Storia della rivoluzione di Roma (vol. I)/Indice
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INDICE
DELLE MATERIE CONTENUTE NEL VOLUME PRIMO
DELLA STORIA DI ROMA
dal 1° giugno 1846 a tutto l'anno 1847.
Ai Lettori | Pag. | 5 |
Discorso preliminare | » | 13 |
Lettera di Giuseppe Spada ai suoi concittadini, nel quale spiega lo scopo proposta al far la sua collezione storico-politica, e nello scrivere le memoria degli avvenimenti occorsi in Roma dal 1 giugno 1848 al 15 luglio 1849
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Capitolo I. - [Anno 1846.] | ||
Impressione prodotta in Roma dalla morte di Gregorio XVI. - Notizie sul carattere, sui meriti, sulla dottrina di lui. - Considerazioni sopra i suoi atti – Spirito pubblico in quel tempo. – Varie categoria del liberalismo italico
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Capitolo II. - [Anno 1846.] | ||
Elezione del sommo pontefice Pio IX - Cenni biografici sul medesimo. - Sue qualità e suoi atti fino a quello del perdono, il quale ad una congregazione di cardinali fece leggere in antecedenza per mezzo di monsignor Corboli Bussi. — Accademia di poesia in Arcadia - Monsignor Carlo Gazòla vi recitò lo prosa in favore del pontificate romano
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Capitolo III. - [Anno 1846.] | ||
Sull’amnistia e perdono accordato dal pontefice Pio IX — Feste o tripudi - Origine dei medesimi attribuibile alla Giovine Italia. — Ciceruacchio. - Suo carattere e suoi antecedenti
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CAPITOLO IV. — [Anno 1846.] | ||
Precauzioni preso dall'autorità per prevenire ed attenuare gli effetto dell'atto di amnistia. — Il cardinal Vannicelli legate pontificio in Bologna, obbedendo alle istruzioni della segreteria di stato a questo effetto, pubblica un atto che gli attirò lo sdegno e l'esecrazione dei liberali. — Esterrefatti tutti gli altri legati, delegati o governatori delle Provincie non ubbidirono (salvo monsignore Orlandini) alla segreteria di stato. — Le autorità scapitano in considerazione. — Trionfo degli amnistiati. — Squallore e depressione dei gregoriani. — Avvenimenti e disposizioni governative di luglio agosto 1846. — Nomina del cardinal Gizzi a segretario di stato
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CAPITOLO V. — [Anno 1846.] | ||
Festa dell'8 settembre 1846. — Arco di trionfo sulla piazza del Popolo. — Il Ciceruacchio, se non auspice esclusivo, figurò come ostensibile promotore del medesimo. — Concorso insolito in Roma. — Magnificenza della festa, e descrizione delle particolarità che l'accompagnarono. — Pubblicazioni tendenti a perpetuarne la ricordanza. — Avvenimenti occorsi nel resto di settembre, e fino alla circolare dell'8 di ottobre del cardinal Gizzi contro le dimostrazioni pacifiche
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CAPITOLO VI. — [Anno 1846.] | ||
Circolare del cardinal Gizzi segretario di stato contro le dimostrazioni popolari, dell'8 di ottobre 1846. — Considerazioni sopra le medesime e sulla loro origine e scopo. — I Romani, incapaci di tradimenti, non ne furono i promotori. — Fatti occorsi fino al 4 novembre
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CAPITOLO VII. — [Anno 1846.] | ||
Visita del Santo Padre in forma pubblica il 4 novembre nella chiesa di san Carlo al Corso. — Silenzio al suo passaggio. — Stupore dei Romani, e riflessioni che eccitò. — Il Possesso del giorno 8 nella basilica di san Giovanni in Laterano. — Istruzioni del Mazzini. — Narrazione del banchetto-mostro nel teatro Alibert. — Disposizioni governative
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CAPITOLO VIII. — [Anno 1846.] | ||
Feste e dimostrazioni ostili agli Austrìaci in occasione del centenario della loro cacciata da Genova il 5 dicembre 1746. — Fuochi arsi sugli Appennini per suggerimento del conte Mamiani. — Considerazioni sulle medesime feste, e documenti relativi
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CAPITOLO IX. — [Anno 1846.] | ||
