Scritti politici e ricordi/Indice dei nomi

Indice dei nomi

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Nota Indice e sommario

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INDICE DEI NOMI

dei volumi VIII1 E IX

A

Abuois, v. Le Buis.

Acciaiuoli Agnolo, confinato, ix, 15; visita Ferdinando di Napoli, 16 n, 20; suoi intrighi contro Piero de’ Medici, 21; Iacopo Guicciardini non riesce a liberarlo dal confino, 42.

Acciainoli Donato, una sua figlia sposa a Piero Guicciardini, ix, 13; commissario a Pistoia, 28 n.

Acciaiuoli Lodovico di Agnolo, battesimo di una sua figliuola, ix, 57

Acciaiuoli Niccola, suoi affari curati da Piero Guicciardini, ix, 4.

Acciaiuoli Roberto di Donato, battezza Simona Guicciardini, ix, 65, 80; di una pratica riunita da Lorenzo de’ Medici, 76.

Acciaiuoli Zanobi, degli otto di balia, ix, 76; battezza Lucrezia Guicciardini, 76, 82.

Acqua Morta, v. Aigues Mortes.

Adorno, famiglia, persisteranno nella lega contro i francesi, viii, 132; ricordati, 273.

Adorno Girolamo, mandato da Carlo V a Venezia per indurla a entrare nella lega contro Francia, viii, 120, 121.

Adriano VI, nella lega contro Francia, viii, 120; contribuirá scarsamente, 124; persisterá nella lega, 132; Parma, Reggio e Modena gli chiesero il Guicciardini come governatore, ix, 265; lo conferma tale, 266.

Agatocle, assediato dai Cartaginesi, viii, 51.

Aghilar (di) Alonso, dissuase Consalvo dal tornare in Italia, viii, 109.

Agnolo di ser Antonio di ser Battista, battezza un figlio a ser Antonio da Santa Croce, ix, 64.

Agobbio (d’) Giovanni, v. Gubbio (da) G.

Agugliano, gentiluomo catalano, ix, 116.

Aigues Mortes [Acqua Morta], ix, 113.

Alagna, v. Anagni.

Alagon [Lagona], ix, 123.

Alamanni, v. Tedeschi.

Alamanni Domenico, dei Signori, ix, 77.

Alamanni Lodovico di Piero, sposa Costanza Guicciardini, ix, 68.

Alamanni Piero, procura a Francesco Guicciardini la nomina ad avvocato di Castelnuovo di Val di Cecina; dei Diciassette nel 1514, ix, 74; procura la nomina di Francesco Guicciardini ad avvocato di Volterra, 75; nella pratica medicea, 77. [p. 378 modifica]

Alanson, v. Alengon.

Alarcon (de) Fernando [Alarcone], capitano spagnolo, ricordato, viii, 189.

Alba, suoi sudditi edificarono Roma, viii, 3; suo contrasto con Roma e come fu definito, 28.

Albany (d’) duca Giovanni, suo passaggio consentito dal papa, viii, 163; ricordato, 170.

Alberizio Cristofano da Pavia, lettore a Padova, ix, 55.

Alberti (degli) Daniello, secondo marito di Costanza Guicciardini, ix, 13.

Alberti (degli) Piero di Giovanni di Albertazio, suo battesimo, ix, 59

Albizzi (degli) Anton Francesco di Luca di Antonio, battezza Piero degli Alberti, ix, 59.

Albizzi (degli) Antonio di Luca di Maso, battezza una figlia a Bernardo Carnesecchi, ix, 59.

Albizzi (degli) Filippo di Paolo, suo battesimo, ix, 70.

Albizzi (degli) Luca di Maso, mandato ambasciatore a Sigismondo, ix, 10; fautore di Cosimo de’ Medici, 11; commissario al campo fiorentino contro Alfonso di Napoli; commissario nell’aretino, 18; sponsali di una sua figlia, 58; dei Diciassette nel 1513, 75; nella pratica medicea; gonfaloniere di giustizia, 77.

Albizzi (degli) Maso, ambasciatore a Roma, ix, 26.

Alcibiade, danno della sua sedizione, viii, 15; nome dato al Guicciardini, ix, 212, 280; ricordato, 222.

Aldobrandi Giov. Francesco, ambasciatore bolognese, ix, 59.

Alengon (d’) Margherita [Alanson], sua partenza, viii, 162; sua missione in Spagna, 172.

Alessandra di ser Agnolo di ser Antonio di ser Battista, suo battesimo, ix, 68.

Alessandri (degli) Lorenzo, degli ufficiali della Torre, ix, 70.

Alessandria, sará difesa dagli imperiali, viii, 168, 189; origine dell’appellativo della paglia, ix, 106.

Alessandro Magno, si fece imperatore senza arti di frode, viii, 53; come usò la clemenza, 300.

Alessandro VI, suoi stimoli e offerte ai francesi, viii, 72; sua eventuale unione col re di Francia e con l’imperatore 73; è da ritenere che si unirá al re di Francia contro l’imperatore 78; ricordato per la lega contro Carlo VIII 97; fa Rinieri Guicciardini commissario a porre le decime al clero; gli dá il vescovado di Cortona, ix, 46; suoi brevi al Savonarola, 312-313.

Alfonso d’Aragona, re di Napoli, ix, 16 n; in guerra con Firenze, 18; dopo la pace di Lodi, 19; sua morte, 20; ricordato il suo acquisto di Napoli, 139.

Alfonso I d’Este, v. Está (d’) A. I.

Alfonso [Alonso], re di Portogallo, disputa la Castiglia a Ferdinando ed è vinto, ix, 134.

Almazzano, segretario del re di Spagna, ricordato un suo detto, viii, 316.

Alonso, v. Alfonso.

Alpi, del difendere i loro passi, viii, 29; passate da Annibale30.

Altoviti Bardo, ambasciatore a Siena323.

Altoviti Niccolò di Simone, battezza Simona Guicciardini, ix, 65, 80; battezza le gemelle Lisabetta e Laudomina Guicciardini, 83.

Alva (duca d’), capitano di poco valore, viii, 86.

Ambrun, v. Embrun.

Anagni [Alagna], prigionia di Bonifacio VIII, viii, 195.

Ancustero (barone dell’), ix, 116.

Andalusi [Andalozi], eccellenti nella simulazione, ix, 132. [p. 379 modifica]

Andalusia [Andolosia], re Ferdinando ne trae grandi vettovaglie, viii, 86; fa parte della Castiglia, ix, 128; suoi prodotti e clima, 129; prese il nome dai Vandali, 133.

Anghiari, nella guerra di Firenze con Filippo Maria Visconti, ix, 10; vicariato di Iacopo Guicciardini, 28 n, 30.

Angiò (d’), Luigi I [Lodovico], ambasciata di Luigi Guicciardini a lui, ix, 5.

Angiolini Guglielmo, dei Diciassette nel 1513, ix, 75.

Anna, v. Guardiana.

Annibaie, suo passaggio delle Alpi, viii, 30; sue guerre in Italia, 51; come sfruttò la vittoria di Canne, 52; sue vittorie sui romani, 53; ricordato, 37, 108; ix, 106, 254.

Annone [Non], ix, 107.

Antella (della) Filippo, console a Pisa, ix, 50.

Antioco, sua tattica criticata da Scipione, viii, 29; attaccato dai romani, 53.

Antonio, orafo, fa per Francesco Guicciardini oggetti d’argento, ix, 96.

Antonio (Marco), sua intesa con Ottaviano e Cesare, viii, 235.

Antonio di Puccio, commissario contro Pietrasanta; sua morte, ix, 39.

Antonio Primo, perseguitato da Muziano, viii, 36.

Anversa, ragione dei Guicciardini, ivi, ix, 90.

Aquilana, villa spagnuola, ix, 109.

Appio Claudio, forestiero investito di autoritá a Roma, viii, 11; suo errore di voler fondare una tirannide, 40.

Aragona (regno d’), sussidi che ne trarrá Ferdinando, viii, 81; notizie, ix, 120, 122, 128; penetrazione dei Mori, 133; suoi re, 134; il re ne trae poca rendita e forza, 140, 145; scarso frutto delle decime, 146.

Aragona (d’) Alfonso, duca di Calabria, nella guerra contro Firenze, viii, 224; ix, 25; unisce le sue forze con quelle del duca d’Urbino, 28 n; sue nozze, 28 n, 31; comanda le forze mandate in aiuto ai fiorentini, 32; comanda nel ’78 gli eserciti contro Firenze, 35, 36; alla riunione di Ferrara nel 1483; Iacopo Guicciardini ambasciatore presso di lui, 38; sua amicizia per Iacopo, 44.

Aragona (d’) Eleonora, sposa Ercole d’Este, ix, 25.

Aragona (d’) Isabella, sposa a Gian Galeazzo Sforza, ix, 40.

Ardinghelli Andrea, sensale della compra di Finocchieto, ix, 88.

Arezzo, Carlo V mirava a toglierla a Firenze, viii, 214; capitaneria di Piero Guicciardini, ix, 7 n, 10; capitaneria di Luigi Guicciardini, 15, 17»; capitaneria di Iacopo Guicciardini, 28 n, 30, 32; sue terre devastate dall’esercito condotto da Francesco, 196.

Aristotile, ricordato, ix, 259.

Arnoldi Litigi, degli otto di balia, ix, 76; battezza Lucrezia Guicciardini, 76, 82.

Arnoldi Tommaso, favorisce la nomina di Francesco Guicciardini ad avvocato del capitolo di Santa Reparata, ix, 63.

Arrigucci Giovanni di Andrea, marito di Dianora Guicciardini, ix, 55 Asti, perduta dal re di Francia, viii, 90; descritta, ix, 107.

Atene, modo della sua fondazione, viii, 3; danno per la cacciata di Temistocle, 15; come trattò i suoi cittadini, 34; consigliata da Pericle a fare guerra a Sparta, 55; suoi provvedimenti per assicurare la libertá, ix, 234.

Atene (duca d’), sua tirannide in Firenze, viii, 41.

Attavanti Giovanni, degli ufficiali del Bigallo, ix, 70. [p. 380 modifica]

Attila, assale Aurelia, ix, 304.

Augusto, suoi ragionamenti con Tiberio, viii, 256, 286; ix, 219; v. Ottaviano.

Aulla [Lagula], ix, 104.

Aurelia, assalita da Attila, ix, 304.

Austria, appartiene a Carlo V, viii, 122.

Avalos (d’) Ferdinando, marchese di Pescara, desidera la guerra, viii, 151; gravemente malato, 189; pratiche col Morone, 203; ricordato un suo detto, 245, 305; licenza che concede ai soldati, ix, 276.

Avenza [Lavenza], ix, 104.

Avigliana [Vigliana], ix, 108.

Avignone [Vignone], descritta, ix, 110 sgg.

B

Badoero Giovanni [Gian Baduero], oratore veneziano, incitò il re di Spagna a muover guerra alla Francia, viii, 99; si mettono in dubbio le sue informazioni dalla Francia, 126; informa che i francesi non si muovono, 132; è degno di fede, 133.

Baiona, via per la quale gli spagnuoli possono attaccare la Francia, viii, 81, 83; sua forza e amore per il re di Francia; quel che accadrebbe se fosse presa, 85.

Baldese, capitano ucciso in Navarra, viii, 101.

Bandini Giovanni, Francesco Guicciardini compra da lui oggetti d’argento, ix, 98.

Barbadori Donato, ricordata la sua esecuzione, ix, 232, Barbadori Giovanni, ix, 8 n.

Barbadori Niccolò, ix, 8 n.

Barberia, il re di Spagna ha la guardia di diversi luoghi, ix, 145.

Barberino, devastata dai soldati del Guicciardini, ix, 197.

Barberino (da) Michele di Lionardo di Giovanni, ix, 94.

Barcellona [Barzalona], trattato fra Clemente VII e Carlo V, viii, 215; nominata, ix, 128; descrizione ed usi, 117 sgg., 120 n.

Bardi Agnolo di Giovanni, mediatore del matrimonio di Francesco Guicciardini, ix, 58.

Bardi Costanza, sposa Girolamo Guicciardini, ix, 95.

Baroncelli Francesco, ospita il Guicciardini in Avignone, ix, 112.

Baroni (guerra dei), ix, 40.

Bartolini Giovan Battista, ambasciatore a Lucca; capitano dello spedale del Ceppo, ix, 62; procura la nomina di Francesco Guicciardini ad avvocato dei Vallombrosani, 64.

Belisario, ricordate le sue spedizioni in Italia, viii, 108.

Benci Bartolommeo, capitano dello spedale del Ceppo, ix, 62.

Benino (del) Carlo di Leonardo, induce Fivizzano a eleggere suo avvocato Francesco Guicciardini, ix, 57.

Benintendi Lorenzo, dei Diciassette nel 1513, ix, 75.

Bentivoglio Giovanni, ambasceria di Luigi Guicciardini, ix, 17», 22.

Berceto [Berzei], ix, 105.

Bergamo, Luigi XII aspira al suo possesso, viii, 71.

Berzei, v. Berceto.

Beti, v. Guadalquivir.

Betica (Spagna), ix, 127.

Bianco (del) Zanobi e Bartolomeo da Empoli e C.i, Francesco Guicciardini compra da loro dell’argenteria, ix, 97.

Bigres, ix, 113.

Biscaglia [Biscaia], aiuti che ne trarrá re Ferdinando, viii, 85; fa parte della Castiglia, ix, 128; suoi prodotti, 129.

Bologna, aderente al re di Francia, viii, 80, 89; difesa dai francesi contro il papa e gli spagnoli, 80, 82-83; può esser la via per il papa e gli spagnoli a offendere Francia, 81; occupata [p. 381 modifica]dai francesi, 87; in mano del papa, 116, 117.

Bolone, v. Bouloy.

Bonciani Luigi, lettore a Ferrara, battezza un figlio a Niccolò Tellucci, ix, 55.

Boni Bono, battezza una figlia di Lodovico Acciaiuoli, ix, 57.

Bonifacio VIII, ricordato, viii, 157, 195.

Boninsegni Domenico, degli ufficiali del Bigallo, ix, 70.

Bonsi Antonio, vescovo di Terracina, vietatogli l’ingresso in Firenze, viii, 213.

Borbone (di) Carlo, onorato da Carlo V, viii, 191; questi vuol dargli Milano, 203.

Bordeaux [Bordeus], eventuale strada per Parigi agli invasori spagnoli, viii, 85.

Borgia Cesare [duca Valentino], luogo della sua morte, ix, 124.

Borgo San Donnino, ix, 105.

Borgo San Lorenzo, devastato dai soldati del Guicciardini, ix, 197.

Borgo San Sepolcro, nella guerra di Firenze con Filippo Maria Visconti, ix, 10; capitaneria di Luigi Guicciardini, 15; commissaria di questi, 17 n capitaneria di Iacopo Guicciardini, 29 n, 30.

Borgo (del) Paolo, conestabile fiorentino, ix, 39.

Borgogna, vi aspira la Fiandra, viii, 93; aiutò gl’inglesi poi fu usurpata dal re di Francia, 94; sua cessione a Carlo V, 191.

Borgogna (di) Carlo, ricordata la sua morte, viii, 94; ispira sospetti a Milano, ix, 35.

Borgogna (di) Margherita, ix, 107.

Bormida [Bormio], fiume di difficile passaggio, ix, 106.

Bouloy [Bolone], ix, 114.

Bozzolo (da) Federico, lascia Parma, ix, 149; persuade i francesi ad attaccare Parma, 151; muove verso Parma, 152; chiede la consegna della cittá, 153; occupa il Codiponte, 154; dá l’assalto, 159-160; sua lite col Colonna per l’insuccesso, 160.

Bracci Giovan Battista, dei Signori, ix, 70.

Bracci Tommaso, degli ufficiali del Bigallo, ix, 70.

Brescia, come fu recuperata da Gastone di Foix, viii, 59; Luigi XII aspira al suo possesso, 71; recuperata dai francesi, 81.

Brettagna, aiutò gl’inglesi poi passò al re di Francia, viii, 94; via per la quale gl’inglesi possono attaccare la Francia, 94, 95, 96.

Briangon, ix, 108.

Bruto (Marco Giunio), ricordato, viii, 27; congiurò contro Cesare, fu vinto a Filippi e si uccise, 235-236; dopo l’uccisione di Cesare non fu seguito dal popolo, 310.

Buggiano di Valdinievole, il comune nomina Francesco Guicciardini suo avvocato, ix, 78.

Bujaraloz [Bugieralus], ix, 121.

Buonavalle (di) monsignore, muove contro Parma, ix, 152.

Buondelmonti Agnola, seconda moglie di Piero Guicciardini, ix, 9, 13.

Buondelmonti Benedetto di Filippo, suoi sponsali, ix, 58; battezza Andrea da Ricasoli, 59.

