La fine di un Regno (1909)/Parte I/Indice
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INDICE
Capitolo I | Pag. | 1 |
Sommario: Luogotenenza in Sicilia e ministero di Sicilia a Napoli — Carlo Filangieri luogotenente del re — La rivolutane del 1848 nell’Isola, sua ingenuità, errori e contraddizioni — L’opera del principe di Satriano — Cassisi ministro di Sicilia a Napoli — Primi disinganni del luogotenente sul conto di lui — Il primo Consiglio di governo in Sicilia — Ferri, Antonelli e Ventimiglia — Lo stile del Giornale di Sicilia — Il biribisso — Maniscalco, direttore di polizia — Alcuni particolari sulla polizia di allora — Le ritrattazioni degli ex Pari ed ex deputati, pubblicate nei loro testi — Diversità di sistema a Napoli e in Sicilia — Testo ufficiale della petizione per abolire lo Statuto nelle provincie continentali — Come si raccoglievano le firme — La politica di Filangieri in Sicilia — Opinione posteriore di Francesco Crispi — Rimesso l’ordine, rinasce la vita sociale nell’Isola — La villa del duca di Caccamo e i versi del Meli — Il re promette di andare in Sicilia, non a Palermo.
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Capitolo II | Pag. | 17 |
Sommario: Il viaggio del Re in Calabria — Prime tappe: Torraca, Lagonegro, Castelluccio, Morano, Castrovillari e Spezzano Albanese — A Tornea visitò il famoso prete Peluso lo confortò a ben morire. Particolari della dimora a Legonegro — Arrivo a Cosenza — Dorme nel casale Donnici — Contegno del Re e incidente col presidente Corapi — A Rogliano — Fra’ Ntoni — Doppia tappa a Coraci — Arrivo improvviso a Catanzaro — Incidenti esilaranti — Ire e stravaganze del Re — Le deputazioni di Pizzo e di Cotrone — Al collegio — Mettetece ’e lattughe — Ritorno a Tiriolo — Commuta la pena di morte a Spaventa e a Barbarisi, e nell’ergastolo, e la reclusione in esilio a Scialoja — Al ponte sull’Angitola — Passa una notte a Pizzo — Va a Mongiana — Condizioni dello stabilimento, secondo un rapporto ufficiale — A Monteleone e a Bagnara — Arrivo a Reggio — Varii incidenti — Partenza per Messina — Viva l’eroe delle Due Sicilie! — Spettacolo al teatro — Arrivo a Catania — Dimostrazioni clamorose — Alloggia dai Benedettini — Il giovane Carnazza e il professore Catalano — Illustrazione di un trasparente e un epigramma — Ricordo del precedente viaggio del Re a Catania — Un altro epigramma — Riparte per Messina — Provvedimenti di governo — Le bonifiche doganali — Gran ballo alla Borsa — Il conte di Trapani e il duca di Calabria — Partenza per Pizzo — Visita a Paola il santuario di San Francesco — Ritorno a Napoli — La morale del viaggio e considerazioni circa i moti subitanei dal re. |
Capitolo III | Pag. | 49 |
Sommario: Filangieri studia un piano di riforme economiche per la Sicilia — Suoi dissensi con Cassisi — Due memorie importanti sull’autonomia dell’Isola — Sfoghi di Filangieri contro Cassisi — La quistione delle nuove strade — Contratto firmato e non eseguito — Don Gasparo Giudioe — Pretesti del governo per non farne nulla - Il bilancio della Sicilia e particolari inediti — Altre cause di dissensi — Rinuncia di Filangieri — Nuove proteste contro Cassisi — Un vero atto di accusa — Filangieri fece in Sicilia quanto gli fa concesso — Ebbe il torto di dare qualche pretesto a Cassisi — Il caso di alcuni emigrati — Strano esempio di pietà filiale.