Avvenimenti occorsi in Roma dal 7 al 31 decembre 1846. — Gli universitari a' santi XII Apostoli. — Inondazione di Berna del 10. — Primo numero del Contemporaneo, o numero di saggio pubblicato il 12. — Concistoro segreto del 21. — Eletti cardinali i prelati Baluffi e Marini. — Clamori contro il secondo. — Dimostrazione al Santo Padre il 26 pel suo onomastico. — Circolare Gizzi del 30, e disposizione a favore dei dementi. — Digressione sullo spirito pubblico nelle Provincie divenuto favorevole a Roma in seguito dell'atto del perdono. — Gli esagerati soli persistono nel loro sentimenti ostili al papato. — Quali n'erano i cap. — Sonetto antipapale del Ricciardi. — Componimenti In verso e in prosa, ed altri scritti venuti in luce nel secondo semestre del 1846
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CAPITOLO X. — [Anno 1846.] | ||
Stato delle finanze del governo pontificio nell'anno 1646. — Prestiti all'estero degli anni già scorsi — Debito pubblico. — Prosperità del paese
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CAPITOLO XI. — [Anno 1847.] | ||
Feste del primo dell’anno 1847. — Processione al Quirinale. — Nuovo coro del Magazzari la mattina. — Cantata la sera nella gran sala del Campidoglio. — Disposizioni governative. — Banchetti a Massimo d’Azeglio e Cobden. — Deputazione inglese al Santo Padre. — Discorso dell’Harford presidente della deputazione, e risposta di Sua Santità. — Ricevimento di Chekib-Effendi inviato ambasciatore della Porta Ottomana al Santo Padre. — Suo discorso e risposta fattagli dal papa. — Altre disposizioni goremative fino alla metà di marzo 1847
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CAPITOLO XII. — [Anno 1847.] | ||
Legge sulla stampa, e impressione che produsse in Roma. — Cose occorse dal 15 marzo al 20 aprile 1847. — Apertura di alcuni casini o circoli. — Circolare del cardinal Gizzi segretario di stato, del 19 aprile, sulla Consulta di stato. — Conosciuta appena, e prima ancora che fosse pubblicata officialmente, si volle festeggiarla con solenne dimostrazione la sera del 22 sul Quirinale. — Il Ciceruacchio la recava trascritta in un grosso cartello
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CAPITOLO XIII. — [Anno 1847.] | ||
Banchetto pubblico sul monte Esquilino alle terme di Tito il 21 di aprile pel natale di Roma. — La festa di san Pio V il 5 maggio. — Dimostrazione il 13, giorno natalizio del Santo Padre. — Altra imponentissima il 17 di giugno, anniversario della elezione del pontefice. — Nuovo coro di Sterbini: Scuoti, o Roma, la polvere indegna. — Pompe e servizi funebri dal 20 aprile alla fine di giugno 1847, fra le quali lo più notevoli furon quella pel cardinale Polidori il 26 aprile, quella pel cardinale Micara il 27 maggio, e quella per l’abate Borghi il 30. — Il nuovo giornale la Bilancia del professor Francesco Orioli avversato dal Movimento. — Tenerezze degl’Inglesi pel papa salito in credito perchè principe riformatore. — Il marchese Dragonetti. — Brevi cenni sulla sua vita. — Tentato e non riuscito allontanamento del medesimo, e sue cause. — Concistoro dell’11 giugno, nel quale creati quattro nuovi cardinali. — Motu-proprio sul Consiglio dei ministri del giorno 12. — Notificazione del cardinal Gizzi del 22 contro le dimostrazioni popolari. — Il Santo Padre amministra la comunione al collegio romano il giorno 27. — Agitazione in Roma fra vetturini abruzzesi e romani, fra cristiani ed ebrei, fra lavoranti e padroni. — La festa di san Pietro il 29; foglietto clandestino d’indole minacciosa pel Santo Padre, affisso in città. — Pranzo il 30 al palazzo di Venezia per monsignor Romilli arcivescovo di Milano, interpretato malignamente per il ritorno del cardinal Lambruschini al potere. — Ciceruacchio e consorti spiano i convitati. — Ballo la sera in villa Borghese preso sinistramente dai progressisti, e minaccie perfino di dar fuoco al palazzo. — Elogio di O’Connell fatto dal padre Ventura in sant’Andrea della Valle nei giorni 28 e 30 giugno
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CAPITOLO XIV. — [Anno 1847.] | ||