Buondelmonti Filippo, nella pratica medicea, ix, 77.

Buondelmonti Simone, ix, 8 n.

Buongirolami Giovanni, battezza il figlio di Giuliano da Ripa, ix, 68.

Buonterzo Otto da Parma, prende prigioniero Piero Guicciardini, ix, 8, 12 n.

C

Caccia (del) Alessandro, ha amministrato i denari della guerra, ix, 189 sgg., 269, 272-273; accusato, 205.

Caccia (del) Andrea, degli otto di [p. 382 modifica] balia, ix, 76; battezza Lucrezia Guicciardini, 82.

Caiazzo (conte di), v. Sanseverino Giovati Francesco.

Calabria (duca di), v. Aragona (d’) Alfonso.

Calahorra [Calagor], ix, 123.

Calais [Calese], via per la quale gl’inglesi possono attaccare la Francia, viii, 81, 83, 94, 95, 96.

Calcondila Demetrio, insegnò in Firenze, viii, 226.

Calderini Francesco, degli otto di balia, ix, 76; battezza Lucrezia Guicciardini, 82.

Calese, v. Calais.

Caligut, ix, 128.

Calisto III, sua morte, ix, 19.

Camaldoli (congregazione nuova), nomina Francesco Guicciardini suo avvocato, ix, 74.

Cambrai (lega di), ricordata, viii, 69, 123, 131.

Camillo (Furio), ricordato il suo esempio, viii, 36; suo esilio, 37.

Campo Fregoso (da) Giano, doge di Genova, ambasceria di Luigi Guicciardini, ix, 16 e n.

Campo San Piero (da) Girolamo, ambasciatore bolognese, ix, 59.

Canacci Giovanni, tiene a battesimo Francesco Guicciardini, ix, 53, Canigiani Adovardo, capitano dello spedale del Ceppo, ix, 63.

Canne, vittoria di Annibale, viii, 52.

Capponi Gino, ambasciatore a Roma, ix, 26.

Capponi Neri, inviato incontro a Leone X, ix, 78.

Capponi Neri di Gino, fautore di Cosimo de’Medici, ix, 11; commissario in Casentino, 12; commissario al campo fiorentino contro Alfonso di Napoli, 18; sua morte, 19.

Capponi Neri di Gino, sue parole al conte di Poppi, ix, 224.

Capponi Niccolò, gonfaloniere di giustizia, tolto di Palazzo, viii,213; commissario nel Pisano, ix, 63.

Capponi Niccolò di Gino, ix, 8 n.

Capponi Piero di Gino, marito di Cosa Guicciardini, ix, 28.

Capponi Selvaggia di Niccolò di Piero, suo battesimo, ix, 60.

Capila (da) Matteo, soldato della Chiesa nel ’78, sconfitto dai fiorentini, ix, 37.

Caracciolo Marino, a Venezia per indurla a entrare nella lega contro Francia, viii, 120, 121, 136.

Carani ser Andrea, roga un atto di vendita fra i Galilei e il Guicciardini, ix, 86.

Carbone, muove contro Parma, ix, 152.

Carducci Baldassarre, ambasciatore in Francia, viii, 323.

Carlo d’Austria, ricordata la sua giovine etá, viii, 98; Francesco I fa parentado con lui, 112; v. Carlo V.

Carlo III di Durazzo, ricordata l’impresa di Luigi d’Angiò contro di lui, ix, 5.

Carlo V, imperatore, nella lega contro Francia; manda il Caracciolo a Venezia, viii, 120; la sua presenza a Milano è pericolosa per Venezia, 122-123, 127-128; se terrá a Milano io Sforza o prenderá per sé il ducato, 123 sgg., 130; vantaggio per Venezia di accordarsi con lui, 130, 132, 134; fa chiedere accordo con Venezia; suo malanimo contro Venezia e ragioni contro l’accordo, 136 sgg.; sua potenza e timore che ha di una lega contro di lui; quello che potrá fare in Italia e contro Venezia, 138; eventualitá di un suo accordo con Francia; la questione della liberazione di Francesco, 140 sgg.; cerca accordo con Venezia, 141, 145; come potrá assicurarsi dei principi italiani; l’accordo con Venezia gli [p. 383 modifica] è utile, 141-142; minaccia Venezia di guerra, 145; dovrá rispettare l’accordo; potrá tenere a bada Francesco, 147-148; minaccia che egli rappresenta per Venezia, 149; non accordandosi con Venezia fará pace con Francesco, 151; che cosa abbia da temere da lui il papa, 154 sgg.; può mutare lo stato di Firenze, 157; ragioni che consigliano il papa a intendersi con lui, 162 sgg.; si è cercato di togliergli Napoli, 163; sospetti che ispira il suo contegno, 173 sgg., 179 sgg.; pretende al dominio d’Italia, 179; sue mire, 180; sospetto che ha del papa, 180-181, 203; è certo a cognizione degli atti ostili dei suoi ministri contro il papa, 182; come potrá agirgli contro, 183; potrá mirare anche al supremo potere religioso, 184; il suo predominio in Italia abbasserá il papa, 185; forze del suo esercito, 186; la sua grandezza sarebbe la rovina degli svizzeri, 188; per difendersi a Napoli dovrá lasciare la Lombardia, 190; sue mire, 193; sua minacciosa potenza, 200-147; sue buone disposizioni verso il papa; incertezza sulle sue disposizioni, 205; sua fortuna; sue offerte di pace, 208-210; sue minacce contro Firenze e intromissione del papa, 214-215; si contenta di mutarvi la forma del governo, 215; i fiorentini non seppero prevedere le sue intenzioni e le sue mosse, 216 sgg.; sue mire alla monarchia d’Italia, ix, 177.

Carlo VIII, re di Francia, ricordata la sua impresa d’Italia, viii, 97, 129; ricordata la sua battaglia di Fornovo, ix, 105; sue fortificazioni a Narbona, 113; visita del Savonarola a lui, 285, 291, 300-301; della sua venuta in Italia, 286 sgg.

Carnesecchi Bernardo di Andrea, battesimo di una sua figlia, ix, 59.

Carpentras, ix, 110.

Carrara, possesso di Alberico Malaspina, ix, 104.

Carsidonii ser Giovanni, roga il matrimonio di Francesco Guicciardini, ix, 61; battezza Alessandra di ser Agnolo di ser Antonio, 6S.

Cartaginesi, assediano Agatocle, viii, 51; attaccati dai romani, 53; occuparono la Spagna, ix, 133 Casentino, devastato dall’esercito condotto dal Guicciardini, ix, 196.

Cassio, villa in Lunigiana, ix, 105.

Cassio, uccisore di Cesare, viii, 310.

Casteggio [Chiesteggio], ix, 106.

Castel San Giovanni, ix, 106.

Castelnuovo di Val di Cecina, il comune nomina Francesco Guicciardini suo avvocato, ix, 74.

Castiglia, Ferdinando vi è solo governatore, viii, 87, 98, 102; dazio sui cavalli, ix, 123; sua fanteria, 130; penetrazione dei Mori, 133; suoi re, 134 sgg.; è il nerbo della Spagna, 140; suoi ordini cavallereschi, 142; potenza dei suoi grandi, 143; frutto delle decime, 145.

Castiglioni Matteo, ix, 8 n.

Castrocaro [Castracaro], capitaneria di Piero Guicciardini, ix, 8 n, 10.

Catalogna, usi della regione, ix, 119 sgg.; fa parte dell’Aragona, 128.

Caterina di Foix, sovrana legittima di Navarra, viii, 98.

Catilina, sua congiura, viii, 12, 37, 64.

Catone, sua opposizione contro Scipione; e contro il fratello, l’asiatico, 38; suo suicidio, 235, 237.

Cattabeni Antonio Maria, lettore a Ferrara; Francesco Guicciardini gli battezza una figlia, ix, 55.

Cecchi Donato, terzo marito di Costanza Guicciardini, ix, 13. [p. 384 modifica]

Celtiberia, nome antico di Aragona, ix, 132.

Cerrato Giovan Francesco, persuaso dai francesi che Parma non possa resistere, ix, 154.

Certaldo, vicariati di Luigi Guicciardini, ix, 15, 17 n vicariato di Iacopo Guicciardini, 30, 40.

Certosa, sua fabbrica, ix, 4.

Cerviera, ix, 119.

Cesana [Susanna], ix, 108.

Cesaraugusta, v. Saragozza.

Cesare (Giulio), sua ambizione; sua tirannide, viii, 19; non usò frode per innalzarsi, 54; ricchezza che trasse dal governo in Gallia; prorogazione del suo imperio e suo accordo con Pompeo e Crasso, 64; paragonato a Pompeo, sua attivitá, 106; ricordato, 232, 235; come usò la clemenza, 300; sua uccisione, 311; nella sua infanzia si scorsero le disposizioni future, ix, 212; ricordato, 222.

Chiana (Val di), commissaria di Luigi Guicciardini, ix, 1 6 n.

Chianti (podesteria e lega di), elegge suo avvocato Francesco Guicciardini, ix, 60.

Chiassa, occupata dagli spagnoli, ix, 197.

Chieri, ix, 107.

Chiesa romana, effetti politici della sua azione in Italia, viii, 22-23.

Chiesteggio, v. Costeggio.

Chimenti di ser Nigi, dei sei della mercanzia, ix, 65.

Chorges [Sorges], ix, 109.

Ciacchi Bartolomeo, ix, 92.

Cicerone, ingratitudine di Roma verso di lui, viii, 37; citato, 47, 232; ix, 201, 256.

Cimbri, loro colonie, viii, 3.

Cini Margherita, pagamento fattole dal Guicciardini, ix, 86.

Cini Matteo, ix, 86.

Ciompi, loro rivolta, ix, 5; fanno cavaliere Luigi Guicciardini, 6.

Ciro, istruzioni che ebbe da Senofonte, viii, 54.

Cittá di Castello, rimessovi Niccolò Vitelli, ix, 37.

Cittadino (del) Giovan Battista, degli otto di balia, ix, 76; battezza Lucrezia Guicciardini, 82.

Claudio Nerone, calunniato, viii, 61.

Clearco, suo modo di governare, viii, 27.

Clemente VII, in una eventuale unione contro Carlo V, viii, 138, 158; finirá per piegarsi alla volontá di questi, 139, 146; troppo irresoluto, 139, 147; piglierebbe le armi se i francesi venissero, 139; esame della politica che dovrebbe seguire, 153 sgg., 162 sgg., 178 sgg.; la sua potenza è temibile per Carlo V, 155; sue possibilitá finanziarie, 160; non può sperare di cacciare Carlo d’Italia, 172; la sua condotta dopo Pavia offese gli spagnoli, 180; ingiurie che ne ricevette, 181; Carlo V mira ad abbassare la sua autoritá, 182, 185-186; pericoli che corre se Carlo libera il re di Francia, 192 sgg.; sua guerra contro Carlo, 198; ragioni della sua politica, 199 sgg.; proposte di pace che gli fece Carlo, 209; suo amore per Firenze, 212; offese che ha ricevuto da questa cittá e sue disposizioni verso di essa, 212 sgg.; suo carattere, 274; ricordata la sua timidezza, 297, 328; ricordata la sua elezione, 305; dá al Guicciardini la presidenza di Romagna, ix, 90; chiama il Guicciardini presso di sé, 90, 217; lo manda luogotenente in Lombardia, 91; sua rovina; benevolenza dimostrata al Guicciardini, 165, 170; suoi alleati; sua irresolutezza; non seguí i consigli del Guicciardini, 177; non può recuperare il suo dominio senza Firenze, 224; non era costretto a entrare in guerra, 241; suo primo accordo col viceré spagnolo, 277. [p. 385 modifica]

Cocchi Donato, dei signori, ix, 77.

Colle (da) Michele, paga per i Salviati la gabella della dote di Maria, ix, 62; consegna il resto della dote, 65.

Colleoni Bartolommeo, sua impresa contro la Lega, ix, 21, 31, 32.

Colonna Marcantonio, muove contro Parma, ix, 152; si chiede in suo nome la consegna della cittá, 153; arriva presso la cittá, 154; chiede di parlare coi deputati della cittá, 156; consiglia di capitolare, 158; sua lite con Federico da Bozzolo per 1? insuccesso dell’assalto, 160.

Colonna Prospero, suo metodo di guerra, viii, 131, 189, 298; ricordato, 331; sconsiglia il marchese di Mantova dal passare il Po, ix, 150; suoi modi di tenere i soldati, 276.

Colonna Sciarra, ricordato, viii, 157.

Colonnesi, possono aiutare Carlo V contro il Papa, viii, 157; ricordata la loro lotta contro Bonifazio VIII, 195.

Como, vi si ritirano gli svizzeri, viii, 118.

Compostella, suo vescovado, ix, 144.

Consalvo (Hernandez di Aghilar) [Gran Capitano], batté i francesi al Garigliano, viii, 29; come fu trattato da re Ferdinando, 37; sua campagna contro i francesi, 82; ricordato, 84; se debba accettare l’impresa d’Italia, 104 sgg.; ricordato, ix, 132.

Corbinelli Niccolò, marito di Maddalena Guicciardini, ix, 13.

Corbinelli Pandolfo, dei Diciassette nel 1514, ix, 74; degli otto di balia, 76; nella pratica medicea, 77; battezza Lucrezia Guicciardini, 81.

Cordova [Corduba], eccelle nella ipocrisia, ix, 132; nominata, 134; bruciamenti di eretici, 136.

Cordova (di) Ludovico Hernandez, duca di Sessa, lettere a lui dei capitani cesarei che consigliano la pace, viii, 210.

Coriolano, danno della sua sedizione, viii, 15.

Corsi Giovanni, eletto ambasciatore in Spagna, ix, 74.

Corsini Luca, sua morte, ix, 70.

Cortez, ix, 123.

Cortona, Rinieri Guicciardini ne ottiene il vescovado, ix, 46; sue terre devastate dall’esercito condotto da Francesco Guicciardini, 196.

Costanza (dieta di), tenuta da Massimiliano, viii, 69.

Crasso, suo accordo con Pompeo e Cesare, viii, 64.

Crema, Luigi XII aspira al suo possesso, viii, 71.

Cremona, Luigi XII aspira al suo possesso, viii, 71, 76; perché la dette a Venezia, 76; non è occupata dai francesi, 118; può darsi che gli spagnoli non la difendano, 168; vantaggio di toglierla agli spagnoli, 189; ricordata l’andata delle truppe pontificie, 317 n dieta del 1483, ix, 38; in possesso dei francesi, 150.

D

Decii, loro suicidio, viii, 235.

Decio Filippo, lettore nello studio di Firenze, ix, 54; nello studio di Padova, 55.

Dei Piero, dona un nappo d’argento al Guicciardini, ix, 98.

Delfinato, ix, 108, 110.

Delfino Piero, generale dei Camaldolesi, nomina Francesco Guicciardini avvocato dell’Ordine, ix, 64.

Demostene, ricordato, ix, 183, 201.

Deti Ormannozzo, lettore nello studio, ix, 54; avvocato del capitolo di Santa Reparata, 63; deputato a intrattenere gli oratori di Massimiliano, 64.

Dicomano, devastato dai soldati del Guicciardini, ix, 197.

Diego, spagnolo, battezza Giorgio di Bernardo di Giorgio, ix, 69. [p. 386 modifica]

Dini Francesco, commissario a Colle, ix, 26.

Diocleziano, sua abdicazione, ix, 186.

Donati Corso, sposa la figlia di Uguccione della Faggiuola, ix, 235.

Duero, fiume, ix, 127.

Durance [Durenza], ricordo del Petrarca, ix, 108, 111.

Duranti Vincenzo, fa nominare Francesco Guicciardini avvocato del comune di Santa Croce, ix, 65.

E

Ebro, fiume, ix, 121, 123, 124, 127.

Elisabel, v. Isabella.

Ellesponto, non fu difeso da Antioco, viii, 29.

El Mas Bianco [Terra Bianca], ix, 121.

Emanuello, re del Portogallo, ix, 128; sposa successivamente due figlie di Ferdinando d’Aragona, 139.

Embrun [Ambrun], ix, 109.

Empoli, perduta dai fiorentini, viii, 217, 218.

Empoli (da) Bartolomeo, v. Bianco (del) Zanobi.

Enea, ricordato, viii, 3.

Enrico IV, re di Castiglia, sua allegata impotenza; sua morte, ix, 134; suoi disordini, 135.

Enrico VII, re d’Inghilterra, si dice consigliasse al figlio di non far guerra a Francia, viii, 88.

Enrico VIII, re d’Inghilterra, nella lega contro Francia, viii, 87; danni che avrá del fare guerra ai francesi; vi fu indotto dal suocero, 88; se dará denari a Massimiliano, 93; suo atteggiamento verso la Francia, 93-94; difficilmente manderá soldati in Spagna, 94; potrebbe assalire la Francia per Calais ma sembra difficile, 96; si pensava a un suo urto probabile con Francesco I, 111; sua amicizia con Francesco I, 112; nella lega contro Francia, 120; ragioni che avrebbe di unirsi con la Francia e col papa, 192; sue promesse di entrar nella lega contro Carlo V, 204; inclinato a difendere Clemente VII, ix, 177.

