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indice 247


Favola quarta |||
 p. 81
Bernardo, mercatante genovese, vende il vino con acqua, e per volontá divina perde la metá de’ danari.
Favola quinta |||
 p. 83
Maestro Lattanzio sarto ammaestra Dionigi suo scolare; ed egli poco impara l’arte che gl’insegna, ma ben quella ’l sarto teneva ascosa. Nasce odio tra loro, e finalmente Dionigi lo divora, e Violante figliuola del re per moglie prende.
Favola sesta |||
 p. 90
Di duo medici, de’ quali uno era di gran fama e molto ricco, ma con poca dottrina; l’altro veramente era dotto, ma molto povero.
Notte nona |||
 p. 93
Favola prima |||
 p. 95
Galafro, re di Spagna, per le parole d’un chiromante, che la moglie li farebbe le corna, fabrica una torre e in quella pone la moglie; la quale da Galeotto, figliuolo di Diego re di Castiglia, rimane aggabbata.
Favola seconda |||
 p. 101
Rodolino, figliuolo di Lodovico re di Ungheria, ama Violante figliuola di Domizio sarto; e morto Rodolino, Violante, da gran dolor commossa, sopra il corpo morto nella chiesa si muore.
Favola terza |||
 p. 106
Francesco Sforza, figliuolo di Lodovico Moro, duca di Melano, segue un cervo nella caccia, e da’ compagni si smarrisce; e giunto in casa di certi contadini, si consigliano di ucciderlo. Una fanciulla scopre il trattato; ed egli si salva, e i villani vivi sono squartati.
Favola quarta |||
 p. 112
Pre’ Papiro Schizza, presumendosi molto sapere, è d’ignoranza pieno; e con la sua ignoranza beffa il figliuolo d’un contadino: il quale per vendicarsi gli abbrusciò la casa e quello che dentro si trovava.
Favola quinta |||
 p. 119
I fiorentini ed i bergamaschi conducono i lor dottori ad una disputa, e i bergamaschi con una sua astuzia confondeno i fiorentini.