Istituzione della guardia civica. — Pacificazione fra popolani e Israeliti. — Rinunzia del segretario di stato cardinal Gizzi. — Elezione a quest’ufficio dell’eminentissimo Ferretti. — Pretesa congiura dei sanfedisti per fare man bassa dei clericali il 17 di luglio giorno anniversario dell’amnistia. — Monsignor Morandi nuovo governatore. — Suo bando per raccomandar la calma. — Visita ai quartieri civici del cardinal Ferretti, e suo parole: «Mostriamo all’Europa che noi bastiamo a noi stessi!» — Commissione per gli asili infantili. — Nomine a varî uffici. — Notificazione del governator Morandi, nella quale parla del gran processo, — Monsignor Rusconi nuovo maggiordomo. — Gli Austriaci in Ferrara. — Sensazione in Roma. — Monsignor Morichini eletto tesoriere. — Nuovo stemma di Roma proposto dal padre Ventura il 7 di agosto. — Nomi dei consultori di stato eletti da Sua Santità. — Elezione il 10 dei delegati di Ancona, Civitavecchia, Orvieto e Camerino
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CAPITOLO XV. — [Anno 1847.] | ||
Fatti di Ferrara dei primi di agosto 1847. — Protesta del cardinal Ciacchi legato di quella città e provincia. — Lettera risentita e dignitosa del cardinal Ferretti. — Agitazione conseguenze. — Come occorse in Roma fino al 22 agosto. — Morte e onori funebri resi all’abate Graziosi confessore di Sua Santità. — Progetti sulle strade ferrate, e varie società che formaronsi nell’intendimento di promuoverne lo sviluppo
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CAPITOLO XVI. — [Anno 1847.] | ||
Cenni storici sui circoli o casini tanto di Roma quanto delle Provincie, durante la rivoluzione romana
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CAPITOLO XVII. — [Anno 1847.] | ||
Notizie storiche sul giornalismo in Roma. — Nomi di tutti i giornali che vi ebber vita dal 1846 al 1849, non che dei loro scrittori, e del paese cui appartenevano. — Indicazione degli altri giornali nello stato pontificio, e di quelli più famigerati in tutto il resto d’Italia, durante la rivoluzione romana dal 1846 al 1849
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CAPITOLO XVIII. — [Anno 1847.] | ||
Cose occorse in Roma nel settembre del 1847. — I cardinali Dupont e Giraud giungono in Roma. — La guardia civica ottiene di presidiare le domeniche il posto della guardia reale sul Quirinale. — Serata nel teatro di Apollo a profitto degli asili infantili, per solennizzare l’anniversario dell’amnistia. — La festa dell’8 settembre alla Madonna del Popolo. — Nelle sere dei 7 e 8 settembre il principe di Canino, l’inglese Macbean, e il colonnello Galletti, tutti e tre in uniforme civico percorrono il Corso con un codazzo di giovani gridando: viva l’Italia. — Si recano ai ministri Bargagli e Pareto. — Arresto del Galletti. — Il Canino parte pel Congresso scientifico di Venezia. — Processo instituito contro tutti e tre. — Lettera del Mazzini al Santo Padre. — Arrivo in Roma del conte Terenzio Mamiani. — Sua lettera al cardinal Ferretti. — Ritorno del Canino in Roma il 20 settembre — Parole insultanti scritta in sala di monsignor maestro di camera. — Suo arresto. — Passeggiate e banchetti civici. — Articolo del Times sulla missione di lord Minto in Roma. — Il mese di settembre si chiude con un banchetto di Piemontesi a Frascati. — Motu-proprio sulla instituzione del municipio romano, e festa che ne seguì
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CAPITOLO XIX. — [Anno 1847.] | ||
Narrazione delle cose occorse nell’ottobre 1847. — Manifestazioni più pronunziate in vari stati della penisola per la rivoluzione italiana. — Allocuzione del Santo Padre nel concistoro del 4, e raccomandazione ai popoli di restar fedeli ai loro sovrani. — Festa militare alla Farnesina il giorno 7. — Passeggiate e banchetti civici. — Articolo del Contemporaneo sul partito cattolico nel Belgio, e sue conseguenze. — Feste in Bologna per la presentazione del busto di Sua Santità. — Motu-proprio del 14 ottobre sulla Consulta di stato. — Il Montanelli in Roma. — Ricevuto in udienza dal Santo Padre il 2 novembre. — Promozioni.
