Discussioni progetto:Letteratura/Archivio/2007

Ultimo commento: 16 anni fa, lasciato da Qualc1 in merito all'argomento Rime di Dante
Archivio 2007 del Caffè letterario

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Leopardi, mon amour

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Cari amici delle muse,

ho intenzione di dare uno scossone ai canti di Leopardi, in modo da dare una forma accettabile alle sue poesie e di risolvere un bel mazzetto di contributi senza fonte, ma prima di rivolgermi al solito liberliber mi piacerebbe sapere se circolano in rete delle edizioni più autorevoli o magari delle immagini di pagina cartacea in maniera da portare i testi al 101%. - εΔω 06:57, 4 feb 2007 (UTC)

Domanda su come organizzare le opere

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Ciao! Sono una nuova itente di Wikisource, e mi piacerebbe inserire le opere di Iginio Ugo Tarchetti (sia quelle presenti su liberliber, sia quelle che ho in formato cartaceo). Ieri ho inserito Storia di una gamba e altri racconti, tanto per vedere se ci riuscivo, e direi che è "andata liscia" (grazie anche a due persone che lo hanno formattato meglio). Adesso mi piacerebbe inserire anche gli altri racconti, ma mi trovo di fronte a un problema: su liberliber ci sono diversi e-book di Tarchetti, ma in alcuni ci sono dei racconti ripetuti. Ad esempio il racconto "Lo spirito in un lampone" è presente sia nell'e-book "Storia di una gamba e altri racconti", sia in "Racconti fantastici". Come devo fare? Li inserisco 2 volte, oppure organizzo la cosa in modo diverso? Ad esempio nella pagina dell'autore potrei semplicemente mettere una sezione "Racconti", con le singole storie, senza preoccuparmi di specificare la raccolta (tanto più che in origine quasi tutti i racconti di Tarchtti vennero pubblicati singolarmente su riviste). Che cosa è meglio?

Seconda cosa: la rilettura. Mi sembra di capire che un'opera non può essere riletta dalla stessa persona che l'ha inserita. Ma in cosa consiste esattamente la rilettura? Voglio dire: se si tratta solo di confrontare il testo con la fonte di liberliber mi sembra una cosa abbastanza inutile. Devo trovare un'altra persona che abbia una copia cartacea delle opere di Tarchetti? Grazie per i chiarimenti, e scusate il disturbo. Snark

Cara Snark, intanto un caldo benvenuto ancheda parte mia: la tua opera di formattazione è già molto avanzata per essere un'opera prima! Risopndo in sequenza:
  1. Se lo stesso racconto è stato pubblicato in due date diverse non può che far piacere la loro compresenza, dato che permetteranno ai letori di valutare le scelte di revisione dell'autore. Se vorremo segnalare questo scriveremo una pagina di disambiguazione.
    • Lo duplicheremo anche fosse lo stesso stesso racconto immutato rispetto al primo, dato che avranno entrambi titoli distinti (è una caratteristica di it.source l'uso delle titolazioni "a URL" proprio per questo) non confliggeranno. Se poi il problema fosse il risparmio o lo spreco di byte o di spazio su disco fisso, da sempre questo problema non è importante: si spreca molto più spazio nella cronologia di questo bar che nell'immissione di un racconto in più: vai tranquilla in caso di duplicazione. Sulla titolazione cerchiamo di riprodurre dove possibile la fonte di partenza: Se trai i testi da una raccolta "Racconti" il testo si chiamerà [[Racconti (Tarchetti)]], se il testo da cui trai i raccotni si intitola "Racconti fantastici" chiameremo il testo [[Racconti fantastici]] (con o senza agiunta dell'autore è un problema legato alla ambiguità del titolo.
  2. Quanto alle riletture mi ero posto anche'io il problema appena entrato in wikisource: Per quanto inutile è proprio così: finché trattiamo di copie elettroniche di testi in formato elettronico l'utilità consiste nella certificazione che nel passaggio da file di testo zippato a testo con lussuosa formattazione multipagina in stile wikisource non siano avvenuti errori o distrazioni (accadono, siamo fatti di carne e sangue, proprio per questo la rilettura deve essere effettuata da un altro). ovviamente questa soluzione non è il massimo ma anche perché non è il massimo a cui aspiriamo: quello che ci piace e che un po' alla volta tenteremo di ampliare è l'immissione di testi cartacei verificabili dai rilettori (cioè scannerizzati e caricati qui). Ovviamente se trovi qualcuno con la copia cartacea da cui è stato tratto ilt esto di liberliber è tutto valore aggiunto...
Spero di aver chiarito qualche dubbio. - εΔω 12:41, 19 feb 2007 (UTC)

Grazie, in effetti mi hai chiarito abbastanza le idee! Per il primo punto farò così, va bene. Per il secondo: credo che in molti casi ritrovare esattamente lo stesso testo nella stessa edizione sia un'impresa più che ardua, sarebbe più facile se si potesse fare il raffronto versione cartacea/digitale usando edizioni diverse dello stesso libro. E' possibile?

Ultime due domande (poi la smetto, promesso!): suppuniamo che io abbia un libro presente su liberliber (ad esempio "La danza degli gnomi e altre fiabe" di Gozzano), e che per puro caso sia proprio l'edizione digitalizzata da liberliber (non è un'invenzione, ce l'ho proprio!). D'istinto mi verrebbe da inserirla, e poi procedere io stessa al raffronto con la versione cartacea. Però nell'aiuto si dice che l'"inseritore" e il "revisore" devono essere persone diverse. Cosa posso fare in questi casi? Posso farlo lo stesso, oppure devo aspettare che sia un'altra persona a inserire quel libro? Seconda domanda: il libro che vorrei inserire ora è Racconti umoristici, sempre di Tarchetti. E' composto da due racconti di cui il primo è molto lungo. Nell'originale è suddiviso in "pezzi" più corti (come capitoli, ma senza un titolo), e tra un un pezzo e l'altro ci sono tre asterischi. Qui su wikisource devo fare una pagina per ogni "pezzo", oppure limitarmi a fare una pagina unica per il racconto? E se suddivido, cosa ci metto nell'indice? E se non suddivido, cosa ci metto al posto dei tre asterischi? Grazie a tutti per la disponibilità! Snark

In primis non smettere con le domande: siamo qui per aiutarci anche a capire cosa non si legge nelle linee guida e per evitare che piccoli erroretti compiuti in buona fede si propaghino in miriadi di pagine da correggere poi a manina... non ti preoccupare, domanda tutto quello che vuoi, che con un po' di pazienza o io o qualche altro amministratore ti rispondiamo. Con utenti di buona volontà come te poi è un gran piacere. allora, newl caso di gozzano entra in azione una di quelle magie che rendono Wikisource un progetto collaborativo: NON INSERIE TU QUELL'OPERA! Lascia pure scritto anche qui che hai la possibilità di correggere il testo (aiutando indirettamente anche liberliber!) da fonte cartacea. Adesso non ho proprio tempo, ma hai appena lanciato un segnale forte: vedo se riesco a pubblicartelo io in tempi brevi, poi però ti occupi della rilettura, dopodiché quel testo non solo viene protetto, ma risulta un fiore all'occhiello nel progetto entrando a far parte delle Edizioni Wikisource. - εΔω 18:26, 19 feb 2007 (UTC)

Bonvesin de la riva, cercasi lavoro di squadra

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Cari amici delle lettere,

ho bisogno di collaborazione: I testi di Bonvesin de la Riva caricati da Civvì vanno cancellati per mancanza di fonte. Ma si possono salvare: Presso il sito Classicitaliani.it si trova il loro testo, che può dunque essere ricaricato. Mi arrangerei se non fosse per un particolare non secondario: a casa ho la fonte cartacea del loro testo, e questo è un avvenimento non indifferente, permettendomi di fare da rilettore "serio". Dunque per le note regole teutoniche che impediscono a chi inserisce il testo di fare da rilettore vorrei che qualcuno mi sottoscriva un cenno di disponibilità ad inserire De_quinquaginta_curialitatibus_ad_mensam, Disputatio_rosae_cum_Viola e le Laudes_de_Virgine_Maria. a quel punto ci mettiamo d'accordo per la cancellazione e resurrezione di tali testi in modo che il "buco" tra i due eventi sia il più breve possibile. - εΔω 17:02, 7 mar 2007 (UTC)

Ghe penso mi -- iPorkscrivimi 16:37, 11 mar 2007 (UTC)

Marinetti: troppo presto?

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Cari amici,

ho scoperto che in effetti Filippo Tommaso Marinetti è morto nel 1944... e ldunque le sue opere sono pubblicabili qui? Non è che la cronologia che ci interessa riguarda le opere e non l'autore? Se l'autore è quello che conta allora dobbiamo cancellare tutto, ma com'è che non ce ne siamo accorti? - εΔω 17:42, 10 mar 2007 (UTC)

Perchè un testo è un discorso, e quindi pubblicabile in quanto tenuto in luogopubblico (resta però da trovare la fonte). Gli altri due sono manifesti lasciati nel limbo. Di uno manco abbiamo la certezza sia stato scritto in italiano. Proporrei di cancellare i manifesti tenendo il discorso. -- iPorkscrivimi 08:12, 11 mar 2007 (UTC)

Kai Zen

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Tutti i nostri romanzi, compreso La Strategia dell'Ariete, uscito ora per mondadori sono in copyleft. Ci piacerebbe metterli a disposizione di wikisource e di wikibooks... Purtroppo al momento non abbiamo il tempo nemmeno per respirare. Qualcuno ha voglia di darci una mano o semplici indicazioni e suggerimenti?

Grazie mille

Kai Zen

ci trovate qui

info[chiocciola]kaizenlab.it

www.kaizenlab.it www.lastrategiadellariete.org

Mi spiace ma le licenze che usate non sono compatibili con i progetti Wikimedia (quindi nemmeno Wikibooks). Affinchè un testo possa essere pubblicato su Wikisource deve essere consentita la distribuzione per fini commerciali. ---- iPorkscrivimi 12:21, 15 mar 2007 (UTC)

categorie: lavoriamoci su

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Cari amici,

tramite l'utilissimo tag <categorytree> ho messo a confronto in questa pagina la situazione attuale di categorizzazione dei generi letterari con le bozze di lavoro gettate da Paola. In vista di una ottimizzazione delle categorie (il teatro ne avrebbe molto bisogno) possiamo proporre in questa pagina delle categorizzazioni da vagliare. Come principio generale si è sempre cercato di non discostarsi eccessivamente da Pedia, che ha una categorizzazione di generi letterari molto valida. ovviamente le esigenze di una biblioteca non sono quelle di un'enciclopedia, perciò Pedia serve da ispirazione , ma ogni intuizione costruttiva è ben accetta! - εΔω 21:15, 26 mar 2007 (UTC)

Piccolo sondaggio

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Cari amanti delle Muse,

nell'ultimo mio inserimento ho scritto due paroline in greco, direttamente in unicode, senza alcun artificio per agevolare i browser (su Pedia sono stati introdotti due template per cercare di convincere i browser a usare un font piuttosto che un altro).