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Capitolo IV | Pag. | 65 |
Sommario: Il principe Ruffo di Castelcicala succede al Filangieri — Suoi precedenti militari e diplomatici — Suo carattere flemmatico — Un aneddoto con Luigi Filippo — Nomina Domenico Galletti suo segretario — Mutano i direttori, tranne Maniscalco — Il marchese di Spaccaforno — Suoi precedenti e spavalderie — Suo carattere falso — La storia di un calcio — I ministeri a Sicilia — Governo di Castelcicala — Le fucilazioni di Bentivegna e di Spinuzza — Discussione alla Camera piemontese — Brofferio, Pallavicino e Mamiani — Memorabile discorso di Cavour — Rivelazioni postume di Gallotti — Due telegrammi a proposito dalle istruzioni segrete del re.
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Capitolo V | Pag. | 79 |
Sommario: Il ministero napoletano nel 1855 e 1856 — Ministri e direttori con cartiera e senza cartiera — Luigi Carafa di Traetto direttore degli Esteri — La segreteria particolare del Re dopo il ritiro del Corsi — Ferdinando Troja e un epigramma del marchese di Caccavone — Le attribuzioni del Decurionato — Le condizioni della città — Antonio Carafa Noja, sindaco di Napoli — Gli eletti e gli aggiunti — Alcuni eletti promossi sottointendenti — Carlo Cianciulli, intendente della provincia di Napoli — La polizia e i suoi agenti principali — La verità su di essa — Aneddoti — Quel che costava la polizia nella sola capitale — L’Università e i suoi professori — Carrillo e Testa — Gli studenti e i loro sfratti — Calabresi e Pugliesi — Un po’ di confronto — I collegi e gl’insegnamenti privati del 1848 — Ricordi di alcuni — Vita e tribolazioni degli studenti — Ricordi di alcuni — I collegi nelle provincie — Ricordi e aneddoti — Il collegio dei teologi — L’istruzione elementare — Un detto di monsignor Apuzzo — — La presidenza della pubblica istruzione — Don Emilio Capomazza — Le sue stranezze — Giannonista implacabile e nemico dei gesuiti — La formula sacramentale per stampare un libro. |
Capitolo VI | Pag. | 97 |
Sommario: La diplomazia napoletana — Petrulla, ministro a Vienna — Giorgio di Brocchetti aggiunto di legazione — Si fa frate — Capece Galeota e Grifeo, Carini e Antonini — Gl’incaricati di affari — Muore a Roma il marchese di Sangiuliano — Gli succede Giacomo de Martino — I superstiti di quella diplomazia — Ministro degli esteri era il re — Istruzioni significanti — Antonini chiamato a Napoli per il riconoscimento di Napoleone III — Suo diario inedito — Sue rivelazione a Bianchini — Canofari incaricato di affari a Torino — Suoi imbarazzi dopo il 1859 — 11 diario della baronessa Savio — La diplomazia napoletana paurosa del Piemonte — Brani inediti del carteggio di Antonini — Prima e dopo il Congresso di Parigi — I documenti pubblicati da Nicomede Bianchi — Necessità di collazionarli — Quanto avvenne dopo la rivoluzione — Ministri esteri a Napoli — Bermudes e le sue vanteria — Il testamento — Ruis de Arana segretario alla legazione di Spagna — Muore di colera — Carteggio inedito di Alfonso e Cesare della Valle di Casanova — Gropello e suoi amici di Napoli — Il Marchese del Vasto, introduttore dei diplomatici — I suoi pranzi.
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Capitolo VII | Pag. | 121 |
Sommario: I giornali del tempo — Loro tipo e importanza relativa — Il solo Giornale Ufficiale era quotidiano — Direttore e redattori — Teatri e letteratura, niente politica — L’Omnibus, l’Epoca e il Nomade — Don Filippo Girelli e il Poliorama Pittoresco — È editore di altre pubblicazioni — Cesare Malpica — I maggiori caricaturisti del tempo — Melchiorre Delfioo e Giuseppe Verdi — I giornali umoristici — Giuseppe Orgitano e Luigi Coppola — I maggiori scrittori in prosa e in versi — Il Diorama, l' Iride e il Secolo XIX — Ricordi e aneddoti — Ortodosso parola spagnola — Epigrammi e Riviste — Il marchese di Caccavone e il duca Proto — Duello per un sonetto — Vincenzo Torelli e le sue disgrazie — Esce dal carcere politicamente mutato — Le strenne e i loro scrittori — Sonetto petrarchesco di Federigo Persico — La passione per Byron — Le strenne nelle provincie — Altre amenità della revisione — Ricordi faceti di don Gaetano Royer — Domenico Anselmi primo revisore — Il teatro di Shakespeare — I teatri — I maggiori spettacoli di quegli anni al San Carlo — Cantanti, ballerine e critici — Verdi e una pagina di storia teatrale — Un aneddoto al San Carlo riferito da Alfonso Casanova — La Ristori al Fondo — 8ueeita nn delirio — I maggiori vati che la cantarono — La Compagnia dei fiorentini — La Sedowski, Majeroni e Bosso — Adamo Alberti attore e impresario — Luigi Taddei attore e poeta — Opere applaudite e fischiate — I critici — Epigrammi e polemiche — Al teatro Nuovo — La Maria de Rohan e l’Elvira dei Geltradi — Un articolo della Moda — La Fenice e i due teatri dialettali — Circhi equestri.