Este (d’) Alfonso I, duca di Ferrara, aderente al re di Francia, viii, 80; alienatosi dal Papa, 160, 161; capitano poco esperto; osteggiato dalla Chiesa, 165-166; sue trattative con Carlo V, 182, 203; vantaggi che ha tratto dalla resistenza dei fiorentini, 215; criticato il suo occuparsi di commerci, 259; muove contro Modena, ix, 89; voci di suoi preparativi, 151.

Este (d’) Borso, ambasceria di Iacopo Guicciardini e Tommaso Soderini, ix, 31.

Este (d’) Ercole I, suoi incitamenti a Luigi XII, viii, 72; sue nozze, ix, 17 n, 25; capitano de’ fiorentini nella guerra del ’78, 36; il suo governo tiene tranquilla Ferrara, 54.

Este (d’) Lionello, ix, 9.

Este (d’) Niccolò, ix, 9.

Eutropia, sorella del vescovo Nicasio, ix, 298.

F

Fabio Massimo, false accuse contro di lui, viii, 16; male trattato da Roma, 37; sospettato di tradimento, ix, 254.

Faenza, commissaria di Piero Guicciardini, ix, 8 n.

Faenza (vescovo di), v. Pio Rodolfo.

Faggiuola (della) Uguccione, Corso Donati ne sposa una figlia, ix, 235.

Falaride, sua tirannide, viii, 20.

Fano (da) Piero Lodovico, podestá [p. 387 modifica] di Firenze; pratica degli otto su di lui, ix, 60.

Faro, ix, 123.

Federigo Barbarossa, sua opinione sul governare tedeschi e italiani, viii, 63.

Federigo III, sua discesa in Italia e ambasceria di Luigi Guicciardini, ix, 17#, 23.

Felizzano [Filizzano], ix, 106.

Ferdinando il Cattolico [Ferrando], re di Spagna, come trattò Consalvo, viii, 37; sua guerra fuori del regno, 51; sua necessitá di temporeggiare, 52; suoi accordi con Luigi XII per Napoli; perché si unirebbe al re di Francia e all’imperatore, 73; nella lega contro Francia, 80, 87; assalto dei suoi soldati a Bologna, 80; i suoi sconfitti in Romagna; abbonda di gente; come può offender Francia, 81; condizioni delle sue forze nella guerra, 83; forze che radunerá contro Francia; presa Baiona i suoi soldati andrebbero a Bordeaux e a Parigi, 85; ha fatto grandi provisioni di vettovagliamento; non può reggere alle spese di una lunga guerra, 86; in Castiglia è solo governatore, 87, 98; mutamenti successivi delle sue fortune, 90; sua eventuale lega col papa e con Venezia, 91; non può mantenere l’esercito senza i denari degli alleati, 92; fece la guerra per conto suo senza curarsi degli inglesi, 95; contrario a far venire inglesi, 95-96; potrebbe assalire la Guienna; difficilmente fará guerra a Francia di qua dai monti, 96-97; suo desiderio di accordarsi con Francia e sue difficoltá, 97 sgg.; tiene in ozio Consalvo, 104; i francesi conteranno di togliergli Napoli, 116; nella lega contro Francesco I, 148; ricordata la sua guerra contro Luigi XII, 243; suoi metodi di governo, 249, 301, 307, 316; ricordata la lega di Venezia e Francia contro di lui 316; sua politica nel 1511, ix, 69; doni di congedo a Francesco Guicciardini, 74, 98; ricordato, 128; suo giudizio sulla Spagna, 133; sposa Isabella; ottiene la Castiglia, 134; vince con la moglie tutte le difficoltá, 135; restaura la forza della corona, 136 sgg.; morta la regina tiene la Castiglia come governatore della figlia, 137; suoi modi e virtú, 138; sua guerra contro Francia, 139; suoi soldati, 140 sgg.; usi della sua corte, 142; il Guicciardini l’avrebbe indotto ad aiutare il ritorno dei Medici a Firenze, 214, 281.

Ferdinando I d’Aragona [Ferrando], re di Napoli, favorisce la congiura dei Pazzi, viii, 223; muove guerra contro Firenze; si riconcilia con Lorenzo, 224; nella guerra di Ferrara; nella guerra contro Innocenzo VIII; nella lega con Milano e Firenze; sue controversie col Moro, 225; visitato da Luigi Guicciardini e Agnolo Acciaiuoli, ix, 16 n succede ad Alfonso, 20; nella lega con Firenze e Napoli, 21; alleato di Sisto IV contro la lega, 24; Luigi Guicciardini cerca la sua amicizia, 28; manda aiuti ai fiorentini contro il Colleoni; si prepara a difendere Rimini, 32; in guerra per Ferrara, 37; in guerra contro Innocenzo VIII, 40; intima amicizia con Piero de’ Medici, 50.

Fermo, podesteria di Luigi Guicciardini, ix, 15; elettone podestá Iacopo Guicciardini, 30.

Fermo (da) Ludovico, conduce a Parma i soldati del marchese di Mantova, ix, 156.

Ferrara, pretesto alla guerra di Giulio II contro Francia, viii, 87; aderente a Francia, 89; [p. 388 modifica] centro di grande agitazione, 90; guerra per essa contro Venezia, 225; pericolo per Firenze se cade in potere del papa, 262; cittá tranquilla sotto il governo di Ercole I; del suo studio, ix, 54.

Ferrara (duca di), v. Este (d’).

Ferrara (guerra di), ix, 37 sgg.

Festa (da) ser Giovannantonio, roga l’atto di donazione di Finocchieto, ix, 89.

Fiandra, aspira alla Borgogna e per questo potrebbe aiutare l’imperatore, viii, 93; vantaggi che può dare all’imperatore, 102; ragione di Girolamo Guicciardini, ivi, ix, 84.

Ficino Marsilio, filosofo in Firenze, viii, 226; tiene a battesimo Francesco Guicciardini, ix, 53.

Figline, devastata dai soldati del Guicciardini, ix, 197.

Figueras [Fighiera], ix, 115.

Filicaia (da) Antonio, commissario nel pisano, ix, 63.

Filippi, sconfitta di Bruto, viii, 235-236.

Filippo d’Asburgo, detto il bello, sua morte, ix, 139.

Filippo di Borgogna, re di Castiglia, ricordati i suoi eredi, viii, 37.

Filippo il Macedone, attaccato dai romani, viii, 53.

Filizzano, v. Felizzano.

Finocchieto, acquistato per il Guicciardini, ix, 88; donato da lui alle figliuole, 89.

Fiorentini, loro ostilitá contro il magistrato dei dieci, viii, 39; ingannati dall’ignoranza degli avvenimenti politici, 42.

Firenze, suo primo sviluppo; feconditá del suo clima, viii, 4; carattere della sua quarantia, 15; disordine del suo governo prima di Cosimo, 17; vi si ordina ai cittadini di non allontanarsi, 19; governo che vi successe alla tirannide; la sua politica interna nel 1512 e dopo il 1526, 26; suo desiderio di libertá, 27; tirannide del duca d’Atene, 41; sue guerre coi Visconti, 51; forza che le dá il suo territorio, 56; suoi inviti a Luigi XII, 72; aiuti che gli dá, 80; mutamento del suo stato, 90; in potere dei Medici sotto Leone X, 116, 117; eventuale tentativo dei francesi di mutarne lo stato, 117; sebbene ostile a Francesco I, non ha danni dal suo accordo con Leone X, 118; nella lega contro Francia, 120; non sosterrá le contribuzioni di guerra, 124; subirá il volere di Carlo V, 139, 146; non sará in grado di dare aiuto, 147; contro Francesco I nella sua prima impresa d’Italia, 148; Carlo V può aspirare a dominarla, 154; dá gran forza al papa, 155; Carlo V può mutare il suo stato, 157, 161; sará attaccata dagli imperiali, 172; Carlo V mira a farsene signore, 179; gli imperiali anelano a metterla a sacco, 219; nella guerra contro Sisto IV e Ferdinando di Napoli, 224; nella lega con Milano e Napoli, 225; chi vi è savio, è anche buon cittadino, 242; danno che ebbe dallo stare neutrale, 243; povertá del suo popolo, 244; Piero Guicciardini vi fu esempio di padre ben dotato di figli, 253, 293; del suo dominio, 267, 290; l’intrinsichezza coi Medici vi produce mala opinione, 268; non vi può aspirare al governo chi non è della linea di Cosimo de’Medici, 272; imprudenza di chi vi si occupa troppo delle cose dello stato, 273, 296; pericolo che vi corre chi ha nome d’ambizioso, 274; difficoltá di collocarvi le figlie, 276; come vi si possa mantenere uno stato stretto, 279; sua resistenza nell’assedio, 281, 314; favore per il governo popolare, 287-288; danni [p. 389 modifica] che riceve dal Monte, 309; sua devozione, 311; qualitá de’ suoi ambasciatori, 322; male vi si reprimono gli scandali, 324; ricordati i casi del 1527, 325; pessimo governo vi sarebbe quello degli ottimati, 333; nella lega con Milano e Napoli, ix, 21; dieta della Lega, 23; in lega con Milano e Venezia contro il papa e l’Aragonese, 24; nella guerra dopo la congiura de’ Pazzi, 25 sgg.; in lega con Venezia e Milano, 35; movimenti del 1480; in guerra per Ferrara, 37; lettori nel suo studio, 54 sgg.; incerta tra Francia e Spagna decide di mandare un ambasciatore a Ferdinando il cattolico, 69; ritorno dei Medici, 73; confrontata con Barcellona, 117; il suo regime non consente grande autoritá di un cittadino, 182; le sue faccende si decidevano a Roma, 221; Clemente VII non può senza di essa recuperare il suo dominio, 224; immischiata nella guerra generale, 241; suoi danni chiunque vinca, 242; apostrofi del Savonarola ad essa, 285 sgg.

Firenze, Badia, il convento nomina Francesco Guicciardini suo avvocato, ix, 73.

Firenze, Dieci di balia, ordinano al Guicciardini di restare presso l’esercito della Lega commissario della repubblica, ix, 92.

Firenze, Ottanta (consiglio degli), nomina Francesco Guicciardini ambasciatore in Spagna, ix, 80.

Firenze, Otto di balia, ne fa parte Francesco Guicciardini, ix, 82; dono che fanno a questi per il battesimo della figlia Lucrezia, 98.

Firenzuola d’Arda, ix, 105.

Fivizzano, acquistata da Firenze, viii, 224; commissaria di Iacopo Guicciardini e Antonio Ridolfi, ix, 35; elegge Francesco Guicciardini suo avvocato, 57.

Foiano, guasto dato da’ fiorentini, ix, 18.

Foix (di) Gastone [Fois], come recuperò Brescia, viii, 59; ebbe ordine dal re di attaccare battaglia, 82; ricordata la sua morte, 84.

Fonterabia, vi si concentrarono gli inglesi, viii, 94, 95.

Fornovo, ix, 105.

Fortebracci Niccolò, ix, 9.

Fossato (dal) Lodovico, lettore a Ferrara, battezza un figlio a Niccolò Teliucci, ix, 55.

Fraga, ix, 121.

Franceschi Giovanni, degli ufficiali della Torre, ix, 70.

Francesco I, re di Francia, vince a Marignano, viii, 30, 118; si pensava che dovesse urtarsi con Enrico VIII, 111; come si prepara a nuova impresa in Italia; sua amicizia con Enrico VIII, 112; si accorda col papa, 119; vuol fare l’impresa d’Italia, 126; se il suo dominio a Milano è pericoloso per Venezia, 128; come fece l’impresa di Milano, 129; sua prigionia, 136, 170; la questione della sua liberazione, 140-141; eventuale suo accordo con Carlo V, 141-142; dovrá rispettarlo, 147; sua prima impresa d’Italia, 148; liberato, non osserverá le condizioni impostegli, 159; favori datigli da Clemente VII, 162; importanza che ha per la Francia la sua liberazione, 172; accordi che fece con lui Clemente VII, 180; condotto in Spagna, 181; le sue vicende in Spagna hanno inasprito il suo odio contro Carlo, 191; che cosa fará dopo liberato, 192; nella guerra contro Carlo, 198; sua prigionia e liberazione, 200; disposto a entrar nella lega contro Carlo, 204; impegnato ad assalire Carlo V di lá dai monti; dubbio che proceda freddamente, 208; vane speranze dei [p. 390 modifica] fiorentini in lui, 217-218; sua intenzione di non osservare i patti di Madrid, ix, 176.

Francesco d’Antonio di Taddeo, dei Diciassette nel 1513, ix, 75.

Francesco di Pierozzo di Vieri, procura l’elezione di Francesco Guicciardini ad avvocato della lega di Chianti, ix, 60.

Francesco di Tommaso Giovanni, degli ufficiali del Bigallo, ix, 70.

Francesi, battuti da Consalvo; loro discesa nel 1515, viii, 29; padroni di Milano; dubbio che Massimiliano si unisca con loro, 69; loro leggerezza, 72; superiori di forze agli inglesi, 94; favore di cui godono in Navarra, 97-98; gli svizzeri tenteranno impedire la loro discesa, 113; di dove potranno passare; pericoli di una battaglia con gli svizzeri; si crede che cercheranno di evitarla, 114; effetti probabili di loro successo a Milano, 115 sg.; scendono in Lombardia, 118; escono d’Italia; si dubita del loro ritorno, 120; se scenderanno o no; mirano a recuperare Milano, 121; per Venezia è utile che recuperino Milano, 124; si sono rafforzati, 125; se verranno o no in Italia, 126; non oseranno attaccare l’Italia e Carlo V uniti, 129; danni per Venezia se recupereranno Milano, 130; difficoltá dell’impresa di Milano, 131-132; non dánno segno di venire, 133; danni che ne ha avuto Venezia, 135; in una lega contro Carlo V; loro speranza di riavere Francesco, 138; effetti di una loro eventuale discesa in Italia, 139; in lega con Inghilterra, 140; danneggiati dall’accordo di Venezia con Carlo V, 141; o si accorderanno con Spagna o faranno la spedizione d’Italia, 146; non faranno questa impresa; loro intesa con l’Inghilterra, 148; potranno sempre tentare l’impresa d’Italia; aiuti che avrebbero, 149; Carlo V teme la venuta dei francesi in Italia, 156; loro entrata in una lega contro Carlo V, 158; se si accorderanno con Spagna, 159; loro difetti che li hanno fatti battere dagli spagnoli, 187; come persero Milano, 189; pericolo che si accordino con Carlo V, 191; loro discesa in Italia, 298; lasciano Parma, ix, 149; deliberano di attaccarla; gettano un ponte a Cremona, 151; muovono contro Parma, 152; effetti del loro insuccesso a Parma, 161.

Francia, vive felice sotto un solo re, viii, 23; potere assoluto del re, 45; suo urto con Spagna e Inghilterra; sua tregua con Spagna e pace con Inghilterra, 111; non si accorderá mai con Carlo V, 123; eventualitá di suo accordo con Carlo V, 140; dará poco aiuto a Clemente VII, 170, 172.

Francia (re di), v. Carlo VIII; Luigi XII; Francesco I.

Fregoso, famiglia, ricordata, viii, 273.

Fregoso Ottaviano, ricordato il suo esempio, viii, 59.

G

Gaeta, sará difesa dagli imperiali, viii, 170.

Galilei Alessandro di Bernardo, la sua vedova affitta, ix, 83; poi vende un podere col Guicciardini, 85.

Galilei Galileo di Bernardo, affitta un podere, ix, 83; poi lo vende al Guicciardini, 85.

Galizia, fa parte della Castiglia, ix, 128; prese nome dai Galli, 132.

Galletti Bindo, una sua schiava, madre di Rinieri Guicciardini, ix, 28, 44. [p. 391 modifica]

Galli, loro colonie, viii, 3; sottoposero parte della Spagna, ix, 132.

Gallia, governo di Cesare, viii, 64.

Gallur [Gagliur], ix, 123.

Gamberelli ser Bastiano, roga l’atto di restituzione di dote a Camilla del Tovaglia, ix, 93.

Gamberelli Giovan Battista [Lastraiuolo], lettore a Firenze, ix, 56.

Gap [Gab], ix, 109.

Garigliano, come Consalvo vi batté i francesi, viii, 29, 187.

Garzia, figlio del duca d’Alva, comandò gli spagnoli alle Gelbe, viii, 101.

Gelbe, perdite che vi ebbero gli spagnoli, viii, 101.

