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indice 459



gentildonna ad un suo amante, che teneva alquanto dello scemo 
» 269
Novella XLVIII. Piacevol beffa d’un religioso conventuale, giacendosi nel monastero con una meretrice 
» 278
— XLIX. Clemenza d’un lione verso una giovanetta, che gli levò un cane fuor degli unghioni, senza ricever nocumento alcuno 
» 284
— L. Arnaldo trombetta perde quanto ha a primiera, ed al correr dell’anello guadagna assai più, e si rimette in arnese 
» 286
— LI. Isabella da Luna spagnuola fa una solenne burla a chi pensava di burlare lei 
» 294
— LII. Maomet africano signore di Dubdù vuol rubare a Saich re di Fez una città, e il re l’assedia in Dubdù, e gli usa una grandissima liberalità 
» 296
— LIII. Giacomo Bellini senza cagione diventa geloso della moglie, e spesso le dà delle busse; onde ella lo manda a Corneto 
» 301
— LIV. Lione Aquilino con astuzia tanto fa, che possiede la donna amata: ove intervengono diversi accidenti 
» 304
— LV. Seleuco re dell’Asia dona la moglie sua al figliuolo, che n’era innamorato, e fu scoperto dal Fisico gentile con ingegnosa invenzione 
» 318
— LVI. Infelicissimo amore di due dame reali, e di due giovini cavalieri, che miseramente furono morti 
» 327
— LVII. Uno si giace con la propria moglie, non conosciuto da lei, ed insegna altrui a far il medesimo assai scioccamente 
» 332
— LVIII. Niccolò senese, dalla sua innamorata disprezzato, per disperazione, da se medesimo si impicca 
» 336
— LIX. Sciocca semplicità d’un Tedesco, che avendo mandato il padrone a Corneto, glielo manifesta con sue sciocche parole 
» 342