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Capitolo VIII | Pag. | 157 |
Sommario: Continua la vita sociale — I filodrammatici — Rappresentazioni da ricordare — Ottavio Serena primo attore — Coraggio, Teresa, si va della patria! — I superstiti — Un suggeritore illustre — Idea geniale del conte di Siracusa — Dal carteggio dei Casanova — Arrivo del re di Portogallo — Ballo senza cena — Una forte perdita al giuooo — Chi era Passariello — Il oolera negli anni 1854 e 1856 — Vittime illustri — La morte di Gennarino Compagna e il suo testamento — Come avvenne il fidanzamento di Marcello Gallo — Non ostante il colera sono aperti i teatri — Una profezia — Muoiono Celio Sabini e Domenico Capitelli — Un altro infortunio — La mostra di belle arti — Biagio Molinaro e Bernardo Celentano — Morte del principe di Torella — Patrimonio e testamento — Le due Consulte e i principali consultori — Monsignor Balzano e le sue facezie partenopee — Politica ecclesiastica di Ferdinando II — Col Papa patti chiari a amici seri — L’episcopato di qua e di là dal Faro — Un vescovo ghibellino a Matera — Ricordi di quel seminario — I tre arcivescovi cardinali — Pastori bonarii e pastori zelanti — Strani contrasti — Il giuramento dei vescovi letto dal padre Passaglia alla Camera dei deputati — Il caso di monsignor Caputo vescovo di Lecce — Una lettera inverosimile — I vescovi principali della Sicilia — Monsignor Regano padre dei poveri — Monsignor Naselli nel 1880 e nel 1866 — Monsignor d’Acquisto arcivescovo di Monreale — L’episcopato e il clero di Sicilia prima e dopo il 1860.
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Capitolo IX | Pag. | 180 |
Sommario: L’esercito — Suo numero e costituzione — Di quanto gravava il bilancio dello Stato — I suoi capi s spirito di corpo — Il re s le sue tenderne soldatesche — Le manovre a Sessa e a Pozzuoli — I reggimenti svizzeri — — Non ai aveva fiducia che in essi — Differenza di trattamento fra soldati napoletani e svizzeri — I varii reggimenti — Le guarnigioni — Bigotteria nell’esercito — Processioni e legnate — Camorra e clientela — Antrodoco e Velletri — Profezia del generale Roselli — La campagna di Russia — Esercito mal pagato — La Nunziatella — Le Guardie del corpo — Promozioni nel 1865 e mormorazioni — L’armata — Ferdinando II non aveva la passione del mare — Entità della flotta — Marina mercantile e da pesca — I marinari molfettesi tenevano l’imperio nell’Adriatico — Gerarchia nell’annata — Alcuni comandanti — I collegi di marina — La principale causa dello sbandamento nel 1860 — Guardie marine e alta Corte militare — La Magistratura — Nicolini e Agresti — Falconi, Niutta e Jannaccone — Magistratura civile dotta e indipendente — Alcuni ricordi — Alta magistratura ben retribuita — Confessioni di Carlo Bussola — I giudici regi mal pagati — I grandi mezzi di corruzione delle autorità.