Genazzano (da) fra Mariano [Ghinazzano], prediletto da Lorenzo de’ Medici, viii, 226; avviso che gli dá il Savonarola, ix, 309.

Genova, in potere del re di Francia, viii, 78, 80, 89; perduta dal re, 90; nella lega contro Francia, 120; Firenze le toglie Pietrasanta e Sarzana, 224.

Cerini Antonio di ser Bartolommeo, suo battesimo, ix, 61.

Gerini Bartolommeo, ottiene che Francesco Guicciardini sia nominato avvocato della compagnia dei tessitori, ix, 68.

Germania, desidera abbassare il papa, viii, 156; vi si faranno preparativi contro l’Italia, 170, 171; minacciata dai luterani, 205.

Gerona [Girona], ix, 115.

Gerusalemme, i suoi re erano anche pontefici, viii, 184, 201.

Gherardi Tommaso, dei Signori, ix, 77.

Ghienna e Ghianna, v. Guienna.

Ghinazzano (da) fra Mariano, vedi Genazzano.

Giahen, ix, 134.

Gianfigliazzi Bongianni, ambasciatore a Roma, ix, 26; commissario all’impresa di Volterra, 28 n, 33; commissario nella guerra del 1478, 36; commissario contro Pietrasanta; sua morte, 39.

Gianfigliazzi Iacopo, dei Diciassette nel 1513; suo lodo nelle divisioni dei beni dei Guicciardini, ix, 75; nella pratica medicea, 77; inviato incontro a Leone X, 78.

Gianfigliazzi Simona di Bongianni sposa Piero Guicciardini, ix, 48.

Gianni Astore, ix, 8 n.

Ginevra, ix, 110.

Giocondo (del) Paolo, battezza Alessandra di ser Agnolo di ser Antonio, ix, 68.

Giorgio di Bernardo di maestro Giorgio, suo battesimo, ix, 69.

Giovanna d’Aragona, la pazza, regina della Castiglia, ix, 128; Ferdinando tiene la Castiglia come suo governatore, 137; rimane vedova, 139.

Giovanni d’Albret, re di Navarra, sua probabile amicizia con la Francia, viii, 84; sovrano legittimo di Navarra, 98.

Giovanni di Francesco di Landò, procura l’elezione di Francesco Guicciardini ad avvocato della lega di Chianti, ix, 60.

Giovanni II d’Aragona, impegna Perpignano al re di Francia, ix, 137.

Giove, consiglio che gli fu dato da Momo, viii, 185.

Girolamo di Stuffa, dei sei della mercanzia, ix, 65.

Girolami Carlo, giá proprietario di beni comprati dal Guicciardini, ix, 85.

Girolami Galilei Papera, affitta, ix, 83; poi vende un podere al Guicciardini, 85.

Girona, v. Gerona.

Giugni Averano, favorisce la nomina di Francesco Guicciardini ad avvocato del capitolo di Santa Reparata, ix, 63.

Giugni Bernardo, inviato a Milano, ix, 17 n, 20.

Giugni Domenico e C.i, Francesco [p. 392 modifica] Guicciardini deposita denari presso di loro, ix, 93.

Giugni Galeotto, ambasciatore a Ferrara, viii, 323.

Giugni Girolamo arcidiacono, sua morte, ix, 46.

Giugni Raffaello di Rinieri, battezza Antonio Gerini, ix, 61.

Giulio II, nella lega contro Francia, viii, 80, 87; assalto dei suoi soldati a Bologna, 80; i suoi sconfitti in Romagna; come può offender Francia, 81; sua guerra contro Francia, 87; diffidenze fra lui e il re di Spagna, 90; suo accordo con la Spagna; stanco della spesa, 91; sua irrequietezza e dissidi con Venezia, 102; ricordata la sua guerra contro Luigi XII, 243; suo carattere, 274; minaccia Firenze, ix, 69.

Giulio di maestro Mingo, battezza Giorgio di Bernardo di Giorgio, ix, 69.

Giunchiera, v. La Iunquera.

Giunchiere (monastero delle), vedi Las Iunqueras.

Giustiniano, mandò in Italia Belisario, viii, 108.

Gondi Antonio di Antonio, battezza una figlia a Bernardo Carnesecchi, ix, 59.

Gondi Bernardo di Carlo, dei sei della mercanzia; favorisce reiezione di Francesco Guicciardini ad avvocato di questa, ix, 65.

Gondi Marcantonio, battezza Caterina Vespucci, ix, 74.

Gongaza Federico, ricusa di andare a Piacenza, ix, 150; suoi soldati a Parma, 156; suoi modi di tenere i soldati, 276.

Gonzaga Francesco, marchese di Mantova, suoi inviti a Luigi XII, viii, 72.

Gonzaga Francesco, cardinale di Mantova, legato papale alla riunione di Ferrara nel 1483, ix, 38; sua amicizia per Iacopo Guicciardini, 44.

Gonzaga Gianfrancesco, marchese di Mantova, fa cavaliere Giovanni Guicciardini, ix, 14 n.

Gonzaga Luigi III, sue nozze, ix, 17 n.

Gracchi, loro sedizione, viii, 12, 14, 16.

Gran Capitano, v. Consalvo.

Granata (regno di), fa parte della Castiglia, ix, 128; suoi prodotti e clima, 129; dominio dei Mori, 133, 135; nominato, 134; tolto ai Mori, 136; il re di Spagna vi ha il patronato di tutti i benefici ecclesiastici, 146.

Granata, cittá, ix, 128.

Grecia, eccellenza delle arti, viii, 49; Costantino Lascari vi si reca in cerca di libri, 227.

Guadagni Bernardo, ambasciatore a Venezia, ix, 10.

Guadalquivir [Guadalchibir], v. Beli.

Guadiana, fiume, ix, 127.

Gualterotti Antonio, Franc. Guicciardini accusato di averlo favorito, ix, 76.

Gualterotti Bartolommeo, ambasciatore a Venezia, viii, 323.

Gualterotti Francesco, appoggia Rinieri Guicciardini presso il papa, ix, 46; sua abitazione, 61; a partito per avvocato del capitolo di Santa Reparata, 63; capitano di Pistoia; sua morte, 66, 68.

Guascogna, sue montagne, ix, 114-115.

Guasconi Giovacchino, capitano dello spedale del Ceppo; dá voto contrario all’elezione di Francesco Guicciardini, ix, 62.

Guasto (del), v. Vasto (del) Alfonso.

Gubbio (da) Giovanni, ix, 8 n.

Gucci Galvano, pagamento fattogli, ix, 88.

Guicciardini Agnolo di Iacopo, nella ragione di Anversa, ix, 90.

Guicciardini Batista, ix, 8 n.

Guicciardini Bongianni di Piero di Iacopo, divide i suoi beni da quelli [p. 393 modifica] dei fratelli, ix, 75, 80; partecipa ad aziende dei fratelli, 81, 82, 86; nominato erede da Francesco, 85; divide coi fratelli le case rimaste in comune, 94; ha parte della casa di Poppiano in comune con Francesco, 95.

Guicciardini Costanza di Piero di Luigi, ix, 13.

Guicciardini Costanza di Piero di Iacopo, sposa Lodovico Alamanni, ix, 68.

Guicciardini Dianora di Piero, sposa Giovanni Arrigucci, ix, 55.

Guicciardini Francesco di Giovanni, ix, 15.

Guicciardini Francesco di Piero di Iacopo, notizie autobiografiche, ix, 53 sgg.

Guicciardini Gabriello di Giovanni, ix, 15.

Guicciardini Ghino di Niccolò di Ghino, vende argenteria a Francesco, ix, 98.

Guicciardini Giovanni di Luigi, calunnie contro di lui, viii, 17; fatto cavaliere dall’imperatore, ix, 8 n; aiuta il fratello Piero nel 1433 e ne è aiutato l’anno seguente, 11; sue notizie biografiche, 13 sgg.; accusato d’essere stato corrotto da’ lucchesi, 254.

Guicciardini Giovanni di Niccolò, vicario a Certaldo, ix, 20.

Guicciardini Girolamo di Niccolò di Ghino, sua argenteria comprata da Francesco, ix, 98.

Guicciardini Girolamo di Piero di Iacopo, divide i suoi beni da quelli dei fratelli, ix, 75, 80; fa parte di compagnie commerciali, 81, 82, 84, 86, 90; nominato erede da Francesco, 85; riceve denari da Francesco, 89, 93; divide coi fratelli le case rimaste in comune, 94; debitore di Francesco; riceve una casa per poter sposare Costanza de’ Bardi; fa spese a Venezia per Maria Guicciardini, 95; suoi conti dei denari di Francesco, 270.

Guicciardini Iacopo di Piero di Iacopo, titolare della bottega della seta, ix, 65; divide i suoi beni da quelli dei fratelli, 75, 80; in compagnie commerciali, 81, 82, 84, 86, 90; nominato erede da Francesco, 85; versa denari per conto di questi, 86; sostituisce Francesco nel governo di Reggio, 87, 149; e di Modena, 87; compra in suo nome Finocchieto, 88; lo sostituisce nella presidenza di Romagna, 90, 240; divide coi fratelli le case rimaste in comune, 94.

Guicciardini Iacopo di Piero di Luigi, ix, 13; dei trenta riformatori nel 1480, 27; sua biografia, 28 sgg.; si oppone al testamento del fratello Luigi, 45; consiglia Fivizzano a eleggere ad avvocato suo nipote Francesco, 57.

Guicciardini Laudomina di Francesco, suo battesimo, ix, 83; donazioni fattele, 87, 93.

Guicciardini Laudomina di Piero, ix, 13.

Guicciardini Leone, ix, 4.

Guicciardini Lisabetta Margherita di Francesco, suo battesimo, ix, 85; donazioni fattele, 87, 93.

Guicciardini Lisabetta Romola di Francesco, suo battesimo; sua morte, ix, 82-883.

Guicciardini Lucrezia di Francesco, sua nascita, ix, 76, 81; donazioni fattele, 87, 93; sua morte, 82.

Guicciardini Luigi di Giovanni, ix, 15 Guicciardini Luigi di Piero di Ghino, notizie biografiche di lui, ix, 4 sgg.; sua morte, 9.

Guicciardini Luigi di Piero di Iacopo; suoi debiti, ix, 71; Francesco cerca invano di farlo eleggere dei Diciassette, 75; divide i suoi beni da quelli dei fratelli, [p. 394 modifica] 75, 80; sostituisce Francesco ne’ suoi governi; partecipa a compagnie commerciali, 81, 82, 86; nominato erede da Francesco, 85; divide coi fratelli le case rimaste in comune, 94; debitore di Francesco, 95.

Guicciardini Luigi di Piero di Luigi, ix, 13; notizie biografiche, 15 sgg.; commissario nella guerra del ’78, 85; della balia dei Trenta nel 1480, 37; suo testamento, 45; giá proprietario di parte di Poppiano, 95.

Guicciardini Maddalena di Francesco, suo battesimo e sua morte, ix, 85; donazione fattale, 87.

Guicciardini Maddalena di Iacopo, sposa Bernardo Vettori, ix, 44.

Guicciardini Maddalena di Piero, ix, 13.

Guicciardini Michele di Giovanni, ix, 15.

Guicciardini Niccolò di Luigi, ix, 7.

Guicciardini Niccolò di Piero di Luigi, ix, 13; sua morte, 16 n.

Guicciardini Piero di Iacopo di Piero, ricordato, viii, 253, 263, 275, 291, 293; ultime istruzioni del padre a lui, ix, 41; sostituisce il padre nei Diciassette, 43; notizie biografiche, 48 sgg.; educazione che dá al figlio Francesco, 53-54; vieta a questi di entrare negli ordini, 56; spese fatte per gli studi del figlio, 57; poco soddisfatto del fidanzamento di Francesco, 58; eletto ambasciatore a Lucca, 62; consiglia Francesco ad accettare l’ambasceria di Spagna, 69; sua morte ed elogio, 71 sgg., 80; dei Diciassette nel 1513, 74; suo fidecommesso, 91.

Guicciardini Piero di Luigi di Piero, notizie biografiche, ix, 7 sgg.; sua emulazione col fratello Giovanni, 14; aiutato da Giovanni nel 1433, lo aiuta nel 1434, 15; sua morte, 30.

Guicciardini Rinieri di Luigi, ricordato, ix, 9, 28, 63; notizie biografiche, 44 sgg.; sua morte, 55; giá proprietario di parte di Poppiano, 95.

Guicciardini Simona Margherita, sua nascita, ix, 71, 80; donazioni fattele, 87, 93.

Guicciardini Simona Romola di Francesco, sua nascita, ix, 65, 80; sua morte, 70, 80.

Guicciardini Simone, ix, 4.

Guicciardini Capponi Cosa, ix, 28.

Guicciardini Pitti Bianca, ix, 28.

Guicciardini Velluti Agnola, ix, 28.

Guidetti Guidetto, sua lettera a Piero Guicciardini, ix, 8 n.

Guido (duca), v. Montefeltro (da) Guidubaldo.

Guienna [Ghienna-Ghianna], come può essere attaccata da inglesi e spagnoli, viii, 82; una sconfitta francese la metterebbe in pericolo, 84; fu degli inglesi poi tornò al re di Francia, 94; troppo lontana dall’Inghilterra per essere base militare, 95; potrebbe essere assalita da re Ferdinando, 96; il re di Francia vi concentra le sue forze, 97.

Gurgense, v. Lang Matteo.

H

Hostalet [Stalet], ix, 119.

Hostarlich [Sterlich], ix, 115.

I

Imperatore, v. Massimiliano; Carlo V.

Inghilterra, nella lega contro Francia, viii, 80, 87; abbonda di denari; come può offendere Francia, 81; poca efficacia del suo intervento, 83; condizioni e carattere del suo esercito, 84; fu un tempo padrona di Baiona, 85; e di Guienna e Normandia, e aiutata dai duchi di Brettagna e Borgogna, 93-94; aiuto che può dare [p. 395 modifica] a re Ferdinando, 102; urto con la Francia, poi pace, 111; non fará guerra a Francesco I, 126; in una lega contro Carlo V, 138; in lega coi francesi, 140, 148, 149; dará poco aiuto a Clemente VII, 170.

Inghilterra (re d’), v. Enrico VII; Enrico VIII.

Inglesi, spreco che fanno di vettovaglie e loro indole, viii, 86; eventualitá di loro acquisti, 87; abbandonano re Ferdinando, 90; inferioritá delle loro forze di fronte ai francesi, 94; soltanto d’accordo con Ferdinando possono minacciare Francia, 95; loro indole, 96.

Innocenzo VIII, nella guerra dei baroni; si lascia governare da Lorenzo de’ Medici, viii, 225; in guerra contro Ferdinando I, ix, 40; sua grave malattia, 49; dá al re di Spagna il patronato sui benefici ecclesiastici del regno di Granata, 148; sua morte predetta dal Savonarola, 286.

Isabella la Cattolica [Elisabella, Elisabel, Elisabeth], contraria a muovere guerra alla Francia, viii, 97, 99; suo giudizio sull’Aragona, ix, 122, 140; regina di Castiglia, 128, 130; erede della Castiglia, 134; sua collaborazione all’opera del marito, 136.

Ischia, sará difesa dagli imperiali, viii, 170.

Italia, effetti in essa della politica ecclesiastica, viii, 23; invasa da Annibale, 51; i romani vi sono rotti da Annibale, 53; mutamenti di situazione che vi avvennero nel 1512; Luigi XII ne è cacciato, 89; gli spagnoli vi sono mal visti, 92; discordie nella sua lega, 102; se Consalvo debba tornarci, 104 sgg.; si sperava che la morte di Luigi XII la ritornasse in pace, 111; minacciata di nuova invasione, 112; nella lega contro Francia, 120; la sua unione e l’accordo con Carlo V impedirá ai francesi di venire, 129; Carlo V aspira a farsene signore, 137, 154; disposta ad abbassare il papa, 156; gli imperiali sperano di conquistarla, 164; favorirá Carlo, 171; Clemente VII combatte contro Carlo V per ridurla in pace, 210; il Guicciardini vorrebbe vederla libera dai barbari, 243; invasa dai francesi, 298.

Italiani, giudicati dal Barbarossa, viii, 63.

L

Lacedemone e Lacedemoni, v. Sparta.

Ladislao, re di Napoli, vinto da Paolo Orsini, viii, 52.

Lagona, v. Alagon.

Lagula, v. Aulla.

La Iunquera [Giunchiera], ix, 115.

Landino Cristoforo, insegnò in Firenze, viii, 226.

Lanfredini Iacopo, commissario a Borgo S. Sepolcro, ix, 17»; ambasciatore a Roma, 26.

Lanfredini Lanfredino, dei Diciassette nel 1513, ix, 74; mediatore fra Lorenzo de’ Medici e Francesco Guicciardini, 76; nella pratica medicea, 77.

Lang Matteo, vescovo di Gurk [Gurgense], cardinale, suo accordo col papa, viii, 91.