<inizio prova>
Ἄνδρα μοι ἔννεπε Μοῦσα πολύτροπον, ὃς μᾶλα πολλά (inizio dell'Odissea)
<fine prova>

Per favore potreste confermarmi che la scritta qui sotto non vi presenta punti di domanda, quadratini, losanghe con punti di domanda o caratteri giappocinovietnacirillici? - εΔω 20:32, 4 apr 2007 (UTC)

Io vedo senza problemi. Aubrey McFato online 23:13, 4 apr 2007 (UTC)

Accoppiata vincente

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Per chi ha un po' più di tempo di me,

ho notato recentemente (è il caso delle tragedie di Alfieri) che alcune delle fonti cartacee di opere che abbiamo prelevato da liberliber sono volumi della collana "Scrittori d'Italia" della Laterza. Questa collana è stata digitalizzata e presentata in rete presso il sito http://www.bibliotecaitaliana.it. In vista di rendere rileggibili direttamente dalla fonte cartacea i nostri testiè possibile effettuare con google o chi per esso un raffronto incrociato per vedere quali opere di liberliber hanno la fonte scannerizzata su bibliotecaitaliana? Questo costituirebbe un criterio di priorità nell'importazione di opere da liberliber... - εΔω 17:27, 16 mag 2007 (UTC)

Magari chiediamo a Qualc1 (o iPork), penso sia la persona adatta per queste cose un po' più tecniche. Ottima idea, comunque Aubrey McFato online 22:58, 16 mag 2007 (UTC)
Ho trovato un mirror di Liberliber che raccoglie i file zip scompattati e ne permette la ricerca! Vi prego, non posso effettuare lo spoglio dei risultati personalmente... - εΔω 09:50, 26 mag 2007 (UTC)

Proposta nuovo admin di progetto: Snark

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Credo sia arrivato il momento di proporre Snark come amministratrice del progetto letteratura. A giudicare dal numero e dalla qualità dei suoi contributi mi pare il minimo che le vengano concessi i pulsanti aggiuntivi per farla lavorare meglio. Facciamo un rapido sondaggio sulla proposta e sentiamo cosa ne pensa l'interessata :o) -- iPorkscrivimi 13:22, 19 mag 2007 (UTC)

Ha tutta la mia fiducia per essere admin. È sicuramente un esempio di wikisourciana esemplare che può fare da punto di riferimento per gli altri (basta guardare i contributi per capire cosa intendo).
IPork ti ha proposto come admin del progetto letteratura; io pensavo: forse sei più adatta o preferisci il nascente progetto Testi scientifici di cui sei sia contributrice che creatrice? --Qualc1 15:33, 19 mag 2007 (UTC)
Ehm, il mio parere lo conoscete: per me la gentildonzella potrebbe ricevere lo status di sysop a occhi chiusi anche senza votazione. In effetti anche se il suo curriculum la vede impegnata al momento come "letterata" più che come scienziata, noto che gli ultimi suoi inserimenti e il legame che ha sviluppato con il nostro prode laureando potrebbero farla propendere per quel tipo di supervisione, in cui credo che il campo di studi le sia più proficuo. C'è un punto che va appurato: prima ancora di sentire a quale progetto vorrebbe badare maggiormente (e comunqaue l'esperienza dimostra che gli admin all'occorrenza possono mettere il naso anche negli altri progetti tematici senza far danni) è prioritario sapere se la nostra infaticabile abbia interesse a fare la sysoppa. Qualche tempo fa non mi pareva molto propensa, e per quanto le abbia prospettato le differenze tra Source e Pedia, e l'opportunità di proteggere e agire su pagine protette, non ho riscontrato particolare entusiasmo. Resto in trepidante attesa di una sua smentita a queste affermazioni; in caso provate a dire la vostra sull'adminship anche voi. Poi ripensiamo all'opzione "letteratura" vs "testi scientifici". --εΔω 16:22, 19 mag 2007 (UTC)
Per me è ottima e potrebbe benissimo essere una sysop, ma anche io mi chiedo se non sia meglio per il progetto Testi scientifici... e il dubbio rimane; anche se io non declinerei la proposta del magister. Alla prossima :-) ----[[Utente:Elcairo|Elcairo]] 21:14, 19 mag 2007 (UTC)
Snark sysop subito! Scherzi a parte, a me piacerebbe molto che ufficialmente fosse legata anche al Progetto Scienza/Matematica, ma non vorrei togliere niente al progetto Letteratura. In realtà, non ci vedo nulla di male nell'essere un pochino scissi, essere admin di più progetti: io in teoria sono legato a 5 progetti ;) quindi per me potrebbe essere benissimo di entrambi. Fate vobis. Aubrey McFato 22:10, 19 mag 2007 (UTC)

Ok. Dopo un giorno di profonde riflessioni, direi che è il momento di dire la mia. :) Innanzitutto volevo ringraziarvi tutti per la fiducia, che mi fa sicuramente molto molto piacere... Però vorrei farvi presenti un paio di perplessità:

  • L'"adminship" è un impegno, e io non credo di poter garantire una presenza costante: il che significa che magari mi capita di sparire per una settimana, poi la settimana dopo inserisco un paio di nuovi testi, poi la settimana dopo sparisco di nuovo, e così via...
  • Sono qui su wikisource solo da 3 mesi. Sicuramente non è molto. Molte cose (ad esempio le norme sul copyright delle immagini) mi sono ancora un po' oscure; inoltre, per quello che faccio adesso i "superpoteri" non mi servono molto (anche se mi guardo spesso gli ultimi contribuiti, di vero e proprio patrolling ne faccio poco).
  • E questo è un discorso un po' POV, quindi vi chiedo già scusa in anticipo. Quando ho iniziato ha contribuire al progetto, avevo intenzione di farlo da anonima. La mia idea era quella di inserire testi senza bisogno di farmi riconoscere, o di una pagina utente, o di far parte di una "comunità", semplicemente far parte della schiera di "uomini di buona volontà" che danno una mano in modo del tutto libero e anonimo. In realtà la penso ancora così, ma ho accettato di iscrivermi solo per necessità di ordine pratico (avere una pagina di discussione è molto più semplice che andarsi a ripescare eventuali messaggi dispersi nelle pagine di utenti anonimi). E' per lo stesso motivo che il pensiero di diventare sysop mi inquieta un po'. Se mi perdonate l'espressione, diciamo che preferisco molto di più essere un soldato semplice che un generale. :)

In ogni caso, se nonostante tutti questi motivi siete ancora convinti che ci sia bisogno di un amministratore in più, e se pensate che i superpoteri possano essermi utili per contribuire meglio al progetto, direi che si può fare... Lascio a voi la decisione.

Per la questione del progetto letteratura/progetto testi scientifici, dovrei chiedervi un chiarimento: il fatto di essere amministratore di progetto fa sì che i superpoteri agiscano solo nell'ambito di quel particolare progetto? In caso contrario direi che non ci sarebbero molte differenze (tanto, a prescindere da qualsiasi decisione, continuerò comunque a collaborare ad entrambi i progetti).

Vi ringrazio ancora per tutto quello che mi avete scritto fino ad ora e per la fiducia dimostratami, e lascio a voi qualsiasi ulteriore decisione! Snark

Due rapidissimi rilievi prima che torni a far da diga ai rigurgitini:
  1. Mi spiace per la nostra esimia stupenda candidata, ma anche se personalmente ritengo questo scambio molto formale, proprio per evitare che prossimamente si creino pseudoelezioni o promozioni "perché è ovvio che doveva essere così", serve pur sempre un "Sì, accetto la candidatura" da parte dell'interessata prima di far partire una votazione che seppur sostanzialmente pleonastica, è una politica guida che ci mette al riparo formalmente da contestazioni di qualunque genere.
  2. Ho auspicato qualche esperienza sul campo, Aubrey ha risposto sul concetto di "admin di progetto": nulla impedisce a un amministratore di cancellare, proteggere o bloccare testi di altri progetti, semplicemente si prende atto che il campo d'azione in cui la sua esperienza è meglio provata e proficua è uno (o due più, vedi Aubrey) e in esso è riferimento per i nuovi utenti o per dirimere questioni. Per fare un esempio sulla mia utenza, io sto da tempo pensando alla gestione (formattazione, cancellazione ecc.) dei testi di diritto senza fonte, ma mi rendo conto che se qualcuno avesse da ridire in effetti non saprei rispondergli autorevolmente, perciò auspico l'intervento di altri. La rilettura di un canto popolare, un intervento di disquisizione relativo a testi religiosi se occorre me li permetto anche se non sono "l'admin di progetto" in quel campo. Quanto all'esperienza di patrollaggio (localizzare vandali qui è ancora di una facilità elementare, il monobook di iPork contiene diversi messaggi standard per le richieste ai nuovi utenti) direi che non c'è nulla che non possa essere imparato con calma. Quanto alle problematiche di copyright e gestione immagini siamo ancora fortunati: nessuno qui è solo e basta conoscere gli strumenti per segnalare i disguidi, poi ci si aiuta.
Insomma cara Snark, da una parte la responsabilità c'è ma ci sono anche gli strumenti e il sostegno per affrontarla, dall'altra nessuno decide al posto tuo. Quanto a me, anche se contro il mio interersse, ti vedrei più legata ai progetto matematica ufficialmente, e a questo con le stesse modalità di Aubrey (stile admin "zingarelli"). - εΔω 19:05, 20 mag 2007 (UTC)

La notte porta consiglio... Quindi posso dirvi che: "Sì, accetto la candidatura". (ovviamente, se volete ancora candidarmi nonostante quello che ho scritto qui sopra) :) Snark

Evviva! Sappi che il primo utentastro (magari qualche facinoroso ignorante proveniente da wikiialtrove) che avrà da ridire si vedrà bersagliato dai miei - e non penso solo miei - strali. Adesso passiamo però al punto due. Io più che per il Progetto Letteratura (nel quale comunque potrai aggirarti a tuo agio quando vorrai) ti vedrei candidata e responsabile per il progetto Matematica o per il progetto testi scientifici, ma su questo chiedo un altro po' di consenso da parte della comunità e lascio che la procedura sia portata avanti da altri... sono proprio criminale a passare tutto questo tempo su Source, ma questo ti dà la misura di quanto tenga a questa vicenda... Elisa mi ricord che devo cambiarle il pànnolo. Ciao a tutti! --εΔω 09:13, 21 mag 2007 (UTC)
Evvai 2! Preso dalla foga della promozione di Snark e dalla mio rincretinimento naturale l'ho proposta nel progetto sbagliato :o) Viste le logiche correzioni di chi mi ha preceduto procedo con l'apertura delle votazioni. Per rispondere alla domanda di Snark, il fatto di provenire da un progetto particolare è un modo per indicare agli altri utenti una competenza in quella particolare materia. Poi in pratica i comandi sono i medesimi per tutti gli admin. -- iPorkscrivimi 14:28, 21 mag 2007 (UTC)

Risposta per contrarî ai sonetti de' mesi di Folgore da San Geminiano

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Ho completato l'inserimento dell'opera Risposta per contrarî ai sonetti de' mesi di Folgore da San Geminiano che era largamente incompleta basandomi su un'unica fonte (ho quindi sovrascritto i pochi mesi presenti). Che si basa sull'edizione Ricciardi del 1960. Mi sembra che Orbilius abbia a casa il testo, quindi se ha occasione per rileggerlo e portare l'opera al massimo livello di qualità, l'opera è pronta! :) Ciao, --Accurimbono 13:11, 20 mag 2007 (UTC)

Di agosto vi reposo en aire bella
en Sinegallia che me par ben fina;

A quanto pare Senigallia era nota anche nel medioevo come località di villeggiatura... :) --Accurimbono 13:55, 20 mag 2007 (UTC)

Ehm, non vorrei contraddirti, ma i sonetti di Cenne de la Chitarra purtroppo vanno letti tutti in un'ottica antifrastica: in effetti sia Chiusi che Senigallia all'epoca erano città in grave decadenza, il cui clima afoso si contraponeva alla frescura montana evocata dal corrispondente sonetto agostano di Folgore. Per riscontro vedi Dante, Pd XVI:

Se tu riguardi Luni e Orbisaglia
come sono ite, e come se ne vanno
di retro ad esse Chiusi e Sinigaglia, 75

udir come le schiatte si disfanno
non ti parrà nova cosa né forte,
poscia che le cittadi termine hanno. 78

Penso che oggi Senigallia sia molto migliore di qualche secolo fa... - εΔω 09:35, 21 mag 2007 (UTC)
Si, si! Lo so, :) Tutta l'opera e, appunto, "per contrari". La mia era un'osservazione sarcastica, anche se, in effetti, il solo smile a fine frase non lo lasciava intendere chiaramente. Nel Medioevo in particolare Senigallia era quasi estinta, si salvò solo grazie al suo porto attorno a cui rimasero solo "300 fuochi", cioè poche famiglie, non so se il riferimento a Senigallia si possa collegare con la presenza delle Saline abbandonate a sud della città, che insieme ad altri luoghi in cui stagnava l'acqua rendevano l'aria tutt'altro che "fina". :) Ciao, --Accurimbono 11:18, 22 mag 2007 (UTC)

Sottocategorie Poesie

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Sono stato bold, ma ancora siamo in tempo per recuperare eventualmente.