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Capitolo X | Pag. | 201 |
Sommario: Agesilao Milano — L’alfa e l’omega dell’attentato — L’onda di degradazione e l’indirizzo di San Benedetto Ullano — Chi era Agesilao — Bassa albanese e calabrese — Il collegio di san Demetrio — L’ambiente e i compagni — Scrive un’ode a Marco Botsaris — Esce dal collegio — Disgraziata avventura amorosa — Decide di farsi soldato — Rivelazioni postume di Attanasio Dramis — Agesilao a Napoli — Frequenta la biblioteca — Compie l’attentato eroicamente — Non vi fa cospiratone — Il re dopo l’attentato — Il carteggio diplomatico di Gropello — Suo primo colloquio col re — Nunziante sospettato di aver ordita la cospiratone — Retate di arresti a Napoli e in Calabria — Come si salvarono Falcone e Nociti — Guglielmo Tocci e i suoi ricordi — Le false denunce di due soldati — La liberazione degli arrestati — L’impressione a Torino — Scrivono versi Del Re, Miraglia e Laura Mancini — Un sonetto dantesco di Alfonso Casanova — Un bisticcio — Letteratura postuma — Un altro ricordo — Scoppia la polveriera e salta in aria il Carlo III — Rivelazioni poco attendibili di un superstite — Il comandante Masseo. |
Capitolo XI | Pag. | 223 |
Sommario: Ferdinando II a Caserta e a Gaeta — Vita familiare — Si occupa delle cose più insignificanti dello Stato — Le sue lettere e i suoi motti — Ricordi del 1848 — La reazione cieca — Sospetta di tutto e perde la pace dello spirito — Via senza uscita — Non era principe italiano — Distinguere l’uomo dal re — Le sue abitudini intime — Ama i figli a modo suo e ne trascura l’educazione — Francesco II educato in un ambiente di sospetti e di paure — Silenzioso e cupo — I soprannomi dei principi siciliani in Corte — Gli scrupoli religiosi del re — Il suo confessore e un regalo di nozze — Il re e la jettatura — Ci crede — Un aneddoto narrato da Giuseppe Fiorelli — Il re nei monasteri e nei santuarii — A Caivano e a Pozzuoli — I prigionieri politici — Una risposta di Carlo Poerio — Il padre Gutinelli a Caserta — Pregiudizi! e volgarità — Il guaglione del vecchio gesuita — Ferdinando II nella sua prima giovinezza — Il matrimonio con Maria Cristina — Non era voluto da lei — Rivelazioni postume — Infelicità della regina — Volgarità degli scherzi e aneddoti — I fratelli e le sorelle del re — La contessa di Siracusa — Un motto di don Leopoldo — Vive fra artisti e in un ambiente di cultura — Il conte d’Aquila — Bisticcio irriverente del duca Proto — Cariche e ufficii in Corte — Molti ricordi — Il padre Pompeo e il padre Romelli.
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Capitolo XII | Pag. | 255 |
Sommario: Una burla che fa impazzire la polizia — Il terremoto del 16 dicembre — Vittime e danni in Baailicata — Provvidenze governative rese inutili dalla mancanza di strade — Largizioni in varie forme — I poeti del terremoto e i prosatori — Giuseppe Lazzaro e Salvatore Fenicia — Si bamboleggia innanzi ad un immenso infortunio — Il terremoto spinse il re ad allargare la telegrafia elettrica, non a riprendere le concessioni ferroviarie — La storia di quelle concessioni — Emanuele Melisurgo e i suoi precedenti — Si fa molte illusioni — Il capitolato della ferrovia delle Puglie — Le stazioni e il tracciato — L’emissione dei titoli naufraga — Rivelazioni curiose — I pugliesi e Melisurgo — Non si pagano le azioni sottoscritte — Melisurgo lavora di audacia — Inaugurazione dei lavori a Napoli — La ferrovia degli Abruzzi ha la stessa sorte — Il barone De Riseis e i suoi socii — La rete telegrafica allaccia le provincie — Non si compie prima del 1860 — Alcuni ricordi — Istituzione dei francobolli.