Lannoy (di), viceré di Carlo V, sue parole insolenti contro Clemente VII, viii, 180.

Lanusa (de) don Iuan, detto «Iusticia Mayor», sua tomba a Saragozza, ix, 122.

Lapucci Giovanni, battezza una figlia di ser Pier Francesco, ix, 59; roga l’atto di confessione della gabella pagata per la dote di Maria Salviati, 62.

Lari, vicariato di Piero Guicciardini, ix, 10

La Roca [la Rocca], ix, 115. [p. 396 modifica]

Las Iunqueras (monastero di) [delle Giunchiere], ix, 118.

Lascari Costantino, insegnò in Firenze, viii, 226; inviato da Lorenzo de’ Medici in Grecia per raccogliere libri, 227.

Lastraiuolo, v. Gamberetti Giovali Battista.

Laterina, occupata dagli spagnoli, ix, 197.

Latini, patti che fece loro Roma, viii, 54.

Lautrec, fu giá vinto dagli imperiali, viii, 165; incertezza sulle sue mosse, ix; 277.

Lavenza, v. Avanza.

Lavinii, danno che ebbero da una decisione troppa rapida, viii, 55.

Le Buis [Abuois], ix, 110.

Lenzi Pietro, capitano dello spedale del Ceppo, ix, 62.

Lenzoni Simone, dei Diciassette nel 1513, ix, 75.

Leone [Lione], provincia, ix, 134.

Leone X, sua potenza minacciosa per i francesi, viii, 116; se questi cercheranno di abbassarlo, 117; nonostante la sua ostilitá contro il re di Francia, questi fa accordo con lui, 119; ricordato, 120, 148, 157, 301; sua elezione, ix, 74; a Firenze; nomina Francesco Guicciardini avvocato concistoriale, 77-78; cariche che affida al Guicciardini, 82, 83, 87; sua morte, 149, 170.

Le Perthus [colle del Pertugio], ix, 114.

Lerida, ix, 119.

Les Bassées [Le Bessee], ix, 109.

Leyva [Leva] (de) Antonio, consiglia la pace fra Carlo V e il papa, viii, 210.

Licurgo, come limitò la propria autoritá, viii, 18; come impose le sue leggi, 231.

Linguadoca [Linguadoch], ix, 112, 114.

Lisbona, centro commerciale, ix, 128.

Livio (Tito), citato, viii, 29, 53, 271; parla dell’impresa dei romani in Spagna, ix, 133.

Livorno, Carlo V mirava a toglierla a Firenze, viii, 214.

Lodi, sará difesa dagli imperiali, viii, 168, 189.

Logrono, ix, 124.

Lombardia, occupata dagli svizzeri, viii, 90, 91; quel che vi faranno i francesi, 115; discesa dei francesi, 118; Carlo V dovrá lasciarla per difendere Napoli, 190; Francesco Guicciardini mandatovi Luogotenente da Clemente VII, ix, 91.

Loupian [Lupiano], ix, 113.

Lucca, entrata nella lega contro Francia per paura, viii, 124; soggiorno di Sigismondo, ix, 11; campagna di Firenze contro di essa, 12; commissaria di Giovanni Guicciardini, 14; ambasceria fiorentina, 62; tappa del Guicciardini nel viaggio di Spagna; impressioni di lui, 103-104.

Lucullo, suo ozio, viii, 106.

Luigi XI, ispira sospetti a Milano, ix, 35 Luigi XII, utilitá per Venezia di essere contro di lui, viii, 69; ragioni che possono indurlo all’accordo con Massimiliano; suo desiderio di recuperare tutto il ducato di Milano, 71; ragioni che possono distoglierlo dall’accordo con Massimiliano, 75 sgg.; offerte e stimoli che riceve da varie parti d’Italia; sua politica nel regno di Napoli; perché dette Cremona a Venezia, 76; sua potenza, 78, 80; ricordato il suo accordo con Venezia contro Lodovico Sforza, 79; lega italiana contro di lui, 80; come può esserne offeso, 81; vantaggi che ritrae dall’essere solo padrone delle sue forze, 81-82; ordinò a Gastone di Foix di attaccare battaglia, 82; sua situazione, 82 sgg.; [p. 397 modifica] costretto a difendere Milano, 83; condizione delle sue forze nella guerra; tattica che seguirá, 84; come può appoggiarsi su Baiona, 85; il prolungarsi dell’impresa gli è utile; sua politica e guerra contro la Chiesa, 87; ipotesi sulle sue possibilitá di difesa, 88; sue vittorie e potenza, 89; riconquisterá facilmente Milano, 91-92; quello che fará in Italia, 92; sua potenza maggiore di quella dei predecessori, 94; mira alla Navarra, 96; sua guerra contro Ferdinando per Napoli, 97; sua potenza, 98-99; può tornare in Italia ed essere rimesso in Milano e minacciare Napoli, 102-103; effetti che si speravano dalla sua morte, 111-112; ricordata l’impresa di Milano; e quella di Napoli, 129; ricordata la guerra che gli fecero il papa e la Spagna, 243; ricordata la sua lega con Venezia, 316; sua politica italiana nel 1511, ix, 69.

Luisa di Savoia, al governo di Francia, durante la prigionia di Francesco I, viii, 148; vuole ottenerne la liberazione, 172.

Luna (della) Pandolfo, commissario all’imposizione dello studio, ix, 46.

Lunigiana, acquistata in gran parte da Firenze, viii, 224; commissaria di Iacopo Guicciardini, ix, 29 n, 32.

Lupiano, v. Loupian.

Lusitanica (Spagna), ix, 127.

Lutero, ricordata la sua eresia, viii, 206; speranza che egli abbassi la tirannide dei preti, 265, 290.

Luziano (da) Gabriello, ix, 92.

M

Macedonia, sosta che vi fece Tito Quinzio, viii, 29.

Maclodio, battaglia, ix, 13 n.

Madrid [Madril], ricordata la capitolazione, viii, 209.

Magra, fiume, ragione del suo nome, ix, 104-105.

Maguelonne [Magalona], ix, 112.

Maia, via per la quale i francesi possono entrare in Navarra, viii, 97.

Maiorca [Maiorica], la Spagna ne trae poco denaro, ix, 145.

Malancène [Malacena], ix, 110.

Malaspina, marchesi, loro numero e condizioni, ix, 104.

Malaspina Alberico II, signore di Massa e Carrara, ix, 104.

Malatesta Roberto, al soldo della Lega, ix, 22; minacciato da Paolo II, 32; capitano de’ fiorentini nel 1478, 36.

Malatesta Sigismondo [Gismondo], ambasceria di Luigi Guicciardini, ix, 16 n, 18; capitano de’ fiorentini contro Alfonso d’Aragona, 18.

Malegonnelle Antonio, promotore del dottorato di Francesco Guicciardini, ix, 57; sua morte, 57, 63.

Malegonnelle Lorenzo d’Antonio, dei Signori, ix, 77.

Mamerco Emilio, vietatogli il senato dai censori, viii, 43.

Manfredi Gentile, ix, 8 n.

Manfredi Guidantonio, suo accordo con Firenze, ix, 8 n, 10.

Manlio Capitolino, sua sedizione, viii, 12, 16, 17; insuccesso del suo tentativo, 41.

Mannelli Alessandro, capitano dello spedale del Ceppo, ix, 62.

Mantova, in mano agli imperiali, facilitava la discesa dei lanzichenecchi, viii, 189.

Mantova (marchese di), v. Gonsaga.

Marcello, ricordato, viii, 108.

Marignano, sconfitta degli svizzeri, viii, 29-30.

Marsili frate Luigi, consigliere di Luigi Guicciardini, ix, 4.

Martino, re d’Aragona, ix, 117. [p. 398 modifica]

Martino V, ambasciata di Piero Guicciardini a lui, ix, 7 n.

Massa, ix, 104.

Massarosa [Massarogia], ix, 104.

Massimiliano [Massimiano], re dei romani e imperatore, cerca l’alleanza di Venezia; dubbio che si unisca coi francesi, viii, 69; ragioni che possono indurre Luigi XII ad accordarsi con lui, 70; ragioni che possono distoglierlo, 71, 75; ragioni che consigliano Venezia ad unirsi a lui, 73; pericolo di rifiutare le sue offerte, 74; pericoli del suo intervento in Italia, 77; sua prodigalitá, 78; eventualitá che scenda in campo contro Francia, 83, 88; la sua unione di poco vantaggio a Ferdinando, 90, 91; poca considerazione di cui gode e poco fondamento che si può farci, 93; potrebbe recar danno a Ferdinando collegandosi con Francia, 102; ricordati i suoi domimi in Italia, 122; ricordato l’invito che fece a Venezia di allearsi con lui contro Francia, 130; ricordato per la lega contro Francesco I, 148; mirò al papato, 184, 202; suoi oratori a Firenze, ix, 64; sua venuta in Italia, 305.

Mazzinghi Domenico, capitano dello spedale del Ceppo, ix, 62.

Medici, famiglia, loro ritorno in Firenze nel 1512, viii, 26; le loro armi tolte in Firenze dagli edifici pubblici, 212-213; consiglio di rimetterli in Firenze come privati, 263; chi è aderente ad essi acquista mala opinione, 268; loro difficoltá a conservare lo stato in Firenze, 272, 293; errori del loro governo, 279; perché perdettero lo stato, 287-288; dei loro aderenti, 336; il Guicciardini ritenuto loro fautore, ix, 179, 194; danni che egli ha risentito della loro caduta, 208, 210; il Guicciardini in Spagna prepara il loro ritorno, 214; suoi maneggi per questo scopo, 231; ricordata la loro cacciata, 236.

Medici (de’) Alfonsina, sua protezione per il Guicciardini, ix, 217, 218.

Medici (de’) Averardo, ambasciatore a Faenza, ix, 8 n, io; sue macchinazioni contro Giovanni Guicciardini, 14; cacciato da Firenze, 15.

Medici (de’) Caterina, trattenuta in Firenze, viii, 213.

Medici (de’) Clarice di Piero, sposa Filippo Strozzi, ix, 228.

Medici (de’) Cosimo, come giunse al governo, viii, 17; sua prudenza e autoritá, 223; ricordato, 273, 293; sua cacciata e ritorno in Firenze, ix, 11, 15; sue macchinazioni contro Giovanni Guicciardini, 14, 255; manda Luigi Guicciardini podestá a Milano, 16 n; favorisce Francesco Sforza, 18; contrario ad un’azione repressiva contro i suoi avversari, 19.

Medici (de’) Francesco di Giuliano di Averardo, primo marito di Costanza Guicciardini, ix, 13.

Medici (de’) Gianmarco, ambasciatore, ix, 59.

Medici (de’) Giovanni di Lorenzo, cardinale, previsione di sue future dignitá, viii, 228; Rinieri Guicciardini è suo cortigiano, ix, 46; sua eventuale partecipazione al conclave, 49; appoggia la nomina di Francesco Guicciardini ad avvocato dei Camaldolesi, 64; dopo la morte del padre vuole che Francesco resti a Firenze; sua elezione al papato, 221; v. Leone X.

Medici (de’) Giovanni (delle Bande Nere), condottiero delle milizie italiane, viii, 188; ricordato, ix, 272; suoi modi di tenere i soldati; sua morte, 276, 277.

Medici (de’) Giuliano di Lorenzo, duca di Nemours, si dedica alle [p. 399 modifica] armi, viii, 117; dei Diciassette nel 1513, ix, 75; suoi favori al Guicciardini, 218.

Medici (de’) Giuliano di Piero, ucciso nella congiura dei Pazzi, viii, 223; ix, 25; ricordata la sua giostra, 49.

Medici (de’) Giulio, cardinale, induce Firenze a combattere contro i francesi, viii, 124, 132; a Firenze, ix, 77; manda il Guicciardini a Parma, 88, 149; morto Leone X gli ordina di restarci, 149; sua inimicizia con Adriano VI, 266; v. Clemente VII.

Medici (de’) Lorenzo di Giovanni, cacciato da Firenze, ix, 15.

Medici (de’) Lorenzo di Piero, sua vita, meriti e morte, viii, 223 sgg.; ricordato, 301; suoi rapporti con Tommaso Soderini e Luigi Guicciardini, ix, 23, 27; ferito nella congiura de’ Pazzi, 25; viaggio a Napoli, 26, 37; provoca la legge dei testamenti contro i Pazzi, 35; non concede il perdono a Agnolo Acciaiuoli; lettera scrittagli da Iacopo Guicciardini dopo la morte del padre; suo contegno verso i Pazzi, 42; suoi rapporti con Iacopo Guicciardini, 44; decide di mandare ambasciatori a Roma nella malattia del papa, 49; disegna di riformare le cose di Pisa, 50; sua morte, 50, 220-221; predetta dal Savonarola, 286; suoi avvisi al Savonarola, 317.

Medici (de’) Lorenzo, duca di Urbino, si dedica alle armi, viii, 117; suoi appoggi a Francesco Guicciardini, ix, 73, 216, 218; dei Diciassette nel 1513; vuole che ne faccia parte Francesco Guicciardini, 75; suoi dissapori con lui, 76; va in Lombardia, 77; manda il Guicciardini a Modena, 82.

Medici (de’) Pier Francesco, ambasciatore a Mantova, ix, 17 n a Napoli e a Roma, 28 n, 33.

Medici (de’) Piero di Cosimo, sua autoritá e bontá, viii, 223; opposizioni fiorentine contro di lui; sua vittoria, ix, 21; sua morte, 23, 33, 42; appoggia il matrimonio di Bianca Guicciardini con Filippo Pitti, 28; favorito da Iacopo Guicciardini, 31; sua clemenza, 42.

Medici Piero di Lorenzo, sua politica con Milano e Napoli, ix, 50; ricordata la congiura per rimetterlo in Firenze, 237.

Medici (de’) Salvestro, sua congiura, ix, 5.

Mellini Piero, ambasciatore a Roma, ix, 26.

Metello, ingratitudine di Roma verso di lui, viii, 37.

Michele di Cambio, ix, 83.

Migliore di Giunta, accusa Giovanni Guicciardini, ix, 14.

Milanese (del) Biagio, generale dei Vallombrosani, elegge Francesco Guicciardini avvocato dell’Ordine, ix, 64.

Milanesi, loro inviti a Luigi XII, viii, 72; favorevoli a Francia e nemici di Venezia, 78.

Milano (stato e cittá di), nonostante la fortezza fu perduto dallo Sforza, viii, 58; tenuto dai francesi, 69; possibilitá del ritorno di Massimiliano Sforza, 77; in potere del re di Francia, 78, 80, 89; può esser la via per i veneziani a offendere Francia, 81; il re di Francia è costretto a difenderlo, 83; perduto dal re; sua rivolta contro i francesi, 90; sará facilmente riconquistato dal re, 91; nella lega contro Carlo VIII, 97; gli svizzeri possono rimetterci il re di Francia, 102; Francesco I si prepara ad assalirlo; difeso dagli svizzeri, 112; vi si ritirano gli svizzeri; i francesi occupano tutto lo stato eccetto Milano e Cremona, 118; i veneziani sono [p. 400 modifica] obbligati a difenderlo, 121; Venezia preferisce che sia dei francesi, 112; esausto per le spese fatte, 124; quale dominio vi sia meno pericoloso per Venezia, 128-129; ricordata l’impresa di Luigi XII, 129; contribuirá largamente alla lega, 131; sará occupato da Carlo V; non può difendersi, 146; aiuterebbe una nuova impresa francese, 149; perduto per il papa e i suoi collegati, 161; può darsi che gli spagnoli non lo difendano, 168; Carlo V potrá acquistarlo legittimamente, 171; occupato da Carlo V, 179; sará preso il suo castello, 185; difficoltá di scacciarne Carlo, 186; ricordata la vittoria sui francesi, 187; vantaggio di toglierlo agli spagnoli; come fu perduto dai francesi, 189; sará conquistato da Carlo, 193; occupato da Carlo; Carlo lo vuol dare al Borbone, 203; ostile agli spagnoli, 208; Carlo V offre di restituirlo, 209; Clemente VII mirò a renderlo al duca, 210; aiuta freddamente Firenze contro Sisto IV, 224; nella guerra di Ferrara; nella lega con Firenze e Napoli, 225; ricordata l’usurpazione di Lodovico il Moro, 262; difesa che ne fece Prospero Colonna, 298; podesteria di Luigi Guicciardini, ix, 16 n; ambasceria di Iacopo Guicciardini, 28 n, 31, 32; in lega con Venezia e Firenze; sospetti di Luigi XI e Carlo di Borgogna, 35; in guerra per Ferrara, 37; occupato dall’esercito ecclesiastico e cesareo, 149; i suoi popoli ostili a Carlo V, 177.

