Le piacevoli notti (1927)/Indici II
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Indici (vol. II)
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INDICE
Prefazione |||
p. 3
Notte sesta |||
p. 5
Favola prima |||
p. 7
Duo compari s’amano insieme, e l’uno l’altro s’ingannano; e finalmente fanno le mogli communi.
Favola seconda |||
p. 16
Castorio, desideroso di venir grasso, si fa cavare tutti duo i testicoli a Sandro; ed essendo quasi morto, vien dalla moglie di Sandro con una piacevolezza placato.
Favola terza |||
p. 21
Polissena vedova ama diversi amanti; Panfilio suo figliuolo la riprende: ella li promette di rimoversi s’egli cessa di grattarsi la rogna; egli le promette, la madre l’inganna: e finalmente ogn’uno ritorna alla opra sua.
Favola quarta |||
p. 26
Tra tre venerande suore d’uno monasterio nacque differenza qual di loro dovesse essere badessa; e dal vicario del vescovo vien determinato quella dover esser, che fará piú degna prova.
Favola quinta |||
p. 31
Pre’ Zefiro scongiura un giovane che nel suo giardino mangiava fighi.
Notte settima |||
p. 33
Favola prima |||
p. 35
Ortodosio Simeoni, mercatante e nobile fiorentino, vassene in Fiandra, e di Argentina corteggiana innamoratosi, della propria moglie piú non si ricorda: ma la moglie, per incantesmi in Fiandra condotta, gravida del marito a Firenze ritorna.
Favola seconda |||
p. 41
Malgherita Spolatina s’innamora di Teodoro calogero, e nuotando se ne va a trovarlo; e scoperta da’ fratelli e ingannata dall’acceso lume, miseramente in mare s’annega.
Favola tzza |||
p. 46
Cimarosto buffone va a Roma, e uno suo secreto a Leone papa racconta, e fa dar delle busse a duo suoi secreti camerieri.
Favola quarta |||
p. 52
Duo fratelli s’amano sommamente; l’uno cerca la divisione della facultá: l’altro gli consente, ma vuole che la divida. Egli la divide; l’altro non si contenta, ma vuole la metá della moglie e de’ figli: e poi s’acquetano.
Favola quinta |||
p. 58
Tre fratelli poveri andando pel mondo divennero molto ricchi.
Notte ottava |||
p. 61
Favola prima |||
p. 63
Tre forfanti s’accompagnano insieme per andar a Roma; e per strada trovano una gemma, e tra loro vengono in contenzione, di chi esser debba. Un gentil’uomo prononcia dever esser di colui che fará la piú poltronesca prodezza; e la causa rimane indiscussa.
Favola seconda |||
p. 70
Duoi fratelli soldati prendeno due sorelle per mogli; l’uno accareccia la sua, ed ella fa contra il comandamento del marito; l’altro minaccia la sua, ed ella fa quanto egli le comanda; l’uno addimanda il modo di far che gli ubidisca: l’altro gli lo insegna. Egli la minaccia, ed ella se ne ride; e alfine il marito rimane schernito.
Favola terza |||
p. 75
Anastasio Minuto ama una gentildonna, ed ella non ama lui. Egli la vitupera, ed ella il dice al marito; il qual per esser vecchio gli dona la vita.
Favola quarta |||
p. 81
Bernardo, mercatante genovese, vende il vino con acqua, e per volontá divina perde la metá de’ danari.
Favola quinta |||
p. 83
Maestro Lattanzio sarto ammaestra Dionigi suo scolare; ed egli poco impara l’arte che gl’insegna, ma ben quella ’l sarto teneva ascosa. Nasce odio tra loro, e finalmente Dionigi lo divora, e Violante figliuola del re per moglie prende.
Favola sesta |||
p. 90
Di duo medici, de’ quali uno era di gran fama e molto ricco, ma con poca dottrina; l’altro veramente era dotto, ma molto povero.
Notte nona |||
p. 93
Favola prima |||
p. 95
Galafro, re di Spagna, per le parole d’un chiromante, che la moglie li farebbe le corna, fabrica una torre e in quella pone la moglie; la quale da Galeotto, figliuolo di Diego re di Castiglia, rimane aggabbata.
Favola seconda |||
p. 101
Rodolino, figliuolo di Lodovico re di Ungheria, ama Violante figliuola di Domizio sarto; e morto Rodolino, Violante, da gran dolor commossa, sopra il corpo morto nella chiesa si muore.
Favola terza |||
p. 106
Francesco Sforza, figliuolo di Lodovico Moro, duca di Melano, segue un cervo nella caccia, e da’ compagni si smarrisce; e giunto in casa di certi contadini, si consigliano di ucciderlo. Una fanciulla scopre il trattato; ed egli si salva, e i villani vivi sono squartati.
Favola quarta |||
p. 112
Pre’ Papiro Schizza, presumendosi molto sapere, è d’ignoranza pieno; e con la sua ignoranza beffa il figliuolo d’un contadino: il quale per vendicarsi gli abbrusciò la casa e quello che dentro si trovava.
Favola quinta |||
p. 119
I fiorentini ed i bergamaschi conducono i lor dottori ad una disputa, e i bergamaschi con una sua astuzia confondeno i fiorentini.
Notte decima |||
p. 123
Favola prima |||
p. 125
Finetta invola a madonna Veronica di messer Brocardo de’ Cavalli da Verona, una collana, perle e altre gioie; e per mezzo d’un suo amante, non avedendosi il marito, ricupera il tutto.