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Capitolo XIII | Pag. | 275 |
Sommario: Lo scritto di Antonio Scialoja — Impressione profonda a Napoli e in Corte — Il re n’è particolarmente irritato — Scialoja non disse tutto circa i soprusi delta polizia — Il re impotente a porvi riparo — Volle far confutare lo scritto — I sette campioni — Agostino Magliani e Nicola Rocco — Come entrò l’opuscolo nel Regno — La spedizione di Sapri — Un recente libro — Pisacane e Falcone si suicidarono? — Polemiche postume e accuse atroci — Spedizione voluta da Mazzini — Un’opinione ingiustificata — Alcuni particolari del processo — I titoli cavallereschi — L’ordine del Bagno e i varii ordini equestri — Un epigramma — Gli ordini preferiti del re — I cavalieri nelle province.
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Capitolo XIV | Pag. | 293 |
Sommario: Il Banco di Napoli e il suo ordinamento — Le tre casse e i tre marchesi che ne erano a capo — Le fedi di credito — Avere il notaro insaccoccia — Il reggente Ciccarelli fanatico della nobiltà — La tribù del Banco — L’odio di Ferdinando II per le cambiali — Una succursale a Bari — Don Antonio Monaco e don Andrea de Rosa — Gli stipendi! e gli abusi di allora — Rovine nei nuovi tempi — Provvedimenti diversi — Fortunato provvedimento fu la scelta dell’uomo — La Zecca annessa al Banco — Distrutta eensa ragione — La Borsa e i maggiori agenti di cambio — La Camera consultiva di Commercio — I deputati della Borsa e i sensali — Giuseppe Raspantini e i suoi socii d’imprese teatrali — Le divise estere — Olii e grani — Case d’ordini — Rocca e Minasi-Ariotta — Perfetti e De Martino — Come ai giocava alla Borsa — I sensali dei principali negozianti — Federigo Pavoncelli — Movimento al molo piccolo — I negozianti di tessuti e dì coloniali ~~ La via dei mercanti — La politica commerciale del re — Le concessioni industriali di quegli anni e l’Istituto d’incoraggiamento — Fiere e mercati — Il re conoscitore di cavalli — Dialogo con Vincenzo Buonfiglio — Il re al ponte Farnese — Una sua esclamazione — Le Società Economiche c loro benemerente — Non potevano fare di più — Sul Liri, sull’Irno e sul Sabato — Povertà industriale del Regno — Un lavoro sul taglio dell’istmo di Suez — Considerazioni malinconiche.
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Capitolo XV | Pag. | 321 |
Sommario: Carlo Troja — La sua istoria d’Italia nel Medioevo — Il ministero del 3 aprile, suoi errori e ingenuità — Il Troja dorante la reazione — Sua deposizione nel processo del 15 maggio — I neoguelfi di Napoli — Malattia del grande storico — Don Ferdinando al letto di suo fratello — Morte ed esequie — Quel che ne dissero i giornali — Una coraggiosa e vana proposta — Il veltro allegorico — L’epigrafe dell’abate Pomari — Il testamento — Le carte ed i libri di Carlo Troja — La biblioteca dei Girolamini — Gli Annali del Muratori e le postille del Troja — Il padre Mandarini, il padre Spaccapietre e il padre Capeceìatro — Dosiderii e proposte — Articoli di Carlo Troja nel tempo sulla questione siciliana del 1813 — Il libro di Giuseppe del Giudice — Chi potrebbe scrivere un libro completo sul Troja — Un documento curioso e inedito.
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Capitolo XVI | Pag. | 339 |
Sommario: Un ballo in maschera alla reggia — Un costume da brigante — Severo monito del re — Gl’inviti ad altri balli — Il duca di Ventignano e la jettatura — I balli dell’Accademia — Ricevimenti aristocratici — Casa Torella, casa Craven e casa De La Fold — Particolari e ricordi — Le più belle signore — I balli di Servillo e di Meuricoffre — Un incidente al ballo del ministro di Francia, riferito da Alfonso Casanova— Ricevimenti borghesi — Le "periodiche„ — Poeti dialettali, musicisti e cantanti — Gli avvocati e loro influenza nella vita del Regno — Ferdinando II e Settembrini di accordo nel giudicarli — I maggiori avvocati del tempo — Le corse e le passeggiate a cavallo — Un incidente occorso a Giovanni Barracco — La moda negli ultimi anni — Sarte e modiste — Bagni e villeggiature — I più eleganti del tempo — Sarti, cappellai, gioiellieri e calzolai di maggior fama — Camiciai, guantai e parrucchieri — Don Felice Tafuri, Picardi, Peirce e i fratelli Bavarese — L’emporium di Tesorone — I collezionisti di cose antiche — Il bello Gasparre — Le Accademie — Come si diventava socii — Una relazione postuma di P. E. Imbriani — La Pontaniana e la concessione del premio Tenore a Cario de Cesare — Le accademie nelle provincie — Un inno borbonico cantato a Vasto.