Minerbetti Francesco, favorisce la nomina di Francesco Guicciardini ad avvocato del capitolo di Santa Reparata, ix, 63; inviato incontro a Leone X, 78.

Minerbetti Giovanni, ix, 62.

Minerbetti Piero, ambasciatore a Roma, ix, 26; Iacopo Guicciardini lo fa liberare dal confino, 42.

Minorca [Minorica], la Spagna ne trae poco denaro, ix, 145.

Modena, impresa del duca di Ferrara per recuperarla, viii, 165; il governo ne è affidato al Guicciardini, ix, 82, 217, 264, 266; lo sostituisce Iacopo, 87; le muove contro il duca di Ferrara, 89; Francesco lascia il suo governo, 90; dona a lui oggetti d’argento, 98.

Modesti Iacopo da Carmignano, legge instituta a Firenze, ix, 54, 56.

Moncada (di) Ugo, inviato da Carlo V a Clemente VII, viii, 209; consiglia Carlo V alla pace, 210.

Moncalieri, ix, 107.

Moneta, terra dei Malaspina, ix, 104.

Monferrato, eventuale passo per i francesi, viii, 113.

Monferrato (marchesato di), ix, 106.

Monferrato (di) Bianca, ix, 107.

Monginevra, passo che potranno prendere i francesi, viii, 113; descritto, ix, 108.

Monsanese, passo che potranno prendere i francesi, viii, 113.

Monserrato (Nostra Donna di), ix, 119 n.

Montauban [Montalbano], ix, 110.

Monte (dal) Francesco, condottiero alle dipendenze del Guicciardini, ix, 156; gli è affidata la difesa di una parte della cittadella di Parma, 157.

Montefeltro (di) Federigo, duca d’Urbino, condottiero contro i fiorentini, viii, 224; capitano de’ fiorentini contro Alfonso d’Aragona, ix, 18; contro il Colleoni, 22; nella guerra contro Firenze, 25; ambasceria di Luigi Guicciardini, 26; sua amicizia con Luigi, 27; unisce le sue forze con quelle del duca di Calabria, 29 n nel
[p. 401 modifica] l’impresa di Volterra, 34-35; comanda nel 1478 gli eserciti contro Firenze, 35.

Moltefeltro (di) Guidubaldo, duca d’Urbino, ricordato il suo esempio, viii, 59.

Montevarchi, devastata dai soldati del Guicciardini, ix, 197.

Montmaneu [Mommaneu], ix, 119.

Montone (da) Braccio, ix, 9; ambasciata di Piero Guicciardini a lui; sua rotta e morte, 10.

Montone (da) Carlo, soldato de’ veneziani nel 1478; sua morte, ix, 36.

Montpellier [Mompolieri], ix, 112.

Morelli Lodovico di Iacopo, propone Francesco Guicciardini per l’ambasceria di Spagna, ix, 69.

Morelli Lorenzo, console a Pisa, ix, 50; dei Diciassette nel 1513, 74; nella pratica medicea, 77.

Mori d’Africa, loro dominio in Spagna, ix, 133; tollerati, ivi, 136.

Morone Girolamo, sua congiura fallita, viii, 147, 171.

Mugello, vicariato di Piero Guicciardini, ix, 49; devastato dall’esercito condotto da Francesco Guicciardini, 196.

Murcia [Murzia], ix, 134.

Muziano, sua ostilitá contro Antonio Primo, viii, 36.

N

Napoli (regno e cittá di), autoritá che vi aveva Consalvo, viii, 37; accordi di Luigi XII con Ferdinando il Cattolico, 72-73, 76; minacciato da Luigi XII, 90; guerre di Carlo VIII e di Luigi XII, 97; sospetti che vi ha re Ferdinando, 102-103; il suo re è nemico dei francesi; i francesi dovranno attaccarlo, 116; in potere di Carlo V, 122; taglieggiato dagli spagnoli, 124; ricordata l’impresa di Carlo VIII; e quella di Luigi XII, 129; si è cercato di toglierlo a Carlo V, 163; gl’imperiali ne difenderanno le fortezze, 170; pericolo di una sua rivolta per Carlo V, 189-190; congiura del Morone, 203; tentativo di assalirlo da parte della Lega, 210; il Papa non può pensare a conquistarlo, 262; impresa di Luigi d’Angiò contro Carlo III di Durazzo, ix, 5; acquistato da Ferdinando di Spagna, 137; ricordato l’acquisto di Alfonso, 139; la Spagna non ne trae molto denaro, 145.

Narbona [Nerbona], ix, 113.

Nardi Iacopo, scrivano alle Graticole, ix, 82.

Nardi Larione, ix, 86.

Nardi Lucrezia, pagamento fattole, ix, 86.

Nasi Bartolommeo di Bartolommeo, in societá coi Guicciardini, ix, 84.

Nasi Guglielmo e C.i, Francesco Guicciardini deposita denari presso di loro a Lione, ix, 84.

Navarra, via per la quale gli spagnoli possono attaccare la Francia, viii, 81; può fornir fanteria alla Francia, 84; natura del paese, 85; effetti del ridurvisi la guerra, 86; acquistata da Ferdinando, 90, 96; Ferdinando cerca di conquistarla senza curarsi degli inglesi, 95-96; minacciata dal re di Francia, 96; favore che vi godono i francesi, 97; perdite che vi ebbero gli spagnoli, 101; in pericolo per gli spagnoli, 103; notizie, ix, 123, 128.

Navarro Pedro, comandò gli spagnoli alle Gelbe, viii, 101.

Nerbona. v. Narbona.

Nerli (de’) Alessandro di Giovanni di Tanai, battezza Selvaggia Capponi, ix, 60.

Nerli (de’) Benedetto, inviato incontro a Leone X, ix, 78.

Nerli (de’) Francesco di Filippo, ricordato, ix, 53. [p. 402 modifica]

Nerli (de’) Guglielmetta di Francesco, moglie di Iacopo Guicciardini, ix, 29.

Nerli (de’) Piero di Francesco, Francesco Guicciardini mallevadore de’ Signori a lui, ix, 59.

Nerli (de’) Piero di Tanai, dei sei della mercanzia, ix, 65.

Nerli Guicciardini Guglielmetta, sposa di Iacopo, ix, 44.

Nero (del) Bernardo, commissario a Pisa, ix, 40; ricordata la sua esecuzione, 232.

Nero (del) Filippo di Nerozzo, battezza un figlio a ser Antonio da Santa Croce, ix, 64.

Nero (del) Niccolò, capitano dello spedale del Ceppo, ix, 62.

Nero (del) Piero, tiene a battesimo Francesco Guicciardini, ix, 53.

Nerone di Nigi, ambasciatore a Venezia, ix, 10; fa accusare Giovanni Guicciardini, 14.

Neroni Diotisalvi, suoi intrighi contro Piero de’ Medici, ix, 21; suoi colloqui con Iacopo Guicciardini e Tommaso Soderini, 31.

Nettoii Francesco di Guglielmo, pagamento fattogli, ix, 88.

Nettoii Guglielmo di Francesco, sue societá coi Guicciardini, ix, 8i, 82, 86; battezza due figlie di Francesco, 85; garantisce per il figlio, 89.

Nicasio, vescovo, ix, 298.

Niccolini Otto, fatto cavaliere da Paolo II, ix, 20; ambasciatore a Roma; sua morte, 29 n, 33.

Nimes, ix, 112.

Non, v. Annone.

Normandia, come può essere attaccata dagli inglesi, viii, 81-82; fu degli inglesi poi tornò al re di Francia, 94.

Numa, carattere del suo regno, viii, 21-22.

O

Orange (d’) Filiberto, sua venuta in Italia, viii, 19, 217.

Orazio, romano, sua assoluzione, viii, 31.

Orléans [Orliens] duchi, loro signoria su Asti, ix, 107.

Orpierre [Valper], ix, 110.

Orsini, famiglia, rapporti con Piero de’Medici, ix, 50; le violenze dell’esercito li alienano dalla parte papale, 275.

Orsini Niccola, conte di Pitigliano, capitano de’ fiorentini contro Sarzana, ix, 40.

Orsini Paolo, vittoria su Ladislao, viii, 52.

Oserò [Ossera], ix, 121.

Ottaviano, sua intesa con Antonio e Cesare, viii, 235.

Ottaviano, v. Fregoso.

Oulx [Us], ix, 108.

P

Padova, rimase a Venezia, viii, 143; Francesco Guicciardini al suo studio, ix, 55.

Pallavicino [Palavisini], famiglia, terre che governa, ix, 104, 105.

Panciatichi Gualtieri, ospita Francesco Guicciardini a Pistoia, ix, 103.

Pandolfini Agnolo di Filippo, ambasciatore a Sigismondo, ix, 11.

Pandolfini Domenico, ambasciatore a Roma, ix, 26.

Pandolfini Francesco di Bartolommeo, lettore a Firenze, ix, 56.

Pandolfini Pandolfo di Giannozzo, inviato a Napoli, ix, 17 n, 29 n, 31.

Pandolfini Pier Filippo, commissario a Pisa; inviato alle nozze di Gian Galeazzo Sforza, ix, 40.

Paolo II, fa cavaliere Luigi Guicciardini, ix, 17 n, 20; sua elezione, 20; cerca insignorirsi di Rimini, 22, 32; nella lega generale italiana, 33-34; dá un canonicato a Rinieri Guicciardini, 45.

Paolo (ser) di ser Laudo, ix, 8 n.

Paolo di Vieri, favorisce la nomina [p. 403 modifica] di Francesco Guicciardini ad avvocato dei frati di San Donato a Scopeto, ix, 66.

Papa, v. Alessandro VI; Leone X; Adriano VI; Clemente VII.

Papirio Cursore, relazione che ebbe dai Pullari, viii, 24.

Parenti Pippa di Nofri, seconda moglie di Luigi Guicciardini, ix, 28.

Parigi, come gli spagnoli potrebbero giungervi, viii, 85; fu presa dagli inglesi, 93.

Parma, governo del Guicciardini, ix, 88, 217, 265, 266; doni che questi ne riceve, 98; difesa dal Guicciardini contro i francesi, 149 sgg.

Pavia, effetti della vittoria di Carlo V, viii, 163; sará difesa dagli imperiali; ricordato il suo assedio, 168; e la battaglia, 181, 188, 202.

Pazzi, famiglia, loro congiura, viii, 223; ix, 25; legge dei testamenti contro di loro, 35; atteggiamento di Lorenzo de’ Medici dopo la congiura, 42.

Pazzi (de’) Cosimo, arcivescovo di Firenze, appoggia Ormannozzo Deti per l’avvocatura del capitolo di Santa Reparata, ix, 63.

Pazzi (de’) Iacopo, sua amicizia con Iacopo Guicciardini, ix, 35.

Pepi Francesco, lettore nello studio; va ambasciatore a Roma, ix, 54; promotore del dottorato di Francesco Guicciardini; avvocato di Santa Maria Nuova, 57; sua morte, 73; dei Diciassette nel 1513, 75; battezza Simona Guicciardini, 80.

Pepi Iacopo, battezza Simona Guicciardini, ix, 65.

Pepi Neri, degli ufficiali della Torre, ix, 70.

Pericle, consigliò ad Atene la guerra contro Sparta, viii, 55; ricordato, ix, 171, 254.

Perpignano, vi si concentreranno gli spagnoli per minacciare la Francia, viii, 81; fermata del Guicciardini nel viaggio di Spagna, ix, 114; il suo stato recuperato da Spagna, 137.

Pertugio (colle del), v. Le Perthus.

Perty [Piers] (colle di), ix, no.

Perugia, ingerenze tentatevi dai fiorentini contro la Chiesa, viii, 214.

Peruzzi Cosa, prima moglie di Luigi Guicciardini, ix, 28.

Peruzzi Ridolfo, ix, 8 n.

Pesa (Val di), devastata dall’esercito condotto dal Guicciardini, ix, 196.

Pescara, v. Avalos (d’) Ferdinando.

Pescia, vicariato di Luigi Guicciardini, ix, 15, 16».

Pescia (da) fra Domenico, da una sua predica, ix, 297.

Petrarca Francesco, citato, viii, 279; ix, 108.

Piacenza, tappa nel Viaggio del Guicciardini in Spagna, ix, 105.

Piccinino Iacopo, onorato da Luigi Guicciardini nel passare dal fiorentino, ix, 16 n; sua impresa dopo la pace di Lodi, 19; sua amicizia con Luigi Guicciardini, 27.

Piccinino Niccolò, ix, 8 n, 9; presso Volterra, 11; in Casentino, 12; ricordato, 27.

Pico della Mirandola Giovanni, andò a vivere in Firenze, viii, 226.

Piera [Pieres], ix, 119.

Pier Francesco (ser) di ser Maccallo, roga atti per i Guicciardini, ix, 81, 83, 84, 85, 86, 87, 88, 89, 9 L 93, 95.

Pieri Bartolommeo di Piero, battezza la figlia di Tommaso di Paolo di Vieri, ix, 69.

Piers (colle di), v. Perty.

Pietrasanta, conquistata da Firenze, viii, 224; ix, 39; ricordata, 104.

Pio II, ambasceria di Luigi Guicciardini, ix, 16»; sua elezione, 20; sua morte, 21. [p. 404 modifica]

Pio Rodolfo da Carpi, cardinale, vescovo di Faenza, suoi errori come ambasciatore, viii, 282 n.

Pirenei, descritti, ix, 114; confine di Spagna, 127.

Pisa, Carlo V mirava a toglierla a Firenze, viii, 214; è in pericolo, 217-218; Lorenzo de’ Medici vi fondò lo studio, 226; Piero Guicciardini capitano della cittadella, ix, 8 n, 10; capitaneria di Luigi Guicciardini, 15, 16 n; capitaneria di Iacopo Guicciardini, 28 n, 30, 33, 34; commissaria di Iacopo Guicciardini e di Pier Filippo Pandolfini, 39-40; commissaria di Iacopo Guicciardini e di Bernardo del Nero, 40; Piero Guicciardini ne rifiuta la podesteria, 49; disegni di riforma fatti da Lorenzo de’ Medici, 50; recuperata da Firenze, 66, 67; del suo recupero da parte di Firenze, 285, 297, 305, 309.

Pisistrato, sua tirannide, viii, 20.

Pistoia, commissaria di Iacopo Guicciardini e Donato Acciaiuoli, ix, 29 n; tappa di Francesco nel viaggio di Spagna, 103.

Pistoia (montagna di), capitaneria di Luigi Guicciardini, ix, 15, 16».

Pitti Filippo di Filippo di Luca, marito di Bianca Guicciardini, ix, 28.

Pitti Francesco di Carlo, battezza Sirnona Guicciardini, ix, 71, 80.

Pitti Luca, suoi intrighi contro Piero de’ Medici, ix, 21, 31; vuole il matrimonio di Bianca Guicciardini con Filippo Pitti, 28.

Pizzighettone, gli imperiali vi conducono il legato papale, viii, 182.

Po, descritto, ix, 107-108.

Poliziano Agnolo, favorito da Lorenzo de’ Medici, viii, 226.

Pompeo, suo accordo con Crasso e Cesare, viii, 64; viveva della sua gloria passata, 106; ricordato, 108.

Pontassieve, podesteria di Piero Guicciardini, ix, 11; devastata dai soldati del Guicciardini, 197.

Pontecurone [Ponte Corone], ix, 106.

Pontremoli [Pontriemoli], ix, 104.

Poppi, vicariati di Luigi Guicciardini, ix, 15, 16 n, 17 n.

Poppi (da) Giovanni, familiare dei Medici, viii, 295.

Poppiano, confino di Luigi Guicciardini, ix, 5; possesso dei Guicciardini, 81, 89, 95.

Portogallo, sussidi che ne trae Carlo V, viii, 170, 186, 189; notizie, ix, 128, 134.

Prato, podesteria di Piero Guicciardini, ix, 7 n, 10.

Prete Bacinone da Lerice, condottiero alle dipendenze del Guicciardini, ix, 156; gli è affidata la difesa di una parte della cittadella di Parma, 157.

Prisciano, ricordato, ix, 259.

Provenza, passata al re di Francia, viii, 94; ricordata l’impresa di Carlo V, 180; nominata, ix, 109.

Publio Rutilio, ingratitudine di Roma verso di lui, viii, 37.

Publio Sestio, sue leggi, viii, 14.

Puccini Bernardo, degli ufficiali della Torre, ix, 70.

Puccini Francesco di Bernardo, battezza due figlie del Guicciardini, ix, 85.

Pulica (da) Fiammetta, ix, 94.

Pulica (da) Francesco di Neri, ix, 94.

Pulica (da) Neri di Francesco, ix, 94.

Pulica (da) Piero di Francesco, ix, 94.

Pullari, relazione che fecero a Pepirio, viii, 24.

Q

Quarata, occupata dagli spagnoli, ix, 197.

