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168 i marmi

Q

Quaratesi Bernardo, priore di chiesa, I, 239.

Quaresima, farla vedere, I, 237.

Quieto, vedi Peregrini accademici.

Quintiliano Marco Fabio, sua bella sentenza, II, 190.

Quinto Curzio, vedi Curzio Quinto.

— Orazio Filacco, vedi Orazio Flacco Quinto.

R

Radamanto, libera d’inferno mal maritati e amanti, II, 217.

Raffaello da Urbino, vedi Sanzio Raffaello.

Ravenna (da) Pietro, vedi Pietro da Ravenna.

Razzo, vedi Arras.

Razzolina(di) Tofano, interlocutore, I, 46-50.

Re, libro della Bibbia, II, 189.

Rea, madre di Romolo, I, 28.

Regolo, suoi tormenti, I, 43.

Regulo, vedi Regolo.

Ribairac, castello provenzale, II, 138.

Ricchezze della lingua volgare, vedi Alunno Francesco.

Ridolfi, nella carestia e nell’assedio di Firenze davano pur vino, I, 8.

Ridolfo del Grillandaio, vedi Ghirlandaio (del) Ridolfo.

Rimaggio, ruscello, I, 216; li, 52.

Risoluto, vedi Martinengo Fortunato.

Roberto d’Angiò, vedi Angiò (d’) Roberto.

— de’ Bardi, vedi Bardi de’ Roberto.

— Stefano, vedi Etienne Roberto.

Robusti Iacopo, detto il Tintorelto, lodato, I, 69.

Rocco Cataneo, vedi Calanco Rocco.

Rodi, vince il vincitore, I, 98; giungevi Eschine, II, 182.

Rodii, persuasi da Eschine al matrimonio, II, 182; e a diseredare i cattivi figli, II, 202.

Rodiotti, vedi Rodii.

Rodolfo Puccini, vedi Puccini Rodolfo.

Rodomonte, ucciso da Ruggero, I, 258.

Roma, ove i signori si pigliassero il fresco, I, 5; sepolcro di Scipione, I, 11; d’un cavaliere venutovi d’Egitto a visitarla, ivi; al tempo di Romolo, I, 39; statua di Mosè, I, 55; sue prigioni, I, 66; sue statue bellissime, I, 71; menatovi Seneca, I, 87; diffida di Pirro, I, 90; scavi di statue, I, 102; voto di visitarla l’anno santo, I, 121; disponsi ad andarvi il conte Fortunato Martinengo, I, 133; grande autoritá di Cicerone, I, 150; distruzioni patite, I, 175; Colosseo luogo di lavandaie, I, 204-205; vi fu Narsete, I, 231; deliberati di prenderla i longobardi, I, 235; mortovi Narsete, I, 236; vassi per piú strade, I, 249; cercavi uno xilografo il Marcolini, I, 252; coronatovi il Petrarca, I, 261-264; grandi capitani, II, 4; bella di meraviglie del Buonarroti, II, 22; grande gloria ebbe da Scipione, II, 168; menzionata, II, 179.

Romana corte, in Avignone, I, 263.

Romani, in guerra con Mitridate, I, 50; diffidano dell’eloquenza di Pirro, I, 90; taglieggiati da Totila, favoriscono Narsete, pur odiandolo, I, 232-234; come fecero il Colosseo, II, 179; come