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Pirro da Marciano di arrestare Vitellozzo Vitelli, 183.

Montefeltro (di) Federigo, duca d’Ut bino, capitano della lega di Firenze, Milano e Napoli — va in Romagna — si unisce con le genti dello Sforza e del re di Napoli, 18; batte i veneziani alla Mul inella, 19; soccorso di genti dal re di Napoli — batte l’esercito del Papa, 20; eletto capitano de’ fiorentini contro Volterra assedia la cittá, dopo la resa la saccheggia, — si dá a re Ferdinando — andato a Roma con questi propone lega generale contro i tuichi, 26; partecipa alla congiura de’ Pazzi, 33; prende il comando dell’esercito del Papa e re di Napoli contro Firenze — viene nel Senese contro Firenze, 39; conquista diversi luoghi del contado — va in Val di Chiana presso Monte San Savino, 40; accetta tregua coi fiorentini, 41; avuto Monte San Savino va alle stanze, 42; a campo nel Senese, 45; suoi preparativi contro i fiorentini e suo giudizio su questi, 46; assale i fiorentini al Poggio Imperiale e li mette in rotta, 47; protesta dei fiorentini a lui per la presa di S irzana — insiste invano perché sia resa, 52; capitano de’ collegati in aiuto del duca Ercole — soccorre invano Ficheruolo — muore, 56.

Montefeltro (di) Guidobaldo, duca d’Urbino, chiuso in Bibbiena coi veneziani, 168; si ammala e gli vieti concesso di tornare ad Urbino, 168; spodestato dal Valentino, 233; nella lega contro di questi, 250; torna in Urbino, 266.

Montepulciano, si ribella a Firenze e si dá ai senesi — vano tentativo di recuperarla, 112; per cinque anni i fiorentini rinunziano alle loro ragioni su di essa, 166; il Petrucci promette di renderla a Firenze e non la rende, 260; ricordata, 279.

Monte San Savino, Federigo d’Urbino vi si accampa contro, 40: si dá al duca d’Urbino, 41: restituito a’ fiorentini, 53; preso da Vitellozzo, 229.

Montesecco (da) Giovati Battista, condottiero di Girolamo Riario, assiste senza parteciparvi all’aggressione de’ Pazzi contro i Medici, 34; è arrestato, 36; gli è tagliato il capo, 37.

Montevarchi, campo fiorentino, dove si dirigono gli aiuti francesi, 232. 234.

Monti Biagio, della Signoria che si disinteressa della pratica dello Strozzi, 330.

Montone (da) conte Carlo, mandato nel perugino a campo oer Firenze — muore a Cortona, 44.

Morelli Girolamo, oratore a Milano, 42; chiede aiuto contro il duca d’Urbino, 43; si \olgono a lui gli avversari di Lorenzo mentre questi è a Napoli, 52; ricordato,

Morelli Lorenzo, nominato dei Consoli di mare a Pisa, 71; dei dieci di balia contro Pisa, 107; ricordato, 108; degli ambasciatori a Carlo VIII dopo la vittoria di Napoli, 114, dei contrari a concedere l’appello ai condannati del complotto per Piero de’ Medici, 141: favorevole all’invio di ambasciatori a Massimiliano, 298;