Quaratesi Bernardo, giá [p. 405 modifica] proprietario di beni acquistati dal Guicciardini, ix, 86.

Quirino fra Piero, nomina Francesco Guicciardini avvocato dell’eremo di Camaldoli, ix, 74.

R

Rangone Guido, a Modena, ix, 150; fa togliere al Guicciardini il governo di Modena e Reggio, 266; sue lettere, 271; licenza che concede ai soldati, 276-277.

Ravenna, vittoria dei francesi, viii, 82, 89, 187.

Re dei romani, v. Massimiliano.

Reggio, Carlo V s’impegna di renderla al papa, ma non la rende, viii, 181; suo governo affidato al Guicciardini, ix, 83, 88, 217, 265, 266; lo sostituisce Iacopo, 87; Francesco ne lascia il governo, 90.

Rario Girolamo, impedisce alla Lega di attaccare in Romagna, ix, 38.

Ricasoli (da) Andrea di Pandolfo di Pier Giovanni, suo battesimo, ix, 59.

Ricasoli (da) Bindo, ix, 8 n.

Ricci (de’) Antonio, marito di Laudomina Guicciardini, ix, 13.

Ricci (de’) Roberto e C.i, Francesco Guicciardini compra da loro dell’argento, ix, 97.

Riccialbani Bernardo di Domenico, sua battesimo, ix, 70.

Ridolfi Antonio, commissario a Fivizzano, ix, 35; della balia dei Trenta nel 1480, 37.

Ridolfi Bartolommeo di Pagnozzo, capitano dello spedale del Ceppo, ix, 63.

Ridolfi Carlo di Niccolò, vende un podere al Guicciardini, ix, 89.

Ridolfi Giannozzo di Niccolò, vende un podere al Guicciardini, ix, 89.

Ridolfi Giovali Battista, sua autoritá in Firenze, ix, 71; dei Diciassette nel 1513, 74.

Ridolfi Luigi, ix, 8 n.

Ridolfi Niccolò, i suoi parenti uccidono Francesco Valori, ix, 237.

Ridolfi Pier Francesco di Giorgio, battezza Simona Guicciardini, ix, 71, 80.

Ridolfi Piero di Niccolò, nella pratica medicea, ix, 77.

Ridolfi Tommaso di Luigi, della balia dei Trenta nel 1480, ix, 37.

Rigola, v. Rivoli.

Rimini, manovre di Paolo II per impadronirsene, ix, 22.

Rinieri, re di Provenza, ricordata la sua morte, viii, 94.

Rinuccini Neri, ix, 62.

Ripa Giuliano di Lorenzo, battesimo di un suo figlio, ix, 68.

Rivoli [Rigola], ix, 108.

Rodano, descritto, ix, in.

Roma (antica), modo della sua fondazione, viii, 3; sua decadenza; si allargò con le armi, 4; autoritá de’ suoi re, 6; suoi ottimati, 7; autoritá dei tribuni, 9; dissensi fra patrizi e plebei, 10, 11; forma del suo governo, 11; partecipazione di patrizi e plebei, 12-13; si serví della plebe per la guerra, 13; danno per la sedizione di Coriolano, 15; vi era facile accusare falsamente, 16; legittimitá dei suoi re, 21; se piú le fu benefico Romolo o Numa, 22; si accomodò facilmente alla libertá, 25; suo contrasto con Alba e come fu definito, 28; sua libertá, 32; come trattò i suoi cittadini, 33-34, 36; sua ingratitudine, 37; come rafforzava le sue amicizie, 39; suoi ordinamenti contrari alla tirannide, 40-41; Silla vi si fece tiranno, 41; difetti del suo governo, 43; eccellenza delle arti; fiore della disciplina militare, 49; fece guerra ai suoi nemici in casa loro, 53; patti che fece ai latini, 54; non edificò fortezze nelle cittá soggette, 57, 59; non distrusse quella di Taranto, 59; sua corruzione, 64; i Cesari vi [p. 406 modifica] erano anche pontefici massimi, 184, 202; cacciata dei re, ix, 233.

Roma (cittá), minacciata da Luigi XII, viii, 90; ricordato il sacco, ix, 242, 271.

Romagna, ricordata, viii, 73; acquisti che vi han fatto i francesi, 80; pontifici e spagnoli vi sono sconfitti dai francesi; può esser la via per il papa e gli spagnoli a offendere Francia, 81; in mano del papa, 116-117; il Guicciardini vi è eletto presidente, ix, 90, 217; sostituito ivi da Iacopo, 90; ne perde la presidenza, 165, 169; sue terre devastate dall’esercito condotto dal Guicciardini, 196; ricordata la sua presidenza, 240, 265.

Romani, loro passaggio dell’Ellesponto, viii, 29; non difesero le Alpi contro Annibaie, 30; loro desiderio di partecipare al potere, 42; citati non a proposito come esempio di virtú e prudenza politica; la moltitudine era estranea al governo, 45; battuti da Annibale, 53; servivano vilmente sotto gli imperatori, 260; loro divisione della Spagna, ix, 127; loro conquista, 133.

Romolo, quale fu la sua autoritá, viii, 19; carattere del suo regno, 21-22.

Roncales (Val di), via per la quale i francesi possono entrare in Navarra, viii, 98.

Roncisvalle, via per la quale i francesi possono entrare in Navarra, viii, 98.

Rondinelli Maria, pagamento fattole, ix, 86.

Rondinelli Simone, camerario ai contratti, ix, 88.

Roussillon [Rossiglione], contado, restituito a Spagna, ix, 114.

Rovere (della) Francesco Maria, duca d’Urbino, ha poca esperienza, viii, 165; ragioni di non fidarsene, 166, 317; muove alla riconquista di Urbino, ix, 151; il Guicciardini non può allontanarsi da lui, 278.

Rubiera, Carlo V s’impegna di renderla al papa, ma non la rende, viii, 182.

Rucellai Bernardo, ricordato il suo esempio, viii, 273; dei Diciassette nel 1513, ix, 74; suoi maneggi politici, 229-230.

Rucellai Guglielmo, inviato a incontrare Pio II, ix, 16 n.

Rucellai Pandolfo, ambasciatore a Ferrara, ix, 17 n, 25.

Ruino Carlo da Reggio, lettore a Padova, ix, 56.

S

Sacchetti Filippo, dei sei della mercanzia, ix, 65.

Saint Clement [San Chimenti], ix, 109.

Saint Crépin [San Crispino], ix, 109.

Saint Thibery [Santo Iberi], ix, 113.

Sainte Euphemie [Santa Eufemia], ix, 110.

Salamone Francesco, condottiero alle dipendenze del Guicciardini, ix, 156; difende Parma dall’assalto francese, 159.

Salces [Sals], difesa dagli spagnoli, viii, 97; nominata, ix, 113.

Salinatore Marco Livio, suo risentimento per la condanna, viii, 62.

Saluzzo, eventuale passo per i francesi, viii, 113; nominata, ix, 107, 108.

Saluzzo (di) marchese, durante la sommossa di Firenze, ix, 222; il Guicciardini non può allontanarsi da lui, 277-278.

Salviati Alamanno, fautore di Cosimo de’Medici, ix, 11.

Salviati Alamanno di Averardo, sua inimicizia con Piero Soderini e sua autoritá e ricchezza, ix, 58; [p. 407 modifica] elegge Francesco Guicciardini arbitro nel parentado di Benedetto Buondelmonti, 59; condizioni del matrimonio di sua figlia Maria, 61, 79; propone Francesco Guicciardini a capitano dello spedale del Ceppo, 62; commissario nel pisano, 63, 64; completa la dote della figlia Maria; sua malattia e morte, 65; suo elogio, 66 sgg.; Francesco Guicciardini ne sposa la figlia per aver l’appoggio dei medicei, 213.

Salviati Averardo, nominato tutore nel testamento di Francesco Guicciardini, ix, 91.

Salviati Filippo, elegge Francesco Guicciardini arbitro del parentado di Benedetto Buondelmonti, ix, 59.

Salviati Francesco, arcivescovo di Pisa, nella congiura dei Pazzi, viii, 223.

Salviati Francesco di Giuliano, battezza Giorgio di Bernardo di Giorgio, ix, 69.

Salviati Giovanni, cardinale, inviato dal papa alla corte di Carlo V, viii, 162; deriso dagli imperiali, 182.

Salviati Iacopo di Giovanni, sua inimicizia con Piero Soderini e sua autoritá e ricchezza, ix, 58; propone Francesco Guicciardini per ambasciatore a Lucca, 62; promuove la sua nomina ad avvocato del capitolo di Santa Reparata, 63; e dei Vallombrosani; e dei Camaldolesi, 64; e dei frati di Badia, 73; è dei Diciassette nel 1513, 74; mediatore fra Lorenzo de’ Medici e Francesco Guicciardini, 76; nella pratica medicea, 77; nominato tutore nel testamento di Francesco Guicciardini, 91; sue eventuali responsabilitá nelle dilapidazioni apposte al Guicciardini, 204-205.

Salviati Maria di Alamanno, promessa sposa a Francesco Guicciardini, ix, 58; loro matrimonio; condizioni del contratto, 61, 79; nascita di figlie, 80, 81, 82, 85; lasciti di Francesco a lei, 84, 91; suoi diritti su Finocchieto, 89; argenteria fatta lavorare per lei da Francesco, 97.

Salviati Piero, nominato tutore nel testamento di Francesco Guicciardini, ix, 91.

San Casciano, devastato dai soldati del Guicciardini, ix, 197.

San Donato a Scopeto, Francesco Guicciardini eletto avvocato del convento, ix, 66.

San Giovanni, vicariato di Luigi Guicciardini, ix, 15, 16 n; vicariato di Iacopo Guicciardini, 29 n, 30; devastato dai soldati del Guicciardini, 197.

San Miniato, vicariato di Luigi di Piero di Ghino Guicciardini, ix, 5; di Luigi di Piero di Luigi, 15, 17 n, 23.

San Miniato (da) Bernardo, familiare dei Medici, viii, 295.

San Miniato (da) Cosimo, battezza Caterina Vespucci, ix, 74.

San Paolo, citato un suo passo, ix, 171.

Sanseverino (da) Giovan Francesco, conte di Caiazzo, avverte il cardinale dei Medici che i francesi han lasciato Parma, ix, 149; sue lettere, 271; sua mala natura; vani tentativi del Guicciardini presso di lui, urto tra loro, 278.

Sanseverino (da) Roberto, ix, 24; nel governo di Milano, 25; sua incursione verso Pisa, 36.

Santa Colomba, castello, ix, 119.

Santa Croce, nomina Francesco Guicciardini avvocato del comune, ix, 65.

Santa Croce (da) ser Antonio di ser Michele, battesimo di un suo figlio, ix, 64.

Santa Margherita a Montici (villa di), acquistata dal Guicciardini, ix, 92. [p. 408 modifica]

Santa Maria del Pilar (santuario di), ix, 122.

Sant’Agostino, citato, viii, 253, 291.

Sant’Aviano, ix, 304.

Saracino (del) Gherardo, lettore a Ferrara, ix, 55.

Saragozza [Saraosa], ix, 121 sgg., 128.

Sardegna, la Spagna ne trae poco denaro, ix, 145.

Sarriero, gentiluomo catalano, ix, 116.

Sarzana [Serezzana], conquistata da Firenze, viii, 224; piani fiorentini per conquistarla, ix, 38-39; sua conquista, 40; il Guicciardini vi passa vicino nel viaggio di Spagna, 104.

Sarzanello [Serezzanello], soccorso da Iacopo Guicciardini, ix, 40; ricordato, 104.

Savoia (ducato di), notizie, ix, 107.

Savoia (di) Bona, reggente di Milano, ix, 24.

Savoia (di) Carlo III, successore di Filiberto II, ix, 107.

Savoia (di) Filiberta, a Firenze, ix, 77.

Savoia (di) Filiberto II, ricordato, ix, 107.

Savoia (di) Luisa, v. Luisa.

Savonarola Girolamo, ricordate le sue predizioni, viii, 281.

Scala Bartolommeo, onorato da Lorenzo de’ Medici, viii, 226.

Scarperia, vicariato di Luigi Guicciardini, ix, 15-38, 39.

Schomberg Nicola, cardinale, arcivescovo di Capua, si confuta il suo discorso, viii, 179, 182, 184.

Scipione Lucio Cornelio Asiatico, critica la tattica di Antioco, viii, 29; ricordato il suo esempio, 36; ostilitá di Catone contro di lui, 38.

Scipione Publio Cornelio Africano, opposizione contro di lui, viii, 37; ricordata la sua morte, 38; sua guerra contro Annibale, 51.

Scipione Publio Cornelio Africano minore, a che etá fu fatto console, viii, 47.

Scruciato Giulio, ambasciatore, ix, 59 Segni Lorenzo di Bernardo, titolare della bottega della seta, ix, 65.

Segni Mariotto, degli ufficiali della Torre, ix, 70.

Segre [Segle], fiume, ix, 119.

Senofonte [Zenofonte], sue istruzioni a Ciro, viii, 54.

Serezzana, Serezzanello, v. Sarzana, Sarzanello.

Serragli Niccolò, dei sei della mercanzia, ix, 65.

Serristori Antonio, dei Diciassette nel 1513, ix, 74; nella pratica medicea, 77.

Servio Tullio, inizia la tirannide, viii, 6; sue cure per la plebe, 11; i suoi commentari e l’istituto de’ consoli, 25.

Sessa (duca di), v. Cordova (di) Ludovico.

Sforza Ascanio, appoggia Rinieri Guicciardini presso il papa, ix, 46.

Sforza Francesco, ix, 9; commissaria di Piero Guicciardini a lui a Reggio, 11-12; elegge Luigi Guicciardini podestá di Fermo, 15; ambasceria di Luigi Guicciardini a lui, 16 e n; sua morte, 17 n, 20; acquista Milano, 18; sua amicizia con Luigi Guicciardini, 27; elegge podestá di Fermo Iacopo Guicciardini, 30.

Sforza Francesco II, nella lega contro Francia, viii, 120; se sará mantenuto nel ducato, 123; si spera che possa stabilirvisi, 128, 130; utilitá e modo di consolidare il suo potere, 131; in una eventuale unione contro Carlo V, 138; sará facilmente spacciato da Carlo, 139; è debole e infermo, 147; necessitá di soccorrerlo, 160; ha dato a Carlo V ragioni di essergli ostile, 171; ricordato l’assedio che subi; tentativi del [p. 409 modifica] papa di soccorrerlo, 203; restituitogli lo stato, 205, 210; vantaggio che ha tratto dalla resistenza dei fiorentini, 215.

Sforza Galeazzo Maria, al campo fiorentino, ix, 17 n; succede al padre, 20; nella lega con Firenze e Napoli, 21; torna a Milano dopo la Molinella, 22; invitato a difendere Rimini, 22, 32; cerca ottenere l’investitura da Federigo III, 23; in lega con Firenze e Venezia contro Sisto IV e Ferdinando I, 24; sua morte, 17 n, 24; sua amicizia con Luigi Guicciardini, 27; ambasceria di Iacopo Guicciardini, 29 n; a Firenze, 34; sua amicizia per Iacopo Guicciardini, 44; dá una abbazia a Rinieri Guicciardini, 45.

Sforza Gian Galeazzo, sposa Isabella d’Aragona, ix, 40.

Sforza Ippolita, sposa il duca di Calabria, ix, 31.

Sforza Lodovico (il Moro), ricordato l’accordo di Venezia col re di Francia contro di lui, viii, 79; stimolato da Lorenzo de’ Medici alla guerra contro Innocenzo VIII; sue controversie con Ferdinanzo, 225; ricordata la sua usurpazione del ducato, 262, 304; ricordato, 70-71, 123, 129, 322; al governo di Milano, ix, 25; nella guerra dei baroni, 40; appoggia Rinieri Guicciardini presso il papa, 46; sua mala disposizione verso Piero de’ Medici, 50.

Sforza Massimiliano [Massimiano], tentativi di rimetterlo a Milano, viii, 69, 70; si trova presso Massimiliano imperatore, 75; possibilitá del suo ritorno a Milano, 77; sua debolezza, 92, 112; perde il ducato e va in Francia, 118.

Sicilia, la Spagna ne trae poco denaro, ix, 145.

Siena, entrata nella lega contro Francia per paura, viii, 124; ricordata l’impresa del papa, 163; sua posizione di fronte alla Chiesa e a Firenze, 172; quale regione vi sia piú a proposito di Firenze, 262; ambasceria di Piero Guicciardini, ix, 8 n; soggiorno di Sigismondo, 11; ambasceria di Luigi Guicciardini, 22.

Sigismondo, imperatore, ambasceria di Piero Guicciardini, ix, 8 n, 10; sua discesa in Italia, 11.

Siila, come abbandonò il potere, viii, 20; ricordato, ix, 222.

Simonetta Cecco, ix, 24.

