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398 | indice dei capoversi |
II
VERONICA FRANCO
A la tua ceda ogni regale insegna, |||
» 354
Al nostro stato misero e dolente |||
» 356
* A voi la colpa, a me, donna, s’ascrive |||
» 246
Ben vorrei fosse, come dite voi |||
» 257
Come talor dal Ciel sotto umil tetto |||
» 353
* Contrari son tra lor ragion e Amore, |||
» 250
D’alzarmi al ciel da questo stato indegno |||
» 360
D’ardito cavalier non è prodezza |||
» 289
Dch, la pietà soverchia non v’offenda, |||
» 356
Dch, qual d’Estor parti dal mondo tosto |||
» 359
Del gran Francesco a la vita onorata |||
» 357
Dolce del vostro amor mi è indizio stato |||
» 359
* Donna, la vostra lontananza è stata |||
» 261
* Dunque l’alta beltà, ch’amica stella |||
» 251
Ecco del tuo fallir degna mercede, |||
» 361
In disparte da te sommene andata, |||
» 264
* Invero una tu sei, Verona bella, |||
» 267
Io dicea: — Mio cor, se ciò mi fanno |||
» 316
Ite, pensier fallaci e vana spene, |||
» 360
La morte, ognor ne l’opre rie piú ardita, |||
» 355
Lungamente in gran dubbio sono stata |||
» 326
Mentre d’Estor vorrei pianger la morte, |||
» 358
Molto illustre signor, quel che iersera |||
» 299
* Non piú guerra, ma pace: e gli odi, l’ire, |||
» 277
Non piú parole: ai fatti, in campo, a l’armi, |||
» 274
Non vorrei da l’un canto esser mai stata |||
» 337
Oh quanto per voi meglio si faria |||
» 271
* Sono contrassegnati da un asterisco i capitoli di altri a Veronica Franco.