diritti di autore sulle opere o sulle parti di opere di cui sono composte.". Nei commenti alla legge, trovo che questo articolo implica che le opere collettive sono sottoposte a due copyright indipendenti: quello dell'editore (che dura 70 anni dalla pubblicazione) e quello dei singoli autori (che segue le regole generali). Una cosa ambigua che può generare equivoci.... e penso che i casi in cui la regola non è stata rispettata derivino proprio da equivoci.

Cerco di recuperare dati sugli autori, vediamo come stiamo. Poi continueremo la discussione e prenderemo una decisionse. Alex brollo (disc.) 08:26, 8 feb 2021 (CET)[rispondi]

@Alex brollo Scusate se mi ripeto ma allora se è vero quanto dice Ruthven allora dovremmo pensare che *tutti* o quasi i responsabili di Gooogle Libri abbiano preso degli enormi granchi nell'interpretare la legge italiana sul diritto d'autore. Ho già segnalato il caso de "L'antologia della grande guerra" del 1920 che è completamente visualizzabile dall'Italia (con computer con IP italiani) e che contiene vari brani di autori morti dopo il 1950. Posso fare decine e decine di altri esempi così, prendo tre numeri di una rivista a caso, la "Rivista d'Italia". In questo numero qui c'è un articolo di Alfredo Poggi, morto nel 1974. In quest'altro numero qua c'è un articolo di Agostino Gemelli, morto nel 1959. In quest'altro numero qui c'è un articolo di Alfonso Lazzari, scrittore morto nel 1956, come si legge qui. Possibile che in questi è in decine se non centinaia di altri casi i dipendenti di Google Libri abbiano capito male la legge italiana? I casi sono troppi per essere ritenuti solo "equivoci", sarebbe davvero strano... --Myron Aub (disc.) 09:22, 8 feb 2021 (CET)[rispondi]
Intanto ho dato un'occhiata a un po' di autori di articoli del fascicolo che abbiamo pubblicato, ma ho smesso presto: quasi tutti quelli che ho controllato hanno scritto da giovani, e hanno avuto poi una lunga e onorata carriera. Inutile scandalizzarsi, le cose sono state quello che sono state. Limiterei la discussione a La difesa della razza, valorizzando la segnalazione di @Luigi62, che erroneamente avevo sottovalutato (mi scuso). L'oscuramento "a tempo" degli articoli di autori viventi dopo il 1950 ridurrebbe la riproduzione del fascicolo ai minimi termini (per ora si salverebbe solo l'articolo di Arrigo Solmi (1873-1944). Mi sto orientando a effettuare una cancellazione dell'intero fascicolo e proseguo con Gaspara Stampa e Veronica Franco: con quelle vado sul sicuro :-( Alex brollo (disc.) 09:51, 8 feb 2021 (CET)[rispondi]
Non sono riuscito a ritrovare dove lo avevo letto, ma nelle antologie è possibile introdurre opere o parti di esse, purché sia in quantità tale da non costituire concorrenza all'originale. --Luigi62 (disc.) 07:48, 9 feb 2021 (CET)[rispondi]
Continuo a pensare che la differenza sia tra il numero della rivista tutto intero (che è fuori diritti) e i singoli articoli della rivista (che restano di proprietà degli autori). Purtroppo per come è fatta Wikisource gli articoli sono leggibili a parte. Non mi è chiaro cosa vale per le singole pagine, né se si può fare in modo che l'unica visione sia della rivista come tutt'uno o pagina per pagina. --.mau. (disc.) 09:59, 9 feb 2021 (CET)[rispondi]
Intanto reintegro la richiesta di cancellazione di @Luigi62 in nsIndice e faccio il proponimento personale di evitare accuratamente casi simili. Raccomando di non lasciare cadere la discussione e di arrivare quanto prima a una conclusione. La mia proposta: nel dubbio, cancellare completamente. Alex brollo (disc.) 11:17, 10 feb 2021 (CET)[rispondi]

Non ci siamo!

  •   per il reintegro della richiesta di cancellazione;
  •   per la facilità con cui si prendono decisioni unilaterali nel bel mezzo di una discussione, o peggio, si aprono scenari di censura senza un vero perché e senza confrontarsi prima con la comunità;
  •   per il mantenimento de La difesa della razza. Xavier121 00:35, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
  •   Anch'io sono a favore del mantenere la presenza su Wikisource delle riviste con dentro anche articoli di autori che singolarmente non hanno ancora i diritti scaduti. @Alex brollo Tu dici che non ti è chiaro "se si può fare in modo che l'unica visione sia della rivista come tutt'uno", in realtà è facilissimo fare questo, come diceva Xavier sulla pagina di discussione della "Difesa della razza", basta semplicemente "pubblicare tutta la rivista in un unica pagina e aiutarsi nella ricerca attraverso un indice basato sulle ancore invece delle sottopagine".--Myron Aub (disc.) 10:04, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Myron Aub, Xavier121, Luigi62, Ruthven La transclusione in blocco in ns0 è facilissima da realizzare, aspetto solo un paio di altri pareri favorevoli a questa modifica e poi la implemento. Riguardo al problema del "doppio copyright", ossia alla corretta interpretazione di quella frase indipendentemente e senza pregiudizio dei diritti di autore sulle opere o sulle parti di opere di cui sono composte, ammetto la mia incapacità di capirne le implicazioni (ripeto, trovo al momento ragionevole l'interpretazione di Ruthven, ma senza certezze assolute) e quindi non insisto. Alex brollo (disc.) 10:25, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
Invece l'interpretazione di Ruthven risulta essere totalmente illogica. Se dovessimo dare per buona l'interpretazione di Ruthven allora la legislazione sulle opere collettive sarebbe totalmente superflua. Dato che è statisticamente quasi impossibile che la gran parte dei contributori a un'opera collettiva muoia esattamente nell'anno della sua pubblicazione allora che senso ha dire che per pubblicarla bisogna aspettare i 70 anni dopo la pubblicazione tranne per le parti di autori non morti da almeno 70 anni? Non fai prima a dire che la rivista è pubblicabile solo nelle parti degli autori morti da almeno 70 anni e dunque togli quel totalmente insensato e inutile "a 70 anni dalla prima pubblicazione"? Se si legge bene quella frase vuol dire semplicemente che il fatto che quella opera collettiva (ad esempio una rivista) possa essere pubblicata come un tutto liberamente 70 anni dopo la sua prima pubblicazione non pregiudica il fatto che se una persona vuole pubblicare singolarmente una parte di quell'opera collettiva (ad esempio un articolo di una rivista pubblicato da solo, come ad esempio un libretto di una decina di pagine) allora deve aspettare i 70 anni dalla morte dell'autore. --Myron Aub (disc.) 10:58, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Xavier21, @Myron Aub: questo è un articolo, e come vedete esiste un link specifico all'articolo intero. (Essendo Solmi morto da più di settant'anni, questo articolo è comunque liberamente riproducibile, ma quello successivo di Cipriani non lo sarebbe fino al 1962). E l'articolo è raggiungibile dalla colonna destra di Indice:La difesa della razza, n.1, Tumminelli, Roma 1938.djvu.
Tenete conto che la 633/41 è appunto una legge del 1941. Ai tempi l'"opera collettiva" era il libro o la rivista, e si lasciava ai singoli autori la possibilità di ripubblicare i propri articoli per conto proprio in altre opere. Il concetto di web, ma anche solo di copia elettronica, non esisteva. E a differenza di tanti altri pezzi della legge questa non è mai stata toccata, immagino perché nessuno ci ha mai fatto veramente caso. Secondo me, se si trova un modo per impedire di mostrare il sommario (oppure oscurare esplicitamente la creazione delle pagine corrispondenti agli articoli sotto copyright singolo, non mettendo né creando il wikilink) possiamo proseguire con la trascrizione: le singole pagine non sono articoli ma l'equivalente di una fotocopia da poi spillare. Solo che io non ho idea di come siano fatti quei template. --.mau. (disc.) 11:58, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
p/s.: il file su Commons non è in violazione di copyright, ribadisco. --.mau. (disc.) 11:59, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
Ho cercato sul web e tutti indicano come violazione di copyright la trascrizione dei singoli articoli. Non sono riuscito a trovare alcuna opinione riguardo all'uso della rivista nel suo uso globale, ma essenzialmente quello che decade sembrerebbe solo il diritto sull'organizzazione dello scritto. La presenza su commons sembrerebbe lecita, ma ci vorrebbe un avviso che ne vieta l'estrazione di quelle parti ancora sotto diritto d'autore (articoli e immagini) e non mi risulta che un tale template esista. Sicuramente sono in violazione tutte le immagini delle sole copertine.
Anche se qualcuno sostiene che fare un'unica transclusione è facilissimo, separare i singoli articoli è altrettanto facile e l'assurdo sarebbe che chi trascrive le pagine sarebbe "innocente" dal punto di vista della violazione del copyright e "colpevole" chi dice al sistema di unire solo le pagine da A a B. L'unica soluzione è trascrivere solo gli articoli in pubblico dominio e mettere un avviso sulle altre pagine che il testo sarà trascrivibile solo a partire dall'anno 20XX. Rammento che la cosa riguarda anche le immagini. --Luigi62 (disc.) 15:17, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Luigi62 Tu dici "l'assurdo sarebbe che chi trascrive le pagine sarebbe "innocente" dal punto di vista della violazione del copyright e "colpevole" chi dice al sistema di unire solo le pagine da A a B." Non è assurdo, la legge dice *esattamente* così. Sarebbe la stessa cosa per una rivista cartacea, a volte (ad esempio se la rilegatura è spillata) anche lì è facilissimo staccare singole pagine cartacee ma non per questo diciamo che "è assurdo che sia innocente chi fa una ristampa libera della rivista ed è colpevole chi stacca alcune singole pagine che formano un'articolo di quella rivista".--Myron Aub (disc.) 16:05, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Myron Aub Hai ragione, ma come avevo inizialmente detto la divisione in pagine equivale a staccare le pagine. --Luigi62 (disc.) 16:25, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]

──────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── @Luigi62 Attenzione. "Staccare le pagine" non significa "pubblicare i singoli articoli", e il banale fatto che dalle singole pagine staccate si possa facilmente ricostruire un articolo è irrilevante, esattamente come è irrilevante il fatto che io possa ripubblicare una versione anastatica della rivista e qualcuno fotocopi le singole pagine per poi pubblicare "gli articoli di Almirante sulla Difesa della razza", come del resto ha scritto @Myron Aub. Noi non siamo insomma responsabili dell'uso illegale dei testi. Noi siamo responsabili se e solo se pubblichiamo i singoli articoli come un tutt'uno (che è quello che stiamo facendo con i link a partire dal sommario). Se @Alex brollo riesce a trovare un modo per escludere dai link al sommario gli articoli di autori per cui c'è ancora copyright, saremmo a posto. --.mau. (disc.) 17:31, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]