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Capitolo XVII | Pag. | 367 |
Sommario: Vita sociale di Palermo – Vincenzo Florio e le sue iniziative — È il maggior benemerito della Sicilia — Politica economica del governo — L’interno dell’isola giudicato dal Meli – Il clero e sua funzione sociale e morale – Il colera del 1854 e il cadavere di don Santi Migliore — Pregiudizi e vittime – La vita dei teatri — Principali spettacoli di quegli anni – Mirate, le Lotti e la Boschetti – Ricevimenti nelle grandi famiglie – Casa Starrabba, casa Pignatelli e casa Trabia – I signori sicilieni domiciliati a Napoli – Le più belle signore dell’aristocrazia – Duelli e sale di scherma – Nascita del conte di Caltagirone e don Giacomo Crescimanno – Le follie di quel decurionato– I giornali e le Riviste — I principali scrittori – Il canonico Sanfilippo e il chierico Di Marzo Il granduca Costantino di Russia Palermo – Suo contegno e atreva ganze – Ricordi della sua prima venuta a Palermo – La sua partenza è una liberazione per la polizia.
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Capitolo XVIII | Pag. | 389 |
Sommario: Le tre Università dell’Isola — I tre Cancellieri — I professori dì maggior fame — Sampolo, Pantaleo e Gorgone — Quel che si richiedeva per essere levatrice — Monsignor Crispi e l’architetto Giachery — Altri professori — Gli studii privati e gli studenti — Il decurionato di Palermo — L’ultimo bilancio dal 1856 al 1860 — Alcuni particolari caratteristici — Le spese di culto — Curiosità e aneddoti — Gli ultimi pretori — Il principe di Galati — Alcuni sindaci dei nuovi tempi — Confronti che sembrano inverosimili — La bonifica di Mondello — L’Università di Catania — Un libro apologetico — Professori, studenti od epigrammi — Zurria, Marchese e Tedeschi — Una curiosa lettera dell’intendente Panebianco — L’Università di Messina e i suoi insegnanti — Altri confronti.
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Capitolo XIX | Pag. | 411 |
Sommario: Il matrimonio dal duca di Calabria — Trattative condotte da Maria Teresa — La Corte del duca di Baviera — Educazione di Maria Sofia — Illusioni di Ferdinando II — L’imbarco della sposa a Trieste — Giudizi della stampa napoletana sul matrimonio — Condizioni di salute del re e partenza da Caserta — Aneddoti — Fermata a Magnano e arrivo in Avellino — Incidenti e ricordi di viaggio — Ad Avellino e ad Ariano — La favola dell’avvelenamento — Monsignor Caputo e la sua imbecillità — Nel vallo di Bovino — Il re sente il primo malessere — Ingresso a Foggia — Addobbi laminarie ed epigrafi — La Madonna dei Sette Veli — Un decreto di amnistia.
