Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse

Carlo Ilarione Petitti di Roreto

1845 Indice:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu ferrovie Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse Intestazione 13 aprile 2012 25% Da definire

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DELLE


STRADE FERRATE


ITALIANE

E

DEL MIGLIORE ORDINAMENTO DI ESSE


CINQUE DISCORSI

DI

CARLO ILARIONE PETITTI



CAPOLAGO

CANTONE TICINO

TIPOGRAFIA E LIBRERIA ELVETICA

1845


[p. 4 modifica]«O le strade ferrate non si devono fare in alcun paese del mondo; e i popoli e i governi che le fanno, i Belgi, gl’Inglesi, gli Americani, i Francesi, i Tedeschi, i Russi, sono tutti deliranti; o in nessuna parte del mondo le strade ferrate possono come fra noi trovare un campo più favorevole, un terreno più popolato, più ubertoso, più ameno, più opportuno ad accogliere questo poderoso strumento di pubblica e privata prosperità».


(Da un opuscolo del dottore Carlo Cattaneo,

Rivista di varii scritti intorno alla strada ferrata, ec.; 1841).


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L’AUTORE


INTITOLA QUESTI DISCORSI


SULLE STRADE FERRATE


DELLA PENISOLA


AI


SUOI CONCITTADINI


D’ITALIA




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