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Ragunata adunque la pratica, parlò molto fieramente pe’ gonfalonieri di compagnia messer Antonio Strozzi, mostrando che e’ trattati contro alla libertá della cittá erano di natura che secondo le legge aveva a perdere la vita non solo chi gli operava, ma ancora chi gli sapeva e non ne dava notizia. E doppo lui nella medesima sentenzia sendo parlato da Bernardo di Inghilese Ridolfi in nome de’ dodici, benché ne fussi Piero di Giuliano Ridolfi consorto di Niccolò; e cosi quasi seguitando gli altri magistrati, messer Guido destramente aiutò la causa loro dimostrando che e’ delitti loro erano vari, e che chi aveva operato piú e chi meno ed in diversi modi, e chi solo aveva saputo e non operato; e però che si voleva affrontare insieme le legge e gli statuti della cittá, e considerare bene che pena meritassino, e se una medesima o diversa; ricordando che trattandosi d’una cosa di pregiudicio irreparabile, come è la vita deH’uomo, non si dovessi fare carestia di tempo.

Lo effetto di questa pratica fu che quasi per tutti unitamente si conchiuse che e’ fussi tagliato loro el capo; e cosi sendo, el di sequente, giudicati per partito della signoria, e per comandamento loro, dagli otto, fu dimandato da’ congiunti loro l’appello, secondo la legge fatta nel 94, ed osservato in Filippo Corbizzi, Giovanni Benizzi e gli altri. Sopra la quale dimanda non si accordando la signoria, e ragunata di nuovo la pratica, e consigliando alcuni che si osservassi la legge, quasi tutti consigliorono el contrario, dicendo che nello indugio sarebbe pericolo che el popolo non si levassi; e quando si dubita di tumulto, che secondo la legge commune si sogliono tórre via gli appelli. Capi di questa risoluzione erano Francesco Valori, capo di tutti, Guglielmo de’ Pazzi, messer Francesco Gualterotti, messer Luca e Piero Corsini, Lorenzo Morelli, Pierfrancesco e Tommaso Tosinghi, Bernardo Nasi, Antonio Canigiani, Luca d’Antonio degli Albizzi, Carlo Strozzi.

E finalmente faccendo la pratica questa conclusione, ed essendo piú volte proposta nella signoria da Luca Martini