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Capitolo XX | Pag. | 435 |
Sommario: Partenza per Andria — Da Foggia a Cerignola — Il bandito Niccola Morra — Particolari e ricordi — La colonia di San Ferdinando — Una richiesta caratteristica — A Canosa e ad Andria — Feste e aneddoti — L’arrivo a Bitonto — La visita dei sovrani all’orfanotrofio Maria Cristina — Il sindaco Syìos perde il cappello — Disinganno del conte Gentile — Si giunge ad Acquaviva — Monsignor Falconi e il suo discorso — A Gioia e a Mottola — Il giudice regio ruzzola per terra — La grazia dei Massafresi — Particolari intimi sulla fermata a Taranto — A Lecce ~~ Una risposta curiosa — Lo stato di salute del re — La visita al duomo e lo spettacolo al teatro — Un inno di Mastracchi — Il re infermo — Si chiama il dottor Leone — Il flebotomo Maretta cava sangue al re — Ricordi e aneddoti — È chiamato Ramaglia — Colloquio fra lui e il dottor D’Arpe — Le passeggiate dei principi — Incidente ai duca dì Calabria — La visita al liceo — L’arrivo degli arciduchi d’Austria — Il re migliora — Si decide la partenza per Bari — I preparativi di Gallipoli per festeggiare i sovrani — L’iscrizione secentesca di un futuro senatore.
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Capitolo XXI | Pag. | 461 |
Sommario: Partenza da Lecce — L’arrivo a Brindisi — Aneddoti — I preparativi e le feste di Bari — Risposta di Ferdinando II a monsignor Rossini — Lo stato di salute del re — La consegna della sposa a Trieste — Tornano gli arciduchi — La famiglia granducale di Toscana a Napoli — La morte dell’arciduchessa Anna — L’arrivo di Maria Sofia a Bari — Accoglienze clamorose — Ferdinando II e Maria Sofia — La cerimonia nuziale — Uno esborso del conte di Caserta — Peggioramento del re — I dottori Longo, Ghiaia e Ferrara a consulto - Lo spettacolo di gala al teatro Piccioni — I divertimenti dei principi — Il segretario generale de Filippi — Si richiama il dottor Longo — Le sofferenze di Ferdinando II — Le reliquie miracolose — Cavour veglia — I rapporti di Gropello e il conte di Siracusa — Timori di alleanza fra l’Austria e Napoli — Assicurazioni in contrario di Carafa — Contegno impenetrabile del duca di Calabria — Vani tentativi dello zio.
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Capitolo XXII | Pag. | 489 |
Sommario: Nomine, promozioni e decorazioni per il matrimonio — La malattia del re si aggrava — Si richiama il dottor Longo — Colloquio tra lui e il duca di Calabria — Imbarcateli a qualunque costo — Padre Lodovico da Casoria — Il re si decide a tornare a Caserta — Partenza degli arciduchi austriaci — Bianchini e Murena in giro per la provincia — La regina e il dottor Longo — Il Fulminante e il Tancredi nelle acque di Bari — Preparativi della partenza — Stratagemma ben riuscito — Parole del re nel lasciar Bari — Il chirurgo Capone visita il re — La traversata — Le tristezze di Maria Sofia — L’intimità di Raffaele Criscuolo col re — Un aneddoto esilarante — L’arrivo a Caserta — La camere da letto del re e l’appartamento degli sposi — Maria Sofia e la sua predilezione per i pappagalli — Imbarazzi di donna Nina Rizzo e intervento del padre Borrelli — Notizie politiche — Altri aneddoti — Il granduca Costantino di Russia — I sovrani di Prussia a Napoli e a Caserta.
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Capitolo XXIII | Pag. | 505 |
Sommario: La prima operazione chirurgica — Il re peggiora — Consulto con Lanza, Prudente e Palasciano — Prognostici di Lanza — Il segretista Manigrasso — I bollettini dei medici — Monsignor Gallo porta il viatico all’infermo — Scena commovente — Raccomandazioni di Ferdinando II ai fratelli e al figlio — Le notizie politiche — Un rapporto riservato di Gropello — La partenza del granduca di Toscana — Un episodio — I consigli al duca di Calabria — La ferita di Agesilao Milano — Il re e il dottor Capone — Il testamento e la fortuna privata del re — Confische non giustificabili Ferdinando II riceve l’olio santo — Discorre a stento — La commozione della famiglia reale — Le ultime parole del sovrano — La morte — Difficoltà della regina per l’imbalsamazione — È eseguita dal dottor Capone — Il Giornale Ufficiale — Il pittore Caldera e i suoi dipinti — L’atto di morte — Inesattezze degli scrittori legittimisti e liberali — Una vita di Ferdinando II — Leggende ed esagerazioni circa la morte di lui.
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