Plico del fotografo/Indice
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INDICE
INTRODUZIONE.
NOTE.
LIBRO PRIMO
OTTICA APPLICATI ALLA FOTOGRAFIA.
PARTE PRIMA
SEZIONE I.
SEZIONE II.
SEZIONE III
SEZIONE IV.
SEZIONE V.
PARTE SECONDA
SEZIONE I.
delle lenti in generale.
SEZIONE II.
Capitolo I.
Capitolo II.
Capitolo III.
PARTE TERZA
Della Camera oscura o della Camera stereoscopica.
SEZIONE I.
della camera oscura
Capitolo I.
Capitolo II.
Capitolo III.
SEZIONE II.
Capitolo I.
Capitolo II.
Capitolo III.
Capitolo IV.
LIBRO SECONDO.
CHIMICA APPLICATA ALLA FOTOGRAFIA.
PARTE PRIMA
PARTE SECONDA
Corpi diversi per ordine alfabetico.
APPENDICE.
LIBRO TERZO
PROCEDIMENTI FOTOGRAFICI.
PARTE PRIMA
SEZIONE I.
Osservazioni | 1. Modo di agire dell’iodio e dell’ioduro di potassio nell’albumina |
» 296 |
2. Azione del bromuro di potassio |
» ivi | |
3. Azione della gomma e del zuccaro |
» 297 | |
4. Azione dell’acqua |
» ivi | |
5. Causa accelerante nell’albumina |
» 298 | |
6. Natura dell’albumina fotografica |
» 299 |
Osservazioni | 1. Indicazioni della lastra sensibilizzata |
» 312 |
2. Modi per accrescere la sensibilità dell’albumina |
» ivi | |
3. L’albumina non perde facilmente la sensibilità ricevuta |
» 314 | |
4. Bacini fotografici |
» ivi |
Osservazioni | 1. Solidità dell’albumina sul vetro |
» 324 |
2. Azione del calore nello sviluppare |
» ivi | |
3. Antico metodo di sviluppare |
» ivi | |
4. Azione di contatto sull’immagine in via di svolgimento |
» 325 |
SEZIONE II.
Osservazioni | 1. Altra maniera di preparare il cotone fulminante |
» 331 |
2. Miglior modo di lavare il cotone fulminante |
» 333 | |
3. Inconvenienti di una imperfetta lavatura del cotone fulminante |
» 335 | |
4. Modo di conoscere se il cotone fulminante è lavato a sufficienza |
» ivi | |
5. Reazione tra l’acido solforico ed il nitrato di potassa nella preparazione del cotone fulminante |
» ivi | |
6. Reazione tra il cotone e l’acido nitro-solforico |
» 336 | |
7. Varie qualità di pirossilina |
» ivi | |
8. Peso della pirosailina |
» 338 | |
9. Temperatura nel preparare la pirossilina |
» 339 | |
10. Tempo per la preparazione della pirossilina |
» 340 | |
11. Concentrazione dell’acido nitro-solforico |
» 341 | |
12. Stabilità della pirossilina |
» 342 | |
13. Precauzioni a prendersi nel preparare il cotone fulminante |
» 343 | |
14. Origine del cotone fulminante |
» 344 |
Osservazioni | 1. Collodio contrattile e collodio non contrattile |
» 345 |
2. Collodio con o senza azione chimica |
» 346 | |
3. Quantità di pirossilina conveniente al collodio |
» ivi | |
4. Collodio denso |
» 347 | |
5. Collodio semplice con molto o con poco alcool |
» ivi | |
6. Collodio senza etere |
» 348 |
Osservazioni | 1. Altra maniera di preparare il collodio. |
» 350 |
2. Ioduro più conveniente per preparare il collodio fotografico |
» ivi | |
3. Collodio con un miscuglio di ioduri diversi |
» 352 | |
4. Collodio bromurato |
» ivi | |
5. Azione dell’alcool e dell’etere sul collodio fotografico |
» 353 | |
6. Azione dell’alcool e dell’etere mediati sul collodio |
» 355 | |
7. Quantità di ioduro conveniente al collodio |
» 356 | |
8. Azione del tempo sul collodio fotografico |
» 357 | |
9. Sensibilità del collodio e cause che la modificano |
» 358 | |
10 Modo di conservare il collodio fotografico nellostesso grado di ioduramento |
» 360 | |
11. Decantare e filtrare il collodio |
» 361 |
Osservazioni | 1. Densità conveniente al collodio |
» 364 |
2 Collodio che venne già versato sulle lastre |
» 365 | |
3. Inconvenienti di una troppo grande lentezza nel collodionare |
» ivi | |
4. Disposizioni preliminari all’operazione del collodionare |
» 366 |
Osservazioni | 1. Latitudine nella quantità del nitrato d’argento del bagno sensibilizzatore |
