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Notte decima |||
 p. 123
Favola prima |||
 p. 125
Finetta invola a madonna Veronica di messer Brocardo de’ Cavalli da Verona, una collana, perle e altre gioie; e per mezzo d’un suo amante, non avedendosi il marito, ricupera il tutto.
Favola seconda |||
 p. 131
Un asino fugge da un monaio, e capita sopra un monte; e trovato dal leone, gli addimanda chi egli è, e l’asino all’incontro addimanda al leone il nome suo. Il leone dice essere il leone, e l’asino li risponde esser brancaleone; e sfidatisi a fare alcune prove, l’asino finalmente rimane vincitore.
Favola terza |||
 p. 138
Cesarino de’ Berni con un leone, un orso e un lupo si parte dalla madre e dalle sorelle; e giunto nella Sicilia, trova la figliuola del re, che deveva esser divorata da un ferocissimo dracone, e con quelli tre animali l’uccide; e liberata da morte, vien presa da lui in moglie.
Favola quarta |||
 p. 146
Andrigetto di Valsabbia, cittadino di Como, venendo a morte, fa testamento; e lascia l’anima sua e quella del notaio e del suo confessore al diavolo, e se ne muore dannato.
Favola quinta |||
 p. 152
Rosolino da Pavia, omicida e ladro, vien preso dalla famiglia dei podestá: e messo alla tortura, nulla confessa. Indi vede l’innocente figliuolo tormentare, e senza piú martorio il padre confessa. Il pretore li dona la vita, ed il bandiggia; egli si fa eremita e salva l’anima sua.
Notte undecima |||
 p. 157
Favola prima |||
 p. 159
Soriana viene a morte, e lascia tre figliuoli: Dusolino, Tesifone e Costantino Fortunato; il quale per virtú d’una gatta acquista un potente regno.
Favola seconda |||
 p. 163
Xenofonte notaio fa testamento, e lascia a Bertuccio suo figliuolo ducati trecento; di quai cento ne spende in un corpo morto, e ducento nella redenzione di Tarquinia, figliuola di Crisippo, re di Novara; la quale infine prende per moglie.