Ho creato due sotto-categorie per la Categoria:Poesie: la Categoria:Sonetti e la Categoria:Canzoni, basandomi sulla voce Poesia di wikipedia al paragrafo w:Poesia#Sottocategorie_nazionali_di_poesie si può vedere, come altre forme poetiche come Ballata, Ode, Filastrocca e Stornello possano essere sottocategorizzate allo stesso modo.

Visto l'affollamento della categoria Poesie e le differenze tra le diverse forme poetiche una sottocategorizzazione mi sembra opportuna. Forse era meglio prima discuterne, ma siamo ancora in tempo eventualmente per modificare ciò che non va bene. Ditemi che ne pensate.

Ciao, --Accurimbono 08:16, 24 mag 2007 (UTC)

FERMA TUTTO! discutiamone. Purtroppo non riesco a rifletterci adesso, ma a primo acchito Questa categorizzazione per forma metrica confliggerebbe con la scelta di distinguere "singole poesie" (categorizzate) da "raccolte di poesie" (con sottopagine non categorizzate). In teoria non è una cattiva idea, ma o la applichiamo indiscriminatamente (e allora dovremmo cominciare a categorizzare migliaia di pagine a mano e a disquisire se una satira sia categorizzabile come "capitolo", "serventese" ecc. a seconda dell'epoca, se un'ode di Chiabrera sia anche una canzone ecc.) o rinunciamo a questa pur interessante categorizzazione e manteniamo la consuetudine di non categorizzare le sottopagine delle raccolte (cosa che risparmia un sacco di questioni e mantiene le categorie non affollate). Utente:OrbiliusMagister da scuola. 08:25, 24 mag 2007 (UTC)
<conflittato>Si, si, discutiamone, siamo qui a posta. :) Ovviamente le sotto-categorie si possono applicare solo a quei componimenti che sono fuordidubbio appartenenti ad una certa forma poetica, invece i componimenti la cui forma è discutibile si possono lasciare nelle più generica categoria:poesie. Riguardo il discorso raccolte/poesie singole, le raccolte possono andare sotto la categorie:raccolte di poesie, e se ce ne fosse la necessità, si potranno sempre creare le categorie:Raccolte di Sonetti, etc... ma solo se ce ne fosse la necessità (come per questi Sonetti dei mesi, Risposta per contrarî ai sonetti de' mesi di Folgore da San Geminiano). Al momento io personalmente sto inserendo componimenti per lo più singoli. Cmq sia gli esperti di categorizzazione siete voi, io sono arrivato da poco. Fatemi sapere, Ciao, --Accurimbono 09:19, 24 mag 2007 (UTC)

Concordo sul fermarsi ed ora parliamone che l'idea mi pare molto interessante.
In primis, non confondiamo due livelli diversi di categorizzazione. Da un lato abbiamo Categoria:Poesie e Categoria:Raccolte di poesie. Queste indicano il modo in cui sono state pubblicate (facendo riferimento alle nostre fonti). Ad oggi ci sono servite per creare una differenza tra le opere pubblicate insieme ad altre da quelle pubblicate singolarmente. È indubbio che dentro una raccolta di poesie ci siano ...poesie e proprio per questo, in teoria, sarebbe corretto catalogare ogni poesia di ogni raccolta. Dall'altro lato abbiamo la tipologia delle poesie che è concettualmente diversa dalle categorie ad oggi usate.
Ora abbiamo alcune strade. La prima è quella di creare, dopo averle definite con chiarezza, le sotto-categorie dedicate alle diverse tipologie di poesie e quindi catalogare ogni poesia. Queste sotto-categorie sterebbero dentro Categoria:Poesie ed alla fine ci sarebbero le tipologie + la Categoria:Raccolte di poesie. Ma questo non sarebbe corretto. Mescoleremmo una categoria che indica il modo in cui una nostra fonte raccoglie le poesie con le tipologie di poesie.
Una soluzione, laboriosa ma interessante e che potrebbe divenire utile sperimentazione anche per altri generi letterari, è quella di ragionare per il futuro creando delle macro-categorie su questo schema:

  • Poesie
    • Poesie in ordine alfabetico
      • Poesie-A
      • Poesie-B
      • ...
    • Poesie per periodo storico
      • Poesie del Medioevo
      • Poesie del XII secolo
      • ...
    • Poesie per tipologia
      • Sonetti
      • Canzoni
      • ...
    • Raccolte di poesie

Così facendo introdurremmo una interessante suddivisione per periodo storico, secondo la struttura che già adottiamo per i testi in generale. Stesso discorso per l'ordinamento alfabetico (già usato per la sotto-categoria delle canzoni). Le poesie sono molte e così possiamo creare dei raggruppamenti per conoscerne l'evoluzione nel tempo (comoda per i futuri portali tematici) ed altro. Di certo il lavoro non manca ma alla fine il risultato sarà pregevole. Facendo un esempio, una poesià avrà le seguenti categorie:

  • Testi-A
  • Letteratura-A
  • XIX secolo
  • 1819
  • Poesie-A
  • Poesie del XIX secolo
  • Sonetti

Alla fine della fiera la logica è quella già adottata in altri casi. Partiamo con una macro-categoria, quando questa si popola a dismisura introduciamo le sotto-categorie alfabetiche, temporali e, quando possibile, per tipologia. A voi le riflessioni. -- iPorkscrivimi 09:08, 24 mag 2007 (UTC)

Si, concordo su tutta la linea! Sono due quattro modalità di categorizzazione diverse. --Accurimbono 09:23, 24 mag 2007 (UTC)
Terribilmente laborioso per chi non ha molto tempo a disposizione, ma assolutamente razionale e ottimo precedente per la futura razionalizzazione dei generi letterari... e come la mettiamo con la distinzione singole poesie vs raccolte di poesie? Ci troveremo a catalogare migliaia e migliaia di singole poesie all'interno delle raccolte? E quelle che non sono "né carne né pesce" (cioè non ricadono in una categoria particolare) facciamo finta che non esistano? Chiaritemi se non capisco. - εΔω 17:58, 25 mag 2007 (UTC)
Riguardo alle poesie comprese in raccolte, penso queste siano (solitamente) da considerarsi singole opere (una poesia in una raccolta è cosa ben diversa dal capitolo di un libro), quindi da categorizzarsi singolarmente per quel che sono.
Il fatto che possano esserci casi particolari in cui una poesia non possa essere tipologicamente inquadrata sotto una categoria (tipologica) specifica, non rende meno utile l'adozione di una categorizzazione tipologica per le altre poesie che (generalmente) possono invece essere ben individuate.
Nel caso una poesia non fosse "né carne né pesce" penso semplicemente sia sufficiente astenersi dal categorizzarla tipologicamente, ma le altre categorie (per periodo storico e per ordine alfabetico) sono comunque inseribili.
Ciao, --Accurimbono 11:05, 30 mag 2007 (UTC)
Concordo, infatti così facendo daremo giusta visibilità ad ogni poesia. Procedo in questi giorni a gettare le basi della categorizzazione. A breve aggiornamenti. Nel frattempo iniziate a definire i generi delle poesie. -- iPorkscrivimi 09:06, 31 mag 2007 (UTC)

AGGIORNAMENTO

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Ho creato la struttura delle categorie per le Poesie. Come potete vedere abbiamo:

Con le varie sottocategorie. Il testo A Bergamo presenta le nuove categorie, ad eccezione del genere che lascio a voi :o)
Ricapitolando le categorie da inserire in ogni poesia sono in serie:

  • SECOLO
  • ANNO
  • Testi-INIZIALE
  • Letteratura-INIZIALE
  • Poesie-INIZIALE
  • Poesie del SECOLO
  • GENERE POESIA

Credo che questa logica sarà d'esempio e di traccia per gli altri generi. Così facendo avremo ogni testo nella corretta categoria e saremo facilitati nella creazione di percorsi o chiavi di lettura interessanti (es. poesie del XX secolo, etc etc).

Prima di procedere nella sistemazione delle poesie credo sia prioritario la definizione dei generi, così da non moltiplicare il già grosso lavoro sporco. A voi le correzioni ed i commenti. -- iPorkscrivimi 09:46, 31 mag 2007 (UTC)

Nel mio primo messaggio avevo proposto Ballata, Ode, Filastrocca e Stornello, perchè presenti su it.wiki alla pagina w:Poesia#Sottocategorie_nazionali_di_poesie, dove ci sono anche singole voci in cui vengono definite metricamente.
A margine vorrei far notare inoltre che abbiamo una categoria Medievo e contemporaneamente categorie XIV e XV secolo, secoli generalmente considerati a tutti gli effetti medievali. Visto che la letteratura italiana inizia grossomodo nel XIII secolo e prima abbiamo poche ma significative testimonianze delle origini, non sarebbe il caso di "esplicitare" anche le categorie (nei vari ambiti autori, testi, poesie...) relative al XIII secolo? Per i secoli precedenti non so, ma il XIII avrebbe gli stessi diritti del XIV, XV, etc...
Ciao, --Accurimbono 06:29, 1 giu 2007 (UTC)
Visto che abbiamo anche componimenti dialettali, su wiki c'è anche la Bosinada milanese. --Accurimbono 06:31, 1 giu 2007 (UTC)

Template per autori di una stessa scuola

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Io e Snark nelle nostre pagine di discussione ci stavamo chiedendo, circa gli autori della scuola siciliana (ma il discorso è estendibile più generalmente ad altre scuole), se fosse opportuno creare un template di navigazione che permettesse di collegare i vari autori che appartengono ad una stessa scuola.

Su wiki hanno questo template, anche se incompleto e da modificare serve come esempio per far capire quello a cui ci stiamo riferendo.

Che ne dite?