Favola seconda |||
p. 131
Un asino fugge da un monaio, e capita sopra un monte; e trovato dal leone, gli addimanda chi egli è, e l’asino all’incontro addimanda al leone il nome suo. Il leone dice essere il leone, e l’asino li risponde esser brancaleone; e sfidatisi a fare alcune prove, l’asino finalmente rimane vincitore.
Favola terza |||
p. 138
Cesarino de’ Berni con un leone, un orso e un lupo si parte dalla madre e dalle sorelle; e giunto nella Sicilia, trova la figliuola del re, che deveva esser divorata da un ferocissimo dracone, e con quelli tre animali l’uccide; e liberata da morte, vien presa da lui in moglie.
Favola quarta |||
p. 146
Andrigetto di Valsabbia, cittadino di Como, venendo a morte, fa testamento; e lascia l’anima sua e quella del notaio e del suo confessore al diavolo, e se ne muore dannato.
Favola quinta |||
p. 152
Rosolino da Pavia, omicida e ladro, vien preso dalla famiglia del podestá: e messo alla tortura, nulla confessa. Indi vede l’innocente figliuolo tormentare, e senza piú martorio il padre confessa. Il pretore li dona la vita, ed il bandiggia; egli si fa eremita e salva l’anima sua.
Notte undecima |||
p. 157
Favola prima |||
p. 159
Soriana viene a morte, e lascia tre figliuoli: Dusolino, Tesifone e Costantino Fortunato; il quale per virtú d’una gatta acquista un potente regno.
Favola seconda |||
p. 163
Xenofonte notaio fa testamento, e lascia a Bertuccio suo figliuolo ducati trecento; di quai cento ne spende in un corpo morto, e ducento nella redenzione di Tarquinia, figliuola di Crisippo, re di Novara; la quale infine prende per moglie.
Favola terza |||
p. 169
Don Pomporio monaco viene accusato all’abbate del suo disordinato mangiare; ed egli con una favola mordendo l’abbate, dalla querela si salva.
Favola quarta |||
p. 173
Un buffone con una burla inganna un gentil’uomo; egli per questo è messo in prigione, e con un’altra burla è liberata dal carcere.
Favola quinta |||
p. 176
Frate Bigoccio s’innamora di Gliceria, e vestito da laico fraudolentemente la prende per moglie; e ingravidata, l’abbandona, e ritorna al monasterio. Il che presentito dal guardiano, la marita.
Notte duodecima |||
p. 181
Favola prima |||
p. 183
Florio, geloso della propria moglie, astutamente vien ingannato da lei; e risanato da tanta infermitá, lietamente con la moglie vive.
Favola seconda |||
p. 186
Un pazzo, il quale aveva copia d’una leggiadra e bellissima donna, finalmente riportò premio dal marito di lei.
Favola terza |||
p. 188
Federico da Pozzuolo, che intendeva il linguaggio degli animali, astretto dalla moglie dirle un secreto, quella stranamente batte.
Favola quarta |||
p. 190
D’alcuni figliuoli che non volsero essequire il testamento del padre loro.
Favola quinta |||
p. 192
Sisto, sommo pontefice, con una parola solamente fece ricco un suo arlievo nominato Gerolamo.
Notte decimaterza |||
p. 197
Favola prima |||
p. 199
Maestro Gasparino medico con la sua virtú sanava i pazzi.
Favola seconda |||
p. 202
Diego spagnuolo compra gran quantitá di galline da uno villano, e dovendo far il pagamento, aggabba e il villano e un frate carmelitano.
Favola terza |||
p. 205
Un tedesco ed un spagnuolo mangiavano insieme; nacque tra’ servi contenzione qual fosse piú liberale, e finalmente si conclude il tedesco essere più magnifico del spagnuolo.
Favola quarta |||
p. 206
Fortunio servo, volendo ammazzare una mosca, uccide il suo patrone, e dairomicidio con una piacevolezza fu liberato.
Favola quinta |||
p. 209
Vilio Brigantello ammazza un ladro, il quale era posto nelle insidie per ammazzar lui.
Favola sesta |||
p. 211
Lucietta, madre di Lucilio figliuolo disutile e da poco, il manda per ritrovar il buon dí; ed egli il trova, e con la quarta parte di un tesoro a casa ritorna.
Favola settima |||
p. 213
Giorgio servo fa capitoli con Pandolfo suo patrone del suo servire e alfine convince il patrone in giudicio.
Favola ottava |||
p. 216
Gasparo contadino, fabricata una chiesiola, la intitola santo Onorato, e vi presenta il rettore, il qual col diacono va a visitare il villano. Ed il diacono inconsideratamente fa una burla.
Favola nona |||
p. 218
Filomena giovanetta, posta nel monasterio, gravemente s’inferma; e visitata da molti medici, finalmente ermafrodita vien ritrovata.
Favola decima |||
p. 220
Cesare napolitano, lungamente stato in studio a Bologna, prende il grado del dottorato; e venuto a casa, infilsa le sentenze per saper meglio giudicare.
Favola undecima |||
p. 222
Un povero fratuncello si parte da Cologna per andare a Ferrara, e sopragiunto dalla notte, se nasconde in una casa, dove gli sopravenne un timoroso caso.
Favola duodecima |||
p. 225
Guglielmo re di Bertagna, aggravato d’una infermitá, fa venir tutti i medici per riaver la salute e conservarsi sano. Maestro Gotfreddo medico, e povero, li dá tre documenti, e con quelli si regge, e sano rimane.
Favola decimaterza |||
p. 229
Pietro Rizzato, uomo prodigo, impoverisce; e trovato un tesoro, diventa avaro.
Varianti |||
p. 233
Nota |||
p. 235