Non è che ci sia molto da discutere: la legge è legge (per illogica che ti possa sembrare @Myron Aub). Piuttosto, @Alex brollo possiamo sovrascrivere una versione su Commons con gli articoli ancora sotto copyright "oscurati" (pagine bianche per esempio)? Così cancellerei unicamente la versione integrale, con la possibilità di ripristinarla al momento giusto. Ruthven (msg) 18:05, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Ruthven Mi secca un po' rintracciare autore per autore, visto che (dal primo campione) risultano quasi tutti viventi dopo il 1950. Ma mi tocca farlo, visto che è stata mia la cattiva idea di pubblicare quella rivista. Metto l'elenco in Discussioni indice.
Per quanto riguarda le fotografie, mi pare che siano tutte "anonime", quindi ricadiamo nella regola dei 70 anni dalla pubblicazione; per le vignette, devo controllare. Se sono anonime, penso che anche loro ricadano nella stessa regola.
Fatto l'elenco, e visto cosa resterebbe oscurando ciò che è sotto copyright, vediamo se vale la pena di oscurare le pagine o oscurare tutto. Alex brollo (disc.) 18:34, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Ruthven Mi sono perso qualcosa, ma non avevamo tutti concluso che il file della rivista su Commons non è in violazione di copyright?--Myron Aub (disc.) 18:46, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
No, non tutti...
Comunque, ho riunito nella pagina Discussioni indice i dati anagrafici degli autori. 2 sono morti prima del 1950; 9 dopo il 1950; per 4 non ho ancora trovato i dati di nascita e morte. Alex brollo (disc.) 20:05, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
@ruthven La versione su Commons, essendo un unicum, non è in violazione di copyright. Me l'ha assicurato l'avvocata De Angelis. --.mau. (disc.) 22:21, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]

────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────@.mau., luigi62 Imo se interpretiamo in modo univoco un progetto che istituzionalmente, concependo l'ipertesto come un insieme di link, interlink, pagine e sottopagine ecc., - un intelaiatura digitale spesso complessa -, è da sempre fortemente orientato a connettere il tutto senza mai considerare solo la parte, rischiamo di minare lo sforzo collettivo che da anni ci impegna nella costruzione e nella condivisione di un sapere libero. Interpretare Wikisource come operazione “fotocopia” “ di parti” “di qualcosa” non è quello che facciamo qui: questo è un link a una sottopagina, questo è un articolo: la forma nel nostro progetto è sostanza, qui non si divide o si isola proprio nulla, semmai forgiamo strumenti per penetrare oggetti fisici nel mondo digitale, ovvero sfogliare immaterialmente una rivista aprendola alla pagina che mi interessa, come? Con un indice parlante! Ma l'intelaiatura del ns0 e nspagina è sempre lì presente a dirci che quello che sto leggendo è parte di un tutto. Non posso immaginare che fino ad oggi non abbiamo pubblicato LIBRI, ma singole parti di essi, non le Canzoni di Leopardi del 1818, ma le singole canzoni All'Italia e Sopra il monumento di Dante; perché la nostra intenzione primaria è sempre stata quella di rappresentare il tutto, anzi proprio quel tutto lì, quella prestigiosa prima edizione lì, ecc: quando un link a una sottopagina diventa qualcos'altro? Quando viene promosso ad articolo? Quando vìola il copyright riconosciuto da una legge del 1941? Non pensate sia paradossale il tentativo di equiparazione tra Wikisource e il rispettabilissimo mondo delle fotocopiatrici? La legge come dice @Ruthven sarà sempre legge, ma al netto di una proposta di sistemazione della rivista (ancora in corso, quindi congelate avvisi, cancellazioni e quant'altro), io rivendico la scelta politica di non censurarci mai preventivamente quando si tratta di difendere il nostro sistema e la nostra idea di condivisione della cultura. Anzi, a tal proposito, mi sento invece di rilanciare, sempre nell'ottica del tutto e dell'insieme: perché non apriamo un progetto sull'antisemitismo (uscirebbe anche un buon portale), inserendo tutti i numeri de “La difesa della razza”, magistralmente raccolti dall'Università della Florida e facilmente scaricabili (@Alex brollo, questo si compito molto più divertente! Butta un occhio al bel sistema di download con la possibilità di scegliere i formati, tra i quali il meraviglioso tiff che ci permetterebbe di costruire i bellissimi djvu -e a noi piacciono tanto! :D-)? Insomma, sia questa occasione per far crescere la biblioteca e non uno sterile esercizio di acribia censoria. Xavier121 12:50, 14 feb 2021 (CET)[rispondi]

@Xavier121 Sìì, certo, ma appena avrò finito Wikisource:Scrittori d'Italia ;-) Alex brollo (disc.) 13:11, 14 feb 2021 (CET)[rispondi]
@.mau. Fai scrivere nella pagina di cancellazione all'avvocato, spiegando esattamente perché ritiene che vada conservato (anche secondo la legge USA, eh).
@Xavier121 Se non ci censuriamo, poi alla fine veniamo bloccati per violazione ripetuta di diritto d'autore. Ci conviene? Scarichiamo pure tutti i numeri, ma non carichiamoli su Commons e tanto meno qui! Leggiamoli a casa e non incorriamo in sanzioni che potrebbero danneggiare tutto il progetto (si, perché poi è Wikimedia stessa a fare una figura meschina se esce fuori che pubblica materiale alla faccia del diritto d'autore). Rimango comunque aperto a soluzioni che rispettino le linee guida, come caricare solo gli articoli non in dubbio o inserire una data per il recupero della rivista (così che al momento opportuno ritorni utilizzabile da tutti senza problemi). --Ruthven (msg) 18:36, 14 feb 2021 (CET)[rispondi]
Violazione ripetuta di diritto d'autore? Ma quando? ma dove? di chi? Si sveglia uno la mattina e siamo in violazione di copyright dopo tre anni?
  1. supposta violazione: perché qualcuno si dovrebbe prendere l'onere di dimostrare che Wikisource pubblica singoli articoli in violazione dalla legge 633/41, mettendo in discussione tutta la nostra piattaforma, solo perché negli anni quaranta avevano già previsto il potere fraudolento del wikilink... auguri!
  2. La censura farà sempre più danni della buonafede a un progetto che fa della condivisone libera il suo pilastro... be bold!
  3. Sia messa ai voti questa proposta: caricamento integrale (apparato iconografico incluso) dell'intera collezione de "La difesa della razza" (117 numeri di circa 50 pp. ognuno), rappresentando l'intera singola rivista in ns0 e con un indice muto: nessun interlink e navigabilità garantita solo dalle àncore ai titoli degli articoli, dei paragrafi e delle sezioni ecc. Xavier121 19:56, 14 feb 2021 (CET)[rispondi]
Non si può votare sul rispetto o sulla violazione di una legge - a meno che non si voglia fare un'azione di disobbedienza civile, che però dev'essere una scelta personale, con assunzione di responsabilità personale.
Mi sembra anche inappropriata la parola "censura"; non ho motivi di ritenere che nessuno abbia avuto intenti di censura.
Quindi, tenuto conto della marea di testi certamente e indubitabilmente liberi da copyright che potremmo caricare (e elaborare fino a SAL 100%), e dell'incredibile numero di "incompiute" già presenti su it.wikisource.... e avvisati i partecipanti a questa discussione che il primo che ipotizza che questa opinione, che esprimo, sia motivata da simpatie per le idee pubblicate nella rivista, "si prende una testata in faccia" ;-) ....
  •   per il caricamento della serie "La difesa della razza"
  •   a favore del caricamento della serie "La difesa della razza"
  •   per il caricamento della serie "La difesa della razza"
  •   per la cancellazione del numero 1 della rivista --Non so se posso esprimere il mio parere dopo tanto che non partecipo, ma se per caso valesse concordo con Alex, soprattutto sull'incredibile numero di incompiute assolutamente fattibili. Lagrande (disc.) 14:30, 15 feb 2021 (CET)[rispondi]
  •   Come ha detto qualcuno sopra, non si può decidere se tenere le riviste o meno a prescindere da quello che dice la legge. L'articolo 26 sembra aprire la possibilità di ospitare la rivista qui su Wikisource, ma l'articolo 3 sembra impedirlo nella forma "disaggregata" tipico delle pagine web. Il problema è che la legge, essendo molto vecchia, non contempla la diffusione informatica. Io non sono esperto di legge, né tantomeno di Copyright; non so quanto lo siano chi si è espresso qui, ma se lo fossero, va rispettata la legge, anche se dovessimo cancellare tutta la rivista e ospitare soltanto alcuni degli articoli a seconda della data di morte degli autori. Se non siamo sicuri di aver interpretato correttamente la norma, rinnovo il suggerimento dato all'inizio della discussione di rivolgersi allo sportello Creative Commons, dove risponderebbero degli esperti. --Paperoastro (disc.) 15:51, 16 feb 2021 (CET)[rispondi]
  •   Ovviamente contrario al caricare file in copyviol in violazione a qualsiasi regola di Wikimedia. Non capisco neanche cosa ci sia da votare: su Commons i file non ci staranno in questa forma e qui verranno cancellate le pagine di autori morti da meno di 70 anni. Comunque, se qualcuno vuole fare disobbedianza civile, libero di farlo, ma su un sito diverso e dove si assume pienamente le proprie responsabilità penali. --Ruthven (::::msg) 17:20, 16 feb 2021 (CET)[rispondi]
(manca il template commento) è ovvio che non possiamo salvare articoli sotto copyright, nemmeno da parlarne e/o da votare. Quello che manca è una cosa diversa. Io so per certo (ho chiesto allo sportello Creative Commons, anzi per la precisione ho chiesto direttamente a chi risponde allo sportello) (a) che gli articoli di chi non è morto da almeno 70 anni sono sotto copyright, e questo significa che se proseguiamo con la trascrizione siamo fuorilegge; (b) che il file completo di un numero della rivista non è più sotto copyright, e quindi Commons è a posto. Mi manca sapere (c) se la singola pagina di una rivista (che non è un articolo) è sotto copyright oppure no. --.mau. (disc.) 18:34, 16 feb 2021 (CET)[rispondi]
P.S.: @Paperoastro la legge è del 1941 ma è stata continuamente aggiornata. Semplicemente ai titolari dei diritti non è mai importato che gli articoli di legge sulle opere collettive siano aggiornati. --.mau. (disc.) 19:01, 16 feb 2021 (CET)[rispondi]

Grazie, @.mau. per i chiarimenti normativi. Ho una proposta operativa che potrebbe permetterci di caricare la rivista un po’ alla volta. Per ogni volume:

  1. caricare il pdf o il djvu su Commons nella sua interezza (visto che è possibile), senza mascherare le pagine;
  2. creare su wikisource la pagina indice;
  3. creare il sommario mettendo il link per gli articoli fuori copyright e una dicitura (copyright fino al ....) per quelli ancora non liberi;
  4. impedire la creazione delle pagine degli articoli protetti fino alla data di scadenza del copyright (sempre che la cosa sia tecnicamente possibile);
  5. trascrivere gli articoli degli autori morti da più di 70 anni.

