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152 i marmi


Dino del Garbo, vedi Garbo (del) Dino.

Diogene, filosofo, ammirato da Alessandro Magno, II, 163; ammonisce un ateniese, II, 201-202.

Dionisio, storico, I, 216; dottore della chiesa, II, 188.

— Catone, vedi Catone Dionisio.

Disperato, vedi Peregrini accademici.

Divoto, vedi Peregrini accademici.

Doccia, luogo presso Firenze, I, 8.

Dolce Lodovico, lodato, I, 69; sconciatore del Centonovelle del Boccaccio, I, 94; sopraintende alle stampe del Giolito, I, 132; tradusse l’Oratore di Cicerone, I, 184.

Domenichi Lodovico, attende al Morgante e al Boiardo per lo Scotto, I, 132; preso di mira, I, 153, 240-247; pubblica le Facezie, I, 256; straziato sotto sotto, II, 72 - 75.

Domenico Barlacchi, vedi Barlacchi Domenico.

— di Giovanni, detto il Burchiello, citato per Mosè a Livorno, l’119.

— Morisini, vedi Moresini Domenico.

— Veniero, vedi Venier Domenico.

Donatello, vedi Bardi Donato.

Donato, grammatico, pela Rufino ed è pelato da Prospero, I, 161.

— Bardi, vedi Bardi Donato.

— Bramante, vedi Bramante Donato.

Doni Anton Francesco, dedica i Marmi ad Antonio da Feltro, I, 3-4; suoi Mondi, sue Trombe, sua Zucca e Filosofia morale, I, 24, 25; sue lettere in burla, I, 106; scrive per dar la baia al mondo,

I, 131; suoi libri prima letti che scritti, e stampati che composti, I, 137-138; pistolotti innamorativi, I, 154, 165; Mondi, I, 158,165, 171; traduzione di Seneca, I, 184; Medaglie, I, 199; risponde alle Facezie del Domenichi con le Chiacchiere, le baie e i cicalamenti della Zucca, I, 256; piange la morte di Alessandro de’ Medici, II, 52; si riconosce beneficato da Bernardino Argentino, II, 150; interlocutore ne’ Marmi, II, 205-211; Zucca, II, 215-216; Inferni, II, 217-219, 221; opere meditate, it, 219, 223; suo recapito dal Marcolini, II, 220; dovea avere certo spirito o diavoletto addomesticato, II, 220-222; ed egli l’ammette e ne ragiona, II, 222-223; intitolatogli un sonetto da Girolamo de’ Medici, II, 224; supererá Cicerone e Virgilio, ivi.

Dono, pastore, per il Doni, II, 52.

D’Oria, vedi Oria (d’).

Dottore, vedi Peregrini accademici.

Drusio, vedi Druso.

Druso Germanico, menzionato, I, 11.

Dubbioso, forestiero, interlocutore, I, 61-65.

E

Ebrei, lor re Ozia, I, 28; di loro scrisse Giuseppe Flavio, I, 161.

Ebreo, popolo, vedi Ebrei.

Ecclesiastico, citato, II, 189.

Eccuba, vedi Ecuba.

Ecuba, da meno di Elena, II, 61.

Efeso, eravi celebre filosofo, deriso da Annibaie, Formione, II, 3 5.

Egitto, ne viene un cavaliere a Roma, I, 11-12; re Tolomeo ottavo, II, 163.