Ciao, --Accurimbono 11:05, 30 mag 2007 (UTC)

Pienamente d'accordo. Mentre per i testi ho un filo di pudore nell'aggiungere elementi accessori, la pagina degli autori la vedo meno "ammantata di sacralità". L'operazione è anche fuinzionale dato che negli autori del XIII secolo le coordinate biografiche sono precarie e dunque le categorie e gli altri strumenti del sito non sono pienamente sfruttabili. Per gli altri secoli invece siamo ben dotati. Da scuola... 11:14, 30 mag 2007 (UTC)
Fatto! Ecco a voi il Template:ScuolaSiciliana, cioè
in tutta la sua possanza. Ma c'è un paio di "ma": la bella notizia è che si può migliorare graficamente e qui lascio il mouse a chi vuole sagomare, annidare tabelle, centrare meglio le immagini ecc. ecc.; la brutta notizia è che non mi piace l'idea che un template contenga link rossi: almeno in questo caso vediamo se riusciamo a fare un bel lavoro aggiungendo qualcosa degli ultimi autori mancanti... - εΔω 13:53, 30 mag 2007 (UTC)
Grazie mille per aver importato ed adattato il Template!!!
La bella notizia e' che quelli che ci mancano possono essere facilmente integrati: a parte Autore:Arrigo Testa, gli altri sono tutti presenti sul sito di Silab Progetto Duecento, quello che Accurimbono ha piu' "usato" come fonte (ma si puo' provare a guardare anche qui qui, o qui).
La brutta (?) notizia e' che ce ne sono molti di piu' rispetto a quelli del template (ad esempio sono inclusi nella scuola siciliana anche autori come Autore:Jacopo d'Aquino e Autore:Ruggierone da Palermo). Li inseriamo nel template o no? Snark
Cara fanciulla, perdonami ma adesso non ho proprio tempo di scartabellare i tomi enciclopedici per controllare cosa include Contini piuttosto che Sapegno o Luperini (però ti dico già che il primo è il mio critico di fiducia). QUeste domande mi mettono le lacrime agli occhi per l'impotenza connessa con la vicenda familiare-scolasticoburocratica che oggi mi sta attanagliando. Per il momento "bluifichiamo i rossi" e applichiamo il template dove ci sono gli autori ivi segnati. Invoco comunque la sincronia con Pedia. Se poi qualcuno ha in casa un buon manuale critico della letteratura italiana può effettuare il controllo al posto mio. - εΔω 16:18, 30 mag 2007 (UTC)
L'idea è bella e ne parlammo tanto tempo fa proprio con Frieda all'inizio. Il nostro sogno era, una volta creato il namespace autore e sistemati bene i testi proprio di creare questo genere di collegamenti, quindi bravi! Per quel che riguarda l'aspetto grafico, è il minimo. Iniziamo e poi sistemiamo per il meglio. A voi, che siete competenti in materia, definire bene le scuole e gli autori connessi. -- iPorkscrivimi 17:18, 30 mag 2007 (UTC)

Vorrei specificare che è mia intenzione inserire tutti i testi (un po' per volta! :)) che stanno sul Progetto Duecento, quindi in breve tempo completerò gli inserimenti relativi alla Scuola siciliana che si trovano esattamente a questa pagina. Qui le altre scuole. Quindi se siete d'accordo direi di aspettare il termine degli inserimenti di testi e autori in modo da avere un quadro generale. Il sito Progetto Duecento è abbastanza completo ma non totalmente esaustivo, quindi alla fine degli inserimenti si dovranno cercare altre fonti per integrare e rendere quanto più possibile completo la nostra documentazione su questo periodo storico, così importante per la nostra lingua e letteratura. Ciao, --Accurimbono 07:09, 31 mag 2007 (UTC)

Ho inserito altri autori e nel template è rosso solo Arrigo Testa, cmq ce ne sono anche altri da inserire, ma per adesso "stacco". Ciao, --Accurimbono 09:02, 31 mag 2007 (UTC)
Ho inserito altri autori con i relativi testi, ho anche apportato alcune modifiche al template. Rimangono da sistemare i colori e aggiungere alcuni autori non presenti. Ciao, --Accurimbono 08:36, 1 giu 2007 (UTC)
a me l'immagine piaceva... la sua nota di colore era intonata con quelli del progetto: sono l'unico a rivolerla? -εΔω 09:01, 1 giu 2007 (UTC)
Bhe', a essere sincera, anche a me l'immagine piaceva... Snark
Se piace si può rimettere! Per me va bene! --Accurimbono 13:22, 1 giu 2007 (UTC)
Si potrebbe centrare un po' meglio l'immagine? così non è un granchè. Lo farei io stesso... se solo ne fossi capace! :) Ciao, --Accurimbono 13:20, 3 giu 2007 (CEST)Rispondi

Elenco dei poeti

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L'imminenza della festa della repubblica e un sonnellino della Elisa mi permettono di prendere una pausa dagli impegni scolastici, e finalmente compulsare un po' di macigni cartacei per rispondere a un quesito posto poco sopra: Per la classificazione dei poeti della scuola siciliana (e Siculo-toscana, qui sta il problema) faccio mio il criterio continiano (seguito da Panvini) di non staccare nettamente i siciliani veri dai siculo-toscani.

Fonti
  • G.Contini, Poeti del Duecento, vol. I p. 45
  • R. Antonelli, Repertorio metrico della Scuola poetica siciliana, Palermo, Centro di Studi filologici e linguistici siciliani, 1984, pp. XXII-XXVI
  • B. Panvini, Le rime della Scuola siciliana, vol. I, Firenze, Olschki, 1962.

Sunteggio, sperando che a questo scopo la citazione parziale non costituisca violazione di Copyright, una fonte che riporta i vari punti: Furio Brugnolo nel Cap. II del Volume I della Storia della letteratura italiana, Roma, Salerno Editrice, 1995, scrive (pp. 287-88):

il Canzoniere Vaticano latino 3793 è concepito e realizzato con un preciso disegno cronologico e storiografico, dalla Sicilia di Federico II e Giacomo da Lentini, all'Emilia di Guinizzelli fino alla Toscana di Bonagiunta, di Guittone e dei rimatori fiorentini prestilnovistici. I primi quattro fascicoli del codice comprendono in un tutto compatto nell'ordine

  1. Giacomo da Lentini
  2. Rinaldo d'Aquino
  3. Giacomino Pugliese
  4. Mazzeo di Ricco

Intorno a questi pilastri si forma un un canone omogeneo di autori in cui i contemporanei di Dante vedevano il nucleo fondante della scuola siciliana:


In nota a questo paragrafo si legge (qui cito testualmente):

«Ai nomi già fatti s'aggiungano i seguenti: Ruggieri d'Amici, Abate di Tivoli, Arrigo Testa, Compagnetto da Prato, Filippo da Messina; Folco Ruffo di Calabria «messer lo Re Giovanni» (autore di un discordo, certamente un giullare, non Giovanni di Brienne, re di Gerusalemme e suocero di Federico II), Iacopo d'Aquino, Lanfranco Maraboto (solo un frammento), Monaldo d'Aquino, Paganino da Serzana|, Ruggerone da Palermo; a parte, Cielo d'Alcamo»

Rimangono fuori alcuni nomi:

«provocano fondate riserve nella fattispecie il senese Ruggieri Apugliese e i fiorentini Neri de' Visdomini e Neri Poponi, tranne forse che per il giullare Compagnetto da Prato»

Infine, per essere precisi, ...

«Dei venticinque autori — molti dei quali rappresentati nominalmente da un solo testo — gravitanti con certezza o buona verisimiglianza nell'orbita federiciana, ci sono giunti circa centoventi componimenti (alcuni con attribuzione plurima o controversa), in maggioranza canzoni, (i sonetti sono trentacinque, i discordi tre), più alcuni frammenti. A questi vanno aggiunti una trentina di componimenti anonimi (di cui quattro sonetti e tre discordi); sicché il corpus poetico dei rimatori di Sicilia non è di molto superiore ai centocinquanta componimenti, per due terzi canzoni.»

Ecco, io metterei questi venticinque, magari lasciando al momento quelli attuali e aggiungendovi gli altri mano a mano che li troviamo. A proposito: faccio notare le grafie: per certo sposterò Perzival Doria a Percivalle Doria, denominazione assai più vulgata; sto accertandomi della miglior validità di Paganino da Serzana rispetto a Serezano (o al deprecato Sarzana); con l'enciclopedia dantesca alla mano proverò a districare la vicenda del nome di Pier della Vigna-delle Vigne. Si apre la caccia agli autori mancanti. - εΔω 16:19, 1 giu 2007 (UTC)

Benissimo! Disporre di fonti di chiara fama, non può che facilitare il lavoro di discernimento, utile anche per le voci su wikipedia. Faccio notare che Folco Ruffo di Calabria l'ho inserito sotto il nome di Folco di Calavra, vedi tu qual è la denominazione migliore.
Le considerazioni sulle denominazioni dubbie o multiple possono essere tutte riportate sulle relative voce su it.wiki, spiegando i motivi dell'incertezza e le attestazioni sulle fonti.
Non so se può essere utile una opzione per gli autori ritenuti incerti: perchè non inserirli in una sezione del template in basso con una scritta tipo "Incerti:"? In modo che chi vede il template viene anche a conoscenza che certi autori non sono assenti dal template perchè assenti da it.source, ma bensì sono presenti ma considerati (dalla critica) di appartenenza incerta.
Per il resto ti quoto su tutto. Ciao, --Accurimbono 15:01, 2 giu 2007 (UTC)
Ho tolto alcuni link rossi, vedi tu qual è la denominazione preferita dalla critica. Ciao, --Accurimbono 11:15, 4 giu 2007 (CEST)Rispondi
In somma: gli autori mancanti sono solo tre (a parte il giullare Re Giovanni da disambiguare):
E mi sa che questi tre ce li dovremo trascrivere a mano...
Ciao, --Accurimbono 11:24, 4 giu 2007 (CEST)Rispondi

Discussione: Categorizzazione singole poesie

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(torno a sx)Scusate, solo una cosa mi chiedo: ma la categorizzazione di singole poesie (di raccolte), non farà aumentare notevolemente il numero di testi presente su Wikisource? In realtà è un falso problema, però lovolevo chiedere. --Aubrey McFato 10:22, 6 giu 2007 (CEST)Rispondi

Bhe', secondo me no, ma questo non e' l'unico problema che mi pone questa categorizzazione: sinceramente l'idea di categorizzare anche cio' che non e' nel namespace principale non mi convince troppo:

  • Innanzitutto, per una ragione "estetica": se le poesie sono testi "autonomi" e compiuti, allora ci si chiede perche' non metterle nel namespace principale; quindi, ad esser coerenti dovremmo "smantellare" le raccolte di poesie, e disperderle in migliaia di pagine.
  • Se non facciamo cosi', allora ci ritroveremmo un elenco di poesie, di cui moltissime identificate dal solo numero progressivo all'interno di una raccolta (Vedi ad esempio queste): questo perche' molte poesie non hanno un titolo: dovremmo davvero spostare tutte queste pagine???
  • Poi, veniamo alla categorizzazione vera e propria: personalmente ho molte difficolta' a distinguere tra i diversi tipi di poesie (a parte sonetti, odi e canzoni). La maggior parte delle poesie pero' mi sembra che non abbia una connotazione cosi' ben definita... Ad esempio, qualcuno sa dirmi cosa sono queste? 1, 2, 3, 4, 5, 6? (E a questo proposito mi viene una domanda: visto che molte raccolte di poesie vengono inserite tramite bot, non e' molto difficile riuscire a far riconoscere al bot il "tipo" di poesia che sta inserendo?)
  • Poi, lo stesso problema ci sarebbe anche per tutto cio' che di per se' sarebbe un testo compiuto: ovvero le singole lettere di un epistolario, i racconti, le novelle e le favole delle raccolte, ecc. Categorizzeremo anche quelle?