Questo approccio ha il vantaggio di creare la struttura e cominciare a fare il lavoro dove è possible. Mano a mano che scade il Copyright, si prosegue di volta in volta. Il contro, è il lavoro iniziale degli amministratori che dovrebbero proteggere dalla creazione decine o centinaia di pagine a date diverse a seconda della data di morte dell’autore dell’articolo. Paperoastro (disc.) 09:21, 17 feb 2021 (CET)[rispondi]

@Paperoastro, .mau., Ruthven, Luigi62 Interessante; ma non credo sia possibile impedire la creazione di pagine ns0 preventivamente. Anzi: con l'attuale meccanismo autoNs0, una volta che esiste un link in Sommario, è questione di un click creare la pagina ns0. Preferirei quindi mettere i campo Sommario unicamente i link che puntano a articoli fuori copyright. In alternativa, si potrebbe rinunciare del tutto alla transclusione in ns0 e mantenere unicamente le pagine nsIndice e nsPagina, che mi sembra siano rappresentazioni della rivista "nella sua interezza", e incoraggiarne la lettura solo attraverso il visualizzatore.
Mi sembra che ci sia abbastanza accordo sul fatto che gli articoli di autori ancora sotto copyright, transclusi singolarmente in ns0, vadano cancellati; segnalo che nel fascicolo 1 c'è anche un indice generale per autori dell'annata, che potrebbe venire utile per programmare i lavori.
Io comincerei i lavori.... purtroppo ci sono molte operazioni da fare, impossibile chiedere il consenso della comunità passo per passo; naturalmente tutto quello che farò può essere modificato. Aspetto un paio di giorni per commenti, poi parto. Una volta sistemato il numero 1, possibilmente con il contributo di tutti gli ineterssati, potremmo usarlo come "modello" per eventuali altri caricamenti analoghi.
Tecnicamente penso di fare le seguenti operazioni:
  1. cancellazione della richiesta di cancellazione della pagina Indice fatta da Luigi62, visto che la pagina è rappresentazione della rivista nella sua interezza, fuori copyright;
  2. cancellazione degli articoli ns0 certamente sotto copyright;
  3. cancellazione/disabilitazione delle voci del campo Sommario che puntano su articoli sotto copyright (forse modificando anche lo script autoNs0, in modo che il tentativo di crearle produca almeno un warning, ma non prometto niente...);
  4. idem per la pagina principale ns0 della rivista;
  5. aggiunta, sia in nsIndice che in ns0, di una annotazione che spieghi la scelta della transclusione parziale e che scoraggi la creazione di pagine ns0 in copyvio.Alex brollo (disc.) 07:59, 18 feb 2021 (CET)[rispondi]

Secondo me bisogna considerare anche:

  • l'articolo 7 che dice "È considerato autore dell'opera collettiva chi organizza e dirige la creazione dell'opera stessa."
  • l'articolo 30 che dice "Se si tratta di opera collettiva periodica, quale la rivista o il giornale, la durata dei diritti è calcolata egualmente a partire dalla fine di ogni anno dalla pubblicazione dei singoli fascicoli o numeri." --Accurimbono (disc) 21:03, 18 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Accurimbono l'articolo 30 serve per l'opera come un tutto, nel senso che nel 2009 era fuori diritti solo l'annata 1938 della Difesa della Razza. Il 7 serve invece per sapere chi è che può cedere i diritti dell'opera collettiva (cioè della rivista), quindi non ci dà problemi. --.mau. (disc.) 14:52, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Accurimbono Non mi sembra che le due osservazioni sugli articoli 7 e 30 smentiscano l'interpretazione di @Ruthven; se non ci sono argomenti più convincenti, domani sera procedo con le modifiche elencate sopra.
(PS: sono esausto.... non ne posso più.... ;-) ) Alex brollo (disc.) 20:31, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Alex brollo Bisogna comunque dire che è da *anni* che su Wikisource si trascrivono molti testi di opere collettive come riviste con autori morti da meno di 70 anni e nessuno ha mai detto niente, prendo un esempio a caso fra tanti, nella rivista "Scientia" del 1910 qui ci sono anche qui tanti casi di trascrizioni di autori morti meno di 70 anni fa, Rudolf Höber e Henri Bouasse sono morti nel 1953, Henri Piéron è morto nel 1964, Edward Stuart Russell è morto nel 1954... E si tratta di testi trascritti nel lontano 2015-2016! Dovremmo cancellare decine e decine di pagine su Wikisource e magari non le ricordiamo neppure tutte! Dunque dobbiamo cercare tutte le opere collettive su Wikisource e controllare uno per uno tutti gli autori? Oppure facciamo finta che nessuno le abbia mai trascritte e rischiamo di venire denunciati per violazione di copyright (cosa che in 5 anni stranamente non è mai accaduta)? --Myron Aub (disc.) 12:32, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Myron Aub C'è una differenza fra La difesa della razza e qualsiasi altro caso.... E' stata segnalata. La segnalazione era tutt'altro che immotivata; discutibile sì, infatti è stata discussa, ma non immotivata; non può essere ignorata. Possiamo farne un casus belli, facendone una questione di principio, e rovistare wikisource apposta per trovare altri casi; oppure possiamo fare del nostro meglio per risolvere questa segnalazione, e prepararci per risolvere eventuali ulteriori segnalazioni. Io preferisco la seconda opzione.
Per inciso: la mia personale (ma poco condivisa) opinione, è che nsIndice e nsPagina siano l'essenziale, e ns0 sia una rielaborazione opzionale (precisamente, una cosa diversa dalla digitalizzazione di un'edizione: per me sono una nuova edizione). Questo caso, che non considero affatto del tutto chiarito, rafforza la mia eccentrica convinzione.
Ribadisco, comunque, che come sapete sui progetti wiki non si cancella niente.... tutto resta in cronologia, qualsiasi intervento può essere annullato e qualsiasi cancellazione ripristinata. Alex brollo (disc.) 15:35, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
  •   Ribadisco anch'io la mia posizione: @Alex brollo non provare a cancellare NULLA (il tuo zelo vale quanto il mio), pena rollback e principio di edit war da fusione delle sinapsi :) La rivista è stata segnalata per notorietà degli autori e per l'importanza del tema trattato, in un periodo di ricorrenze nazionali su antifascismo e razzismo, ma questo non sposta la questione: andrebbero cancellate per gli stessi supposti problemi di violazione di copyright non solo riviste importanti come Scientia , ma anche Il Baretti, per esempio, altra nostra eccellenza, con perdite gravissime sia in termini di contenuti che di immagine per Wikisource (un lavoro coordinato con biblioteche universitarie ecc.) Insomma, pensiamoci bene alla strada che stiamo per intraprendere (rimozione di tutti i contenuti di opere collettive in supposto copyviol), perché svegliarsi la mattina, leggere sul calendario la ricorrenza, aprire l'articolo di una rivista fascista, ricordarsi la data di morte di un degli autori e poi finire per applicare forzatamente una legge del '41 a tutta struttura multimediale del nostro progetto, aprendo un caso senza aver mai verificato a ritroso i lavori svolti su tutte le altre opere collettive, non è solo sbagliato tecnicamente (si mettono insieme le pere con le mele), ma vanifica anni di contributi senza alcun motivo reale! Xavier121 19:52, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Xavier121 :-) Nessuna edit war da parte mia.... giurin giurello: dopo che avrò fatto le modifiche che mi sento di fare, non ci metterò più le mani (sono arcistufo). Ripeto: un conto è rovistare andando in cerca di rogne :-), un altro è prendere atto di una segnalazione, chiedere a un utente esperto un parere, discutere il caso specifico e agire. Intanto ho modificato Indice sommario in modo che NON produca un link a ns0, ma solo un titolo, se il parametro nome= è semplicemente vuoto. Poi aggiungerò a ciascun parametro titolo= degli Indici sommario il nome dell'autore. E per stasera, basta: in seguito si potrà trasformare i link problematici in titoli "inattivi" che non generano errori, e poi andare avanti. Ripeto ancora una volta: il visualizzatore permette di sfogliare molto bene il fascicolo della rivista "come un tutto unico", quindi nessun edit significativo (e giudico significativi solo gli edit in nsPagina) verrà sprecato. Alex brollo (disc.) 20:12, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]

Risposta SIAE

modifica
Essendo una questione non banale e che richiede competenze specifiche, ho inviato una email alla SIAE riguardo la questione:
 
«Buonasera,

vorrei sapere quando, secondo la legge italiana, scadono i diritti di autore per una rivista.

L'articolo 7 dice "È considerato autore dell'opera collettiva chi organizza e dirige la creazione dell'opera stessa."

L'articolo 30 dice "Se si tratta di opera collettiva periodica, quale la rivista o il giornale, la durata dei diritti è calcolata egualmente a partire dalla fine di ogni anno dalla pubblicazione dei singoli fascicoli o numeri."

A) Quindi i testi contenuti in una rivista entrano nel Pubblico Dominio dopo 70 anni dalla pubblicazione della rivista?

B) Oppure bisogna attendere che siano trascorsi anche 70+1 anni dalla morte dei singoli autori degli articoli?

A leggere l'articolo 7 mi sembra che la risposta sia la A, ma vorrei sapere qual è l'interpretazione della SIAE.