» 368 |
2. Rapporto tra il bagno sensibilizzatore ed il collodio da sensibilizzare |
» 369 | |
3. Modificazioni che il bagno sensibilizzatore subisce coll’uso |
» ivi | |
4. Modo di correggere il sensibilizzatore quando non produce più buoni risultati |
» 370 |
Osservazioni | 1. Indicazioni della lastra sensibilizzata |
» 375 |
2. Apparenza oleosa della lastra e necessità di farla sparire compiutamente |
» ivi | |
3. Pellicola di argento sul bagno |
» 377 |
Osservazioni | 1. Modo di illuminare il modello e colori che gli convengono |
» 378 |
2. Modo di far posare |
» 379 | |
3. Tempo della posa |
» 380 | |
4 Modo di ottenere una immagine nitida di oggetti inegualmente distanti |
» 381 | |
5. Foco chimico e foco visuale |
» 383 | |
6. Correggere il foco degli oggettivi da vedute |
» ivi | |
7. Correggere il foco degli oggettivi da ritratti |
» 385 | |
8. Oggettivi a foco coincidente |
» 388 | |
9. Modo di postare la camera oscura |
» 389 | |
10. Falsa luce sull’immagine della camera oscura |
» 392 | |
11. Ritrarre oggetti diversamente colorati |
» 394 | |
12. Luce artificiale per la fotogratia notturna |
» 395 |
Osservazioni | 1. Indicazioni della lastra durante lo svolgimento |
» 403 |
2. Annebbiamento dell’immagine |
» 404 | |
3. Macchie di ferro e d'argento |
» 405 |
Osservazioni | 1. Rinvigorire una prova debole |
» 410 |
2. Fissare il collodio con una vernice |
» 411 | |
3. Positive dirette |
» 412 |
SEZIONE III.
SEZIONE IV.
Osservazioni | 1. Positive dirette su carta |
» 425 |
2. Modo di correggere le imperfezioni della carta |
» 426 |
PARTE SECONDA.
Osservazioni | 1. Soluzione di cloruro di sodio, sua concentrazione e sue proprietà |
» 428 |
2. Cloruro di sodio e cloruro di ammonio |
» 430 | |
3. Tavola della solubilità del cloruro di sodio |
» ivi | |
4. Soluzione di nitrato d’argento, sua concentrazione e sue proprietà |
» 432 | |
5. Influenza dell’acidità del nitrato sul modo di agire della soluzione |
» 433 | |
6. Purificazione del bagno d’argento |
» ivi | |
7. Il nitrato sostituito dall’ammonio-nitrato d’argento |
» 434 | |
8. Ordine nell’impiego delle due soluzioni sensibilizzatrici |
» ivi |
Osservazioni | 1. Alterabilità della carta sensibile |
» 437 |
2. Clorurare la carta |
» ivi | |
3. Immergere la carta nei bagni sensibilizzatori |
» 438 | |
4. Qualità della carta |
» ivi | |
5. Carta albuminata |
» 439 | |
6. Azione della luce sul cloruro d’argento |
» 442 |
Osservazioni | 1. L’umidità della carta ed il nitrato d’argento possono far perdere la negativa |
» 445 |
2. Bisogna lasciar venire il disegno positivo molto intenso |
» 446 | |
3. Positive istantanee |
» 447 | |
4. Applicazione della macchina a copiare |
» 448 |
Osservazioni | 1. Formazione di iposolfito d’argento |
» ivi |
2. Tetrationato di soda |
» 452 | |
3. Necessità di eliminare l’iposolfito di soda dalla prova terminata |
» 454 | |
4. Soluzione d’iposolfito di soda e di ammoniaca |
» 455 |
Osservazioni | 1. Soluzione acida di cloruro d’oro |
» 456 |
2. Soluzione di cloruro d’oro neutra ed alcalina |
» 457 | |
3. Soluzione di cloruro d’oro dell’abate Laborde |
» 459 | |
4. Soluzione di cloruro d’oro all’acido citrico e bicarbonato di soda |
» ivi |
Osservazioni | 1. Influenza della luce durante l’azione del fissare |
» 462 |
2. Prove ottenute nella macchina a copiare con 1 luce debole e con luce forte |
» ivi | |
3. Modo di riconoscere lo spoglio delle prove |
» ivi | |
4. Importanza del rinnovare l’acqua di lavamento |
» 463 | |
5. Modo di riconoscere se il lavamento non è perfetto |
» 464 | |
6. Utilizzazione dei bagni fissatori |
» ivi | |
7. Colore della prova |
» 465 |
PARTE TERZA
Produzione della prova su lamina,
e sopra alcuni speciali procedimenti.
SEZIONE I.
SEZIONE II.