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Savonarola Girolamo, ricordato, 3; degli ambasciatori mandati a Carlo VIII da Firenze, in assenza di Piero de’ Medici, 96; ritenuto ispirato da Paolantonio Soderini — salva da morte ser Giovanni da Pratovecchio, 107; sua vita e rapporti con Lorenzo e Piero de’ Medici, 10S e sgg.; ottiene da Alessandro VI il breve che gli permette di restare a Firenze— ricordata la sua ambasceria a Carlo VIII, 109; approva il piano di nuovo governo proposto dai dieci, 110; ordina una provvisione di amnistia, in; predica contro i Venti, 115; procura la loro rinunzia — s’incontra con Carlo VIII a Poggibonsi, iió; sue prediche dopo la cacciata di Piero, 121; viene i:i odio al Papa, allo Sforza e a’ veneziani, 122; predominio in Firenze, 123 e sgg.; tumulto contro di lui — scomunicato—cessa di predicare, 134; Mariano da Genazzano predica contro di lui, 13G; riprende a predicare, 145-6; il Papa ottiene dalla signoria che glielo vieti, 146; la sua autoritá comincia a declinare, 147; ottiene permesso di predicare sulla prova del fuoco, 149; preparativi suoi per la prova, 150; dopo che la prova è fallita predica invano per incolparne i francescani : il popolo gli è ostile, 150-1; arrestalo dal popolo e condotto in Palagio, 153; torturato; sua confessione, 154; esaminato dai commissari del Papa — condannato e giustiziato, 156; suo ritratto ed osservazioni su lui, 156 e sgg.; ricordato, 160, 161,2S4, 331.

Scala Bartolomeo, favorito da Lorenzo
de’ Medici, cancelliere e gonfaloniere, 79.

Scali Giorgio, con Tommaso Strozzi a capo del governo del popolo minuto, 1; cade in disgrazia ed è giustiziato, 2.

Scarampi, eredi del Patriarca di Aquileia, 13.

Scarampi Luigi, cardinale , la sua ereditá è causa di dissidi tra Firenze e il Papa, 13.

Scarta ideilo) Francesco, gonfaloniere di giustizia, 96; dei venti Accoppiatori per la riforma del governo fiorentino, 106.

Scarlatti Luigi, sostiene in consiglio la decima scalata, 194.

Secco Francesco, dei condottieri de’fiorentini contro Pisa, 111; ricordato, 165.

Serezzana, Serezzanello, v. Suzzano, Sarzauello.

Serristori Antonio, della signoria che ordina l’arresto del Vitelli, ma ignaro della cosa perché ammalato, 1S3.

Serristori Battista, fautore del Savonarola, 123; sue pratiche con Piero de’ Medici, 132; dei dieci 166.

Serristori Giovanni, degli otto di Pratica, mandato a conferire con Alfonso di Calabria, 64; della balia dei diciassette, 70; della Pratica con cui Piero de’ Medici governa Firenze, 91.

Sessa (duca di), partigiano del duca di Calabria, io.

Settanta (consiglio de’), creato a Firenze, 54; tolta loro la facoltá di nominare la signoria, 70; se ne traggono i consoli di mare per Pisa, 71; alla cacciata di Piero la signoria sospende il loro ufficio, 99; abolito, 106.