Ringrazio, cordiali saluti.»
La SIAE, ricordandomi che (giustamente) non è loro compito fornire "interpretazioni ufficiali" di una norma di legge, mi rimanda alla seguente pagina dell'AIB da cui "si ricava che i diritti cadono in pubblico dominio 70 dopo la fine dell'anno nel quale è avvenuta la pubblicazione del singoli fascicoli o numeri".
Ora, siccome non credo che sia neanche compito di Wikisource produrre "interpretazioni ufficiali" della legge, suggerisco di girare la questione al Gruppo di studio Open Access e Pubblico Dominio (GOAPD) e l’Osservatorio legislativo dell’Associazione Italiana Biblioteche, per avere una loro opinione nel merito del caso specifico.
Ciao, --Accurimbono (disc) 11:31, 22 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Accurimbono Benissimo grazie! Attendiamo l'esito....Alex brollo (disc.) 00:27, 23 feb 2021 (CET)[rispondi]
Però vedo che non compare nella richiesta alla SIAE il punto dolente della questione, che è "senza pregiudizio...." ecc. Alex brollo (disc.) 20:35, 23 feb 2021 (CET)[rispondi]
Vi informo che nella lista di discussione AIB oleg@aib.it cui è stata fatta la richiesta di chiarimento stanno discutendo anche loro ;-) Ad una prima risposta che indicava la necessità di rispettare il diritto d'autore di ogni articolo del fascicolo, è intervenuta ora un'altra persona sostenendo che: "Wikisource. non ha digitalizzato singoli estratti - pubblicati in edizioni successive - degli articoli contenuti nella rivista (che seguirebbero la regola dei 70 anni dopo la morte dell'autore), ma l'intero fascicolo della rivista, fruibile attraverso un indice. E' una scelta organizzativa, di fruizione del materiale... che - a mio parere - non fa perdere l'unitarietà di fascicolo, che poi è l'edizione di riferimento digitalizzata. In questo caso mi parrebbe applicabile la casistica delle opere collettive periodiche (riviste, giornali) (Legge 22 aprile 1941 n. 633, art. 30): i diritti di utilizzazione economica hanno validità di 70 anni a partire dalla fine dell’anno di pubblicazione dei singoli fascicoli o dei singoli numeri. " Ma attendiamo altri interventi. --Susanna Giaccai (disc.) 17:35, 24 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Alex brollo La discussione tra le bibliotecarie è finita e la Presidente AIB Moriello era stata incaricata di sintetizzare la posizione; la persona che ha scritto alla lista di discussione (non so chisia di voi) ha ricevuto una mail da Moriello con la indicazione della posizione di AIB sulla questione? --Susanna Giaccai (disc.) 14:37, 24 mar 2021 (CET) --Susanna Giaccai (disc.) 14:20, 27 mar 2021 (CET)[rispondi]

23:38, 1 feb 2021 (CET)

Namespace opera:

modifica

scusate, informazione di servizio... notavo che qui su it.source esiste un namespace 112 "opera", che non è presente nella wikisource inglese né in quella latina... come avete fatto esattamente? dove bisogna smanettare per rendere operativo un nuovo ns? thanks :) --Barbaking (disc.) 09:16, 2 feb 2021 (CET)[rispondi]

@Barbaking, Candalua Temo non sia "smanettabile", bisogna proporlo ai "piani alti" (penso almeno al livello di burocrate) e attendere che gli sviluppatori modifichino la struttura stessa del progetto. Il mio suggerimento: non introdurre delle "anomalie" nei progetti minori; seguire piuttosto fedelmente gli schemi dei due progetti maggiori (frwikisource e enwikisource) per limitare quanto più possibile l'evoluzione divergente dei vari progetti.
Forse potrebbe bastare l'uso di uno pseudonamespace, adeguatamente discusso con la comunità locale e ben documentato e categorizzato. Mi pare di ricordare che l'abbiamo fatto anche qui, utilizzando dei nomi pagina prefissati con Opera: prima che esistesse un namespace Opera. Queste pagine pseudonamespace vengo attribuite dal software a ns0, ma per certi utilizzi (tipo l'aggancio a wikidata) potrebbe bastare. --Alex brollo (disc.) 10:24, 2 feb 2021 (CET)[rispondi]
ok, pensavo si trattasse di un ns "preimpostato" per i wikisource da attivare nel caso (non so bene di cosa sto parlando asd). Senza fare casini, a questo punto meglio continuare come sto facendo, mi tengo quelle pagine in ns0 e via. magari al limite mi invento un altro template al posto del disambigua... grazie per la risposta! :) --Barbaking (disc.) 10:45, 2 feb 2021 (CET)[rispondi]

Novità archive.org

modifica

Naturalmente sono a casa loro e possono fare quello che più gli aggrada, però....

La derivazione dei file sul sito è cambiata. Sparito il file _abbyy.gz, è comparso un file _chocr.html.gz (analogo, ma tipo hOCR) e un interessante file _page_numbers.json, da cui a occhio potrebbe essere derivato il nostro pagelist.

Il formato hOCR in teoria dovrebbe permettere di visualizzare il testo OCR con un browser: ma in spregio del detto "il meglio è nemico del bene" è stata scelto di registrare i dati carattere per carattere, con il risultato che, così com'è, il file è mostruosamente grande (per un libro molto semplice, decine di mBy); viene aperto dal browser dopo decompressione, ma è praticamente illeggibile e pressochè inutilizzabile. Un esempio: https://archive.org/download/quel-che-vidi-e-quel-che-intesi/Quel_che_vidi_e_quel_che_intesi_chocr.html.gz Mi riservo di esaminarlo un po' meglio. --Alex brollo (disc.) 17:33, 2 feb 2021 (CET)[rispondi]

Metto in Bar tecnico alcune note sulla struttura del nuovo hOCR di archive.org. --Alex brollo (disc.) 15:13, 3 feb 2021 (CET)[rispondi]
PS: se questo file anticipa l'abbandono del file _djvu.xml, mala tempora currunt.... IA Upload potrebbe smettere di funzionare. Forse è opportuno prepararsi... Alex brollo (disc.) 10:41, 4 feb 2021 (CET)[rispondi]

traduzioni dal greco (antico)

modifica

ciao, ho notato che esiste una Categoria:Traduzioni dal greco e anche una Categoria:Traduzioni dal greco antico, quest'ultima però ha un solo elemento e guardando i titoli che sono nella prima mi pare che anche opere antiche siano categorizzate lì... quindi bisognerebbe o ricategorizzare tutto o abolire la categoria greco antico. Io, se posso permettermi, suggerirei la seconda, e di mettere tutto in categoria:Greco; un po' perché immagino che i testi tradotti dal greco moderno siano pochini, un po' perché, parlando da ignorante, la distinzione obbligherebbe a distinguere anche fra greco bizantino e, penso, anche greco della Koiné (complicando forse inutilmente la categorizzazione). In ogni caso mi limito a segnalarlo, ci sono incappato quasi per caso. Ciao, --Barbaking (disc.) 11:43, 5 feb 2021 (CET)[rispondi]

  •   Diversamente dal latino in cui la distinzione con le parlate neolatine è stata evidente già nel medioevo, il greco ha mantenuto nei secoli una diglossia assai forte serbando anche nell’uso comune la compresenza di una lingua “purificata” che cerca di mantenersi più vicina possibile al greco antico e una lingua “popolare” che rispecchia invece l’evoluzione ininterrotta della lingua. Non ho fatto un giro per le altre source, ma personalmente non vedo la necessità di distinguere.
P.S. Abbiamo una manciata di autori neogreci che hanno scritto in greco e italiano, qualche volta perfino autotraducendosi, solo che sono sconosciuti. Qualche anno fa ho scoperto Autore:Antonio Manussos. - εΔω 07:23, 18 feb 2021 (CET)[rispondi]

Wiki Loves Folklore 2021 is back!

modifica

Aiutaci a tradurre nella tua lingua

 

You are humbly invited to participate in the Wiki Loves Folklore 2021 an international photography contest organized on Wikimedia Commons to document folklore and intangible cultural heritage from different regions, including, folk creative activities and many more. It is held every year from the 1st till the 28th of February.

You can help in enriching the folklore documentation on Commons from your region by taking photos, audios, videos, and submitting them in this commons contest.

Please support us in translating the project page and a banner message to help us spread the word in your native language.

Kind regards,

Wiki loves Folklore International Team

MediaWiki message delivery (disc.) 14:25, 6 feb 2021 (CET)[rispondi]

18:42, 8 feb 2021 (CET)

un po' di storia

modifica

mi domando quando è cominciata la Wikisource italiana. Ho trovato che la versione inglese nasce nel 2003, (se non sbaglio) è questa la prima? e perchè e quando avviene la separazione per lingua? la versione italiana nasce nel 2005? qualcuno di voi sicuramente ne ha memoria? Grazie --Susanna Giaccai (disc.) 20:05, 9 feb 2021 (CET)[rispondi]

@Giaccai Intanto il link alla prima pagina di discussione del progetto, quando ancora si discuteva del suo nome: https://wikisource.org/wiki/Talk:Main_Page/Archive0. Io sono entrato solo anni dopo, sono un novellino... :-) --Alex brollo (disc.) 20:19, 9 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Giaccai, qui c'è qualche cenno: Wikisource:Storia di Wikisource. Can da Lua (disc.) 09:19, 10 feb 2021 (CET)[rispondi]

Opere la-it

modifica

Rispondendo all'invito di @Barbaking, che lavora su la.wikisource, carico anche su la.wikisource i testi della collana Wikisource:Scrittori d'Italia con sezioni in latino. Per la precisione seguo questa procedura:

  1. carico tutte le pagine "prefortmattate" qui da noi;
  2. apro una pagina Index su la.source e copio sia il pagelist che il campo Sommario (il tl|Indice sommario funziona anche su la.wikisource, e funzionano anche alcuni "nostri" template molto usati, come Ct, Smaller block ecc.);
  3. copio là le pagine in latino
  4. riempio là le pagine in italiano con il tl|Iwpage.

L'opera su cui sto lavorando adesso: Indice:Campanella, Tommaso – Lettere, 1927 – BEIC 1776819.djvu, che ha una settantina di pagine contenenti lettere in latino.

Al momento NON sostituisco, qui da noi, il testo latino con Iwpage; magari in seguito copierò qui il testo corretto; mi secca che il sistema non consenta l'esportazione di ciò che si visualizza con Iwpage. Spero che i piani alti si sbrighino a attivare una vera transclusione interprogetto (Iwpage realizza una falsa transclusione), e in quel momento le cose diventeranno più semplici ed efficaci. Alex brollo (disc.) 11:16, 12 feb 2021 (CET)[rispondi]

