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148 i marmi


Bigio, nome qualunque, I, 107.

Bissi Francesco, lodato, I, 133.

Bizzarro, vedi Peregrini accademici.

Boccaccio Giovanni, presta con le opere sue argomenti ad altri, I, 51, e norme, 59; descrive usi nuziali di molte genti, I, 72; sua frase, I, 84; memora la sapienza di Areta, I, 92; Centonovelle come malconcio dai rappezzatori, I, 94; prezioso manoscritto de’ Mannelli, I, 94; II, 79, 80-85; aspetta in Firenze degno stampatore, I, 95; maestro di lingua, I, 96; lasciò una lettera in napolitano, I, 97; prose e rime, I, 107; come e perché usasse certe parole, I, 150-151; opere, I, 166; curato dal Bembo per Aldo, I, 191; sue cose dilettevoli, I, 230; suoi vocaboli sono legge, I, 260; maltrattato dai fiorentini ingiusti, II, 22; menzionato, II, 74; ama Fiammetta, II, 145.

Boccadoro, vedi Giovanni (San) Crisostomo.

Boemia, suo re a Mantova, II, 213.

Boiardo Matteo Maria, in istampa per il Domenichi a Venezia, I, 132.

Bologna, mirabili caratteri di stampa, I, 192.

Bondone Angioletto, detto Giotto, pittore, non secondo il merito onorato dai fiorentini, II, 23.

Bonifazio VIII, papa, singolare detto nella sua elezione, I, 71.

Bordone, vedi Peregrini accademici.

Borgo, tintore, I, 23; interlocutore, I, 25-33.

Borso d’Este, vedi Este (d’) Borso.

Bottega del tessitore, vedi Officina del tessitore'.

Bouvila (di) Guglielmo, vedi Guglielmo di Bouvila.

Bramante Donato, sapienza dell’architettura, I, 135.

Brombolo, presso Padova, II, 222.

Bronzino Angelo, dipinge una mirabile prospettiva per una commedia in Firenze, I, 51; valente pittore, I, 105; non secondo suo merito onorato dai fiorentini, II, 24.

Bruett, musico, I, 202.

Brunelleschi Filippo, sapienza dell’architettura, I, 135; sua vita faticosa scritta dal Vasari, II, 22.

Brunellesco, vedi Brunelleschi.

Bruto, ammazzò Cesare, I, 43; II, 210.

Buccellino, distrutto col suo esercito da Narsete, I, 233.

Bucine, paese, I, 208.

Buglioni Santi, interlocutore, II, 60-68.

Buonarroti. Michel Angelo, suo Mosè e Giudizio, sagrestia di San Lorenzo, I, 55; gran padrone della scultura, sua stanza riservata, I, 89; fa uno scarpellino scoprire in un brutto sasso una bella figura, I, 100-101; sapienza dell’architettura, I, 135; mirabilissimo per le sculture in San Lorenzo, I, 215-216; Davide, II, 10, 13; Aurora e Notte, II, 20-21; abbozzi, II, 22; assai anni fuori di Firenze, II, 22.

Buonarruoti, vedi Buonarroti.

Buonaruoti, vedi Buonarroti.

Buonsollazzo, badia, I, 106.

Buovo d’Antona, I, 25.

Burchiello, vedi Domenico di Giovanni.