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CAPITOLO XX. — [Anno 1847.] | ||
Arrivo di lord Minto in Roma il 3 novembre 1847. — Cenni su questo personaggio. — Il Santo Padre a san Carlo al Corso il 4 di novembre. — Riapertura delle scuole dei
Gesuiti. — Il principe Giorgio di Prussia e il principe Massimiliano di Baviera in Roma. — Conclusione della lega commerciale e doganale fra il Piemonte, la Toscana, e Roma, mediatore per Roma monsignor Corboli Bussi. — Monsignor Camillo Amici eletto vice-presidente della Consulta di stato l’11 novembre}} |
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CAPITOLO XXI. — [Anno 1847.] | ||
Festa della Consulta di stato il 15 novembre 1847. — Nomi dei consultori. — Discorso del Santo Padre. — Descrizione del corteggio. — Iscrizioni. — Messa in san Pietro. — Apertura della sessione nel palazzo al Vaticano. — Festa di ballo la sera nel teatro di Apollo. . — Riflessioni. — Cose occorse in Roma dal 15 al 20 novembre. — Attacco di Filippo Paradisi contro il principe Torlonia come amministratore dei sali e tabacchi, e storia del processo. — Ritrattazione del Paradisi. — Riapertura del processo a suo carico e sua condanna. — Rinuncia del oommendator Don Carlo Torlonia colonnello del secondo battaglione civico. — La bandiera dei Ferraresi ai Romani. — Il conte Recchi incaricato di consegnarla.
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CAPITOLO XXII. — [Anno 1847.] | ||
Installazione del municipio romano il 24 novembre 1847. — Il principe Corsini eletto senatore dì Roma. — Cose occorse in città dal 24 novembre alla metà di decembre fra le quali la dimostrazione popolare contro il Sonderbund la sera del 3. — Disapprovazione dell’autorità governativa. — Pompa funebre del 5 per l’avvocato Antonio Silvani, uno dei consultori di stato. — Cantata del maestro Pacini in onore del Santo Padre del 15 decembre. — Dimostrazione del 10 sul Gianicolo per festeggiare la vittoria sugli Austriaci del 5 decembre del 1746.
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CAPITOLO XXIII. — [Anno 1847.] | ||
2em|Componimento della vertenza austriaca per la occupazione di Ferrara. — Riepilogo di tutte le dimostrazioni anti-austriache dal 30 di agosto al decembre 1847. — Allocuzione del Santo Padre del 17 decembre e sue severe parole contro la dimostrazione del 3 relativa al Sonderbund. — Arrivo in Roma della principessa di Belgioioso. — Onomastico del Santo padre il 27. — Dimostrazione popolare ch'ebbe luogo la vigilia sul Quirinale. — Esorbitanti dimande dei rivoluzionari. — Ritiro del cardinal Ferretti. — Suoi ultimi, atti. — Il circolo romano si associa all'indirizzo dei Piemontesi per indurre il re di Napoli ad entrare nel movimento riformista. — Morte del commendatore Don Carlo Torlonia. — Storia della guardia civica in Roma dal 1798 al 1847. — Digressione sullo stato dello finanze pontificie in sul finire dell'anno 1847. — Rapporto di monsignor Morichini sulle medesime}} | » | 432 |
FINE DEL VOLUME PRIMO.