già che ci siamo (grazie Alex Brollo!), l'altra cosa da fare sarebbe decidere poi che fare col testo trascritto. posto che, come dice Alex, almeno per ora il testo trascluso su la. non può essere trascluso qui e viceversa, io pensavo (per questo indice quasi finito, e per altri in futuro) di creare qui su it.source la pagina del titolo in ns0, Opere latine minori (Boccaccio) con il seguente indice dei capitoli:
poi su la.source creerei la stessa pagina, specularmente. In questo modo l'opera viene correttamente categorizzata, sia qui che là, chi cerca i testi in ns0 li trova, anche se ha la scocciatura di dover saltare da un progetto all'altro. mi sembra la soluzione più efficace, al netto di trascrivere su entrambi i progetti anche le parti in lingua diversa (ma non so qui, su lasource qualcuno[citazione necessaria] forse potrebbe avere da ridire sul caricamento massiccio di testo in italiano). Fatemi sapere se vi sembra una buona soluzione e/o se ci sono precedenti... ciao, --Barbaking (disc.) 11:33, 12 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Barbaking in Bar tecnico ho appena proposto una soluzione diversa per nsPagina; per ns0 si può usare il tl Iwpages, che visualizza il testo remoto (e ne permette la lettura completa senza "saltare" da un progetto all'altro). Rispetto al semplice link verso la.source, ha il vantaggio di poter leggere tutto senza "saltare", ma condivide il problema di non consentire l'esportazione delle parti in latino da itwikisource. Invece, l'allineamento fisico del codice fra i due progetti risolverebbe il problema.
Naturalmente sarebbe una soluzione locale e sperimentale di it.wikisource, mi guardo bene dall'applicarla o dal proporla brutalmente su la.wikisource.... a meno che la comunità di la.wikisource la approvi dopo adeguata discussione. Alex brollo (disc.) 10:35, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
PS: esiste anche il template Iwtrans, che dovrebbe visualizzare da ns0 a ns0; l'unica applicazione è in Ma che me n'importe a me che je so' bella, che però non funzia (ipotesi da verificare: nap.wikisource è nata molto dopo lo script, potrebbe essere non prevista dallo script stesso; meglio provare con un sito "vecchio"). Alex brollo (disc.) 10:46, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Candalua no, Iwtrans non funzia perchè produce un url sbagliato, non riesco a capire perchè fa un escape dei "wikisource" e quindi tenta di raggiungere un progetto nap.%7B%7B%7B3%7D%7D%7D.org :-(. Lo script sta qui: https://wikisource.org/wiki/MediaWiki:InterWikiTransclusion.js . Alex brollo (disc.) 10:58, 13 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Candalua No, non era sbagliato lo script... era difettoso il tl {{Iwtrans}} :-) Alex brollo (disc.) 13:55, 14 feb 2021 (CET)[rispondi]
PS: l'url errato, nap.%7B%7B%7B3%7D%7D%7D.org, risolta la codifica è semplicemente nap.{{{3}}}.org e quel {{{3}}}, se l'avessi notato subito, mi doveva suggerire di cercare il problema nel template. Pazienza; è stato istruttivo rovistare (per niente) nel codice js. Alex brollo (disc.) 16:07, 15 feb 2021 (CET)[rispondi]

@Alex brollo mi sembra stiano uscendo delle ottime soluzioni tecniche :) io non conoscevo neppure {{Iwpages}}... spero in una decina di giorni di chiudere le opere latine di Boccaccio, e poi partiamo con qualcos'altro (auspicabilmente di meno impegnativo^^) grazie mille, non esitate a pingarmi per cose concernenti lasource! --93.65.148.121 09:27, 16 feb 2021 (CET) ovviamente ero Barbaking (disc.) sloggato[rispondi]

@Barbaking Ringrazio te per avermi spintonato a approfondire i "quattro moschettieri" {{Iwpage}}, {{Iwpages}} (che conoscevo) e {{Iwtrans}} e {{IwpageSection}} (che non conoscevo affatto). Mi auguro che un domani, a sintassi completamente identica, diventino delle funzioni server, e quindi esportabili in ePub/pdf. Nel frattempo... accontentiamoci. PS: {{IwpageSection}} risolve il problema di pagine metà in una lingua, metà in un'altra. Ci voleva! Alex brollo (disc.) 11:13, 16 feb 2021 (CET)[rispondi]

Codice di condotta - questionario

modifica

Buongiorno,
come annunciato qui al bar un po' di tempo fa la comunità di lingua italiana è coinvolta in una consultazione sul codice di condotta (su Wikipedia trovate tutte le informazioni sul tema), un modo rapido, utile e indolore per partecipare è quello di partecipare al questionario online: a questo link (lo stesso che si trova in cima alla Wikipedia in italiano).

Vi invito a compilarlo (se non lo avete ancora fatto) rispondendo alle domande riferendole al vostro progetto e provando a fare l'esercizio di chiedervi, "se io fossi vittima di molestie gravi o di minacce come e chi vorrei gestisse questa situazione?".

Per dubbi e domande sono a disposizione nella mia talk o tramite l'indirizzo email in pagina utente.

Grazie per la vostra partecipazione a questo importante argomento! --Civvi (WMF) (disc.) 08:52, 15 feb 2021 (CET)[rispondi]

@Civvi (WMF) Come ho detto varie volte, non ho mai avvertito, in wikisource, il minimo indizio che possano esserci casi di "molestie gravi o minacce"; quindi non saprei proprio cosa dire. Tuttavia.... è in corso un dibattito stranamente acceso in tema di copyright (segui, se vuoi, la prima discussione in testa in questa pagina), con toni assolutamente normali per progetti come wikipedia, ma del tutto inusuali per wikisource; e ne sono fortemente imbarazzato. Vado a vedere la pagina del sontaggio.... Alex brollo (disc.) 10:14, 15 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Alex brollo bravo, non si sa mai quando tornano utili certe cose :-) E comunque questa roba avrà ricadute su tutti i progetti per cui vale la pena informarsi un po' ;-D --Civvi (WMF) (disc.) 18:45, 16 feb 2021 (CET)[rispondi]
Apparentemente nei giorni scorsi il modulo del sondaggio non ha funzionato, ora però funziona di nuovo, qui il link, rimarrà attivo fino a mercoledì alle 18! Grazie --Civvi (WMF) (disc.) 11:38, 22 feb 2021 (CET)[rispondi]

18:56, 15 feb 2021 (CET)

Proposal: Set two-letter project shortcuts as alias to project namespace globally

modifica

Aiutaci a tradurre nella tua lingua

Hello everyone,

I apologize for posting in English. I would like to inform everyone that I created a new global request for comment (GRFC) at Meta Wiki, which may affect your project: m:Requests for comment/Set short project namespace aliases by default globally.

In this GRFC, I propose that two-project shortcuts for project names will become a default alias for the project namespace. For instance, on all Wikipedias, WP will be an alias to the Wikipedia: namespace (and similar for other projects). Full list is available in the GRFC.

This is already the case for Wikivoyages, and many individual projects asked for this alias to be implemented. I believe this makes it easier to access the materials in the project namespace, as well as creating shortcuts like WP:NPOV, as well as helps new projects to use this feature, without having to figure out how to request site configuration changes first.

As far as I can see, Wikisource currently does not have such an alias set. This means that such an alias will be set for you, if the GRFC is accepted by the global community.

I would like to ask all community members to participate in the request for comment at Meta-Wiki, see m:Requests for comment/Set short project namespace aliases by default globally.

Please feel free to ask me if you have any questions about this proposal.

Best regards,
--Martin Urbanec (talk) 15:12, 18 feb 2021 (CET)[rispondi]

Il caso "La difesa della razza": il punto sul problema e lo stato dei lavori

modifica

Il punto sul problema:

  1. Il numero 1 de La difesa della razza è il primo di una rivista periodica.
  2. I periodici sono "opere collettive"; presi nella loro interezza, il copyright delle varie annate scade dopo 70 anni dalla pubblicazione.
  3. C'è una controversia sull'interpretazione delle norme relative al copyright delle "opere collettive": secondo @Ruthven, interpellato come esperto, la rivista nel suo insieme è fuori copyright, mentre per i singoli articoli (non anonimi) valgono le solite norme (più di 70 anni dalla morte dell'autore). Secondo altri, anche per i singoli articoli il copyright scade contemporaneamente al copyright per l'intero fascicolo (70 anni dalla pubblicazione).

Lo stato dei lavori:

  1. il template Indice sommario è stato modificato; se il parametro nome= è vuoto, viene visualizzato il titolo, come compare nel parametro titolo=, senza generare un link verso ns0 e senza generare un errore.
  2. per ciascun articolo, ho aggiunto nel parametro titolo= il nome dell'autore e, se noti, l'anno di nascita e di morte.
  3. Alcuni articoli sono anonimi, un paio sono firmati con uno pseudonimo di autore ignoto (questi dovrebbero ricadere nella regola 70 anni dalla pubblicazione).
  4. ho aggiunto al campo Note della pagina Indice un cenno al fatto che c'è una discussione in corso sulla richiesta di cancellazione, che non ho eliminato, visto che non considero affatto risolto il problema. --Alex brollo (disc.) 23:16, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Alex brollo Una curiosità, hai mai pensato di risolvere questo dilemma "tagliando la testa al toro" e quindi contattando direttamente la SIAE? Da quello che so puoi contattarli qui. Fai una mail o una telefonata, gli dici il problema e aspetti la risposta... --Myron Aub (disc.) 11:43, 21 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Myron Aub No. Non chiederò nemmeno allo "sportello Creative Commons" su wikipedia. Ho chiesto e ottenuto il parere di un utente che ritengo esperto: personalmente mi basta. Ma non ho nulla in contrario che altri approfondiscano nel modo che più gli pare più utile.
Basta che wikisource non si wikipedizzi.... per me sarebbe un grossissimo problema. Alex brollo (disc.) 14:24, 21 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Myron Aub: Se chiediamo a SIAE, la risposta sarà sicuramente "no, cancellate tutto". E non perché la trascrizione sia fuorilegge, ma semplicemente perché loro non hanno nessuna voglia che la vicenda finisca in tribunale, perché potrebbero rischiare di perdere altri lucrativi guadagni. (Qui non ci guadagnerebbero nulla).
@Alex brollo: ho modificato l'indice come da tuoi aggiornamenti, ora i link agli articoli sotto copyright non ci sono più. Interessante che Magnino sia poi diventato un falsario, secondo questo libro... --.mau. (disc.) 21:51, 21 feb 2021 (CET)[rispondi]
  •   Rollbackato, come avevo anticipato e congelato la pagina (mantenendo relativi avvisi). La domanda alla SIAE è stata fatta, la risposta sta qui e rimanda alla pagina ufficiale dell'AIB, che recita: "si ricava che i diritti cadono in pubblico dominio 70 dopo la fine dell'anno nel quale è avvenuta la pubblicazione del singoli fascicoli o numeri". Potrebbe bastare anche questa risposta per far cadere tutti i dubbi, ma siamo stati scrupolosi e abbiamo inoltrato domanda anche all'Osservatorio legislativo dell'AIB, riportando proprio il caso specifico legato al nostro sistema di rappresentare i documenti ecc. Aspettiamo la risposta... Xavier121 14:46, 23 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Xavier121 Fai inoltrare per piacere alla SIAE la risposta a OTRS (permissions-it@wikimedia.org), altrimenti non c'è nessun elemento di verifica. --Ruthven (msg) 17:46, 23 feb 2021 (CET)[rispondi]
Ho inoltrato la email all'indirizzo OTRS indicato. Ciao, --Accurimbono (disc) 12:38, 24 feb 2021 (CET)[rispondi]
 
«Inoltro la email come richiesto da Ruthven (ref. https://it.wikisource.org/wiki/Wikisource:Bar/Archivio/2021.02#Il_caso_%22La_difesa_della_razza%22:_il_punto_sul_problema_e_lo_stato_dei_lavori ).

