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indice 411


169. I demoni gli tendon lacci sottili: dalle loro lusinghe solo Dio può salvarlo |||
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170. Chi si può dire veramente libero, saggio e ricco |||
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171. Esalta la buona coscienza, che lo trattiene dal peccare |||
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172. Apprezza sopra tutto la castitá |||
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173. Quanto è grave il peccato! |||
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174. Esprime la gioia della conversione |||
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175. La conoscenza della carne e del mondo è causa del male |||
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176. La superbia |||
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177. L’avarizia |||
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178. La lussuria |||
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179. L’invidia |||
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180. La gola |||
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181. L’accidia |||
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182. L’ira |||
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183. La vanagloria |||
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184. La codardia |||
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185. L’ingiustizia |||
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186. La buona virtú |||
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187. La scienza |||
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188. L’umiltá |||
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189. La larghezza |||
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190. La castitá |||
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191. L’amicizia |||
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192. La temperanza |||
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193. Il buon desiderio |||
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194. La mansuetudine |||
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195. La caritá |||
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196. La vera gloria |||
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197. La fortezza |||
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198. La giustizia |||
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199. Ai suoi confratelli perché schivino i vizi..... |||
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200. ..... ed amino la virtú piú della stessa vita |||
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201. Come si deve seguir virtú |||
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202. Perché non ubbidiamo a Dio? È egli forse malvagio? |||
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203. Risposta a Meo Abbracciavacca. Anche senza l’astinenza dal mangiare e dal bere si può rimaner casti |||
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204. Di Guido Guinizelli a fra Gulttone per lodarlo come padre e maestro |||
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205. Risposta di fra Guittone |||
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206. Di ignoto a fra Guittone |||
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207. Risposta di fra Guittone: solo Dio può giudicare; l’uomo non ha se non ciò che semina |||
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208. Il giudice Ubertino ritiene pazza la condizione di Guittone dopo la conversione |||
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