Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
404 | indice |
xxvi. |||
Amare, piangere, cantare: è questo il suo destino |||
» 18
xxvii. |||
Amore tormentoso e pur dolce |||
» ivi
xxviii. |||
Dinanzi a lui è piena di confusione |||
» 19
xxix. |||
Da lui viene all’anima sua ogni beatitudine |||
» ivi
xxx. |||
Egli canta con dolcissima armonia |||
» 20
xxxi. |||
Sullo stesso argomento |||
» ivi
xxxii. |||
Non teme la pena amorosa, ma la fine di essa |||
» 21
xxxiii. |||
Sará egli mai pietoso verso di lei? |||
» ivi
xxxiv. |||
Ad Amore |||
» 22
xxxv. |||
Recandosi a soggiornare nei luoghi dov’egli è nato |||
» ivi
xxxvi. |||
Perché non è mite e clemente con lei? |||
xxxvii. |||
Loda l’«altero nido» dov’egli nacque |||
» ivi
xxxviii. |||
Ogni suo pensiero vola al luogo dov’egli dimora, lontano da lei |||
» 24
xxxix. |||
Incapace a dir tutto l’amor suo, non sa cantar quello d’altri |||
» ivi
xl. |||
Le onde del mare non han sempre, come lei, tempesta |||
» 25
xli. |||
Forse un giorno Amore fará le ragioni di lei |||
» ivi
xlii. |||
Amore le promise pace, e diede tormento |||
» 26
xliii. |||
«Odio chi m’ama, ed amo chi mi sprezza» |||
» ivi
xliv. |||
Venere avrebbe pietá di lei, conoscendo i suoi dolori |||
» 27
xlv. |||
Non sa dir tutto l’amor suo |||
» ivi
xlvi. |||
Egli torna al luogo nativo |||
» 28
xlvii. |||
Stanca d’aspettarlo, ella talora invoca la morte |||
» ivi
xlviii. |||
Lontana da lui, vive nel pianto |||
» 29
xlix. |||
Perché egli ritarda al convegno? |||
» ivi
l. |||
L’immagine di lui è scolpita nel suo pensiero |||
» 30
li. |||
Ad Amore, che la soccorra |||
» ivi
lii. |||
Morrá, se gli occhi amati non le saran benigni |||
» 31
liii. |||
S’ella non è stanca d’amare, perché vien meno la speranza? |||
» ivi
liv. |||
Il pianto tempra l’ardore, ond’ella vive |||
» 32
lv. |||
Egli ha due cuori: il suo e quel di lei |||
» ivi
lvi. |||
...ed ella, per miracolo d’Amore, vive senza cuore |||
» 33
lvii. |||
Non le occorron ritratti di lui, ch’è impresso nel suo petto |||
» ivi
lviii. |||
Se sapesse dipingere e scolpire, cosí, meglio che in versi, lo ritrarrebbe |||
» 34
lix. |||
Come può egli veder, senza pietá, le sue lagrime? |||
» ivi
lx. |||
Amore e Fortuna l’avversano, poiché egli presto se ne andrá |||
» 35
lxi. |||
Chi la conforterá, quand’egli sia partito? |||
» ivi
lxii. |||
Torna la primavera: non per lei, poi ch’egli se ne va via |||
» 36