Ciao, Accurimbono

> Gentile utente,
> la tua pratica é stata completata.
>
> Non è compito di SIAE fornire "interpretazioni ufficiali" di una norma di
> legge. Tuttavia,da una semplice ricerca su web si ricava che i diritti
> cadono in pubblico dominio 70 dopo la fine dell'anno nel quale è avvenuta
> la pubblicazione del singoli fascicoli o numeri (ad esempio in
> https://www.aib.it/attivita/2020/78571-pubblico-dominio-istruzioni-per-luso-frequently-asked-questionshttps://www.aib.it/attivita/2020/78571-pubblico-dominio-istruzioni-per-luso-frequently-asked-questions/
> )
>
>
> -Buonasera, vorrei sapere quando, secondo la legge
> italiana, scadono i diritti di autore per una rivista. L'articolo 7 dice "È
> considerato autore dell'opera collettiva chi organizza e dirige la
> creazione dell'opera stessa." L'articolo 30 dice "Se si tratta di opera
> collettiva periodica, quale la rivista o il giornale, la durata dei diritti
> è calcolata egualmente a partire dalla fine di ogni anno dalla
> pubblicazione dei singoli fascicoli o numeri." A) Quindi i testi contenuti
> in una rivista entrano nel Pubblico Dominio dopo 70 anni dalla
> pubblicazione della rivista? B) Oppure bisogna attendere che siano
> trascorsi anche 70+1 anni dalla morte dei singoli autori degli articoli? A
> leggere l'articolo 7 mi sembra che la risposta sia la A, ma vorre i sapere
> qual è l'interpretazione della SIAE. Ringrazio, cordiali saluti.

»
Per trasparenza con gli altri utenti che hanno partecipato alla discussione, riporto la risposta che ho ricevuto dall'operatore OP000187 di OTRS:
 
«Gentile Accurimbono,

la ringrazio per aver contattato il Support Team.

Purtroppo nemmeno questo scrivente servizio può fornire "interpretazioni ufficiali" di una norma di legge. Tuttavia stavolta possiamo eccezionalmente concordare con SIAE, la quale ci rinvia a quanto la norma definisce per - caso di interesse - le riviste. In pratica, cioè, concordiamo tutti con la norma...

Ora, in realtà c'è da precisare un aspetto assolutamente fondamentale: ciò che la legge tutela in questo modo (e che dunque sottrae all'ordinaria disciplina dei 70 anni post mortem auctoris, 70PMA) è *la rivista nella sua interezza*. Le sue singole componenti (i singoli articoli, capitoli, etc) restano soggetti alla previsione riguardante i singoli autori.

Pertanto non è possibile sporzionare la rivista nei suoi articoli, deve essere pubblicata integralmente, e solo in questo caso si sottrae alle singole scadenze 70PMA autore per autore.

Facendo un esempio concreto sul caso di interesse, il capitolo/articolo/sezione/whatever intitolato "I giovani e la razza italiana" di Lino Businco, se pubblicato come se fosse un'opera autonoma, ricadrebbe in copyright perché Businco è morto nel 1997, ovviamente non sono decorsi i 70PMA. Perciò in nessuna parte di WikiSource si deve poter leggere questo brano come se fosse autonomo, isolato, prescisso dalla rivista. Invece, la rivista si può pubblicare tutta; "tutta" vuol perciò dire "tutta insieme" e vuol anche dire "senza pezzi mancanti". Là dentro Businco ci può stare, come parte della rivista.

Di che si tratta in sostanza? Si tratta di rendere graficamente la pubblicazione facendo notare che quanto si sta pubblicando non è una raccolta di articoli, ma è proprio il numero tale della data tale della rivista tale - "La difesa della razza (anno I, numero I, 1938)". È un tutto che complessivamente ha la sua integrità e organicità. Distinto e diverso dal numero successivo, distinto e diverso da qualsiasi altra cosa: è un'opera con un suo riferimento catalografico, dunque è quell'ID editoriale (facciamo conto un ISBN) che si può accogliere, non altri, non altro, non parte di esso. Businco, così facendo, non c'è più, se non come una delle componenti di quel numero; non c'è più e non ragioniamo su 70PMA calcolati sul decesso di Businco. Se invece Businco è isolato, distaccato, se non si capisce chiaramente che viene pubblicato eslcusivamente perché fa parte di quel numero della rivista, come se fosse un suo capolavoro meritevole di attenzione autonoma, allora non si può, allora è copyrighted, allora 70PMA.

Occorre dunque fare necessariamente ricorso alla creatività dei Volontari del Movimento Wiki, dentro il Vostro e/o dentro altri Progetti fratelli, per rendere visivamente - anche innovativamente, se non ci sono precedenti - una raffigurazione tassativamente a prova di equivoco: "si sta pubblicando la rivista, non una somma di articoli", questo è quanto la grafica, l'organizzazione delle pagine, i template di navigazione, le categorie, e ogni altro riferimento di connessione devono dire all'occhio infido del lettore. "Si sta pubblicando la rivista e la si sta pubblicando tutta", perché altrimenti si legittimerebbe il sospetto che si stia compiendo una selezione, una scelta discrezionale che in quanto tale andrebbe a costituire un oggetto diverso dalla "rivista" che la LDA ci dice caduta ormai nel pubblico dominio.

Siamo certi che il risultato non solo consentirà di distribuire contenuti scientificamente interessanti in forma avvincente, ma anche che con la corretta resa che gli garantirete questo lavoro faciliterà e suggerirà l'inserimento di tante altre riviste.

Ci auguriamo per il futuro che gradiate consigliarvi con questo Support Team prima di sollecitare Enti esterni arditamente capaci di basare comunicazioni ufficiali di un ente pubblico su elaborazioni di tale sorprendente tenore: "da una semplice ricerca su web si ricava che". Questo Support Team non cerca "su web" prima di esporsi in valutazioni, il massimo del browsing lo compie sul testo della LDA che ospitate presso WikiSource, e che vi preghiamo pertanto di tenere con la massima cura preciso e aggiornato. "Da una semplice ricerca sui concetti si ricava che" Wiki è meglio. Sempre.

Grazie per il vostro lavoro per la conoscenza libera.

Cordiali saluti

OP000187»
a) Vorrei sapere a quale titolo l'anonimo operatore OTRS OP000187 si mette a dare dettagliate e specifiche interpretazioni di legge subito dopo aver scritto che non può fornirle. Non mi pare che sia compito di OTRS dare pareri.
b) Vorrei sapere a quale titolo l'anonimo operatore OTRS OP000187 possa scrivere "Ci auguriamo per il futuro che gradiate consigliarvi con questo Support Team prima di sollecitare Enti esterni...". Io ho contattato la SIAE a TITOLO PERSONALE, non come utente Wikimedia, per cui continuerò a contattarla TUTTE LE VOLTE CHE LO VORRÒ, senza chiedere permessi a nessuno, non ho bisogno di tutori o consigli paternalistici... roba da matti, ma vergognati OP000187! Per ricoprire certi ruoli comunitari ci vuole un minimo di professionalità!
c) Ho inoltrato la email a OTRS solo perché è stato richiesto "un elemento di verifica", non certo per avere risposte o pareri non richiesti.
d) Vorrei sapere se la risposta dell'anonimo OP000187, che ha risposto a nome del "Support Team", sia stata concordata con il "Support Team", oppure se sia frutto di iniziativa personale.
e) Vorrei sapere se l'anonimo OP000187 è Ruthven o chi altri. (Faccio notare che se OP000187 fosse Ruthven, ci troveremmo di fronte al caso di un utente (che nella comunità Wikisource ha gli stessi diritti/doveri di tutti gli altri), già direttamente intervenuto nella discussione di merito in Wikisource e che vorrebbe far pesare la propria opinione anche tramite il ruolo di servizio svolto in OTRS. Mi auguro che NON sia questo il caso.)
e) Sarei curioso di sapere cosa ne pensano della vicenda gli altri Utenti con accesso al servizio OTRS. (@.avgas, Caulfield, Civvì, Gianfranco, Melos, Ruthven, Sannita, Vito)
--Accurimbono (disc) 21:05, 24 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Accurimbono A meno che io non sia diventato schizofrenico nelle ultime ore, credo proprio che la risposta non posso averla data io. Da un lato, per via dell'ovvio ed evidente conflitto d'interessi, dato che ho partecipato a questa discussione (che peraltro avrei potuto chiudere semplicemente dandomi ragione cancellando il file da Commons e arrivederci e grazie) e dall'altro perché va bene cambiare opinione, ma ci sono limiti alle contorsioni intellettuali per farlo. Sappi però che gli agenti OTRS sono identificati personalmente presso la WMF, anche se la firma può apparire anonima all'ignaro lettore.
Siccome a fare una ricerca in Rete e prendere il primo avviso che capita son buoni tutti, la "lettera della SIAE" la prenderei con le pinze. Nessuna delle interpretazioni ha chiaramente valore legale (né SIAE, né OTRS, come indicato dagli interessati), ma sapendo leggere il testo di legge, l'interpretazione che hai ricevuto dal "vergognoso" OP000187 mi sembra più che corretta. I singoli articoli, presi come opera indipendente, godono della protezione a titolo dell'autore (vedi Art. 3). L'opera presa in intero (come potrebbe essere il file su Commons, ad esempio, o una trascrizione "in un solo pezzo" su Wikisource) invece è nel dominio pubblico dopo 70 anni dalla data di prima pubblicazione. Ruthven (msg) 22:52, 24 feb 2021 (CET)[rispondi]
My two cents: sono estremamente soddisfatto di non aver scritto io, nè alla SIAE nè al team OTRS. Mi pare comunque di capire che fino alla pagina Indice e alle pagine nsPagina potremmo essere a posto, e che anche la transclusione in una pagina unica in ns0, comprendente l'intera rivista, potrebbe essere a posto. Ma mi guardo bene dal metterci le mani, fino a che le cose non si saranno chiarite dal punto di vista legale (e sono molto pessimista) o ci sarà un largo accordo della comunità wikisource (e sono un pochino meno pessimista, ma poco, visti alcuni toni della discussione). Alex brollo (disc.) 10:39, 25 feb 2021 (CET)[rispondi]
Io ho un'altra idea: proviamo a contattare un normale editore di libri cartacei e chiediamo a lui come nel suo lavoro riesce ad essere sicuro di aver rispettato la legge sui diritti d'autore. Se né la SIAE né OTRS possono dare "interpretazioni ufficiali della legge" allora gli editori a quale voce si appoggiano per essere sicuri di non avere problemi con i diritti d'autore? Non penso che tutti gli editori abbiano abbastanza soldi per rimediare a eventuali violazioni di copyright... --Myron Aub (disc.) 18:07, 25 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Myron Aub vuoi proprio saperlo? Mettono la frasetta "L'editore è a disposizione degli eventuali aventi diritto" (oltre che preparare contratti dove c'è scritto tipo "l'autore assicura che la sua opera non lede il diritto d'autore e manleva l'editore nel caso di liti giudiziarie"). --.mau. (disc.) 19:07, 25 feb 2021 (CET)[rispondi]
E secondo me Mau fanno bene: a me sembra che la legge in questo caso sia, quantomeno, nebulosa. Un'interpretazione più restrittiva ma certamente corretta (proprio perché è un limite massimo) è quella dei 70PMA per ogni autore di ogni articolo. È ovvio che è corretta, lo è per definizione in quanto limite massimo. Il punto però credo sia sempre quello di valutazione del rischio, che è quella che fanno le biblioteche e i musei che digitalizzano, come le case editrici: la nebulosità della legge c'è, è un fatto anche quello. E tagliarsi le gambe a prescindere perchési ha paura che qualcuno venga ad amputartele non mi pare la migliore delle strategie.
Io credo che sia dunque un discorso di "valutazione del rischio", e che la comunità di Wikisource deve esporre chiaramente il problema a Wikimedia Italia, e magari alla Wikimedia Foundation. Se loro sono disposte ad essere presenti con competenze ed eventualmente a pagare eventualissime spese legali, io credo che la situazione potrebbe essere "risolta". Si potrebbe valutare di
  • non cancellare progetti passati (per non buttare via il lavoro che i volontari hanno già fatto)
  • congelare progetti attuali
E poi stare tranquilli perché la probabilità che qualcuno si lamenti di articoli scritti 100 anni fa è davvero molto molto bassa. Aubrey (disc.) 18:18, 26 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Aubrey Noi non possiamo fare così. Pensa che tempo fa chiesi agli altri admin OTRS se non bastasse far firmare a chi scrive per dare un permesso, una dichiarazione che sono i detentori del copyright, così, in caso di giudizio, davamo il loro nominativo e ci andavano loro direttamente per mezzo perché avevano dichiarato il falso. Non è possibile, perché avremmo avuto molte dichiarazioni fasulle e in alcune legislature, sia la WMF che noi come progetto, non saremmo neanche stati preservati.
Sui progetti WMF vige il Principio di precauzione. Punto. Non possiamo quindi ospitare file o testi che potrebbero essere liberi. Se si perde lavoro di volontari pazienza, vuol dire che si recupererà al momento necessario (nulla viene perso in realtà). Ruthven (msg) 16:14, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]
Cioè tu intendi dire che dovremmo rendere inaccessibile al pubblico della rete non solo "la difesa della razza" ma anche tutte le altre opere collettive come le riviste periodiche se non si è sicuri che tutti gli autori contenuti sono morti da più di 70 anni? Cioè anche le già citate Scientia e Il Baretti ma anche I manifesti del futurismo (dato che Palazzeschi è ancora sotto diritti) e decine di altre opere come la Rivista di cavalleria che sono del primo '900 ma che hanno tanti nomi di autori dai dati anagrafici difficilissimi da rintracciare? Sarebbe un lavoro immane, non sono quanti sarebbero d'accordo... Mi è però venuta un'altra idea: cerchiamo libri tecnici sul diritto d'autore più esaustivi e vediamo se citano degli esempi di "precedenti giuridici". Sarà vero che nessun giurista o associazione dà "interpretazioni ufficiali della legge" ma il giudice sì che interpreta ufficialmente la legge. Come diceva un saggio "Rigore è quando arbitro fischia". Se c'è almeno *un* caso giuridico dove si è impedita o concessa la pubblicazione di un'opera collettiva con alcuni autori morti da meno di 70 anni allora il caso è chiuso.--Myron Aub (disc.) 18:30, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]
  • Alcune osservazioni: le immagini sono state caricate su Commons con licenza PD-old, che oltre ad essere deprecata per i nuovi upload, vale solo per le opere con autore morto da più di 70 anni fa (non per le riviste collettive pubblicate 70 anni fa). Secondo, il direttore della rivista (a cui ogni articolo anonimo deve essere riferito secondo la legge sul copyright), Telesio Interlandi, è morto nel 1965 (56 anni fa). Terzo, tutte le immagini della rivista sono state prese dal sito http://digiteca.bsmc.it/ (parte della Biblioteca nazionale di storia moderna e contemporanea - MIBACT), dove c'è questo avviso chiarissimo: "Le scansioni possono essere scaricate liberamente per motivi di ricerca e di studio; per ogni utilizzo delle immagini a scopo editoriale o commerciale va richiesta l'autorizzazione alla Biblioteca tramite l'apposito modulo". E per tutte le immagini manca il permesso della biblioteca statale. --Holapaco77 (disc.) 19:09, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]

