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Fu preso lo arcivescovo, che, come dissi, era rinchiuso in palagio, e subito fu impiccato alle finestre del bargello; fu impiccato con lui Iacopo suo fratello, consapevole di ogni cosa; fu impiccato un altro Iacopo Salviati, el quale era stato piú anni inimico dello arcivescovo, e di poi riconciliatosi, non sapendo nulla, per la sua mala sorte l’aveva la mattina accompagnato in palagio; furono impiccati tutti quegli perugini ed armati erano seco, ed in tanta confusione e furore alcuni etiam innocenti. Fu preso Francescano, che sendosi per la furia ferito da se medesimo in uno calcagno e però non avendo potuto fuggirsi, si era ridotto in casa, donde sendo cavato e condotto in palagio, fu subito al luogo degli altri impiccato; fu preso el cardinale in Santa Liperata, e per la furia e rabbia del popolo a pena vi fu condutto salvo; fu preso Giovan Batista da Montesecco; furono impiccati el di piú di cinquanta, né credo mai Firenze vedessi un di di tanto travaglio. El di sequente messer Iacopo, che si era fuggito, non sendo ancora fuora del territorio nostro, fu preso ed esaminato fu impiccato. Confessò che poi si era fatta la legge sopra le ereditá, aveva sempre avuto in animo farne simile vendetta; dicono ancora disse che oltre agli altri favori e fondamenti in su’ quali aveva preso animo ed appoggiatosi, era stata la buona sorte di Franceschino, in che molto si confidava; e gli fu risposto per messer Bongianni Gianfigliazzi, che era degli esaminatori, che doveva piú sbigottirsi per la sorte ottima di Lorenzo. Renato fu etiam impiccato el di medesimo. Costui prevedendo molto innanzi quale fussi la intenzione di messer Iacopo e degli altri contro a Lorenzo, gli aveva confortati avessi no pazienzia e lasciassi no fare al tempo, perché Lorenzo nelle inercatantie era in tanto disordine che in pochi anni bisognava fallissi, e perduto le ricchezze ed el credito era perduto lo stato, dicendo; «diangli a cambio e’ danari vuole, perché questi, benché con qualche nostra perdita, lo aiuteranno fallire piú presto». Finalmente non giovando le sue parole, e presentendo per conietture, perché da lui si guardavano, quello ordinassino di fare, era, per non vi si