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delle cose notabili | 341 |
Ferusa, ninfa Nereide. II, 155.
Festo, città. I, 53.
Festo, figl. di Boro, ucciso da Idomeneo. I, 107.
Fida, capitano. II, 27.
Fidippo, figl. di Tessalo e nipote d’Ercole, cap. de’ Greci. I, 54.
Figliuoli di Priamo, quanti fossero. II, 312.
Filace, città. I, 55. II, 27, 67.
Filaco, padre d’Ificlo. I, 55. Ucciso da Leito, 145.
Filante, padre di Polimela. II, 93.
Fileo, padre di Megete. I, 52, 244. II, 75, 186.
Filetore, padre di Demuco. II, 210.
Filomedusa, moglie d’Areitoo. I, 166.
Filottete, uno de’ cap. greci lasciato piagato in Lenno. I, 56.
Flegii, popoli. II, 12.
Focensi, popoli. I, 47
Forbante, padre di Diomedea, I, 234. D’Ilioneo. II, 52.
Forci, capitano. I, 61.
Forci, figliuolo di Fenopo, ucciso da Aiace. II, 134.
Fradmone, padre d’Agelao. I, 195.
Frontide, moglie di Panto e madre d’Euforbo. II, 125.
Ftia, città. I, 7, 8, 54, 219. II, 189.
Ftii, popoli. II, 27.
Ftiri, luogo. I, 62.
G
Galatea, ninfa Nereide. II, 155.
Ganimede, figlio di Troe. I, 115. Rapito dagli Iddii per farlo coppiere di Giove. II, 201.
Gargaro, luogo. I, 187. II, 47, 60.
Gerenio, titolo di Nestore, I, 188.
Giapeto con Saturno chiusi nel Tartaro. I, 205.
Giasone, marito d'Issipile e padre d’Euneo. I, 182. II, 215.
Gigea, palude. I, 61. II, 207.
Giove, figlio di Saturno, difeso da Briareo, quando Giunone, Nettunno e Minerva lo volevano legare. I, 17. Va al convito degli Etiopi, 18. Pregato da Teti a favorire Achille, le promette esaudirla, 21. Riprende la curiosità di Giunone, 23. Manda un sogno malefico ad Agamennone, 28. Motteggia Giunone, 83. Le replica sdegnato perch’ella perseguiti i Troiani, 84. Invia Minerva al campo de’ Troiani, 86. Risponde a Marte ferito, 140. Risponde sdegnato a Nettunno, 182. Raduna il concilio degli Dei, 185. Pone sulle bilancie il fato de’ Troiani e de’ Greci, 188. Fulmina i cavalli di Diomede, 191. Manda un buono augurio ad Agamennone, 195. Manda un’ambasciata a Giunone e a Minerva, 201. Parla ad esse, 203. Manda la Discordia nel campo de’ Greci, 259. Spedisce Iride a Ettore, 267. Mette lo spavento in Aiace, 281. S’addormenta sull’Ida