──────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── Il principio di precauzione non c'entra nulla sull'opera come singolo file (quello che sta su Commons). Su questo non ci sono dubbi. Il principio di precauzione si può applicare ai singoli articoli, è vero. Ma c'è un punto che non è mai entrato in gioco. Nessuno sa se il contratto di cessione comprendeva tutti i diritti (fatto salvo quelli inalienabili e la possibilità per l'autore di poter sempre ripubblicare i propri articoli ex legge 633/41). In mancanza di tale contratto, gli articoli possono essere trascritti. Quindi si fa come fanno tutti gli editori: se qualche erede arriva con un contratto che mostra che non c'è un'esclusiva, si toglie l'articolo (che è nel suo namespace). Altrimenti mi metto io - per lo stesso principio di precauzione - a chiedere la cancellazione di tutte le riviste con autori non morti da 70 anni. Tanto, come si diceva, nella base dati resta tutto. --.mau. (disc.) 20:24, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]

Eh no .mau., noi non facciamo come tutti gli editori perché non vogliamo nei nostri progetti gente disonesta. non ci vogliamo lavorare e facciamo di tutto per non avere comportamenti da "pirati". Per questo c'è il principio di precauzione. Se si vuole fare altrimenti, ci sono tanti altri progetti condivisi in Rete: mica Wikisource è obbligatorio! WMF e tutta la comunità non vuole arrivare al punto in cui gli eredi reclamano la rimozione dei contenuti (che potrebbe anche arrivare sotto forma di una bella denuncia e lì io sarei felice di dare la lista di IP e utenti coinvolti). Se il contratto con gli editori non ce l'abbiamo, allora va supposto il caso peggiore. Se invece questo contratto c'è, va verificato dal servizio OTRS, che conferma o meno l'autorizzazione. Ruthven (msg) 16:52, 3 mar 2021 (CET)[rispondi]
Io lo ripeto, si deve fare una cosa semplice, si cerca qualche manuale dettagliato di diritto d'autore (magari chiediamo ad avvocati specializzati appositamente in diritto d'autore) e si vede se citano esempi documentati di casi giuridici concreti (dunque non interpretazioni ma applicazioni della legge da parte di giudici) dove si è impedita o concessa la pubblicazione di un'opera collettiva con alcuni autori morti da meno di 70 anni. Solo così possiamo chiudere il caso. Rigore è quando arbitro fischia, dobbiamo vedere se l'arbitro ha fischiato o no in casi simili in precedenza. --Myron Aub (disc.) 18:40, 3 mar 2021 (CET)[rispondi]
Ho fatto una ricerca in rete sui siti specializzati in giurisprudenza e ho trovato vari commenti alla legge sulle opere collettive e anche commenti all'espressione "indipendentemente e senza pregiudizio..." che sembrano permettere di pubblicare riviste con autori morti meno di 70 anni fa, in uno di questi siti si cita anche una sentenza della Cassazione, purtroppo però non ho trovato in rete il testo completo della sentenza:

qui C'è scritto:

C'è scritto:

"Art. 38. Nell'opera collettiva, salvo patto in contrario, il diritto di utilizzazione economica spetta all'editore dell'opera stessa, senza pregiudizio derivante dall'applicazione dell'art. 7. Ai singoli collaboratori dell'opera collettiva e' riservato il diritto di utilizzare la propria opera separatamente, con l'osservanza dei patti convenuti, e in difetto, delle norme seguenti."

Mentre qua

si cita anche la Sentenza della Cassazione:

"la tutela è conferita “indipendentemente e senza pregiudizio dei diritti di autore sulle opere o sulle parti di opere di cui sono composte”. Ne consegue che la legittima utilizzazione dell’opera collettiva presuppone il consenso degli autori dei singoli contributi, che vengono coordinati e inseriti nell’opera collettiva."

"Infatti il diritto di autore riconosciuto all’ente committente si affianca ma non sostituisce quello di colui che ha creato l’opera, e ciò indipendentemente dai diritti esclusivi di utilizzazione economica di quest’ultima ed anche dopo la cessione degli stessi. (Cass. civ. Sez. I Sent., 04/02/2016, n. 2197 (rv. 638582))."

Qualcuno di voi sa trovare il testo di questa sentenza? --Myron Aub (disc.) 18:59, 4 mar 2021 (CET)[rispondi]

Trovato il testo completo della sentenza della Cassazione del 2016, potete leggerla qui qui. Soprattutto si tratta di una pronuncia ufficiale, a differenza di tutte le interpretazioni della legge sul diritto d'autore che abbiamo trovato od espresso finora. A questo punto leggetela voi e tirate le vostre conclusioni su quanto questa sentenza può aiutarci in questa lunga e appassionante discussione. .mau., Ruthven (non cito Alex Brollo perché ha detto di essere stufo di questa storia), ora qualcosa è più chiaro? --Myron Aub (disc.) 10:11, 5 mar 2021 (CET)[rispondi]

──────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── @Myron Aub Premesso che @Ruthven dirà comunque che "senza contratto tra autori e committente non si fa nulla" e premesso anche che IANAL, e quindi faccio fatica a comprendere i punti della sentenza, io vedo questo:

  • L'art. 11 della legge n. 633/1941 va infatti interpretato nel senso che [...] per noi è irrilevante, visto che nessuno si prende il diritto d'autore (il punto qua sono i diritti di utilizzazione economica).
  • Anche quando risulti applicabile l'art. 11 della legge n. 633/1941, non può dunque escludersi la legittimazione dell'autore effettivo dell'opera a contrastarne un'utilizzazione indebita, così rivendicandone la paternità, [...] Questo non ci preoccupa, perché il nostro uso è puramente interno alla pubblicazione della rivista. Altro sarebbe se qualcuno usasse poi quegli articoli per creare una nuova opera.
  • Non è in discussione infatti l'utilizzazione delle opere di B.C. da parte di E.C., che ha negato solo l'esigenza della preventiva autorizzazione dell'autore per utilizzarle. [...] Questo è preoccupante, perché non è affatto chiaro quale sia lo scopo della "preventiva autorizzazione". Mi spiego: se noi facessimo un testo "Opere di Giorgio Almirante" (ma anche solo "Articoli di Giorgio Almirante in La difesa della razza") sicuramente entriamo in questa fattispecie [EDIT] e saremo fuorilegge, perché raccogliamo materiale e lo riportiamo in altra forma. Salvare le singole pagine della rivista (e creare i singoli articoli) non so come si possa considerare.