Insomma, per me va bene categorizzare le poesie "sciolte", ma per quelle pubblicate all'interno di una raccolta ci penserei due volte... Snark

Per Aubrey: certo, ma non vedo il problema. Le poesie, anche se raggruppate in raccolte sono pur sempre poesie. Non stiamo parlando di categorizzare le pagine ed i capitoli di un testo, ma le poesie che sono state (o per scelta dell'autore o di un redattore) raccolte insieme.
Per Snark, anzitutto non confondiamo Wikisource con Wikipedia. Su WIkipedia non è possibile creare pagine del tipo TITOLO/ALTRO_TITOLO per una scelta della comunità. Qui è diverso e le sottopagine sono funzionali ai testi e si tratta sempre del namespace principale. Vediamo i punti:
  • Se una fonte riporta una raccolta di poesie, noi facciamo riferimento a quel testo e ne riportiamo la struttura.
  • Per quel che riguarda i titoli delle pagine hai ragione, ma per questo esiste il progetto. Per evidenziare i problemi e proporre delle soluzioni. Sto proprio ora provando ad adottare la categorizzazione delle poesie di La via del rifugio. Appena ho terminato facciamo il punto e vediamo cosa si può fare.
  • Come sopra. Da qui devono partire delle discussioni sulle tipologie di poesie. A voi ragionarci sopra.
  • Perchè no? La logica è semplice: permettere di ritrovare un testo indifferentemente dal modo in cui è stato pubblicato. Allo stato attuale non vediamo nelle categorie le poesie raccolte e questo non è un bene. Ribadisco che prima di partire
Come dicevo prima, aspettate che termini la prova con La via del rifugio. A quel punto vedremo in pratica i pro ed i contro di questa logica. -- iPorkscrivimi 20:29, 8 giu 2007 (CEST)Rispondi

Forse ho trovato l'uovo di Colombo. Guardate la categoria Poesie-S. Ci sono 3 poesie:

Due sono poesie sciolte ed una è parte di una raccolta. Creando un redirect e catalogando quello risolviamo il problema del nome brutto da vedere e scomodo. Nel caso in esempio sarebbe stato "La via del rifugio/I sonetti del ritorno". In questo modo il lettore troverebbe facilmente tutte le poesie nelle rispettive categorie e, una volta andato sulla pagina troverebbe il testo scoprendo che è stato pubblicato in una raccolta. Che ne pensate? PS: In questo modo se decidiamo di adottare dei titoli diversi rispetto ai vari X XI XII ci semplichiamo non poco la vita. -- iPorkscrivimi 20:41, 8 giu 2007 (CEST)Rispondi

Per il problema di un improvviso aumento di testi, non è che mi dia fastidio (anzi), però siamo abituati ad un tale rigore che mi sembrava un inganno ;)
Per l'uovo di colombo, a naso mi sembra un'idea furba. Come Snark sono un po' spaventato dall'idea di centinaia di poesie da categorizzare, spostare, rinominare. La paura rimane, anche se probabilmente è la cosa migliore da fare e più utile per l'utente; mi ritornano fra l'altro in mente i miei pensieri appena avevo conosciuto Wikisource, e la i dubbi se dovevamo privilegiare i testi o i libri. Quello proposto mi sembra un buon compromesso, ma pensiamoci bene prima di affibiarci così tanto lavoro. --Aubrey McFato 00:25, 9 giu 2007 (CEST)Rispondi
Scusate l'assenza, come scritto in più punti temo dovrete farci l'abitudine, non dipende da me... cercherò di essere stringato.
Le singole poesie possono vivere di vita propria dal punto di vista della categorizzazione. In effetti mi preoccupo e mi sono preoccupato del lavoro sporca che non può essere fatto via bot, deve essere fatto a manina; ma iPork mi ha ricordato che per noi il problema non si pone: come per i mitici Spartani non chiediamoci "quante poesie sono?", ma "quando si comincia?" e che se non possiamo far tutto noi basta tener traccia del lavoro svolto e ciò che non finiremo noi sarà finito da altri. il problema tempo è assolutamente secondario. Semmai l'unico cruccio è quello di non potermi buttare a testa bassa come ero abituato a fare tempo fa... Ok, basta: mi sto piangendo addosso.
sulla categorizzazione dei redirect (il cosiddetto uovo di colombo) non c'è che dire, è una furbata che per la mia mentalità "pediana" sembra una follia, ma dal punto di vista della catalogazione presenta più vantaggi che svantaggi. L'unica pecca che noto è la definitiva inutilizzabilità della pagina speciale:Allpages in cui i redirect e le pagine vere e proprie saranno indisinguibili in termini numerici, ma in fondo è un prezzo che si può tranquillamente pagare. Continuo a pensare che soluzioni così richiedono dei pazzi scatenati come siamo noi, ma ripeto che è motivo d'orgoglio più che di imbarazzo. - εΔω 01:00, 9 giu 2007 (CEST)Rispondi
P.S. Ribadisco io pure che prima di partire dobbiamo prepararci molto bene il terreno, magari creando delle pagine di progetto, delle liste di raccolte poetiche da spuntare mano a mano come abbiamo fatto anche in altre occasioni.
Quella di IPork mi sembra un'ottima soluzione, che unisce estetica e praticità (anche se il lavoro di aggiornamento delle categorie sarà lungo... ma a quanto pare IPork sta già addestrando il suo bot). Rimane ancora da chiarire: come si fa per poesie senza titolo e di un verso solo (esempio)? Magari in questi casi si può evitare la catalogazione? Snark
Non c'è bisogno di cambiare titolo alla pagina, e si può catalogare un redirect che abbia per titolo quel solo verso (l'informazione aggiuntiva consiste proprio nell'autore, nella sua fonte ecc. e questo dovrebbe bastare a soddisfare la curiosità di qualcuno che non si accontenti del solo titolo. - εΔω 07:20, 9 giu 2007 (CEST)Rispondi

<torno a sx>Sottoscrivo quanto detto da iPork. L'idea di creare redirect da categorizzare è furba, comoda per la categorizzazione e anche funzionale a chi ricerca il titolo di una singola poesia presente in una raccolta e invece che trovarsi la pagina bianca viene comodamente portato al testo. Non so se è il caso di creare anche un template da mettere nel redirect per spiegare il particolare tipo di redirect (Ad es: Questo redirect punta ad una poesia presente in una raccolta e serve per la catalogazione della singola poesia... etc etc) Complimenti per l'idea! --Accurimbono 08:34, 9 giu 2007 (CEST)Rispondi

Ho trovato una procedura spettacolare *____^ Datemi qualche ora e vi scrivo tutto che forse forse riusciamo a far lavorare il bot. -- iPorkscrivimi 09:51, 9 giu 2007 (CEST)Rispondi

Vito Antonio Sirago: qualcuno mi può dare suggerimenti d'immissione?

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salve! sono Michele, figlio di Vito Antonio Sirago. Già l'anno scorso mi misi in contatto con la dr.ssa Brioschi, che mi ha offerto l'ospitalità del sito per gli scripta minora di mio padre. Le mandai un cd con alcuni lavori che avevo scannerizzato e trasformato in pdf, con l'assenso di mio padre: non vuole diritti d'autore, ma solo essere letto... Putroppo non sapevo come inserire questi lavori, perchè non è cosa semplice: la dr.ssa ha inserito i primi 2 lavori, poi avrà smesso. I testi sono pieni di note, con caratteri speciali che non si possono agevolmente inserire. Tra l'altro c'è anche la complicazione dell'inserimento di citazioni in greco antico. Succesivemente a quella data ho acquisito in OCR i testi (ora sono 60 completati) e li ho ancora convertiti in pdf; poi mio figlio Vito, più esperto di me in siti Internet, mi ha costruito un sito apposito, [1], a cui invito la pazienza dei lettori. Qui ho potuto inserirli; coprono la produzione fino al 1990 e conto di giungere alla data odierna, ma ci vuole ancora tempo e fatica. Qualche tempo fa ho provato ad inserire uno degli ultimi, sulla battaglia di Pidna, del 2003, in Wikisource, ma non ho dato comunicazione preventiva, tanto per vedere se riuscivo a farcela. Ho chiesto in giro come "linkare" il sito, e qualcuno mi ha dato suggerimenti. Stamane sono andato a curiosare su Google, ed effettimamente il sito appare; ma curiosando ancora ho visto che qualche collaboratore mette in dubbio l'iserimento del testo: che non fosse una bufala? Perciò chiarisco: il nickname che ho scelto è effetivamente riferibile a me... si tratta della sigla che il Ministero P.T. ha concesso a me, come radioamatore. Se andate su QRZ.com e cercate questo nominativo, troverete i miei dati. Se qulacuno mi legge e mi indica il modo in cui inserire questi lavori efficacemente in Wikisource, gliene sarò grato. Grazie, o come diciamo noi OM, TNX. Michele Sirago

Ti stavamo aspettando :o) È dall'invio della comunicazione a Frieda Brioschi che cercavo di capire quale fosse il tuo nome utente. Come ti ho scritto sia io che Orbilius Magister, siamo tutti qui per aiutarci. Per incominciare ti suggerisco di scegliere un testo, linkarlo dalla pagina Autore:Vito Antonio Sirago (come avevi già fatto) e nella pagina nuova inserire il testo. Una volta inserito il testo passo io ad aggiungere i template vari per la formattazione. In questo modo ci muoviamo un passo alla volta. Tu inserisci, io ti mostro come formattare il testo, tu correggi e fai le prove. Alla fine avremo il testo perfetto e sarai in grado di muoverti da solo. -- iPorkscrivimi 13:00, 6 giu 2007 (CEST)Rispondi

Come gestire le poesie contenute in raccolte

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La notte porta coniglio e saltellante vi passo alcune procedure per semplificare il lavoro. Il grosso del lavoro sporco può essere fatto da un bot. Alla comunità la definizione dei dati importanti (nome dei redirect, categoria del genere della poesia, lettera da usare per l'ordinamento alfabetico).

Per prima cosa credo che questo lavoro sia da farsi solo per le raccolte che hanno un SAL del 75% o superiore. Ovvero solo per quelle complete e formattate. Fino a che un'opera non è almeno al 75% resta in attesa. Così si semplifica di molto il lavoro del bot (...e di chi lo gestisce) e aggiungiamo all'archivio poesie già di qualità.

Seconda cosa: concordo pienamente con chi è spaventato dalla mole del lavoro e propone di organizzarlo con attenzione. Per questo motivo potremmo adottare l'approccio usato per la tabella degli autori, ovvero una pagina di servizio per organizzare il lavoro.

Veniamo alle cose belle.