Simonetta Francesco Maria di Torricella, avverte il Guicciardini delle mosse dei francesi, ix, 152.

Siracusa, decreto contro le donne de’ tiranni, viii, 271.

Sisto IV, favori la congiura dei Pazzi, viii, 223; mosse guerra contro Firenze, 223-224; nella guerra di Ferrara, 225; alleato di Ferdinando I contro la lega, ix, 24; in guerra contro Firenze, 25; contro Ferrara, 37; passa dalla parte degli alleati e convoca dieta a Cremona, 38.

Siviglia [Sibilia], ix, 128; produzione di drappi, 130; nominata, 134; suo vescovado, 144.

Sodaletti Giovanni, lettore a Ferrara, ix, 55.

Soderini Francesco, vescovo di Volterra; ambasciatore a Roma, ix, 26.

Soderini Giovan Vettorio, lettore nello studio, ix, 54; promotore del dottorato di Francesco Guicciardini; avvocato di Santa Maria Nuova, 57.

Soderini Niccolò, suoi intrighi contro Piero de’ Medici, ix, 21.

Soderini Paolantonio, inviato alle nozze di Gian Galeazzo Sforza, ix, 40.

Soderini Piero, consiglio che gli dette Piero Guicciardini; suo poco animo, viii, 263; ricordato, 273; suoi errori, 329; sua inimicizia con Alamanno Salviati, ix, [p. 410 modifica] 58, 213; sua cacciata, 226; sue virtú, 227; suoi urti con Bernardo Rucellai, 229; accuse lanciate contro di lui, 255.

Soderini Tommaso, fatto cavaliere da Paolo II, ix, 17 n, 20; ambasciatore a Milano, 17 n, 24; suoi rapporti con Lorenzo de’ Medici, 23; sospetto al re di Napoli, 26; ambasciatore a Venezia, a Ferrara e a Milano, 29 n, 31.

Soldano di Babilonia, mandò doni a Lorenzo de’ Medici, viii, 227.

Sorges, v. Chorges

Spagna, Consalvo vi passò l’ultima parte della vita, viii, 37; campagna di Claudio Nerone, 61; nella lega contro Carlo VIII, 97; urto con la Francia, poi tregua, 111; Carlo V ne trae pochi sussidi, 124; non fará guerra a Francesco I, 126; vi è portato Francesco I, 136; trattative con Francia, 146; vi si faranno preparativi contro l’Italia, 170; seguirá Carlo, 171; nome, confini e partizioni, ix, 127 sgg.; trae le sue forze dalla Castiglia, 140; ambasceria di Francesco Guicciardini, 213, 214, 264, 281.

Spagnoli, loro parsimonia, viii, 86; sconfitti a Ravenna, 89; mal visti in Italia, 92; loro indole, 96; loro inferioritá militare di fronte ai francesi, 100 sgg.; loro virtú di conquistare e conservare gli stati, 122; difficoltá in cui si trovano in Italia; vantaggi che ebbero nell’impresa precedente, 124; ottimi soldati, 164, 167; tattica che seguiranno, 168; abilissimi nel simulare, 183; nel consolidare le loro conquiste, 184; noti per la loro slealtá, 188; loro occupazione di terre fiorentine, ix, 197.

Sparta, autoritá dei suoi re, viii, 6; suoi ottimati, 7; legittimitá dei suoi re, 20; guerra di Atene contro di essa, 55.

Spini Tommaso, eletto capitano dello spedale del Ceppo, ix, 62.

Spurio Melio, sua sedizione, viii, 12.

Stalet, v. Hostalet.

Sterlich, v. Hostarlich.

Stradella, ix, 106.

Strozzi Antonio, avvocato di Santa Maria Nuova, ix, 57; a partito per avvocato del capitolo di Santa Reparata, 63; proposto per avvocato della Torre, 70.

Strozzi Filippo, suo matrimonio con Clarice de’ Medici, ix, 228.

Strozzi Matteo, va a Pisa con Francesco Guicciardini, ix, 64; mediatore fra Lorenzo de’ Medici e Francesco, 76; nella pratica medicea, 77; inviato incontro a Leone X, 78.

Strozzi Guicciardini Costanza [Gostanza], ix, 7.

Stufa (dalla) Agnolo, commissario al campo fiorentino, ix, 17 n.

Stufa (dalla) Luigi, dei Diciassette nel 1513, ix, 75; nella pratica medicea; inviato incontro a Giulio de’ Medici e a Filiberta di Savoia, 77.

Stufa (dalla) Prinzivalle di Luigi, battezza una figlia a Bernardo Carnesecchi, ix, 59.

Susa, eventuale punto di concentramento degli svizzeri, viii, 113; vi passa il Guicciardini nel viaggio di Spagna, ix, 108.

Susanna, v. Cesano.

Svizzeri, sconfitti a Marignano, viii, 30; sono col re di Francia, 78; eventualitá che scendano in campo contro Francia, 82, 88; possono servire di fanteria la Francia, 84; occupano la Lombardia, 90; facilmente si accorderanno con Francia; se lo faranno, 92; incertezze sulle loro decisioni, 93; possono rimettere il re di Francia a Milano, 102; difendono Milano, 112; tenteranno impedire il passo ai francesi, 113; difficoltá di vettovaglie; [p. 411 modifica] pericoli di battaglia coi francesi, 114; loro minaccia per Milano e i francesi, 116; non riescono a impedire il passo ai francesi e si ritirano verso Como e Milano; battuti a Marignano, 118; loro eventuale accordo con Francesco Sforza, 130; battuti dagli imperiali, 143; combatterono Francesco I nella sua prima impresa d’Italia, 148; aiuterebbero una nuova impresa francese, 149; loro entrata in una lega contro Carlo V, 158; incertezza sul loro atteggiamento, 160; non varranno contro gl’imperiali, 166; potranno essere buoni contro di loro, 188; mandati da Piacenza a Parma; altri a Modena; i primi rifiutano di servire fuori di Piacenza, ix, 150; quelli di Modena vanno a difendere Bologna, 151.

T

Taddei Antonio di Giovanni, vende Finocchieto ai Guicciardini, ix, 88.

Taddei Gherardo, il Guicciardini deposita denaro presso di lui, ix, 88.

Taddei Taddeo, degli otto di balia, ix, 76; battezza Lucrezia Guicciardini, 82; Francesco deposita denaro presso di lui, 88.

Tacito (Cornelio), citato, viii, 256, 260, 286, 287; ix, 219.

Tagliaferro Girolamo, dona al Guicciardini una tazza d’argento, ix, 98.

Tago, fiume, ix, 127.

Tallard [Talardo], ix, 109.

Tanaro [Tanari], ix, 106.

Taranto, la sua fortezza non fu distrutta dai romani, viii, 60; sará difesa dagli imperiali, 170.

Tarquinio Lucio Collatino, esiliato da Roma, ix, 234.

Tarquinio Superbo, esercita la tirannide, viii, 6, 25.

Tarraconense (Spagna), ix, 127.

Tarrega [Taregua], ix, 119.

Tedeschi, giudicati dal Barbarossa, viii, 63; soldati ricercati in Spagna, 101; ottimi soldati, 164, 166.

Tellucci Niccolò, battesimo di un suo figlio bastardo, ix, 55.

Temistocle, sua cacciata da Atene, viii, 15.

Terentillo, opportunitá del suo esempio, viii, 40.

Terra Bianca, v. El Mas Bianco.

Tiberio, ragionamenti che gli tenne Augusto, viii, 256, 286; aveva nausea del servilismo dei romani, 260; consigli datigli da Augusto, ix, 219.

Tirello Cristoforo, persuade il Cerrato che Parma non possa resistere, ix, 154.

Tito Quinzio, sua dimora in Macedonia, viii, 29.

Toledo [Toleto e Tolleto], produzione di drappi, ix, 130; nominata, 134; suo arcivescovado, 144.

Tolentino (da) Niccolò, ix, 8 n.

Tolomeo, citato, viii, 265.

Tommaso di Paolo di Vieri, favorisce la nomina di Francesco Guicciardini ad avvocato dei frati di San Donato a Scopeto, ix, 66; battesimo di una sua figlia, 69.

Torino [Turino], ricordata, ix, 107.

Tornabuoni Francesco, commissario in Lombardia, ix, 13 n.

Tornabuoni Giuliano, nomina Francesco Guicciardini avvocato del capitolo di Santa Reparata, ix, 63.

Tornabuoni Simone, battezza due figlie del Guicciardini, ix, 83.

Tortona, ix, 106.

Tortosa, ix, 121.

Toscana, forza dal sentimento di libertá nei suoi municipii, viii, 267.

Tovaglia (del) Agnolo di Piero, i suoi eredi vendono beni al Guicciardini, ix, 92. [p. 412 modifica]

Tovaglia (del) Antonio di Francesco, ix, 92.

Tovaglia (del) Camilla, restituzione della sua dote, ix, 92.

Tovaglia (del) Caterina di Francesco, vende beni al Guicciardini, ix, 92.

Tovaglia (del) Costanza, cessione di sue ragioni dotali, ix, 92.

Tovaglia (del) Francesco di Piero, ix, 92.

Tovaglia (del) Giovan Battista di Francesco, ix, 92.

Tovaglia (del) Maso, battezza Caterina Vespucci, ix, 74.

Tovaglia (del) Papera di Francesco, vende beni al Guicciardini, ix, 92.

Trebbia (battaglia della), ix, 105-106.

Trentapasos [Trenta Passi], ix, 115.

Treviso [Trevigi], rimase a Venezia, viii, 143.

Trivulzio Gian Iacopo, coi francesi contro Milano, viii, 92, 112.

Tucidide, citato, viii, 55; ix, 171.

Tudela, ix, 123.

Turchi, minacciano l’Ungheria, viii, 205; della loro giustizia, 253, 333

U

Uguccioni Lionardo di Carlo, suo battesimo, ix, 76.

Ungheria, minacciata dai turchi, viii, 205; ix, 241, 242.

Urbano V, inizia la costruzione della chiesa di San Germano a Montpellier, ix, 113.

Urbino (duca di), v. Montefeltro (di) Federigo; Rovere (della) Francesco Maria.

Us, v. Oulx.

Utica, vi si suicidò Catone, viii, 235.

Uzzano (da) Niccolò, ix, 8 n.

V

Valdarno, sue terre devastate dall’esercito condotto dal Guicciardini, ix, 196, 197.

Valdelsa, come fu trattata dai soldati nelle guerre del 1478 e ’79, ix, 275.

Valenza, fa parte dell’Aragona, ix, 128; nominata, 134.

Valenza, cittá, ix, 128; produzione di drappi, 130.

Valerio Corvino, a che etá fu fatto console, viii, 47.

Valori Bartolomeo, suo avviso a Piero Guicciardini, ix, 8 n.

Valori Francesco, ricordata la sua uccisione, ix, 237.

Valper, v. Orpierre.

Vandali, occuparono la Spagna, ix, i33.

Vasto (del) [del Guasto] Alfonso, consiglia Carlo V alla pace, viii, 210.

Velluti Luigi, battezza Antonio Gerini, ix, 61.

Velluti Piero di Andrea, marito di Agnola Guicciardini, ix, 28.

Venafro [Venafra] (da) Antonio, ricordato un suo detto, viii, 309.

Venezia, modo della sua fondazione, viii, 3; vantaggio che trae dal mare, 4; durata del potere supremo, 6; il suo governo in mano dei nobili, 12; forza che le dá il suo territorio, 56; ricercata di lega da Massimiliano; sua utilitá di unirsi a lui contro Luigi XII, 69; ricordato l’accordo col re di Francia contro Lodovico Sforza; sospettata di aspirare alla monarchia d’Italia, 79; nella lega contro Francia; sconfitta della sua armata e perdita di Brescia, 80; come può offendere i francesi, 81; diffidenze fra lei e Spagna, 90; se si unirá con Francia o si accorderá col papa e con Spagna; ha poche genti d’arme, 91; se si unirá col re di Francia, 92; nella lega contro Carlo VIII, 97; in discordia col papa, 102; il suo aiuto proteggerá i francesi di Milano contro gli svizzeri, [p. 413 modifica] 117; si cerca di trarla nella lega contro Francia, 120; obbligata a difendere Milano, 121; perdite che subí nella guerra, 143; col suo aiuto Francesco I vinse nella sua prima impresa d’Italia, 148; ostile a Carlo V, 156; sua entrata in una lega contro Carlo V, 158; per una unione del papa con essa, 160; non basterá il suo aiuto perché il papa possa vincere Carlo V, 172; impresa di Carlo V contro di essa, 184; il suo favore agli imperiali facilitava la discesa dei lanzichenecchi, 189; Carlo V mira a rovinarla, 193; nella guerra contro Carlo, 198; stimolava Clemente alla guerra, 204; vantaggi che ha tratto dalla resistenza dei fiorentini, 215; accordatasi con Carlo, 218; aiutò freddamente Firenze contro Sisto IV, 224; politica di Lorenzo de’ Medici per moderarne l’espansione, 225; del suo dominio, 267, 290; ricordata la sua lega col re di Francia, 316; ambasceria di Piero Guicciardini, ix, 10; ambasceria di Luigi Guicciardini, 16», 19, 24; dopo la pace di Lodi licenzia Iacopo Piccinino, 19; in lega con Firenze e Milano contro il papa e l’Aragonese, 24; ambasceria di Iacopo Guicciardini, 29 n, 31; nella lega generale, 33; in lega con Firenze e Milano, 35; alleata di Clemente VII, 177.

Venturi Lodovica, quarta moglie di Luigi Guicciardini, ix, 28.

Vernacci Giovanni di Domenico, in societá coi Guicciardini, ix, 90.

Verona, non fu recuperata da Venezia, viii, 143.

Verrazzano (da) Bartolommeo, primo marito di Lodovica Venturi, ix, 28.

Vespasiano, suo atteggiamento verso Muziano e Antonio Primo, viii, 36.

Vespucci Caterina di Bartolommeo, suo battesimo, ix, 74.

Vespucci Giovanni di Guidantonio, battezza Andrea da Ricasoli, ix, 59; battezza Lionardo Uguccioni, 76.

Vespucci Guidantonio, ambasciatore a Roma, ix, 26; eletto ambasciatore a Roma nella malattia del papa, 49.

Vespucci Luca di Piero, dei Signori, ix, 77.

Vespucci Nanna di Giovanni, terza moglie di Luigi Guicciardini, ix, 28.

Vettori Bernardo di Francesco, marito di Maddalena Guicciardini, ix, 44.

Vettori Francesco, ricordato il suo esempio, viii, 276, 307; nella pratica medicea, ix, 77.

Vettori Giovanni di Piero, battezza Lionardo Uguccioni, ix, 76.

Vettori Paolo di Piero, Francesco Guicciardini mallevadore de’ Signori a lui, ix, 59; battezza Simona Guicciardini, 65, 80.

Vettori Piero, commissario all’impresa di Sarzana, ix, 40.

Vicenza, l’esercito veneziano disfatto nella sua regione, viii, 143.

Vico Pisano, vicariato di Luigi Guicciardini, ix, 15; vicariato di Piero Guicciardini, 49.

Vienne [Vienna], ix, 109.

Vigliana, v. Avigliana.

Vignone, v. Avignone.

Ville False [Villa Falsa], detta in antico Villa Franca, ix, 113.

Villa Franca, v. Ville False.

Villanova d’Asti [Villanuova], ix, 107.

Villanuova, v. Villanova d’Asti e Villeneuve.

Villeneuve [Villanuova], ix, 112.

Visconti, famiglia, loro guerre con Firenze, viii, 51; ricordato il loro stato, 71.

Visconti Filippo Maria, ricordato, viii, 282 n; guerra con Firenze, [p. 414 modifica]

ix, 10, 14; sentenza della Mercanzia di Firenze contro di lui, 12 n; ambasceria di Luigi Guicciardini, 16 e n.

Visconti Gian Galeazzo, ambasceria di Luigi Guicciardini a lui, ix, 5; guerra de’ fiorentini contro di lui, 7.

Visconti Sforza Bianca, sua morte, ix, 29 n, 32.

Vitelli Niccolò, rimesso dai fiorentini in Cittá di Castello, ix, 37.

Vitelli Vitello, a Bologna, ix, 150; lascia Bologna, 151.

Voghera [Voghiera], ix, 106.

Volterra, presa e perduta dai fiorentini, viii, 217; capitaneria di Piero Guicciardini, ix, 10; commissaria dello stesso, 11; capitaneria di Luigi Guicciardini, 15, 16 n; guerra con Firenze, 29 n, 34; nomina Francesco Guicciardini suo avvocato, 75.

Volterra (vescovo di), v. Soderini Francesco.

Z

Zagonara, ricordata la battaglia, ix, 7 n, 10.

Zanobi di Bartolo, dei Signori, ix, 77.

Zenofonte, v. Senofonte.