Di più io non so dire. --.mau. (disc.) 10:29, 5 mar 2021 (CET)[rispondi]

@.mau. Ma su questo siamo d'accordo: il materiale sotto copyright va pubblicato nel quadro dell'opera. Non possiamo estrarlo per fare una raccolta "Scritti di G. Almirante" perché non sappiamo se c'è un diverso accordo con gli autori (e comunque i diritti di pubblicazione esclusiva degli estratti spetterebbero alla casa editrice, non a noi, perché Wwikimedia non è sicuramente menzionata nel contratto). Ruthven (msg) 10:50, 5 mar 2021 (CET)[rispondi]
A questo punto però siamo in un vicolo cieco, visto che la trascrizione delle singole pagine non è mai stata citata in giudizio :-( --.mau. (disc.) 11:06, 5 mar 2021 (CET)[rispondi]
@.mau. Non penso che siano le singole pagine a creare un problema: quella è una specificità del mezzo di pubblicazione. Dal mio punto di vista il porblema potrebbe essere la separazione in capitoli in ns0 (almeno degli articoli ancora sotto copyright). Se invece si raccoglie tutta l'opera in ns0 e si scorporano i singoli capitoli nel pubblico dominio solamente, dovremmo essere a posto. È un po' la soluzione che aveva trovato @Alex brollo se non erro. Ruthven (msg) 11:36, 5 mar 2021 (CET)[rispondi]
@Ruthven soluzione che è stata revertata da @Xavier121 con contestuale protezione della pagina indice... Anche a me quella sembrava la soluzione più sicura, ma direi che non c'è consenso. --.mau. (disc.) 13:40, 5 mar 2021 (CET)[rispondi]
Per il momento ho cancellato la Presentazione di Interlandi scorporata, proprio perché non c'è consenso. Interlandi è morto nel 1965. Non so se gli articoli separati vanno considerati anch'essi come una "specificità del mezzo" ossia dell'ipertesto oppure se sono uno scorporo a tutti gli effetti. Ma finché non si decide, io lo considererei un copyviol.
Invito però Xavier121 a sproteggere quella pagina indice rapidamente. È scorretto abusare dei tastini da amministratore per fissare una versione che ci è congeniale e sopratutto senza il consenso della comunità che è anche impegnata, per l'appunto, in una discussione in merito. Ruthven (msg) 14:31, 5 mar 2021 (CET)[rispondi]
Sulla cancellazione della presentazione di Interlandi scorporata nulla da eccepire. Dal mio punto di vista è importante avere la trascrizione della rivista tutta per ragioni storiche; avere i singoli articoli non è così importante, e quindi posso accettare che per sicurezza non si creino. --.mau. (disc.) 14:46, 5 mar 2021 (CET)[rispondi]

──────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── Ho tentato un po' di modifiche (prendetele come "modifiche tecniche di prova"; @Candalua è stato anche necessario un ritocco a Modulo:Content, righe 33-34, spero non causi effetti collaterali).

  1. la transclusione dell'intero fascicolo è monoblocco; la pagina ns0 adesso rappresenta il fascicolo nella sua interezza.
  2. i link del Sommario puntano alle ancore automatiche prodotte dalla transclusione, all'interno della transclusione monoblocco.
  3. c'è da rivedere bene la formattazione delle pagine, ho provato qualche soluzione sbrigativa nelle prime pagine. La transclusione in blocco è abbastanza delicata, evidenzia difetti non apparenti in una transclusione in sottopagine. Commento non firmato di 15:21, 5 mar 2021‎ Alex brollo (discussioni) .

Nuovo template in prova

modifica

Vi sarà capitato di usare poem in casi diversi da quelli canonici (testi in versi), alle volte è comodo ma piuttosto confondente. Vi presento il template Mlb, di cui sono molto soddisfatto.... ad eccezione del nome (che sarebbe sigla di Multiline block). Fianco a fianco, vi metto il codice che ho usato per le prime lettere di Campanella (blocco firma; un tl Centrato annidato dentro un tl Blocco a destra, con aggiunta di tag br ad ogni linea, o, in alternativa, l'uso esplicito di poem) e per la formattazione esattamente identica ottenuta con tl|Mlb. L'effetto "centrato + blocco a destra" è ottenuto con quel cd finale; si possono immaginare altre combinazioni di effetti, a piacere.

Accetto suggerimenti, se l'idea piace, per il nome template.... purchè non sia lungo :-)

{{blocco a destra|{{Centrato|Di V. S. illustrissima<br>
servitore affezionatissimo<br>
Fra {{Sc|Tomaso Campanella.}}}}}}

Di V. S. illustrissima
servitore affezionatissimo
Fra Tomaso Campanella.


{{blocco a destra|{{Centrato|<poem style="margin-right:0; margin-left:0">Di V. S. illustrissima
servitore affezionatissimo
Fra {{Sc|Tomaso Campanella.}}
</poem>}}}}

Di V. S. illustrissima
servitore affezionatissimo
Fra Tomaso Campanella.


{{mlb|Di V. S. illustrissima
servitore affezionatissimo
Fra {{Sc|Tomaso Campanella.}}|cd}}

Di V. S. illustrissima
servitore affezionatissimo
Fra Tomaso Campanella.


Alex brollo (disc.) 15:04, 21 feb 2021 (CET)[rispondi]

Non riesco a creare un nuovo autore

modifica
 
T.T

ciao! da qualche giorno non riesco a creare la pagina su un nuovo autore: compilo la maschera, a sia che vada a salvare che apra la preview mi cancella tutto il testo inserito (e se salvo mi dà un messaggio di errore perché appunto la pagina è vuota). lo stesso succede anche se apro la finestra di modifica classica ed inserisco manualmente il template(!). nessun altro ha avuto un problema del genere ultimamente? capita sia da firefox su pc che su safari da mobile... ciao e grazie, --Barbaking (disc.) 21:59, 22 feb 2021 (CET)[rispondi]

Io non ho problemi con chrome... --Cruccone (disc.) 23:10, 22 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Barbaking Anch'io, in Chrome sotto Linux, non sono riuscito a riprodurre il problema. Ti succede ancora? Che gadget correlati alla pagina Autore hai attivi? Alex brollo (disc.) 10:47, 23 feb 2021 (CET)[rispondi]
gli unici che mi sembra di avere attivi sono EditFormAutore e Autore-edizioni (quest'ultimo credo non c'entri nulla); come editor ho vector (sì, sì, lo so...). allego screenshot di quello che mi esce fuori in salvataggio... ha sempre funzionato fino a circa un mese fa, ma da una settimana circa e ancora adesso niente da fare :( --Barbaking (disc.) 11:28, 23 feb 2021 (CET)[rispondi]
Provato con Chrome e Firefox sotto Linux, nessun errore (sotto Chrome ho effettivamente creato la pagina, poi l'ho cancellata; sotto Firefox ho solo verificato l'anteprima). Riesci a guardare la console JS per vedere se visualizza qualche errore? Io ho provato a inserire nel form solo nome (Karl Ernst) e cognome (Georges). --Alex brollo (disc.) 20:30, 23 feb 2021 (CET)[rispondi]

01:17, 23 feb 2021 (CET)

Nuova pagina di collaborazione con Archivio Storico Ricordi

modifica

Ciao a tutti, abbiamo creato la pagina Wikisource:Collaborazioni/Archivio Storico Ricordi che terrà traccia della collaborazione fra l'Archivio Storico Ricordi e la comunità di Wikisource. In particolare stiamo lavorando all'inserimento dei periodici dell'editore Ricordi, tra i quali la Gazzetta Musicale di Milano. Grazie a tutti quelli che vorranno aiutarci e collaborare al progetto. --LutiV (disc.) 15:43, 24 feb 2021 (CET) e --Marco Chemello (WMIT) (disc.) 15:44, 24 feb 2021 (CET)[rispondi]

@LutiV, Marco Chemello (WMIT) Naturalmente, tenete d'occhio l'animata discussione sul periodico "La difesa della razza", l'ultima puntata è compresa nelle discussioni in Bar di questo mese di febbraio. Alex brollo (disc.) 10:44, 25 feb 2021 (CET)[rispondi]

Ciao, una proposta piccola ma credo molto importante: che ne dite di aumentare un pochino il font nel ns0? È davvero molto piccolo Aubrey (disc.) 16:07, 26 feb 2021 (CET)[rispondi]

Assomiglia al "problema" che avevo segnalato anni fa. Se si passa da Wikipedia a Wikisource si vede che su Source il font è più piccolo già di suo e in ogni angolo, anche nella colonna a sinistra e sopra. Almeno a me funziona così da sempre. Ne avevo accennato ma nulla si mosse... :D --Silvio Gallio (disc.) 16:52, 26 feb 2021 (CET)[rispondi]
Non mi pare più piccolo, ho provato da sloggato e sia per Wikisource che Wikipedia io vedo 14px da pc e 16px da mobile. Il nostro css locale modifica solo il tipo di carattere (Georgia invece del sans-serif generico), ma non la sua dimensione. Magari il carattere vi sembra più piccolo . Da pc avete anche il bottone   a destra con cui ingrandire a piacimento il solo testo, e mantiene quella dimensione anche cambiando pagina. Poi se uno è proprio cecato, qualunque browser permette di zoomare... Can da Lua (disc.) 18:06, 26 feb 2021 (CET)[rispondi]
Anche io so zoomare, Candalua, però dovresti sapere che gli utenti in generale non lo sanno fare CTRL+... E magari non vedono neanche le lenti. Il font sono diversi e alcuni sono più piccoli di default: io non so se si possa modificare con il common.css, ma negli ultimi anni se vai a vedere come si strutturano i siti che vogliono farsi leggere (i giornali, i blog, Medium, ecc.) sono nettamente più grandi. Io una pensata ce la farei, poi mgari non si può. Aubrey (disc.) 20:16, 26 feb 2021 (CET)[rispondi]
EDIT: per inciso, credo che la dimensione di default sia uguale a WP. Ma il font scelto per il ns0 secondo me è più piccolo di natura. Se si può o cambiare o, più semplicemente, ingrandire di default credo sarebbe un bel servizio al lettore. Aubrey (disc.) 20:18, 26 feb 2021 (CET)[rispondi]
Si potrebbe aumentare a 15px il solo testo in ns0 e nsPagina, lasciando intatti i menu. Bisogna stare attenti che i vari template larger e smaller mantengano le dovute proporzioni. Sul mobile lascerei com'è. Can da Lua (disc.) 14:53, 28 feb 2021 (CET)[rispondi]
Sentiamo @Alex brollo. Aubrey (disc.) 09:16, 1 mar 2021 (CET)[rispondi]
Alex brollo passa :-) Alex brollo (disc.) 09:40, 1 mar 2021 (CET)[rispondi]