Per ogni poesia contenuta in una raccolta ecco i dati di cui abbiamo bisogno (parlo sempre di necessità tecnologiche, quindi a voi aggiungerne altre):

  1. Definizione del nome da dare ai redirect
  2. Definizione del genere della poesia
  3. Definizione dell'iniziale da usare per la sua categorizzazione alfabetica

Come dicevo, una volta definiti questi dati (ovvero scritti in una pagina dove possiamo discutere sui generi etc etc) ci pensa il mio bot a creare i redirect. Quindi alla comunità le riflessioni e le discussioni, alle macchine il lavoro sporco :o)

A questo punto veniamo al lato organizzativo.

Ho creato (perchè son sempre dell'idea che è meglio vedere in pratica le cose) il "sotto-progetto" Raccolte di poesie. Come potete vedere è una tabella simile a quella degli autori. Lì dentro ci sono già tutte le raccolte che abbiamo ad oggi e nello stesso modo potremmo aggiungere quelle future.

La logica è questa:

  1. Per ogni raccolta si crea una pagina di servizio. Se andate in fondo all'elenco già trovate quella de La via del rifugio.
  2. La pagina di servizio serve per definire i dati di cui sopra. Come vedete, quella dell'esempio contiene:
    1. Le categorie desunte dall'opera principale.
    2. Uno spazio per definire i nomi dei redirect e delle categorie dei generi di poesia.
      • Esempio: se i titoli già usati per le sottopagine vanno bene per i redirect, basta scriverlo in quella sezione.
      • Esempio: se tutte le poesie sono dei sonetti basta scriverlo in quella sezione.
    3. Una sezione per ogni poesia per discutere dei casi più controversi.
      • Questo è lo spazio per i dettagli nel caso in cui alcune poesie abbiano un genere diverso o necessitino di titoli particolari.
  3. Il Progetto Letteratura lavora su una raccolta alla volta e completa la relativa pagina di servizio.
  4. Una volta completata una pagina di servizio passa il bot e crea i redirect con dentro tutte le categorie corrette.
  5. Il Progetto Letteratura passa ad un'altra raccolta.

Nella pagina Raccolte di poesie trovate i vari passaggi in forma grafica:

  • = Manca la pagina di servizio.
  • = La pagina di servizio è in attesa. Il Progetto Letteratura sta lavorando su un'altra raccolta, quindi questa va lasciata in attesa.
  • = Il Progetto Letteratura si sta occupando di questa raccolta.
  • = La pagina di servizio è completa. Il Progetto Letteratura ha definito le regole per gestire la raccolta.
  • = Lavori in corso. Un bot si sta occupando della raccolta.
  • = Lavoro terminato.

Non spaventatevi delle pagine di servizio! Quelle che mancano, se concordiamo sulla logica, sto davvero poco a crearle (e quindi a preparare uno schema con le procedure da usare per il futuro o per chi mi vorrà dare una mano).

A voi le riflessioni e le domande. -- iPorkscrivimi 12:28, 9 giu 2007 (CEST)Rispondi

Benissimo! Gran bel lavoro, quando si comincia sono pronto! --Accurimbono 08:32, 11 giu 2007 (CEST)Rispondi
Apprezzo sconcertato la boldaggine di iPork. In questo modo la cosa diventa fattibile, io sto già preparando le bottiglie per il superamento di varie Wikisources... :) --Aubrey McFato 10:25, 11 giu 2007 (CEST)Rispondi
^______^ Direi di cominciare subito con La via del rifugio. In questo modo miriamo meglio le prossime pagine di servizio. Quindi sulla pagina si decidano: i titoli da usare, i generi e l'ordinamento alfabetico.
Aggiungo una idea notturna: per le poesie per le quali non siamo ancora in grado (non si è deciso, ci sono dubbi, si preferisce aspettare) di attribuire un genere poetico possiamo creare una categoria temporanea tipo Categoria:Genere poetico da attribuire così da facilitare il lavoro successivo. Semplificando: se ora non mettiamo nessun genere, quando lo si vorrà fare diventeremo pazzi a ritrovare ogni singola poesia. -- iPorkscrivimi 10:56, 11 giu 2007 (CEST)Rispondi

Titoli delle poesie in raccolte - Pagina indice

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Lavorando sulla categorizzazione delle poesie della raccolta Sonetti per l'armamento di un cavaliere si è notato che alcune raccolte riportano titoli aggiunti ex-post o mancano dei titoli, oppure usano formule quali "sonetto I" "sonetto II" etc. Per far capire dalla pagina indice della raccolta quali sono le poesie si potrebbe fare in questo modo:

Esempi di indici attualmente usati:

Proposte:

Ovvero aggiungiamo all'indice anche il primo verso così il lettore trova subito gli incipit delle poesie senza stravolgere l'impostazione adottata dalla fonte usata. Che ne dite? -- iPorkscrivimi 18:39, 13 giu 2007 (CEST)Rispondi

OK! --Accurimbono 19:47, 22 giu 2007 (CEST)Rispondi

Progetto raccolte di fiabe

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Usando le stesse logiche usate per le raccolte di poesie, ho pensato di far dono alla piccola creatura del nostro Orbilius, ed agli altri wikisourcebimbi, del progetto Raccolte di fiabe.

Da oggi abbiamo 435 fiabe pronte da leggere e catalogate con i criteri corretti. Ora è più facile trovarle e leggerle (alla prossima sincronizzazione del database saranno reperibili attraverso il motore di ricerca).

Il progetto è aperto per le prossime raccolte e grazie al bot ho già fatto tutto il lavoro sulle 9 raccolte attualmente presenti.

Approfitto per invitarvi a sfogliare la categoria Fiabe che è stata ristrutturata oggi e per dirvi che entro la settimana sarà completato il controllo e la sistemazione delle categorie letterarie. -- iPorkscrivimi 16:16, 22 giu 2007 (CEST)Rispondi

Grande! --Accurimbono 19:45, 22 giu 2007 (CEST)Rispondi
Wow! Che bellezza... grazie mille! Sono commosso ... e Elisa sta urlando di gioia... ehm, no, forse è meglio che le dia subito il biberon ^__^ - εΔω 00:09, 23 giu 2007 (CEST)Rispondi

Public relations

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Cari wikiletterati,

sono stato ieri a pranzo a Vicenza dove discutendo di source con Marcok e moglie, gvf, e Paginazero, tra le altre cosette ho fatto notare che i nostri lavori di ricerca stanno togliendo dall'oblio personaggi insospettabilmente enciclopedici (chi avrebbe dato un soldo fino al mese scorso a Luca Antonio Pagnini? Io no, e scoprendone le multiformi e inusitate risorse mi sono ampiamente ricreduto, e così anche per molti altri!). Dopo aver prospettato l'inammissibilità di avere autori contemplati su source ma senza una voce su Wikipedia, dopo aver prospettato la scrittura di microstub al principale scopo di mettere i Template interprogetto verso source, le domande rivoltemi sono:

  • Abbiamo gli estremi di nascita e morte? (risposta mia:sì)
  • Abbiamo delle loro opere? (Risposta mia: ovviamente sì)

Al che il possente steward emise il lapidario responso: stubbateci. A questo soggiunge il gvf: "Se anche non aveste granché da scrivere o aveste solo un'opera e nient'altro scrivete un paragrafo introduttivo e descrivete in un altro paragrafo l'opera: basterà"

diciamo che ho preparato il terreno: già Accurimbono ha prodotto su Pedia diverse voci per i vari poeti duecenteschi da noi inseriti, ora possiamo mettere a frutto le nostre ricerche su estremi bibliografici o i vari giri per googlebooks da noi compiuti. - εΔω 12:01, 23 giu 2007 (CEST)Rispondi

Il Volapük: Critici e Abolitori

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Chi vuole darmi una mano con questo testo si faccia avanti che lo sblocco. I caratteri vanno formattati correttamente, non esiste che sia l'unico testo con caratteri HTML così grandi. C'è poi la pagina autore da fare. -- iPorkscrivimi 10:42, 24 giu 2007 (CEST)Rispondi

Letteratura - Rinnovamento finito

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Ho terminato l'aggiornamento della categoria Letteratura. Ora tutte le sottocategorie sono coerenti e complete. In questa pagina trovate spiegato cosa è stato fatto e secondo quale logica.

Vi invito a leggere Aiuto:Categorie delle opere letterarie ed a seguire le indicazioni per aggiungere le categorie ai testi. In questo modo avremo sempre testi uguali fra loro nella forma e futuri lavori da bot saranno semplificati al massimo.

Come chicca abbiamo la possibilità di conoscere il livello del SAL specifico per i diversi argomenti letterari. Questo è possibile grazie ad una aggiunta semplice al template {{Qualità}}. In pratica, oltre al tradizionale codice del SAL (25%, 50%, 75%, 100% o Edizioni Wikisource) si scrive il genere del testo letterario e il sistema fa tutto il resto. Poi con un bot aggiorniamo le statistiche. In questo modo il progetto potrà scatenarsi in operazioni mirate per migliorare la qualità delle opere letterarie.

Per fare un esempio rapido, se abbiamo una poesia al 75%:

In questa pagina trovate l'abbozzo di una guida per il template così vi fate una idea. Come sempre vale più guardare un testo di mille parole :o) A disposizione per chiarimenti. -- iPorkscrivimi 13:14, 24 giu 2007 (CEST)Rispondi

POEM e rientro del primo verso

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Ho scoperto perchè talvolta usando il tag <poem></poem> il primo verso rientra a destra. È, come sempre, una boiata colossale. Basta aggiungere dopo il tag <poem> uno spazio. Per questo ho già aggiornato le tendine con il comando corretto. Per MediaWiki:Edittools, ovvero i comandi che compaiono in basso quando si modifica un testo ci sto lavorando. -- iPorkscrivimi 10:41, 2 lug 2007 (CEST)Rispondi

Mario Rapisardi e le sue opere. Parliamone

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Prima di mettere mano a sistemare la pagina di Mario Rapisardi e le sue opere vorrei capire da dove provengono tali testi. Leggo nelle opere brani tratti da varie altre opere. Se sono parti di opere, tali opere di chi sono. Se sono sue vanno indicate diversamente. Se non sono opere sue perchè non pubblicare le opere intere ma solo spezzoni? Stiamo davvero poco a sistemare le cose ma c'è bisogno di informazioni. Spero che Pirizz possa aiutarci. -- iPorkscrivimi 00:18, 28 set 2007 (CEST)Rispondi


Cosa intendi? Forse Poemi Liriche e Traduzioni, Volume unico: Palermo, Sandron, 1912, è l'ultima del Rapisardi che racchiude tutta la raccolta del poeta con delle varianti attuate da Lui.
Per quanto riguarda la critica , i pezzi sono tratti dal Corriere di Sicilia a cura di Vico-Fazio, elencati in una sua raccolta dall'edizioni Giannotta.
Importante - La testata Corriere di Sicilia chiude negli anni sessanta - la casa editrice Giannotta chiude negli anni ottanta - Lorenzo Vigo-Fazio muore nel 1986.--Pirizz 13:58, 28 set 2007 (CEST)Rispondi

Palingenesi, note disambigua o pagina di disambiguazione?

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Cari letterofili,

c'è una questione di denominazione pagine da definire:

  • Finora sia che si abbia opere importanti sia che si abbiano opere (semi)sconosciute si è sempre creata una pagina di disambiguazione (che so, per A Silvia) oggi abbiamo un caso importante in quanto ci troveremo con
    1. La Palingenesi, poema di Mario Rapisardi
    2. La Palingenesi articolo-saggio di Giovanni Verga sull'opera di Rapisardi

Premesso che il saggio di Verga si chiamerà La Palingenesi (Verga), o qualcuno ha ipotesi differenti?, come ci regoleremo per il titolo delle pagine del poema?

Un secondo problema assai simile riguarda Le Ricordanze, che è

  1. Le Ricordanze, Il titolo di una raccolta di poesie di Rapisardi, che non del tutto a caso si ispira a
  2. Le ricordanze, una nota poesia di Giacomo Leopardi.

Qui il problema non è la titolazione, quanto l'opportunità di creare Le ricordanze (con la minuscola) come pagina di disambiguazione.

Si accettano critiche, pareri, pomodori in faccia. Notate che non ho parlato di "valore letterario" di un'opera rispetto ad un'altra (che costituirebbe un indebito POV). - εΔω 15:30, 6 ott 2007 (CEST)Rispondi

  1. Io userei una logica molto semplice. Due opere stesso titolo, quindi La Paligenesi (Rapisardi) e La Paligenesi (Verga). Pagina di disambigua La Paligenesi. Così facendo offriamo sempre il massimo delle informazioni utili. Cerco quel titolo e trovo che esiste sia l'opera che la sua critica. Naturale che dentro ogni opera, nella sezione altri testi li indichiamo.
  2. Stesso discorso di prima. Pagina di disambiguazione, con ricordanze minuscolo e rimando ai due testi. -- iPorkscrivimi 17:03, 6 ott 2007 (CEST)Rispondi

Luigi Capuana

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Prendo spunto dalle ultime modifiche alla pagina di Luigi Capuana che la stanno facendo diventare davvero interessante. Finalmente abbiamo autori che si incrociano e non solo perchè sono uno il traduttore delle opere dell'altro.

Come segnaliamo questi casi? Quale è la migliore forma da usare? Una sezione dedicata alla critica? Oppure una sezione Testi riferiti a... o che parlano di...? Via con le proposte. -- iPorkscrivimi 00:33, 13 ott 2007 (CEST)Rispondi

Quanto alla gestione delle pagine autore mi sembra che si possano usare le locuzioni da te indicate senza per forza fosilizzarsi su una; al limite si può inserire in una sezione "testi correlati" delle sottosezioni con ciascuno degli argomenti che hai proposto a seconda del testo di cui sopra. Il problema per me è un altro: a mio parere la presentazione del materiale proveniente da periodici allo stato attuale è molto insoddisfacente. Finché non troviamo una forma adatta alla specificità dei periodici (autore collettivo e singolo all'occorrenza; struttura degli indici ad annate e numeri) accumuliamo "fogli sparsi" privi di una chiave di ricerca adeguata. In effetti è da un po' che mi riprometto di studiare il caso presso le altre wikisource ma non lìho ancora fatto seriamente per questioni di tempo. In ogni caso bisogna discusterne. - εΔω 22:40, 14 ott 2007 (CEST)Rispondi
Sui periodici la mia idea è di avere una pagina Autore: per ogni testata. Il giornale o rivista nell'insieme sono opere collettive e come tali vanno pubblicate. È naturale che se noi disponiamo solo di parte del giornale/rivista (ad esempio un articolo solo), dobbiamo creare la pagina completa, ovvero presentare quel testo che abbiamo come parte del numero x della rivista x (e qui sarà da definire la forma del titolo da usare). Inoltre, se abbiamo solo un articolo dobbiamo conoscere i dati dell'autore dal momento che pubblicata da sola, l'opera assume carattere di opera individuale. In questo caso avremo anche la pagina dell'autore dell'articolo e sarà da sperimentare il modo migliore per segnalarlo (articoli pubblicati su... o altro). -- iPorkscrivimi 13:30, 15 ott 2007 (CEST)Rispondi

Anicio Manlio Torquato Severino Boezio, che fare?

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Anicio Manlio Torquato Severino Boezio, che fare? Così è da cancellare. Non abbiamo testi italiani pubblicati. A voi le riflessioni. -- iPorkscrivimi 19:08, 29 ott 2007 (CET)Rispondi

Che fare? Metto un abbozzo tratto da una buona traduzione della sua opera maggiore e in qualche maniera spero che qualche santo ci aiuti... - εΔω 15:31, 31 ott 2007 (CET)Rispondi

Bono Giamboni

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C'è un motivo per cui Bono Giamboni è categorizzato sotto la G e si considera Bono il nome e Giamboni il cognome? Non è uno di quei casi in cui il nome è Bono Giamboni (autore del medio evo)? -- iPorkscrivimi 09:13, 31 ott 2007 (CET)Rispondi

E' il caso di un patronimico valido: come Dante Alighieri sotto la "A". Tutto a posto. εΔω 11:38, 31 ott 2007 (CET)
Grazie! -- iPorkscrivimi 14:53, 31 ott 2007 (CET)Rispondi

Carlo Innocenzo Frugoni

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Qualcuno mi può aiutare a sistemare la opere di questo autore? -- iPorkscrivimi 17:06, 2 nov 2007 (CET)Rispondi

Patto eterno confederale - agosto 1291

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Qualcuno riesce a trovare informazioni su G. Garaffina citato come traduttore? Se non altro per conoscerne il nome di battesimo così da creare la pagina autore. -- iPorkscrivimi 11:26, 4 nov 2007 (CET)Rispondi

Niente, sembra un illustre sconosciuto, o un oscuro mezzemaniche di qualche polveroso ufficio di frontiera... - εΔω 20:43, 8 nov 2007 (CET)Rispondi

Finito Nievo

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cari letterofili,

ho finalmente terminato al trascrizione delle operette satiriche di Ippolito Nievo. dando un'occhiata con http://www.internetculturale.it ho potuto notare come il libro indicato in infotesto con cui rileggere l'opera sia presente in molte biblioteche in giro per l'Italia. - εΔω 19:21, 6 nov 2007 (CET)Rispondi

Grande! -- iPorkscrivimi 23:07, 6 nov 2007 (CET)Rispondi

Autori classici

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Vorrei porre l'attenzione su questo libro: non è di autore particolarmente noto ma ha un vantaggio non piccolo in questo frangente storico: contiene un'antologia di traduzioni dal greco e dal latino tratte da un bel numero di autori, cosa che di permetterebbe di dar vita a un buon numero di autori senza dover nel contempo trascrivere loro opere intere (peraltro non è facile trovare in giro traduzioni libere complete di autori greci). Vale la pena cannibalizzare i brani poetici di tale libro ignorandone la parte di commento e contorno dell'antologista o no? Io onestamente sono più interessato a rimpolpare il reparto di testi e autori classici che ad avere un'antologia del 1818, ma appunto per questo mio POV desidero un riscontro. - εΔω 23:45, 6 nov 2007 (CET)Rispondi

Se ho capito bene si tratta di una antologia. Ottimo. Avremo 1 testo completo di questo autore e, visto che non siamo di carta ma digitali, possiamo benissimo collegare le varie pagine autore ai singoli brani. Nel testo c'è una poesia di Saffo? Io la devo trovare nel contesto, con i commenti e le analisi dell'antologista ed al contempo la devo trovare linkata nella pagina di Saffo con riferimento al titolo della poesia (poi ci mettiamo una nota o altro). Non abbiamo limiti, se non la nostra fantasia (fermo restando il buon senso e la correttezza nell'agire ^__^). Questo significa che se preferisci iniziare con le poesie presenti nel testo basta che almeno di parta creando la struttura dell'opera completa. Poi ci si divide il lavoro. Tu ti concentri sulle traduzioni che ami, io o altri su altre parti del testo. -- iPorkscrivimi 00:14, 7 nov 2007 (CET)Rispondi
Vediamo se ho capito:
  • Agisco come per inserire l'intera antologia (pagina autore, pagina indice con distinzione in capitoli ecc. ecc. del'antologia
  • Invece di copiare l'antologia intera intera mi occupo di inserire nei vari capitoli solo i brani che mi interessano (ad es. le odi di Pindaro)
  • Creo la pagina autore di Pindaro
  • Nella pagina che comprende le opere di Pinadro munisco le odi di un "CommentItem" che le renda ancorabili.
  • Nella pagina di Pindaro creo un link a quelle ancore in modo che quando qualcuno aggiungerà il resto del testo esse restino selezionabili.
Sono corretto nella mia procedura?
Concettualmente il risultato (testo_a_toppe_stile_Frankenstein incompiuto) non mi piace ma sono d'accordo che è molto "Wiki". - εΔω 13:57, 7 nov 2007 (CET)Rispondi
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Forse nel trasloco verso i nuovi NS ci siamo persi qualche link, ho visto che nella pagina Progetto:Letteratura/Lista Autori, manca la parte sul Novecento, mentre nella pagina Progetto:Letteratura/Lista Autori/Novecento (che ho appena spostato dal vecchio NS) è orfana (era orfana anche prima dello spostamento). Non mi ricordo come erano strutturate queste liste, ma mi sembrano utili e andrebbero messe in evidenza nel progetto in qualche modo. Che ne dite? --Accurimbono 09:24, 18 nov 2007 (CET)Rispondi

Categorie autori per genere letterario

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Mi aiutate a fare un alberello qui sotto con gli autori delle opere letterarie, o meglio degli scrittori? Si parte da qui. Lasciamo da parte la divisione geografica (scrittori italiani) e temporale (scrittori italiani del XIX secolo) e concentriamoci sui generi.

  • Scrittori
    • Poeti
      • Librettisti
  • ...

Chi è padre di chi? -- iPorkscrivimi 23:49, 20 nov 2007 (CET)Rispondi

oddio, IMHO i librettisti non sono figli dei poeti. Io li metterei come fratelli degli stessi, figli entrambi degli scrittori. Aubrey McFato 00:28, 21 nov 2007 (CET)Rispondi

La situazione della cat com'è ora:

  • Autori di opere letterarie
    • Bibliofili
    • Critici letterari
    • Saggisti
    • Scrittori
      • Poeti
        • Librettisti
      • Saggisti (categorizzata anche qui, vedi sopra)

--Accurimbono 10:21, 21 nov 2007 (CET)Rispondi

La situazione della cat potrebbe essere modificata:

  • Autori di opere letterarie
    • Scrittori
      • Critici letterari
      • Librettisti
      • Poeti
      • Saggisti
  • Bibliofili ??? (se si intende persona che amano collezionare libri allora non necessariamente sono autori di opere letterarie... dove li mettiamo? se stanno su it.source evidentemente qualche libro l'hanno scritto ma in quanto scrittori e non in quanto bibliofili...)

--Accurimbono 10:21, 21 nov 2007 (CET)Rispondi

Premesso che il categorytree è in questi casi uno strumento fantastico, la questione è delicata e richiede ponderazione, per questo non mi pronuncio ancora, ma ci sto pensando. In effetti i librettisti sono contemporaneamente sia scrittori di teatro che poeti, e nel primo caso si differenziano dai poeti "generici" mentre nel secondo caso si differenziano dai "drammaturghi" generici. Sulla pratica del "librettista" come scrittore in prosa ho qualche dubbio per inesperienza: a mia memoria non vale la pena chiamare in causa melologhi o Singspiel per cercare pezzi di libretto in prosa, ma in questo cedo la parola a musicologi più scafati. OrbiliusMagister sloggato.

Ehmm... scusa Edo, l'utilissimo categorytree lo conosciamo penso tutti, solo che iPork ha esplicitamente detto di escludere "la divisione geografica e temporale", e il categorytree questo non lo fa (che io sappia), è anche per questo che non l'ho utilizzato ma ho scritto a mano il tutto.
Sul merito della classificazione non mi sbilancio, la cosa mi pare molto complicata, anche perché mi pare si era già discusso e deciso che gli autori andavano classificati per il genere delle opere che hanno prodotto e non per il mestiere che facevano. Penso che la cosa migliore sia creare una gerarchia di categorizzazione parallela/analoga a quella delle opere. Ma come dicevo la questione è molto complicata IMO:
Ciao, --Accurimbono 12:05, 21 nov 2007 (CET)Rispondi
Edo pronunciati che ho bloccato la creazione degli indici sul portale autori. -- iPorkscrivimi 17:25, 24 nov 2007 (CET)Rispondi
Insomma, confermo il dato: per me i lbrettisti sono "poeti per il teatro", dunque sono sottocategoria sia di "Poeti" che di "scrittori di teatro". Fine - εΔω 01:03, 26 nov 2007 (CET)Rispondi

Dal Brasile con amore, da Britannia con furore

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Cari letterofili,

Dopo l'arrivo di Cláudio Manuel da Costa, con i sonetti di John Milton ho aggiunto un'altra pietruzza miliare a uno scenario pressoché sconosciuto anche ai piani alti della critica letteraria: opere in lingua italiana di autori non italiani. Ritengo questo aspetto di Wikisource a dir poco esaltante:

  • Lo scenario di un progetto multilingue, estraneo a ideologismi o preclusioni di presunti parrucconi o censori permette di presentare l'operato di uno stesso autore in più lingue, tanto in forma di traduzione quanto in forma di opere originali: abbiamo gli strumenti per segnalare tutto questo.
  • Onestamente non mi importa che le poesie di Milton non reggano il confronto con quelle di Petrarca o di Marino, penso solo che fino a qualche tempo fa non sapevo nemmeno dell'esistenza di tali poesie e se un giorno verrà l'ora di rivalutare questi esercizi di virtuosismo (anch'io qualche anno fa mi cimentai nella poesia in lingua inglese e credetemi non è per nulla facile), potrebbe essere perché qualcuno li ha letti da noi e non da saggi nascosti in riviste accademiche per addetti ai lavori nelle università del Massachussets.
  • Mi riempie di orgoglio sapere che in un certo periodo della storia vi furono autori che scelsero la "lingua del sì" per le proprie opere, e vorrei mettere quanto più possibile in luce queste testimonianze.

Insomma, se qualcuno possiede il XII volume della Storia della letteratura Salerno (la letteratura italiana fuori d'Italia) da scandagliare, se qualcuno sa di altri autori stranieri che abbiano scritto anche un solo epigramma in italiano, sarebbe stupendo riunire queste informazioni in una pagina apposita... - εΔω 01:00, 26 nov 2007 (CET)Rispondi

Concordo sull'importanza della questione. In realtà, l'assioma dei testi per lingua in cui sono stati scritti mi risulta sempre più potente e non ambiguo, mostrando risvolti inaspettati e meravigliosi come questo. Non penso di poter aiutare molto in suddetto campo (ovviamente se troverò inserirò), ma en passant suggerisco come anche noi come biblioteca siamo dentro il modella della coda lunga... Ovvero tanta letteratura di nicchia, ignota, inedita, sconosciuta... Partendo dalla de Stael fino a John Milton, dobbiamo appassionare i bibliofili internauti...
Riflettiamoci. Aubrey McFato 11:07, 26 nov 2007 (CET)Rispondi
PS: caro edo, se ti ritrovi per le mani l'edizione Adelphi del Racconto di un pellegrino di S.Ignazio di Loyola (ripubblicata nei Classici del pensiero della Fabbri editori), le ultime 12 pagine furono scritte originariamente in italiano...

Orlando furioso e Roland furieux

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Aiutatemi ad inserire i collegamenti verso i francesi e sulle loro pagine verso noi. Sono arrivato al canto 10. -- iPorkscrivimi 18:04, 26 nov 2007 (CET)Rispondi

ok! - εΔω 18:28, 26 nov 2007 (CET)Rispondi
A meno di typo, ho completato l'inserimento. --Accurimbono 20:34, 26 nov 2007 (CET)Rispondi

Rime di Dante

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cari bibliofili,

in effetti ci mancano le Rime di Dante. Non sarebbe la fine del mondo, se non ci fossero due inciampi:

  • su de.source le hanno e mi pare scandaloso che non possano collegarsi all'originale
  • Dante è uno degli autori meglio trattati del progetto, forse uno dei pochi di cui si possa parlare di opera omnia senza andare lontano dal vero: abbiamo anche le opere latine, ma non le Rime.

Mi pare che questi motivi possano spingere alla pubblicazione del volume (116 rime di cui alcune già presenti nella Vita nuova e nel Convivio); ho anche trovato che quelle di DanteOnLine.it sono tratte da un'edizione di ottima qualità (e ci mancherebbe, dato il sito). Ci penserei io ma mi sono accorto che l'edizione di riferimento è la stessa utilizzata dall'Enciclopedia Dantesca che ho a casa... a questo punto mi sono detto che, a meno che qualcuno non abbia sottomano l'edizione di Barbi, è meglio che faccia il rilettore. Attendo feedback. - εΔω 19:00, 30 nov 2007 (CET)Rispondi

Lo farei io stesso (anche con molto piacere visto che "bazzico" sempre tra due e trecento) se non fosse che ho già Guittone "sul groppo" :) ....e, causa tesi, non ho molto tempo a disposizione. Se ci fosse qualcun altro che pensa di riuscire a completare l'inserimento in breve tempo sarebbe meglio, io col mio passo attuale ci potrei impiegare un anno... :-| --Accurimbono 23:36, 30 nov 2007 (CET)Rispondi
Se mi dai i riferimenti giusti, e mi fai fare solo un lavoro di bootolamento umano (leggasi: copia e incolla) , io posso iniziare. Poi se qualcuno parte dal foindo mi fa un favore. Fammi sapere. Aubrey McFato 21:13, 1 dic 2007 (CET)Rispondi
Riguardo le Rime di Dante l'unico riferimento che ho è il prezioso link che ci ha fornito EDO sopra (DanteOnLine.it), ma non so se si riesce a trovare il modo per "estrarre" con un bot il testo dal sito e poi inserirlo correttamente su it.source. Ciao, --Accurimbono 21:32, 1 dic 2007 (CET)Rispondi
non ci siamo. Appena Qualc1 fa capolino in questi lidi può provare a spiegarci come sia riuscito a estrarre dallo stesso sito ed inserire qui i duecentoventierotti sonetti del Fiore via bot. Tecnicamente è possibile, poi non chiedetemi come. - εΔω 09:02, 2 dic 2007 (CET)Rispondi
Se è stato fatto via Bot per il Fiore allora sono fiducioso. Sentiamo cosa ci dice Qualc1. --Accurimbono 09:58, 2 dic 2007 (CET)Rispondi
Come per il Fiore è fattibile. Ma non ho molto tempo per farlo ed estrarre contenuto da quel sito è abbastanza contorto... provo a vedere sta settimana "come sono messo": se non ce la faccio a farlo in un tempo decente vi avviso il prima possibile per non bloccarvi... --Qualc1 11:27, 2 dic 2007 (CET)Rispondi
Benissimo! Se è fattibile via bot, io aspetterei volentieri tutto il tempo di cui hai bisogno, visto che a mano ci vuole un sacco di tempo. Ciao, --Accurimbono 11:53, 3 dic 2007 (CET)Rispondi
Ho generato tutte le pagine delle Rime e ho caricato le prime. Prima di continuare date un occhiata a tutto e ditemi cosa c'è da modificare, migliorare... (Del template opera vecchio mi sono già accorto, poi lo correggo) --Qualc1 12:41, 15 dic 2007 (CET)Rispondi
Molto bene! Mi salta all'occhio solo che il secondo sonetto è tutto in corsivo, non so sia una cosa desiderabile o meno, forse è meglio sentire il parere degli altri.
Poi riguardo l'indentatura presente nel sito non so se è fedele all'originale, e quindi tentare di riprodurla (se possibile via bot, altrimenti a mano), o lasciare perdere la cosa.
Cmq sono minuzie mi sembra che il lavoro fatto vada molto bene! Ciao, --Accurimbono 13:57, 15 dic 2007 (CET)Rispondi
Minuzie:Il testo in corsivo sta a significare che o non è di Dante o è già stato pubblicato nella Vita nuova. Se non è un lavoro in più per Qualc1 non abbiamo certo paura di una versione in più rispetto a quello che già abbiamo: basta che l'infotesto ci dica da dove proviene. A lavoro finito con gli adeguati collegamenti daremo a Cino quel che è di Cino e collegheremo la Vita Nuova alle poesie testé caricate. Per me il bot ha via libera. Semmai, come già in altri casi ho accennato, metterei il primo verso nel titolo delle pagine e nell'elenco della pagina indice (ricordi Michelangelo, Gaspara Stampa e Artusi?) - εΔω 15:43, 15 dic 2007 (CET)Rispondi
  • Per rendere più simile la formattazione all'originale ho provato a mettere la poesia centrata (qui è la prova) ma i versi numerati vengono allineati male... Invece tentando di mantenere almeno la poesia più indentata rispetto al resto il risultato mi sembra buono (almeno mi sembra un buon compromesso tra l'assomigliare all'originale e il non sovraccaricare troppo la pagina di sintassi wiki).
  • Ok, aggiungo il primo verso nel titolo (il primo verso della poesia, vero? Non la prima riga della pagina, qualunque cosa sia?) --Qualc1 10:05, 16 dic 2007 (CET)Rispondi
Innanzitutto, sei un grande!
  • Allora, per quanto riguarda la numerazione, in qst momento a me la visualizza bene in entrambi gli esempi che hai linkato. (ho Ubuntu 7.10, Firefox 2.0.0.11). Il template {{R}} da questo tipo di problemi, ovvero il numero viene visualizzato un riga più in basso del dovuto (solo con FF mi sembra) se messo in fondo al verso, oppure se messo in cima al verso ma solo quando ci sono degli spazi tra il tl R e il verso stesso.
Cmq problema di template a parte, penso che sia da stabilire se l'indentatura sia opportuna introdurla o meno. Inoltre ora noto che è stata creata con un tag center e non con una spaziatura a sinistra di ciascun verso, quindi mi sorge il dubbio che anche sul sito danteonline abbiano utilizzato questo tag; dubito quindi che l'indentatura (se così si chiama) sia originale, cioè presa dal testo fonte (e quindi da mantenere), e probabilmente è un aggiunta da eliminare. Cmq nel dubbio, visto anche i problemi di allineamento che da, penso che si possa tranquillamente procedere all'inserimento con i versi allineati come nel secondo esempio.
  • Per la seconda questione, penso che, come negli altri casi, sia da inserire il primo verso della poesia (in questo caso: A ciascun'alma presa e gentil core), come giustamente dicevi.
Ciao, --Accurimbono 12:12, 16 dic 2007 (CET)Rispondi
Ho finito la parte da fare a bot... --Qualc1 20:40, 20 dic 2007 (CET)Rispondi
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